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L'Enigma della Sfinge

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Marco747
view post Posted on 20/2/2010, 00:03




Salve. Io di misteri archeologici ne so davvero poco, tuttavia l'articolo che posterò di seguito, trovato per caso, mi ha lasciato abbastanza perplesso (tanto più che ho visitato l'Egitto recentemente, l'estate scorsa):

Articolo: www.angelsofmars.it/civilta'%20...re%20sfinge.htm

Le camere segrete sotto la Sfinge

di Marco Zagni

Pochi giorni dopo avere assistito al primo convegno della nostra rivista (il 24 novembre scorso a Montegrotto Terme) stavo dando un'occhiata alle prime pagine di un libro non recente che avevo comprato per quattro soldi. Dopo pochi minuti di lettura, all'improvviso saltai letteralmente sulla sedia, leggendo questa nota: - Il 30 gennaio 1929, il professor Reisner, docente di Egittologia all'Università di Harvard, comunicò alle sue autorità di Harvard e di Boston, di avere trovato la tomba di Menesse (Menes, considerato il primo faraone dell'epoca storica dall'egittologia ufficiale, nda) nel Tempio del Sole, sottoposto alla colossale Sfinge di Giza".

Cosa? Un tempio del Sole sotto la Sfinge? La tomba di Menesse?
www.angelsofmars.it/civilta%27%20mi...mappasfinge.jpg

"I motivi per cui ero rimasto colpito erano diversi:in primo luogo perchè proprio in quel periodo stavo leggendo con interesse, ma anche con un briciolo di delusione perchè, in fondo, era un poco inconcludente, l'ultima fatica libraria del mitico Robert Bauval che riguarda proprio argomenti strettamente attinenti alla nota in questione.

In aggiunta, l'appunto era così preciso e circostanziato che rifletteva senz'altro un'informazione letta da qualche quotidiano o da qualche rapporto. Il fatto era, come appurai in seguito, che il volumetto che avevo comprato non era altro che la riedizione del saggio:"Il processo all'Atlantide di Platone", dell'autore Gennaro D'Amato, pubblicato nel 1930, in piena epoca fascista".

"Il processo all'Atlantide di Platone" di G. D'Amato:http://books.google.it/books?id=LH_OAAAAMA...ved=0CC0Q6AEwAA

"Indipendentemente dal periodo, un testo molto ben fatto, molto preciso, che regge ancora oggi anche ai lettori più esigenti. In sostanza, con questa nota si rendeva di dominio pubblico che un egittologo americano, tale Reisner, docente ad Harvard (e per me laureato in Economia alla Bocconi, Harvard ha sempre rappresentato il massimo delle Università:la "Facoltà" per eccellenza), informava le autorità statunitensi dell'esistenza della tomba del faraone Menes, trovata all'interno di un tempio (chiamato da Reisner "Tempio del Sole"), che si trova sotto la Grande Sfinge di Giza.

C'era da farsi venire un infarto. Ma come! Proprio quello che tutti gli egittologi ortodossi a partire dalla notte dei tempi fino ad arrivare all'incredibile Zahi Hawass hanno sempre negato, e cioè l'esistenza di un tempio o di "camere segrete" sotto la Sfinge, il Prof. Reisner l'aveva reso noto già settanta anni fa? E non se ne era più parlato? Tutto sparito? Tutto nascosto? Ma chi era poi questo Reisner? E allora che fare?

Era necessario indagare. E così ho fatto. Iniziamo allora con il "Prof. Reisner", che altri non è che il Prof. George Andrew Reisner (Indianapolis,Usa,1867 - Giza,Egitto,1942), considerato dagli stessi americani come uno dei più importanti egittologi fondatori della moderna ricerca archeologica. Tanto per intendersi un personaggio che, a partire dal 1903 e fino alla sua morte nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale, non aveva fatto altro che studiare e scavare le tombe dell'Antico Regno Egizio e a passare gran parte della sua vita nella piana di Giza.

Un grande studioso, le cui ricerche erano sempre state finanziate dall'Università di Harvard e dal Museum of Fine Arts di Boston, lo scopritore della camera sotterranea della regina Hetep-Heres, la madre del grande faraone Cheope. Un grande archeologo, insomma. Naturalmente, leggendo le informazioni che riguardavano la sua vita, non trovai nemmeno un accenno riguardante l'episodio della sua dichiarazione del 30 gennaio 1929 sul tempio sotterraneo alla Sfinge.

In più, guardando le sue pubblicazioni scientifiche, notai che esisteva un "buco" di 8 anni, dal 1926 al 1933, in cui pareva non avesse scritto più nulla di interessante. Possibile? Andai ancora più a fondo. Sostanzialmente pensavo:"Va bene, non si può scrivere sempre, e non credo che in seguito gli abbiano fatto sparire carte e documenti relativi agli studi e agli scavi sulla Sfinge ma, in ogni caso, chi o quale istituzione deteneva ora tutti gli archivi di Reisner?". Cercai ancora ed arrivai ad una risposta molto sconfortante: il Museo Semitico della Harvard University ed in particolare il Dr. Mark Lehner il quale, proprio in questo periodo stava allestendo una mostra con parecchio materiale del defunto Reisner. Mostra dal titolo:"La Sfinge e le Piramidi - 100 anni di archeologia americana a Giza". Mark Lehner!

La mia ricerca è finita prima ancora di incominciare! pensai subito. Ma certo, come molti lettori sapranno, Lehner è l' "amico" di Zahi Hawass, e cioè lo studioso che, partito in pompa magna dagli Usa a metà degli anni '70 con l'appoggio della Fondazione Cayce per cercare prove dell'arrivo degli Atlantidi in Egitto, fece poi un clamoroso voltafaccia negli anni successivi per diventare uno dei più duri e puri egittologi ortodossi che esistano. Se veramente Reisner aveva del materiale che dimostrava l'esistenza di un tempio o di una camera segreta sotto la Sfinge, questa documentazione non poteva finire in mani peggiori.

Fine della storia per ora, anche se ho intenzione di indagare più a fondo appena ne avrò il tempo necessario:se D'Amato aveva letto la notizia su qualche giornale bisognerà riuscire a riesumare i quotidiani dell'epoca fascista. Ma ora proseguiamo su altri argomenti, anche se strettamente attinenti. Come avrete senz'altro compreso, il problema archeologico è ormai una faccenda sempre più connessa al rilascio o meno delle informazioni ivi pertinenti ed alle reticenze volute o inconsapevoli (il più delle volte volute). Siamo stati accusati spesso di scagliarci contro l'archeologia ufficiale senza ricordare mai il lavoro eccezionale che gli archeologi hanno svolto fino ad ora.

Questo è assolutamente inesatto e senz'altro, per esempio, approviamo con entusiasmo quello che l'archeologia sta preparando per verificare con certezza quello che è stato trovato a 700 metri di profondità al largo di Cuba. Il punto è che uno studio archeologico nuovo, aperto verso nuove frontiere e non più elitario ci interessa. Un'archeologia fissata su considerazioni, paletti e steccati vecchi di due secoli non ci interessa affatto: ci sono altre riviste in Italia che si preoccupano di fare del negazionismo archeologico la loro bandiera. Basta andare in edicola e comprarsele. Per farvi comprendere esattamente il nostro pensiero ci occuperemo del colonnello James Churchward e del suo libro "Mu:il continente perduto", il primo vero libro che nel mondo ha poi dato origine alla corrente culturale chiamata Archeologia misteriosa o di frontiera, nella quale ci rispecchiamo. Come vedrete, cadranno sotto il nostro fendente immaginario non solo gli archeologi ortodossi, questo è normale, ma anche alcuni nostri autorevoli colleghi, e questo dispiace non poco.

