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Napoleone e la piramide di Cheope

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CHICERCATROVA
view post Posted on 28/6/2006, 13:40




Si dice che Napoleone, dopo aver conquistato l'Egitto, abbia voluto passare una notte da solo all'interno della camera del re, nella grande piramide di Cheope.
La mattina seguente era molto scosso. Sembra non abbia poi, più parlato di quell'esperienza.
Qualcuno di voi ne sa qualcosa? Cosa potrebbe essergli capitato all'interno di quella stanza "magica"?
 
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CO2
view post Posted on 28/6/2006, 17:00




Forse
ti riferisci a questo libro:

http://books.google.it/books?id=996OAAAACAAJ&dq=
www.lafeltrinelli.it/products/978884...ier_Sierra.html

"Soldati! Dall'alto di queste piramidi, quaranta secoli di storia ci contemplano!". (Napoleone Bonaparte)

http://en.wikipedia.org/wiki/Battle_of_the_Pyramids

Si racconta che il fatto
avvenne realmente.
Egli volle sfidare
la piramide di Cheope.
La Grande Piramide
che i secoli sfida.
Si racconta che ne uscì sconvolto.
A nessuno volle raccontare
il mistero!

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_delle_Piramidi

" La notte del 12 agosto 1799, quindi della IIIa decade di Termidoro VII° anno della Rivoluzione francese (secondo il calendario repubblicano), un anno dopo il suo arrivo in Nord Africa, Napoleone Bonaparte decide di rimanere solo nella CAMERA DEL RE della piramide di Cheope accanto (o dentro) al sarcofago di granito misterioso.

Allo stesso modo, mutatis mutandis, Alessandro il Grande e Giulio Cesare vollero rimanere all'interno della stessa camera misteriosa perchè entrambi credevano nelle proprietà magiche del luogo di iniziazione faraonica ".

" Napoleone credeva nelle proprietà magiche della piramide ritenuta UNA MACCHINA PER LA RESURREZIONE dei faraoni.

Non avrebbe voluto rivelare quello che avrebbe subito o provato la notte trascorsa dentro la Camera del Re della piramide di Khufu, nella fatidica notte del 12 agosto 1799, tre giorni prima del suo trentesimo compleanno, perchè nessuno gli avrebbe creduto.

Napoleone arriva a Giza verso le 16.30, momento in cui vede il disco solare scendere a poco a poco verso l'occidente in direzione del deserto più profondo dietro la piramide di Micerino.

Si comincia forse a scorgere nella volta celeste la Denebola, la stella della costellazione del Leone [dall'arabo dhanab-al-(asad) = 'coda del (leone)].

Due ore dopo, alle 18.00, Napoleone, Kléber e Buqtur decidono di entrare nella Grande Piramide ".


www.alessandrodefelice.it
www.gizapyramid.com/history.htm

Napoleon10
Napoleone, la Camera del Re, la Piramide di Cheope.

L'uomo teme il tempo, ma il tempo teme le piramidi.

Ricorda!


Edited by CO2 - 15/1/2013, 16:35
 
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CHICERCATROVA
view post Posted on 28/6/2006, 17:26




no, avevo letto qualcosa tempo fa.. mi pare il libro fosse "impronte degli dei"...ma c'erano veramente tre righe sull'argomento..

interessante il libro che hai segnalato,grazie, non ho intenzione di perdermelo!! :woot: :)
 
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Giorgio242
view post Posted on 28/6/2006, 18:23




Piccolo o.t.: perchè nessuno in questa sezione ha dedicato un thread alle mummie egiziane?

link

link

^_^ Ogni volta che che si parla di certi argomenti, penso subito a quei film dove le mummie escono dai sarcofaghi terrorizzando la gente, come alcuni dei nostri senatori a vita.

Edited by Giorgio242 - 30/7/2012, 15:09
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 3/7/2006, 09:51




CITAZIONE
un thread alle mummie egiziane

Mummie a parte,i contributi forniti all'egittologia dagli studiosi al seguito di Napoleone furono d'importanza fondamentale.
A quei tempi nessuno sapeva ancora tradurre e decifrare i geroglifici.

