Ayni |
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| Scusate se mi inserisco con due parole (seeeee) nella vostra conversazione.
Ma, sottoscrivendo in pieno quel che dice Beorn, mi pare che tu faccia riferimento anche ad episodi capitati da sveglia ma che non erano deja-vu né sogni premonitori, .
Parlo di quella sensibilitą che un po' tutti abbiamo in misura diversa.
Sempre nell'ottica di cercar di comprendere il fenomeno per conviverci meglio e anzi controllarlo e non subirlo, si possono prendere degli accorgimenti.
Questa cosa vą a braccetto con l'altra (ovviamente) perchč i mondi fisico e "astrale" sono collegati, solo che non ne siamo coscienti per cui ce ne andiamo tutti in giro con la nostra aura/"zainetto" di pensieri ed emozioni tutte affastellate, immersi in questa specie di mare onnipresente in cui simile attrae simile.
Non parlo di riti di protezione vari che all'occorrenza comunque si possono sempre usare, ma di una certa disposizione d'animo che č sempre bene conservare.
I particolari poi entrano da sč: come ascoltare musica armoniosa e rilassante quando possibile; aiutarsi accendendo eventualmente una candela bianca, cercare emozioni positive etc.
Ma tutti questi sono solo dettagli di un vivere in positivo che corrisponde ad agire cercando di cercare sempre il bene di chi ci troviamo davanti e farlo in modo completamente disinteressato.
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