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L'uomo che prevedeva i terremoti

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New York
view post Posted on 3/5/2006, 23:08




bendandi_89171

www.google.it/images?hl=it&q=bendan...iw=1266&bih=605
www.google.it/search?tbm=bks&tbo=1&q=raffaele+bendandi
http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Bendandi
www.osservatoriobendandi.it/
http://icsanroccofaenza.racine.ra.it/stori...elebendandi.pdf

In base alle osservazioni dell'attività solare, che svolse contemporaneamente a quelle sismiche ed elettromagnetiche, sostenne che tutto il Sistema Solare era sconvolto da periodiche crisi che avevano come conseguenze le tempeste magnetiche, gli eccessi metereologici, le anomalie elettromagnetiche, i terremoti e anche un'influenza sulla salute psico/fisica delle persone.

Era convinto, inoltre, che i sismi si potessero prevedere e, in diverse occasioni, dette prova, dicono, della validità delle sue teorie. Sui terremoti aveva idee tutte particolari che si discostavano dalle convinzioni della scienza ufficiale.

Secondo il sismologo faentino, infatti, la causa dei terremoti non è "endogena", nel senso che non deve andare a cercarsi all'interno della Terra, ma "esogena", cioè va cercata al di fuori della Terra e, precisamente, in certe configurazioni planetarie, dove la Luna giocherebbe un ruolo decisivo.

Se il nostro satellite infatti è responsabile del respiro della marea, allora eserciterà senz'altro un'attrazione anche sulla crosta terrestre, diceva Bendandi, e quando questa azione è combinata con le posizioni di altri pianeti scatta, secondo lo studioso, un meccanismo che genera il terremoto.

Egli scrisse, nel giugno 1955, le seguenti frasi:"Che poi i terremoti abbiano un'effettiva origine cosmica, non può essere posto in dubbio, troppi sono gli elementi che l'avvalorano. Al 29 Marzo dello scorso anno, un grave terremoto colpiva le coste meridionali della Spagna; e se noi consulteremo l'annuario astronomico, troveremo tosto che, nel preciso istante che il suolo sussultava, terribilmente convulso, seminando la rovina e il terrore sopra una vasta regione, la Luna trovavasi a 297 gradi di longitudine. Passati 6 mesi, al 9 Settembre alle ore 2, il terribile disastro si ripeteva: la zona colpita, infatti, era la costa settentrionale africana. La città di Orleansville, in Algeria, veniva letteralmente rasa al suolo dalle possenti forze endogene; ebbene, se noi andiamo a consultare il già citato annuario, troveremo che anche per questo disastro la longitudine della Luna era esattamente la stessa, cioè 297 gradi!".

"La forza di attrazione è dunque l'agente principale di ogni manifestazione del mondo fisico; è dessa che regola il corso dei pianeti e dei satelliti lungo la loro orbita; che presiede allo sviluppo evolutivo delle diverse masse planertarie; che mantiene con una semplicità ammirevole quella intricatissima teoria di orbite viventi che ogni corpo celeste ineluttabilmente descrive; è dessa infine la regolatrice e l'alimentatrice di ogni manifestazione radiosa corrispondendo ad ogni sua leggera variazione un conseguente accentuarsi di radiazioni e un divampare della luce. E questo soffio divino che anima di un movimento generale tutto il creato e ci offre la più eloquente testimonianza della vita dell'universo, può giustamente definirsi con l'alata parola del nostro Alighieri: "L'amor che move il Sole e l'altre Stelle".

("Un principio fondamentale dell'Universo", volume uno, 1931, Raffaele Bendandi)

Tesi strampalate e fantasiose?