La prima edizione del libro fu pubblicata nel 1926 nel Regno Unito, primo libro di una fortunata saga di ben 5 libri sempre sullo stesso argomento: la perduta civiltà del Pacifico di Mu. Una prima cosa da dire, molto importante, è che gli studi di Churchward risalgono già alla seconda metà del 19° secolo:parliamo quindi di più di 100 anni fa e pertanto è necessario, leggendo il libro, avere una mentalità un poco aperta e chiudere un occhio riguardo, per esempio, a certe interpretazioni un poco colonialiste e un pò vecchia Inghilterra, società alla quale, nel bene o nel male, il colonnello Churchward apparteneva. Ma al di fuori di certe fantasie esoteriste ed un poco occultiste, lo stile Società Teosofica del tempo, che tanto avevano avuto successo in quel periodo, il testo è validissimo anche oggi per quanto riguarda l'ipotesi di una civiltà dell'epoca glaciale esistente nell'area degli oceani australi Indiano e Pacifico (Lemuria-Mu), e fu, in concomitanza di recenti studi scientifici oceanici in quella vasta area, clamorosamente profetico.

Bene, nonostante questo, vi posso garantire che il testo di Churchward è non solo uno dei libri più vituperati dall'archeologia ufficiale (e questo non è una novità), ma anche uno degli studi più dimenticati nelle bibliografie degli autori di archeologie di frontiera più di successo di questi ultimi anni. Insomma, tutti si sono dimenticati di Churchward, prendendogli a prestito molte intriganti ipotesi e togliendogli invece il giusto merito che gli spetta. Vediamone alcuni esempi. Cominciamo, come deve essere, con il primo punto:il continente di Mu. "Tutte storie! Churchward era un imbroglione! Ha portato nel Pacifico le fandonie di Atlantide e di Lemuria. La scienza ha da tempo dimostrato che un continente, ora perduto, nell'Oceano Indiano o nel Pacifico, non è mai esistito". Così, con la bava alla bocca, più o meno si sono sempre espressi gli "scienziati" nei confronti di Churchward. Cari amici, è vero proprio il contrario: la scienza, da tempo, ha "scoperto un continente perduto negli abissi dell'Oceano Indiano". Un grande continente che si collegava all'India, all'Africa, all'Australia, all'Antartide, discendente diretto del Grande Gondwana, che ricopriva nell'Era Paleozoica o Primaria tutto l'emisfero australe.

"Questo sesto continente è il ponte multiplo", che può spiegare di tutto, forse persino dirci attraverso flora, fauna e condizioni climatiche come poterono generarsi i ceppi primevi delle razze umane di questa parte del mondo. Questo straordinario successo si deve alla nave oceanografica Joides Resolution della Us National Sciences Foundation e alle sue esplorazionidi pochi anni fa. Certo, questo continente cominciò ad affondare 20 milioni di anni fa, ma la cosa fu molto graduale, nel corso di milioni e milioni di anni e poi dobbiamo ricordare che solo 15.000 anni fa il livello degli oceani era più basso dell'attuale di almeno 100 metri lasciando liberi molti milioni di chilometri quadrati utili allo sviluppo dell'ipotetica civiltà di Lemuria - Mu nell'area degli oceani Indiano e Pacifico. La scoperta del complesso di Yonaguni in Giappone lo insegna.

Come vedete, sarebbe meglio che gli "scienziati" si informassero di quello che fanno altri più volenterosi loro colleghi in giro per il mondo, invece di parlare utilizzando solo schemi mentali preconfezionati e pregiudizievoli. Un comportamento più prudente avrebbe infatti frenato lo studioso Giulio Facchetti dallo scrivere un recente articolo eccessivamente negativo nei confronti del colonnello inglese, facendolo passare come un mistificatore assoluto. La sua teoria di fondo è invece ancora validissima:teniamo presente che, per esempio, altri studiosi considerano le tavolette scoperte dal mineralogista William Niven (1850-1937) in Messico e prese in considerazione da Churchward come una invenzione bella e buona. Invece le tavolette esistono davvero, sono migliaia e si trovano in un museo a Tampico. Sull'interpretazione simbolica che ne fece Churchward invece non sono per niente convinto anche se, per fare un paragone, lo studioso Schwaller de Lubicz ha ben dimostrato le incredibili possibilità interpretative simboliche dei geroglifici egiziani. C'è tutto un mondo che abbiamo dimenticato completamente e che non riusciamo più a far rivivere, quando osserviamo i più antichi segni creati dall'uomo del passato.

Veniamo, infine, a toglierci il sassolino dalla scarpa "in famiglia". Leggendo le recenti opere del giornalista Graham Hancock, di cui ho comunque molta stima, e del medico tropicale Stephen Oppenheimer, sembra infatti che entrambi abbiano fatto realmente di tutto per non citarne mai l'esistenza. Le opere e le più felici intuizioni del colonnello Churchward. Oppenheimer ipotizza l'esistenza di una civiltà primigenia situata in un'area indonesiana, ora sommersa, posta, guarda caso, tra l'Oceano Indiano ed il Pacifico. Non una riga per ricordare il lavoro, molto precedente al suo, di Churchward.

Veniamo ad Hancock:Churchward, a sostegno della sua teoria su Mu, citava località misteriose, con tanto di foto, come Angkor in Cambogia, Nan Madol all'isola di Ponape nel Pacifico e l'isola di Pasqua, citando infine il significato cosmologico del Dio serpente a sette teste Naga. Anche qui, guarda caso, tutti riferimenti e luoghi visitati da Hancock, citati nei suoi ultimi libri di enorme successo a sostegno della "sua" teoria di una civiltà pre-diluviana, in particolare
ne "Lo specchio del Cielo". Guardate la bibliografia:Churchward chi l'ha visto?

Concludiamo con un caso che ha del clamoroso. Tutti voi conoscerete quel grande personaggio che è Robert Bauval (ho avuto il piacere di conoscerlo di persona) e della sua teoria della correlazione tra la posizione delle stelle centrali della costellazione di Orione e le tre piramidi di Giza. Fantastico, bellissimo, tutti gli egittologi rimasero, come si suol dire, a pane e pesci e come Bauval spesso ricorda nelle sue conferenze, qualcuno di questi vorrebbe cancellarlo sia dal Cielo che dalla Terra (come in alto, così in basso...). Noi invece lo vogliamo vivo e vegeto (Nexus lo ha recentemente intervistato) però Bauval, a sostegno della sua teoria, ha sempre accennato al puntamento astronomico dei cosidetti "Canali di Areazione" posti all'interno della Grande Piramide di Cheope, perchè puntano verso Sirio e Orione. Eccezionale questa cosa, ma chi fu il primo a rendere noto (siamo nel 1926) questo fenomeno, sia pure in forma molto meno precisa di come ha fatto Bauval? Ma certo:il noster-sempernoster James Churcward!

