Fronte della Resistenza

Ah, non saprei, l'ho aperta così, a casaccio, senza idee precise anzi senza idea alcuna. Comunque, a qualcosa bisognerà pur resistere, sia all'imbecillità, sia all'idiozia, sia alla malattia, sia alla povertà, sia agli sms dei cellulari, sia alle tentazioni della carne e della gola, che ne sò, sia all'alito fetido del marito o della moglie che hanno mangiato male e hanno il fegato malconcio o che soffrono di stitichezza, che ne sò. Resistiamo via, dite voi a cosa volete o dovete resistere Attiva o passiva poco importa. Dite, dite.


Si può dover resistere anche all'olezzo di calzini e piedi quand'è sera, volendo. Fate voi, come vi pare meglio.

L'importante e imperativo è resistere, sempre, mai cedere, lotta dura senza paura! Chi la dura la vince.

Io resisto al mio stesso spirito che spesso mi dice: Vè figlio delle tenebre oscure che si può vivere anche in pace e con amore sai?
Allora lo guardo, di solito storto, e gli rispondo: Aaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh, ma ci sei o ci fai? Ma allora vuoi la guerra! E guerra sia!

Resistere, all'appiattimento globale che avanza, al senso di smarrimento e di vuoto che imperversano, resistere all'approccio competitivo/consumistico/capitalistico alla vita ma anche a quello religioso, misticheggiante, politico. Resistere è imperativo.
Non lasciarsi comprare nè rubare l'anima dagli scriteriati e dai dissennati, mai! Chiudere le porte ai ladri che vogliono impossessarsi della casa, sempre!