da: http://extraweb.comune.ra.it/odonomastica/...p?CodTopon=1743

"Bendandi Raffaele
Faenza, 1883 - Faenza, 1979

Autodidatta,studiò geologia, sismologia e astronomia.
Nel 1920 formulò la propria teoria SISMOGENICA che consentiva di INTERPRETARE e PREVEDERE TERREMOTI e movimenti endogeni di vario genere.
Nel 1924 venne conosciuto internazionalmente per aver previsto tempo e luogo di un terremoto avvenuto nelle Marche.
Nel 1931 pubblicò il volume "Un principio fondamentale dell'Universo". Nello stesso anno affidò all'Accademia Pontificia e all'Accademia dei Lincei un plico contenente la formula base per l'interpretazione del ciclo undecennale solare.
1893 - Il 17 ottobre nasce a Faenza Raffaele Bendandi.
1903 - A soli 10 anni rivela già uno spiccato interesse per lo studio dell'astronomia e della geofisica.
1906 - A 13 anni compie, con un telescopio costruito da sè, le prime osservazioni del disco solare.
1919 - Dopo una lunga serie di esperienze, Bendandi giunge alla certezza (sbalorditiva per quel tempo) che la superficie terrestre non è assolutamente rigida. I suoi strumenti, collocati in una profonda gola dell'Appennino Tosco-Romagnolo, evidenziano, infatti, che la crosta del nostro pianeta si rigonfia, pulsa e si deforma con tempi e ritmi ben definiti: e ciò in rapporto alla precisa posizione nel cielo del Sole e della Luna.
1920 - Viene formulata da Bendandi la teoria "sismogenica" che gli permette di interpretare e prevedere terremoti e movimenti endogeni di vario genere.
1924 - E' l'anno in cui (dopo aver vista confermata una clamorosa previsione), con un articolo a tutta pagina apparso sul "Corriere della Sera", è intitolato "Colui che prevede i terremoti". Bendandi si fa conoscere in campo internazionale.
1927 - Bendandi è costretto dal fascismo a non diramare più in Italia previsioni di eventi tellurici.
1931 - Bendandi affida all'Accademia Pontificia e all'Accademia dei Lincei un plico contenente le formule base per l'interpretazione del ciclo undecennale solare. Nel medesimo anno esce, scritto e finanziato da Bendandi, un volume intitolato "Un principio fondamentale dell'Universo", interamente dedicato al meccanismo che sta alla base del ciclo undecennale solare.
1948 - Si sviluppa, negli Stati Uniti, una importante corrente di pensiero che, rifacendosi alle idee del noto scienziato Nelson, incentra la propria attenzione sulle relazioni che legano certe posizioni "critiche" planetarie a periodi di più intensa attività radiante solare.
1959 - Bendandi annuncia la scoperta di un nuovo pianeta del Sistema Solare. FAENZA - così ha chiamato il novello astro - gravita nella porzione di spazio compreso tra Mercurio e il Sole"[nota].

[nota] Si tratta del famoso Vulcano, ritenuto inesistente: http://it.wikipedia.org/wiki/Vulcano_%28astronomia%29.

"1972 - L'astronomo americano Wood, con un articolo apparso su "Nature", un'autorevole rivista scientifica statunitense, seguendo la falsa riga già tracciata da Bendandi nel suo volume "Un principio fondamentale dell'Universo", afferma esplicitamente che i cicli undecennali solari debbono ritenersi direttamente collegati alle influenze gravitazionali dei pianeti Venere, Terra e Giove.
1976 - L'astronomo inglese Smith, rifacendosi anch'egli come il Wood alle intuizioni bendandiane, formula una originale teoria basata sulle influenze gravitazionali che i pianeti Venere, Terra, Giove esercitano sul Sole. A differenza, però, dei suoi più illustri predecessori, il geniale scienziato britannico, spingendo al massimo l'esattezza dei suoi calcoli, riesce a far coincidere perfettamente la "curva" teorica, da lui calcolata, con quella seguita in realtà dal Sole. Da sei anni a questa parte, infatti, la "curva" derivata dall'estrapolazione delle sue equazioni, ha fedelmente combaciato con quella tracciata di fatto dalla nostra stella, nel ciclo ventunesimo iniziato proprio col 1976.
1979 - Il 3 novembre muore a Faenza Raffaele Bendandi. Il 27 dicembre dello stesso anno viene aperto a Faenza il plico depositato da Bendandi nel 1931 all'Accademia Pontificia".

Nel 1928 Bendandi suppose l'esistenza di altri quattro pianeti extra-nettuniani sulla base dello studio dell'attività sismica, ai quali diede i nomi di Rex, Dux, Roma e Italia: egli anticipò così certe teorie e scoperte moderne.

www.ilnadir.com/index.php/home/40-a...atta-del-futuro
http://dev.racine.ra.it/sistemamusei/sezio...da.php?museo=31
www.itacomm.net/EQL/absbent1908.pdf
www.nuovaricerca.org/bendandi.htm
www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=7059

Edited by New York - 16/9/2016, 12:11
 
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odisseo
view post Posted on 3/5/2006, 23:43




Se ha lasciato un elenco dei sismi futuri, si può verificre facilmente

Basta attendere.......
Per il momento.... image

Odisseo
 
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Eremita
view post Posted on 10/5/2006, 08:26