Edited by Marco747 - 19/6/2010, 01:39
 
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Barbanera3
view post Posted on 20/2/2010, 00:49




CITAZIONE (Marco747 @ 20/2/2010, 00:03)
Salve. Io di misteri archeologici ne so davvero poco, tuttavia l'articolo che posterò di seguito, trovato per caso, mi ha lasciato abbastanza perplesso (tanto più che ho visitato l'Egitto recentemente, l'estate scorsa):

www.angelsofmars.it/civilta'%20...re%20sfinge.htm

"Pochi giorni dopo avere assistito al primo convegno della nostra rivista (il 24 novembre scorso a Montegrotto Terme) stavo dando un'occhiata alle prime pagine di un libro non recente che avevo comprato per quattro soldi. Dopo pochi minuti di lettura, all'improvviso saltai letteralmente sulla sedia, leggendo questa nota: - Il 30 gennaio 1929, il professor Reisner, docente di Egittologia all'Università di Harvard, comunicò alle sue autorità di Harvard e di Boston, di avere trovato la tomba di Menesse (Menes, considerato il primo faraone dell'epoca storica dall'egittologia ufficiale, nda) nel Tempio del Sole, sottoposto alla colossale Sfinge di Giza".
Cosa? Un tempio del Sole sotto la Sfinge? La tomba di Menesse?

Non mi risulta.
L'archeologo americano George Andrew Reisner scoprì, in realtà, la tomba della regina Hetepheres a Giza negli anni Venti del secolo appena trascorso.

link a
link b
link c
link c

Forse c'è un pò di confusione con quello che narra lo storico romano Plinio il Vecchio a proposito della Sfinge di Giza nella sua Naturalis Historia.

"Plinio non ignora la Sfinge,ma osserva che di essa non si parla spesso:de qua siluere (sulla quale si tace). Questo monumento,infatti,non è stato ricordato nè da Erodoto nelle sue Storie,nè da Diodoro Siculo nella Biblioteca Storica e neppure da Strabone nella Geografia. Plinio considera la Sfinge una divinità venerata dagli abitanti del luogo e aggiunge che secondo alcuni essa potrebbe essere la tomba del re Harmais (Harmain regem putant in eam conditum). Il nome Harmais è riconducibile all'egizio Har-em-akhe (=Horus all'orizzonte),che era un dio venerato a Heliopolis,ma certamente non un faraone:la divinità rappresentativa del Sole nascente poteva in effetti essere collegata con la Sfinge. Il testo latino attesta l'esistenza di una leggenda,che circolava all'epoca,secondo la quale la Sfinge sarebbe stata trasportata a Giza (volunt invectam videri),forse da una divinità. Plinio attribuisce un significato religioso al monumento,notando che la faccia era dipinta di rosso (rubrica facies) per ragioni di culto. Tale informazione trova conferma nella ricerca archeologica:tracce di tinta rossa furono anche trovate da G.B. Caviglia durante gli scavi condotti a Giza nel 1819.
Tratto da qui: www.loescher.it/mediaClassica/greco/antico/Giza.pdf

P.S. Interessante questi articoli del "New York Times", datati aprile 1913:

Articolo 1

Articolo 2

CITAZIONE
"Certain papers, "says The Throne,"notably those of American origin,have recently given publicity to a surprising canard that Dr. Reisner,the Archaeologist to Harvard University,had discovered a Temple to the Sun dating from about 6000 B.C. in the head of the Sphinx in Egypt.

CITAZIONE
"Alcuni giornali", dice Il Trono,"in particolare quelli americani, hanno recentemente dato pubblicità a una sorprendente fandonia (canard = fandonia, panzana), che il dr. Reisner, l'archeologo dell'Università di Harvard, ha scoperto il Tempio del Sole risalente a circa 6000 B.C. nella testa della Sfinge in Egitto.

CITAZIONE
Since the foregoing was written,Dr. Reisner has formally and rather indignantly denied the reports in regard to his
alleged discoveries in the Sphinx.
His denial was printed in a dispatch from Cairo in THE NEW YORK TIMES.

CITAZIONE
Dal momento che quanto sopra è stato scritto, il Dr. Reisner ha formalmente smentito, piuttosto indignato, i reportage riguardanti le sue presunte scoperte nella Sfinge.La sua smentita è stata stampata in un dispaccio dal Cairo nel New York Times

http://newspapers.nl.sg/Digitised/Article....es19130304.2.97

The Straits Times, 4 marzo 1913:"Secrets of the Sphinx. Temple found by an American Professor".

http://trove.nla.gov.au/ndp/del/article/10279984

The Mercury, 4 aprile 1913:"Secrets of the Sphinx. Temple found by american professor".

http://paperspast.natlib.govt.nz/cgi-bin/paperspast?l=mi

The Advertiser, 10 aprile 1913:"Secrets of the Sphinx. Professor Reisner's discovery. A journalistic hoax"

www.thestudiesinthescriptures.com

http://trove.nla.gov.au/newspaper/article/128724163

http://trove.nla.gov.au/newspaper/article/5392892

Gli articoli si commentano da soli.


Colpisce, semmai, lo strano silenzio degli eruditi greci sulla Sfinge, una scultura che difficilmente può lasciare indifferenti.
Era completamente nascosta dalla sabbia del deserto?



http://en.wikipedia.org/wiki/File:Sphinx_a...za_panorama.jpg

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Hogenber...Braun,_1572.png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Jan_Sommer,_1591.png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:George_Sandys,_1615.png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Olfert_Dapper,_1665.png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Cornelis...ruijn,_1698.png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Johanne_...omann,_1724.png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Norden,_1755_(1).png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Descript...te,_1823(1).png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Norden,_1755_(2).png

http://en.wikipedia.org/wiki/File:Japanese...sion_Sphinx.jpg

http://guardians.net/egypt/sphinx

CITAZIONE
Lo studioso Schwaller de Lubicz ha ben dimostrato le incredibili possibilità interpretative simboliche dei geroglifici egiziani

Tema complesso e affascinante.

link d
link e
link f
link g

CITAZIONE
ha scoperto un continente perduto nell'Oceano Indiano

Si tratta del Kerguelen Plateau, che sparì tra le acque oceaniche circa 20 milioni di anni fa.

link h
link i
link l
link m
link n
link o

Viene considerato un "microcontinente". Una piccola porzione emerge tuttora formando le isole Kerguelen.

link p
link q

Edited by Barbanera3 - 6/6/2018, 14:48
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 9/3/2010, 18:38




sphinx-door1-2001
La Sfinge

www.lostchord.org/ROSTAU/images/rostau99.gif
www.lostchord.org/ROSTAU/images/rostau88.gif
www.lostchord.org/ROSTAU/images/rostau999.gif
www.lostchord.org/ROSTAU/images/rostau4.gif
www.lostchord.org/ROSTAU/rostau.html
http://towers-online.co.uk/pages/shafted4.htm
www.crystalinks.com/sphinxfacts.html
http://preterhuman.net/texts/other/crystal...schematics.html
www.conspirovniscience.com/sphinx2/sphinx2.php

Boh ... l'unico tempio della Sfinge che conosco è quello che si trova ben visibile in superficie, lì nei pressi. Anzi, per meglio dire, si tratta di due templi.

sphinx3-4
Il Tempio a Valle di Chefren,formato da blocchi megalitici,e i due templi della Sfinge

www.touregypt.net/images/touregypt/sphinx3-6.jpg
https://digilander.libero.it/ombradeglidei/...ni/map_giza.gif
www.touregypt.net/featurestories/sphinx3.htm
www.flickr.com/photos/8177037@N06/641106664/
http://farm2.static.flickr.com/1420/641042...pg?v=1239315519
www.edicolaweb.net/giza_07g.htm
www.edicolaweb.net/giza_12g.htm
www.theglobaleducationproject.org/e...es/phototr1.php
http://commons.wikimedia.org/wiki/Category...emple_of_Khafra