CITAZIONE
Solo con la spedizione napoleonica in Egitto,militare e scientifica al tempo stesso,nasce l'egittologia moderna.Napoleone giunse in Egitto il 2 luglio 1798,e ne ripartì,dopo alterne vicende belliche,il 25 agosto dell'anno successivo:poco più di un anno,sufficiente però perchè gli scienziati al suo seguito,primo fra tutti lo scrittore e disegnatore Dominique Vivant Denon,percorressero in lungo e in largo (in realtà,data la particolare configurazione del territorio,soprattutto in lungo) la terra dei Faraoni.

La spedizione mise insieme una gran quantità di materiale archeologico,che fu poi consegnato,nel 1801,agli inglesi,e depositato al British Museum.Rimasero alla Francia alcuni reperti minori,e soprattutto una gran quantità di disegni,eseguiti sul posto da Denon e dai suoi collaboratori,di paesaggi,di templidi documenti.La pietra di Rosetta è una lastra di basalto nero,dalla forma irregolare,alta circa 112 cm,larga circa 70 e spessa circa 28 cm e pesa 762 chilogrammi.

Mancano gli angoli superiori,destro e sinistro,e l'angolo inferiore destro.Essa fu scoperta nella città di Rashid,il cui nome europeo è appunto Rosetta,situata esattamente nel punto in cui sfocia in mare uno dei due rami che formano oggi il Delta del Nilo,quello occidentale,detto anticamente [...] Rashid fu fondata dagli Arabi nel IX secolo,e insieme a Damietta sostituì Alessandria come maggior centro marittimo dell'Egitto,godendo di grande prosperità.

Essa probabilmente sorgeva non lontano dall'antica città egizia di Bolbitina,citata da Ecateo e da Diodoro.Questa città,situata proprio sulla riva del ramo cui diede il nome,era con ogni probabilità importante,ricca di costruzioni e provvista almeno di un tempio.I ruderi di questi antichi edifici furono usati per costruire case e moschee di Rashid:è quindi lecito supporre che anche la pietra di Rosetta fosse in origine proprio nel tempio di Bolbitina,trasportata a Rosetta durante lavori di fortificazione eseguiti all'inizio del Cinquecento.Essa fu ritrovata nel 1798,non è chiaro in quali circostanze.

www.unibg.it/dati/corsi/3061/45212-...co-Egitto-2.pdf



Edited by RAGNOUOMO - 30/7/2012, 16:34
 
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Giovanni C2
view post Posted on 3/7/2006, 13:55




Napoleone non è l'unico ad aver tentato una cosa del genere. Negli anni Trenta del secolo scorso, il viaggiatore e filosofo inglese Paul Brunton (1898-1981) ottenne a fatica dal Cairo, rischiando persino di essere scambiato per un attentatore, il permesso di trascorrere un'intera notte nella Camera reale della Piramide di Cheope, facendosi chiudere dentro. Si dice che quando il mattino dopo lo andarono a riprendere, Brunton fu trovato in uno stato di apatia totale, come sotto l'effetto di qualche droga. Tempo dopo fece un dettagliato resoconto dell'esperienza vissuta: a suo dire era stato qualcosa d'incredibile e nello stesso tempo pauroso. "I minuti passano lentamente, mentre "sento" che la camera del Re possiede un'atmosfera particolare che chiamerei psichica", scrisse nel suo diario, " [...] Nessun suono o bisbiglio emergeva dall'oscurità. Il passare del tempo aumentava la coscienza dell'incommensurabile antichità che mi circondava. Una sensazione vaga di non essere più solo cominciò a impadronirsi insidiosamente di me. Sentivo che dietro l'oscurità assoluta qualcosa di animato cominciava a pulsare e ad esistere [...] Presto mi accorsi che la sensazione di una vita invisibile intorno a me diventava una certezza, anche se continuavo a non vedere niente. L'oscurità assoluta cominciò a premermi sulle tempie come un cerchio di ferro. Una paura inattesa mi invase [...]". Brunton raccontò di meravigliose, incredibili apparizioni e di aver sperimentato anche un viaggio fuori del corpo: gli sembrò di volteggiare lungo il soffitto e di vedere sè stesso immobile, seduto sul pavimento.