La teoria scientifica satandard dei terremoti ma di tutta la geologia terrestre non è in grado di prevedere nulla perchè non ha capito nulla ed è completamente fuori strada. Mi sembra molto più interessante la teoria di Bendandi anche se aggiungerei che vi possono essere anche altre cause sempre esterne alla Terra a procurare le scosse sismiche ed in particolare i campi elettromagnetici che circondano e fluiscono sulla Terra permeando tutto l'universo e che sono la vera rete energetica che collega e governa tutto il cosmo. Esenso il Sole la nostra stella ed il centro elettromagnetico del sistema solare, la sua attività come causa di questi fenomeni prevale su ogni altra causa, ma come ripeto ogni fenomeno è collegato ad ogni altro in una rete universale. Nulla esiste staccato o isolato da ogni altra cosa come vorrebbe farci credere la miope ed ingannevole scienza moderna, invece ogni cosa è collegata in un unicum universale. Se ciò fosse capito come in parte aveva afferrato Bendandi, anche i terremoti non sarebbero più quel mistero oscuro che sono per la pseudoscienza convenzionale e diverrebbero molto più prevedibili, come quello scienziato ha dimostrato.
 
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view post Posted on 15/9/2016, 17:53
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Orione22

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Anche la Luna può influenzare i terremoti? A dirlo è un gruppo di ricercatori giapponesi che ha pubblicato uno studio su Nature Geoscience: www.wired.it/scienza/spazio/2016/09...enza-terremoti/, www.nature.com/ngeo/journal/vaop/ncurrent/full/ngeo2796.html, www.focus.it/ambiente/natura/luna-n...randi-terremoti, www.galileonet.it/2016/09/possibile-legame-luna-terremoti/, http://scienze.fanpage.it/la-relazione-tra...andi-terremoti/.Per quanto riguarda Raffaele Bendandi: http://daltonsminima.altervista.org/?s=Raffaele+Bendandi. Teorie simili a quelle dei giapponesi erano state formulate qualche anno fa: www.dst.uniroma1.it/sciterra/sezion...eRepubblica.pdf, http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archiv...NZ_31_SPAL.html. "Le forze di marea esercitate dalla Luna piena e dalla Luna nuova possono incidere sullo scatenarsi dei grandi terremoti, come quello che nel 2004 ha colpito l'Indonesia causando un enorme tsunami, oppure quello che ha scosso il Giappone nel 2011 danneggiando la centrale nucleare di Fukushima. E' quanto dimostra l'analisi statistica pubblicata su Nature Geoscience dai ricercatori dell'Università di Tokyo. "Questo studio conferma quanto è già stato dimostrato negli ultimi decenni da ricerche italiane e internazionali, e cioè che esiste un effetto astronomico che condiziona la tettonica delle placche e i terremoti", commenta Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). "I meccanismi di questo fenomeno sono ancora da chiarire - precisa l'esperto - ma tutto è causato da un'alterazione della gravità terrestre dovuta alla presenza della Luna. L'effetto mareale, che causa la variazione del livello del mare che tutti conosciamo, si manifesta anche sulla terra solida; infatti il suolo si innalza e si abbassa di 30-40 centimetri due volte al giorno, anche se noi non ce ne accorgiamo perchè la lunghezza d'onda di questa oscillazione è di 5.000 - 6.000 chilometri". Se questo si verifica in un'area critica "dove si è accumulata tanta energia e il gradiente di pressione è vicino al punto di rottura - prosegue Doglioni - allora l'effetto astronomico può rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso, scatenando il terremoto". I ricercatori giapponesi lo hanno confermato ricostruendo l'ampiezza delle forze di marea nelle due settimane antecedenti gli eventi sismici avvenuti nel mondo negli ultimi 20 anni con magnitudo pari o superiore a 5.5. Dai dati è così emersa una forte correlazione statistica tra forze di marea e grandi sismi. "E' ancora troppo presto per pensare di sfruttare l'effetto mareale per prevedere i terremoti - sottolinea Doglioni - ma di certo nuove ricerche in questo ambito ci aiuteranno a capire meglio quali sono le reali forze che muovono le placche terrestri" (link: meteoweb.eu), www.meteoweb.eu/2016/09/grandi-terr...gravita/744410/, www.meteoweb.eu/2016/09/raffaele-bendandi-terremoti/744680/. Gli studi di Otto Klotz agli inizi del Novecento: http://en.wikipedia.org/wiki/Otto_Julius_Klotz, http://adsabs.harvard.edu/full/1914JRASC...8..273K.

Edited by Hercule Poirot - 25/9/2016, 10:47
 
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