"A 500 o 600 passi della Gran Piramide al sud nella direzione di Menfi vi è la Gran Sfinge,ora mutilata in parte;Plinio ne dava l'altezza in 60 piedi,e la lunghezza nella sua posizione accovacciata in 140 piedi;la sola testa è alta 27 piedi.Dopo il 1815 era rimasta sotterrata in gran parte sotto la sabbia;un inglese,il signor Scott,ed un italiano,il sig.Caviglia,fecero levare la sabbia e scoprirono un tempio che aveva l'ingresso e la scala fra le gambe dinanzi della Sfinge;da quell'epoca la sabbia ha ricoperto l'apertura;un francese,il sig. Mariette,praticando altri scavi là vicino,ha scoperto una statua colossale di Osiride,composta da 28 pezzi emblematici.Non vi è dubbio che scavi ben diretti farebbero scoprire altre cose,ma in quei luoghi gli scavi sono estremamente costosi".
Fonte: Annali universali,1856

seboxtomba_osiride
Le statue e il pozzo di Osiride a Giza

www.catchpenny.org/boxes.html
CITAZIONE
Il Tempio a valle di Chefren era l'edificio del complesso funerario piramidale adibito al culto del sovrano relativamente all'imbalsamazione,alla cerimonia di apertura della bocca ed era situato nella Valle del Nilo.Scoperto da Auguste Mariette nel 1852,che erroneamente lo attribuì alla Sfinge,si collegava al tempio funerario di Chefren tramite una rampa processionale ascensionale lunga 494 metri ed è l'unico tempio a valle che si sia conservato e che ci è pervenuto in buono stato di conservazione.Costruito a destra della Sfinge,doveva avere in origine l'aspetto di una mastaba in pietra quadrata di 45 metri di lato con 13 metri d'altezza,presenta mura in blocchi di granito rosso di Assuan,collocati in maniera perfetta e precisa che lo rendono impressionante per il severo aspetto in quanto privi di decorazioni ad eccezione di alcune iscrizioni in caratteri geroglifici incise intorno ai varchi di accesso.I conci delle poderose mura sono in calcare di Tura di enormi dimensioni ed il loro volume è di circa 55 metri cubi che sviluppano un peso di quasi 150 tonnellate mentre un blocco di granito pesa sulle 45 tonnellate.Nella grande sala a T rovesciata,i 16 pilastri monoliti in granito rosso alti circa 4 metri che sorreggono le imponenti architravi,dovevano creare uno spettacolare contrasto cromatico con le pareti in calcare rivestite con lastre di granito nero,oggi parzialmente scomparse,e con la pavimentazione in alabastro.Nella sala,si trovavano 23 statue del sovrano assiso,tutte in diorite verde del deserto nubiano,alabastro e grovacca.Nel 1859 Mariette scoprì nella prima anticamera un pozzo ove erano state gettate le statue regali per preservarle dalle profanazioni e dai ladri.Purtroppo solo una era intatta ed è conservata oggi al Museo del Cairo.Dalla parte centrale del tempio,dove avvenivano i rituali funebri,si accedeva a varie camere,corridoi,vestiboli,atri ed ambienti per contenere le barche solari.Ha due entrate sul lato nord ove si trovano ancora i ruderi di quattro sfingi ed in questo tempio compare per la prima volta l'elemento architettonico della modanatura a gola egizia.

Fonte: Tempio a valle di Chefren,Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Cerimonia_di_...ura_della_bocca
http://it.wikipedia.org/wiki/Necropoli_di_Giza
http://it.wikipedia.org/wiki/Tempio_funerario_di_Chefren
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_megalithic_sites
CITAZIONE
L'edificio noto come tempio "a valle" di Chefren si erge una quindicina di metri a sud della Sfinge,su un terreno in pendenza situato lungo il confine orientale della necropoli di Giza.La costruzione,a pianta quadrata,misura circa 45 metri di lato e ha proporzioni armoniose ed eleganti,nonostante alcuni dei mastodontici blocchi di calcare rivestiti da lastre di granito che ne costituiscono il nucleo pesino più di 150 tonnellate.I giganteschi blocchi di pietra sono accostati e connessi a incastro,come avviene nei monumenti preincaici peruviani,e anche qui gli angoli sono un vero capolavoro.Nell'edificio,in buono stato di conservazione,regna l'essenzialità:le pareti sia all'esterno sia internamente sono lisce:non è presente alcuna decorazione.Come nella vicina Grande Piramide anche qui sono presenti un rigore e una forza assoluti che si impongono in modo indiscutibile.Sulla faccia rivolta a est si aprono due ingressi,ciascuno dei quali è sorvegliato da due sfingi:le porte sono sottolineate da una fascia di geroglifici che riporta il nome di Chefren,rievoca l'amore che Nut,la dea del cielo,provava per lui e ricorda i vari titoli di cui il faraone fu insignito.Le due porte introducono in due anticamere da cui attraverso altre due porte si giunge alle estremità di un vestibolo rettangolare dal quale,attraverso un'unica porta,situata nel mezzo della parete più lunga,quella rivolta a ovest,si accede a una sala a forma di T.In questo ambiente sono presenti,a sostegno del soffitto,imponenti pilastri monolitici di granito a base quadrata,alti quasi 4 metri e con il lato alla base che misura poco più di un metro,sulla cui sommità sono adagiati altrettanto massicci architravi...Nell'ambiente a T,ove la luce poteva penetrare solo a fasci attraverso aperture previste nel soffitto,si ritiene trovassero posto ben 23 statue di Chefren seduto in trono,delle quali una sola ci è pervenuta pressochè intatta (e si può ammirare al Museo d'Arte egizia del Cairo).Le altre statue del faraone scolpite nella diorite (una durissima pietra nera o verde),nello scisto o nell'alabastro,materiale con cui è stato realizzato anche il pavimento,sono purtroppo ridotte in frammenti:si è salvata solo la testa del re in granito rosa.Quale fosse la funzione del tempio a valle agli archeologi sembra chiaro:il tempio era adibito alla purificazione del corpo del faraone,e qui era portato il re dopo la morte affinchè venisse compiuto il rito del lavaggio che aveva lo scopo di rigenerarlo.Ma la Stele dell'Inventario afferma che l'austera costruzione,definita "dimora di Osiride",era già antichissima ai tempi di Chefren.Durante tutto l'Ottocento era opinione accettata tra gli archeologi che questa superba opera architettonica risalisse all'epoca predinastica;questa idea venne a cadere in seguito al ritrovamento,all'interno del recinto del tempio,delle statue (o frammenti di statue) appena nominate su cui compariva il nome Chefren.Il pensiero che il figlio di Cheope avesse ammirato un edificio di epoca molto precedente alla sua e voluto impossessarsene non fu considerato realistico;eppure nella storia d'Egitto è accaduto più di una volta che i faraoni si impadronissero di edifici eretti da loro predecessori,arrivando talvolta a cancellarne i cartigli indicanti i nomi.

Fonte: "Misteri delle piramidi", F. Vaghi
CITAZIONE
Il leone di Giza si allunga per duecento metri e fa da guardia alle gallerie occidentali dove scompaiono il Sole e i defunti.

Nel Nuovo Regno sarebbe diventato Harmakhis,"il Sole all'orizzonte",meta di pellegrinaggi e oggetto di devozione.

La sabbia ne avrebbe minacciato poi la sopravvivenza al punto che già in epoca tolemaica si dovette provvedere a liberarne le fondamenta;il sorriso avrebbe invece perso gran parte del suo fascino per colpa della cannonata di un emiro turco d'età medievale.

Oltre alla Sfinge,altri monumenti grandiosi ricordano il successore di Cheope.

Sono la piramide,il tempio funerario e il cosidetto tempio a valle.