www.mysteriouspeople.com/Egyptian_Mystery.htm

www.paulbrunton.org

http://en.wikipedia.org/wiki/Paul_Brunton

"Una notte con la Sfinge

[di Paul Brunton]

L'ultimo affamato turista se ne era andato; l'ultima guida, vestita di nero, aveva ripetuto, per la millesima volta, le sue superficiali cognizioni a profitto dei visitatori stranieri della sua antica terra; e un gruppo di asini affaticati e di cammelli brontoloni ed esauriti si affrettava verso il ritorno con gli ultimi cavalieri della giornata.

La discesa del crepuscolo sullo scenario egiziano è un evento indimenticabile; un evento di bellezza ultraterrena. Ogni cosa è trasformata in colore, ed i più vividi contrasti sono sospesi fra terra e cielo. Sedevo solo, sulla cedevole sabbia gialla, di fronte alla maestosa e regale figura della Sfinge rannicchiata, osservando con occhi affascinati il meraviglioso giuoco degli eterei colori che appaiono velocemente e velocemente passano, quando il sole morente non copre più l'Egitto con la sua gloria dorata. Chi può ricevere il sacro messaggio offertogli dalla misteriosa fiamma di un tramonto africano senza essere trasportato in un momentaneo paradiso?

Fin tanto che gli uomini non saranno materialmente e spiritualmente morti, essi continueranno ad amare il padre della vita - il sole - grazie al quale sono possibili queste sensazioni inspiegabili a parole. Non erano stolti quegli antichi, che adoravano Ra, la grande luce, e la custodivano nei loro cuori a immagine del dio. Dapprima il chiarore era rimasto basso nel cielo, magnificamente infiammando gli spazi di un rosso bagliore: un rosso simile in tutto a quello di tizzoni accesi. Poi, la luce diminuì di tono, ed un soffice rosa corallo si diffuse all'orizzonte. Ancor più soffice diventò, simile ad un arcobaleno, cangiante in tinte diverse, dal rosato al verde e oro. Infine, passò ad una perlacea opalescenza, quando il crepuscolo scese rapidamente sulla scena. Le tinte spiranti, tutte, svanirono insieme alla grande luce morente intorno.

E contro questo sfondo di opale, vidi la Sfinge assumere il colore della notte, non appena gli ultimi raggi rossi splendettero vivamente sul suo viso corroso. Emergeva fuori dalle sabbie onnipresenti questa faccia gigante dal corpo accovacciato, che ispira ai superstiziosi beduini una tal paura, che essi la chiamano "Il Padre del Terrore"; ed ai viaggiatori scettici tale meraviglia, che in ogni età la sua colossale figura ha suscitato problemi sulle labbra di coloro che, sbadigliando, la scorgevano per la prima volta. Il mistero di questa combinazione innaturale -questo leone dalla testa umana - ha richiamato una secolare ed ininterrotta processione di visitatori. E' un enigma per gli Egiziani stessi; è una perplessità per il mondo intero".

www.gianobifronte.it/2_ARGOMENTI/2q...tto_segreto.htm

Del resto, esistono diverse testimonianze in cui si descrivono strane sensazioni percepite all'interno della Grande Piramide. Fantasia? Suggestione? Non lo so. La maggioranza dei visitatori, archeologi e turisti, riferisce che non ha rilevato alcunchè di anomalo.

Edited by Italico 80 - 15/1/2017, 15:57
 
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CHICERCATROVA
view post Posted on 4/7/2006, 13:07




interessante l'esperienza di Brunton..
ecco penso che in qualche modo anche a Napoleone sia successo qualcosa di simile..probabilmente ha visto cose che non doveva vedere o che non pensava esistessero..chi lo sa..mi lascia molto perplessa che l'esperienza l'abbia scosso cosi tanto, più che altro perchè non penso sia stato un personaggio facilmente impressionabile.. :ph34r:
 
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6 replies since 28/6/2006, 13:40   5054 views
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