Due porte di accesso conducevano a quest'ultimo,un'imponente costruzione realizzata interamente in granito rosso di Assuan.

Altrettanti corridoi interni portavano a una vasta sala ipostila a forma di "T",il cui soffitto era sorretto da sedici colonne.

Qui erano collocate ventitrè statue in diorite e alabastro,che raffiguravano il faraone seduto sul trono.

Immagine idealizzata del sovrano,riprodotta in dimensioni gigantesche per amplificarne la potenza,la statua ospitava lo spirito del faraone e ogni giorno,alla stessa ora,viveva grazie alla cerimonia dell'apertura della bocca;era statica e incorruttibile come il blocco di pietra che l'aveva generata e aveva una sua esistenza di cui l'accorto rituale dei sacerdoti sapeva fornire la conferma.

Fonte: "Faraoni"
www.gruppoastronomicotradatese.it/eclissi/ecl2006/rcr_c.htm
http://commons.wikimedia.org/wiki/Category...emple_of_Khafra
CITAZIONE
Chefren [...] di questo faraone è giunta sino a noi una stupenda statua in cui il re è seduto sul trono e ha sulla testa il dio Horo sottoforma di falco.Questo capolavoro fu ritrovato a Giza,nel tempio a valle ed era una delle 23 statue che ornavano il tempio.Ognuna di queste statue fu realizzata con materiali diversi e perciò di diverse colorazioni.

Fonte: Ombradeglidei
http://images.google.it/images?hl=it&q=kha...F-8&sa=N&tab=wi

CITAZIONE
... Un piccolo tempio,e sopra il petto,una gran tavola di granito,adorna di giroglifici e di diverse figure scolpite,fra le altre di due sfingi.

In sulla entrata del tempio stava un lione,in atto di guardare coloro che vi si approssimavano.

Un poco più lontano di fronte alla sfinge,ritrovò una scala di trentadue gradini che discendeva ad un altare sopra cui era sculta una greca iscrizione del tempo dei Tolomei,ed avente da ciascun lato una sfinge di pietra calcarea,ma rovinate molto.

Dalla base del tempio fino alla sommità dela testa della grande sfinge,il signor Caviglia contò una distanza di sessantacinque piedi.

Le gambe della sfinge avevano cinquantasette piedi di lunghezza dal petto fino alle estremità delle branche,che sono alte otto piedi.

Alla distanza di quarantacinque piedi del primo altare,trovossene un altro con una iscrizione ricordante l'imperatore Settimio Severo;e dopo il primo gradino una pietra con sopra un'altra iscrizione,nella quale ricordavasi Antonino.

Fonte: "Viaggi in Egitto e in Nubia" (1825), Giovanni Battista Belzoni, Ludovico Menin

CITAZIONE
Del resto par dimostrato,che la seconda piramide,la sfinge,ed il gran tempio vicino son 3 monumenti contemporanei.

In effetto dopo gli scavi eseguiti da Belzoni è provato che la seconda piramide comunicava col gran tempio per mezzo d'una strada tutta lastricata,e lunga 50 piedi.

Il gran tempio è congiunto col portico.

Le pareti esterne son costruite di pietre enormi,fino a 24 piedi;nell'interno è tutto di pietra di calce.

La grande sfinge ha fra le due zampe un piccolo tempio.

Lo scuoprì il capitano Cavriglia.


Al suo ingresso v'è un leone,il quale par che voglia impedire ai profani d'entrarvi.

V'è pure sul petto della grande sfinge una gran tavola di granito ornata di geroglifici e d'altre figure di scultura,fra le quali due sfingi più piccole.

Un poco più lungi e dirimpetto alla sfinge una scala di 32 scalini conduce discendendo a un'altare greco.

Dalla base del piccolo tempio fino alla cima della testa della grande sfinge vi corrono 65 piedi.

Fonte: http://books.google.it/books?id=kPgPAAAAYAAJ&dq

CITAZIONE
A destra della Sfinge [1],si trovano i resti di un piccolo tempio di calcare e granito rosa di Assuan,con doppio ingresso e un cortile con grossi pilastri rettangolari e al centro del quale si trova un altare per le offerte.La sua struttura lo apparenta al tempio a valle di Chefren che si trova proprio accanto.Probabilmente questo tempio fu ideato per lo svolgersi delle cerimonie in occasione del giubileo del faraone oppure venne dedicato proprio alla Sfinge,ma purtroppo non abbiamo quasi nessuna notizia e nessun testo che ci illumini al riguardo.

Fonte: "Le piramidi di Giza e la Sfinge",Giovanna Magi

Secondo alcuni è un tempio solare (cortile a cielo aperto), ma le sue funzioni sono incerte, inoltre non esistono prove della sua relazione con la famosissima statua che gli sorge di fronte.

http://books.google.it/books?id=Mxiy8PDdqfYC&dq=
http://virtualglobetrotting.com/map/great-...view/?service=0

Non molto distante dalla Sfinge fu scoperto il cosidetto Pozzo di Osiride:"Zahi Hawass,direttore della piana di Giza e della necropoli di Saqqara,ha scoperto a quaranta metri sotto la sabbia,a sinistra della Sfinge,a destra della piramide di Cheope e proprio sotto quella di Chefren,quella che potrebbe essere la tomba di Osiride.

La grotta ha un ingresso piattamente anonimo,è sprangata a chiunque,e il vento l'ha trasformata in un poco decoroso deposito di cartacce e buste di plastica.La discesa è avventurosa.Tre piani a vari dislivelli a cui si accede con altrettante e tutt'altro che tranquillizzanti scalette metalliche agganciate alla meno peggio.

Nel secondo livello vi è un enorme sarcofago e alcuni reperti ossei che però non rivelano nulla di particolare visto che risalgono ad appena cinquecento anni prima di Cristo.L'ultimo salto è il più spaventoso,un pozzo scuro,illuminato da un paio di fioche torce.In fondo,nell'oscurità,si apre un sensazionale sipario sulla mitologia:un'improbabile stanza piena di acqua che può sembrare un pozzo artesiano,con al centro un isolotto circondato da pietre,nel buio si distingue l'inequivocabile sagoma di un sarcofago scavato nel granito.

Dunque ecco la sorpresa:una tomba a quaranta metri di profondità.Zahi Hawass afferma:"E' la tomba di Osiride,il dio che sorvegliava i sotterranei della piana di Giza fatti di cunicoli e tunnel.L'acqua circonda ogni cosa,perchè Osiride viveva nell'acqua".Osiride,dunque.Il dio delle tenebre,l'altra faccia di Ra,il dio del Sole.Hawass non lo dice,ma lascia capire che forse c'è qualcosa di più.Lo stesso Hawass ammette:"Ci sono molti altri tunnel in questa zona che potrebbero spiegare parecchi misteri sulla Sfinge e sulle piramidi".

Infatti,in quel pozzo a quaranta metri sottoterra c'è un cunicolo,un tunnel d'acqua di dieci metri.La mitologia dice che,quando i faraoni muoiono,assumono le sembianze di Osiride,come dire che nell'aldilà anche Cheope e Osiride erano la stessa cosa e,quindi,che la tomba dell'uno potrebbe essere la tomba dell'altro.Del resto Erodoto racconta:"Ci vollero dunque dieci anni per costruire questa strada e le stanze sotterranee sull'altura dove s'innalzano le piramidi,stanze che Cheope fece costruire come propria tomba su un'isola,creata adducendo un canale del Nilo".

Fonte: Ombradeglidei

www.google.it/search?tbm=vid&hl=vid...shaft&gbv=2&oq=
www.drhawass.com/blog/mysterious-osiris-shaft-giza
www.guardians.net/hawass/osiris1.htm
www.dr.hawass.com/photoblog/dr-hawass-inside-osiris-shaft
www.gizapyramids.org/pdf%20library/hawass_fs_oconnor.pdf
http://images.google.it/images?um=1&lr=&q=...=N&hl=it&tab=pi

"Il pozzo di Osiride,a mio avviso,può essere identificato con la tomba sotterranea circondata da acqua portata da un canale menzionata dallo storico greco Erodoto, che visitò l'Egitto nel V secolo a.C. Erodoto credeva che fosse la tomba di Cheope, ed è probabile che non entrò nel pozzo, ma recuperò informazioni da guide locali" (Zahi Hawass).

http://books.google.it/books?id=heHlCwAAQB...+cheope&source=

Cosa raccontava Erodoto? Egli non fece altro che riportare ciò che gli dissero i sacerdoti e le guide locali durante il suo viaggio in Egitto: " ... Cheope, il quale regnò dopo di lui, in ogni scelleratezza trascorse; poiché egli, avendo serrati tutti i tempj, proibì di far sacrifizj; indi comandò a tutti gli Egiziani di lavorar per lui [...] Ora questa Piramide fu fabbricata in forma di gradini, i quali alcuni chiamano scale, ed altri piccole are; e dopo che avevano fatto il primo gradino, innalzavano le altre pietre con macchine fatte di legni brevi, levandole da terra, sul primo ordine dei gradini. Salite che erano quivi le pietre, si poneva sopra un'altra machina, che stava nell'ordine primo: da questo poi in un altro ordine si tiravano pure sopra di un'altra machina; imperocchè quanti erano gli ordini dei gradini, altrettanto erano le machine; ovvero anche può essere, che trasportassero a ciascun ordine la stessa machina, facile a portarsi, quando da quella avevano il sasso ritolto [...] Poscia furono perfezionate, e pulite prima le parti altissime della stessa Piramide, indi le seguenti, e finalmente quelle, che sono unite alla terra, e le sotterranee [...] Morto Cheope, prese il regno Chefrene di lui fratello, il quale seguì i costumi dell'altro, così nelle altre cose, come in fare una Piramide; che non può alla fraterna uguagliarsi, poiché noi misurate le abbiamo. Questa non ha sotterranee stanze, né fossa, che si derivi dal Nilo; e che in esso scorra, come nell'altra, in cui un canale formato al di dentro scorre intorno all'Isola, ove dicono esser Cheope stesso riposto".

http://books.google.it/books?id=PWwWAAAAYAAJ&dq=
www.gizapyramids.org/pdf_library/hawass_fs_oconnor.pdf

A proposito di cunicoli e gallerie sotterranee, c'è poi tutta la controversa questione dei tunnel della Sfinge:

www.duepassinelmistero.com/AnticoEgitto4.htm
www.bibliotecapleyades.net/piramides/esp_piramide_25.htm
www.hermetics.org/Giza-tunnels.html
www.gizapyramid.com/index.html
www.catchpenny.org/chamber.html
www.gizapyramid.com/BIO-Mehler.htm
www.ldolphin.org/egypt/
www.philipcoppens.com/giza_collins.html
www.bibliotecapleyades.net/piramides/esp_piramide_25.htm

"L'egittologia convenzionale dibatte ancora sull'identificazione del volto della Sfinge.Per alcuni si tratterebbe di Chefren per altri addirittura di Cheope.A tutt'oggi non esiste un parere concorde su questo punto.Nei secoli in molti hanno creduto che,come nel caso delle tre grandi piramidi,anche la statua della Sfinge nascondesse al suo interno delle camere o cunicoli.Oggi esistono tre gallerie create dall'uomo in epoca moderna.Una di queste gallerie venne scavata nel diciannovesimo secolo dalla coppia di esploratori inglesi Perring e Vyse durante un loro tentativo di localizzare una stanza segreta all'interno della testa.Gli altri due cunicoli sono stati con ogni probabilità scavati su ordine di qualche sceicco.Nonostante questi maldestri tentativi nessun vano o camera nascosta è stato mai trovato all'interno della Sfinge".
Fonte: "Il segreto delle piramidi", J. Feldman

Edited by RAGNOUOMO - 6/11/2016, 18:49
 
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John k.
view post Posted on 17/3/2010, 16:52




Qualche anno fa il sismologo Thomas Dobecki dichiarò di aver individuato,grazie a degli appositi strumenti,una grossa anomalia rettangolare sotto la zampa destra della Sfinge.

Sue testuali parole:"Uno spazio abbastanza ampio,di 9 metri x 12 e profondo meno di 5 metri".

Certo,so anche bene che il pianoro roccioso alla periferia di Giza,dov'è situata la celebre scultura,ospita una necropoli ed è pieno di cavità e grotte naturali.
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Edited by John k. - 7/6/2018, 00:49
 
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Barbanera3
view post Posted on 17/3/2010, 23:11




CITAZIONE
Il 30 gennaio il professor Reismes comunicò alle autorità di Boston di aver trovato la tomba di Menes,primo faraone egizio,nel Tempio del Sole,sottoposto alla colossale Sfinge di Giza.

Estratto da www.geometriefluide.com/pagina.asp?...gia-sfinge-giza

Ecco un'altro sito che ripropone questa storia :/. Mi ero scordato di ricordare (una contraddizione di termini) che la tomba del faraone Narmer-Menes è stata rinvenuta da tempo entro la necropoli di Umm el-Qa'ab, presso Abydos.

Narmer-Abydos

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Però c'è un però:diversi egittologi mettono in forte dubbio l'identità fra Menes e Narmer.

CITAZIONE
Come si può ben immaginare,data la scarsità di reperti storici e l'imperfetta conoscenza dei geroglifici del periodo, l'identificazione di un re della I Dinastia non è mai precisa e certa.Ecco allora che Menes è da alcuni studiosi identificato con Narmer,mentre secondo altri lui e Aha sarebbero la stessa persona.Secondo alcuni infine Menes,Narmer e Aha sarebbero state tre persone distinte.

Estratto da www.egittoanticosito.com/history/menes.htm
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Una tomba di Naqada, in Egitto, identificata originariamente come la tomba di Menes, è ritenuta oggigiorno la sepoltura di Neith-hotep, una donna che appartenne alla famiglia reale della I Dinastia.

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CITAZIONE
Le regine svolgevano anche un ruolo di primo piano come madri o spose reali sin dall'epoca arcaica;la loro importanza trapela dal fatto che anche se durante le prime dinastie solo il faraone poteva godere di una tomba monumentale esistono eccezioni "femminili" a questa regola.Una di queste è rappresentata da Neithotep,una figura di donna alquanto misteriosa,ritenuta una delle prime regine d'Egitto,forse moglie di Narmer e probabilmente madre del re Aha.Neithotep ebbe una grande tomba a Naqada,un edificio imponente e magnifico.

Estratto da www.anticoegitto.net/donne.htm

Edited by Barbanera3 - 17/9/2010, 16:16
 
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surrentum
view post Posted on 8/4/2010, 09:22




<b>Non confondiamo le cose altra è la scoperta della tomba della regina Hetepheres altra è il ritrovamento della tomba del faraone Menes prospiciente il Tempio del Sole sotto la Sfinge G.Reisner ne dà notizia sul libercolo denominato "Il Processo all'Atlandide di Platone" dell'Autore Gennaro D'Amato edito nel 1930,nella mia ricerca nell'archivio on line dellHarvard Univesersity vè un buco di 8 anni circa,dal 1929 al 1936, i ritrovamenti di Reisner,che con tale prestigiosa università ,collabborava,dettero un quadro più scientifico dell 'egitto antico e pre-dinasticol,l'indagine si estese anche ad altre zone dell'Egitto,nella piana di Giza vi rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1942,il mondo era assetato di sangue ed odio e non aveva tempo per stupirsi dei ritrovamenti dell'archeologo G.Reisner,ecco perchè,coloro che antiscientificamente,elevano le tesi a ingiusti pregiudizi nei confronti d'evidenze archeologiche che tali tesi sconfessano,in mala fede non vogliono nè vedere,nè udire,nè toccare con mano,il conflitto prima,con tutti i suoi orrori,prima e la gestione delle Antichità Egizie dell'Harvard Unyversity,a chì ha negato l'evidenze più chiare,alla fine vi svelerò il nome ;tutto ciò permise ad obliare,nascondere poi,circa l'ulteriore ritrovamento di Reisner,:"sotto la Sfinge trovata tomba del faraone Menes prospiciente il tempio del sole sotto la Sfinge",complessa oltremodo,sarebbe rintracciare i maggiori quotidiani Americani ed Inglesi dell'epoca(l'Egitto era colonia Inglese)per avere notizie più approfondite di D'Amato( e soprattutto di G.Reisner),l'esponente fascista,attaccava Platone,financo,per ridicolizzare "le plutocrazie democratiche"ho notato che la sezione dell 'Antichità Egizie dellHarvard University e l'altra istituzione a Boston,sono da anni sotto il controllo di Lhener,vi suggerisce qualcosa?Il libro dello scrittore G.D'Amato è leggibile in ogni biblioteca storica.Surrentum

Edited by surrentum - 7/6/2010, 16:30
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 16/11/2010, 15:14




CITAZIONE
Non confondiamo le cose altra è la scoperta della tomba della regina Hetepheres altra è il ritrovamento altra è il ritrovamento della tomba del faraone Menes prospiciente il Tempio del Sole sotto la Sfinge

Si tratta di una diceria nata in seguito alla pubblicazione di alcune bufale giornalistiche, smentite dallo stesso Reisner.

Ormai è chiaro. Non escludo tuttavia la possibilità che esistano delle strutture artificiali sotterranee.

CITAZIONE
Reisner ne dà notizia sul libercolo denominato "Il processo all'Atlantide di Platone" dell'Autore Gennaro D'Amato edito nel 1930

CITAZIONE
tutto ciò permise ad obliare,nascondere poi,circa l'ulteriore ritrovamento di Reisner

CITAZIONE
sono da anni sotto il controllo di Lhener,vi suggerisce qualcosa?

G. D'Amato riporta delle notizie prive di fondamento. Non c'è stato alcun complotto.

CITAZIONE
Plinio considera la Sfinge una divinità venerata dagli abitanti del luogo e aggiunge che secondo alcuni essa potrebbe essere la tomba del "re Harmais" (Harmain regem putant in eam conditum).Il nome Harmais è riconducibile all'egiziano Har-em-akhe(=Horus all'orizzonte),che era un dio venerato a Heliopolis [...] la divinità rappresentativa del sole nascente poteva in effetti essere collegata con la Sfinge.

Il nome sfinge deriva dal greco sphynx, che significa strangolatrice.
Per gli Arabi la Sfinge di Giza era Abu Hol, il padre del terrore.
Per gli Egizi era l'immagine del dio Hor em akhet, Armachis in greco, che alcuni traducono come "Horus all'orizzonte".

http://it.wikipedia.org/wiki/Horus
www.tanogabo.it/mitologia/egizia/horus.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Horus
http://it.wikipedia.org/wiki/Ra
http://it.wikipedia.org/wiki/Harmakis

CITAZIONE
Horus,il Dio-Sole di Heliopolis,la città dimora originale del culto dell'Enneade nell'antico Egitto,è spesso rappresentato simbolicamente con un occhio (l'occhio di Ra o spesso di Horus.A Rennes Le Chateau su una maiolica della cuspide,ora sostituita,vi era la rappresentazione egizia dell'occhio di Horus).

www.catarvoyageur.it

"Già accennai la scoperta fatta a Ghizeh del tempio dove la sfinge veniva adorata sotto il nome di Hor-em-Khou (l'Armachis dei Greci).Questo tempio di proporzioni colossali è fabbricato di granito e di alabastro orientale, ed è finora l'unico saggio che si possegga dell'architettura religiosa all'epoca della IV Dinastia. Fu in un pozzo in una delle sue camere che si ebbe la fortuna di trovare sette statue del re Sciafra [Kefren,Userib], fondatore della seconda grande piramide. Sembra che vi fossero state gettate ab antico in un'epoca di rivoluzione politica. Cinque di queste statue sono mutilate, le altre due sono quasi intere e più specialmente quella che oggi forma il decoro di una delle sale del nostro museo. Questa è perfettamente conservata, e tale che parrebbe uscita ieri dalle mani dello scultore. Ognuna di queste statue ci mostra il re seduto nella posa jeratica, che mai non variò dai primi tempi dell'impero egizio, fino alla definitiva sua caduta. Vedesi il re nudo fino alla cintura, non avendo per vestito che il grembiuletto terminato in punta; gli copre la testa la ben nota specie di cuffia egizia, a bandelette rigate, cadenti sul petto denominata Claft. Egli è seduto su di una sedia a bracciuoli a dosso piano, le braccia della quale e i piedi rappresentano un leone: questi ha fra le zampe, scolpiti in alto rilievo, rampolli di papiro e di loto, i gambi dei quali ricurvi formano il solito ornamento col quale sono adorne quasi tutte le statue egizie [...] Oltre alle suddette statue si ebbe la fortuna di trovare non molto tempo dopo in vicinanza della grande piramide un magnifico sarcofago di granito roseo sienite, dello stile delle prime dinastie, che aveva contenuto la mummia di un grande funzionario chiamato Chufu Onkh del tempo di Chufu [Kufu, Cheope], fondatore della prima grande piramide. Questo sarcofago rappresenta sulle facciate i motivi di decorazione dell'entrata delle tombe in voga a quei tempi [...] Chufu Onkh era architetto, ossia incaricato di tutte le costruzioni del re, ed inoltre addetto al culto del bove Apis. La grande antichità di questo culto venne pure comprovata da un'altra stela trovata non lungi dalla medesima grande piramide, dove, sul contorno che gli serve di cornice, leggesi una iscrizione col nome di Chufu che si vanta di aver fatto ristaurare un tempio della dea Iside insieme alle statue delle divinità ivi contenute, quella del bue Apis compresa. Di Ghizeh abbiamo pure molteplici monumenti scoperti in questi ultimi anni, essi consistono in varie stele del primo impero, fra le quali quella del principe Chufu-sciaf, che sembrerebbe dall'iscrizione fosse stato principe ereditario del trono di Chufu e che un'immatura morte lo abbia tolto dal regno. Non meno importante è un'altra stela che comprova il rango dinastico dei re Snefru, Chufu e Sciafra".
Link : http://books.google.it/books?id=Ow0GAAAAQAAJ&dq= ( "I monumenti istorici Egizi, il museo e gli scavi dell'antichità esequiti per ordine di S.A. il vicerè Ismail Pascha", 1867, Luigi Vassalli)

"Dobbiamo ancora parlare della Sfinge egizia, da millenni vigile compagna delle piramidi di Giza. Che cosa non si è scritto su questo "mostro" che focalizza su di sè tutti gli interrogativi che ci siamo sempre posti sull'inquietante Egitto dei faraoni! [...] Fu nel Medio Regno che nella lingua geroglifica comparve, per la prima volta, la parola "sfinge": Sheshep, traducibile come "statua","immagine". L'epiteto riservato alla Grande Sfinge è Sheshep-Ankh: la Statua vivente, il simbolo in azione [...] Partendo certamente dalla radice shesh, i Greci elaborarono il termine "sfinge", che innestarono sul verbo "stringere","strangolare". Gli Egiziani di ogni epoca considerarono questa Sfinge essenziale, una sorta di referente delle loro origini, e ad essa riservarono un vero e proprio culto a partire dal Nuovo Regno. Non dimentichiamo che, all'epoca, erano trascorsi almeno mille anni dalla fine dell'Antico Regno e i secoli che separavano i contemporanei di Ramsete dalla Sfinge sono tanti quanti quelli che separano noi dalle vestigia dell'antica Roma! Fu dunque in quell'epoca che il vecchio falco Horo fu assimilato alla Sfinge e chiamato Hor-Em-Akhet,Harmakis per i Greci.Hor-Em-Akhet o Horo all'Orizzonte. Akhet, la parola orizzonte, è un geroglifico ricco di significati: esso indica al tempo stesso l'orizzonte orientale e l'orizzonte occidentale, l'oscurità, l'ombra e infine l'Altro Mondo e il Tempio. Da vivo il sovrano è indicato come "Horo nel suo palazzo";una volta morto,egli diviene l' "Horo all'orizzonte",e questo spiega perchè la Grande Sfinge spesso è chiamata "Grande Signore dela Necropoli".
Link: http://books.google.it/books?id=eABhB0fY4PYC&dq= ("Magia e iniziazione nell'Egitto dei faraoni. L'universo dei simboli e degli dei. Spazio, tempo, magia e medicina", 1997, René Lachaud)

http://it.wikipedia.org/wiki/Sfinge
http://mitologia.dossier.net/semele.html
www.treccani.it/enciclopedia/sfinge/
http://en.wikipedia.org/wiki/Sphinx
http://it.wikipedia.org/wiki/Androsfinge
http://it.wikipedia.org/wiki/Tempio_di_Luxor
http://en.wikipedia.org/wiki/Luxor_Temple
www.google.it/search?um=10&hl=it&si...x+mithology&oq=
www.theoi.com/Ther/Sphinx.html
www.crystalinks.com/sphinxmyths.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Edipo
http://en.wikipedia.org/wiki/Oedipus
www.elicriso.it/it/mitologia_ambiente/edipo/
http://mitologia.dossier.net/edipo.html
www.treccani.it/enciclopedia/edipo/

Marte era Horus il Rosso od Horus all'orizzonte.

www.gruppoastrofiliforlivesi.it/Pegasus77.pdf

"La Grande Sfinge [...] animale favoloso metà vergine e metà lione, giace a trecento passi dal basso della seconda piramide, discendendo ver levante. Dessa è uno dei più singolari avanzi dell'antichità. Le Sfingi Egizie differiscono dalla Sfingi Greche, in quanto che le Egizie non hanno le ali. L'origine della sfinge era già oscura presso gli antichi, che a fine di chiarirla, ricorrevano ad istoriche spiegazioni. Egli è per tal modo che, secondo Pausania, Sfinge era una figlia naturale di Laio, alla quale questo re spiegò l'oracolo dato a Cadmo, e che nessuno conosceva ad eccezione dei veri eredi della corona. Allorchè dopo la morte di Laio, molti de' suoi figli naturali si presentarono per pigliare l'eredità del trono, Sfinge li richiese all'oracolo, e coloro che lo ignoravano, ne furono uccisi. Ma Edipo che ne aveva ricevuto contezza dall'oracolo stesso, fu il solo che trovossi in grado di dichiararlo [1]. La Sfinge ne' monumenti storici, <b>dice Brugach, porta il nome di Hor-m-achon, ciò che diede la spiegazione del nome di Armahis, Armai, dato dai Greci a questo gran simulacro monolite. Gli Arabi la chiamavano Abu-el-hool (padre del terrore). Il sullodato scrittore la vorrebbe opera di Touthmosi quarto, settimo Faraone della XVIII dinastia 1697 anni A.C.e che tal figura fosse stata introdotta in Egitto in conseguenza delle relazioni che la guerra fece nascere fra gli Egiziani e gli Asiatici. In una lunga iscrizione, soggiunge ancora, che cominciava dalla data dell'anno primo il 19 Aktir del regno di Touthmosi IV fra i titoli che seguono questa data, bisogna rimarcar quello, La Sfinge vivente di Neberder (Osiris), il re viene dunque con questo animale rappresentato come un'immagine vivente della Divinità. Se accettiamo l'epoca dell'innalzamento delle grandi piramidi a 5121 anno A.C., secondo Manetone, la sfinge verrebbe essere stata scolpita, ad avviso di Brugsch, 3424 anni dopo di quelle, quando la medesima a sentimento nostro sorgere doveva per la squisitezza del suo lavoro non certamente prima, ma nemmeno poi trenta quattro secoli dopo di quelle. E se Brugsch la dichiara come simbolo vivente di Osiride, questa Divinità, datava già in Egitto, come vedemmo sino dalla prima sua origine, e non sarebbe quindi stata, come scrive, introdotta in Egitto in conseguenza delle relazioni che la guerra fece nascere fra gli Egiziani e gli Asiatici; relazioni che conforme la storia, non ebbero incominciamento fuorchè nella XVIII dinastia [...] Checchè ne sia, la grande Sfinge Egizia non è che una protuberanza di roccia, che gli antichi hanno avuto la bizzarria di tagliare e di scolpire sotto tale sembiante. La testa ha non meno di 102 piedi di circonferenza, le sue gambe 57 piedi di lunghezza dal petto alle estremità delle branche alte 8 piedi, la lunghezza totale è di 117 piedi. Convien dire che l'arte fosse già salita ad alto grado quando fu scalpelLata questa figura [...] Presso gli Egiziani la sfinge era il simbolo del mistero e le si dava preferenza nei luoghi più onorevoli e distinti, davanti cioè, o nell'interno dei loro santuari; o pure fiancheggianti le vie che accennavano a templi [si veda il tempio di Luxor], a monumenti, a sontuosi edifici. Mostrava ch'essa avevali a guardia, quasi che avvertisse esservi in loro misteri, che il profano doveva rispettare senza averne la conoscenza. Presumesi che questa fosse stata il famoso oracolo di Memfi, il quale abusava più degli altri dell'egizia credulità; esso rispondeva presso che sempre enigmaticamente, e solo sui primi albeggiamenti dell'aurora. Nel centro della sua testa trovasi al di sopra una specia di cavità, nella quale parrebbe che accocolato se ne stase all'occasione lo scaltro sacerdote infino a più chiara luce: o così disposto, come noi vorremmo altresì supporre, per incastrarvi a suo tempo il disco rosso od il fiore Lothus. Molti dotti pensano ancora che la Sfinge rappresenti il Nilo, altri fosse l'emblema di tutte le Divinità protettrici dell'Egitto, come altresì dei re e delle regine. Plinio finalmente chiama la sfinge Silvestre numen, e ci dà ad intendere che Armai sia seppellito nel ventre di questa selvatica Divinità; con tutto che le Arabe tradizioni vogliono la sfinge essere stata la tomba del Faraone Amasi [...] Il Caviglia nell'anno 1821 scoprì in mezzo alle zampe della sfinge un piccolo tempio dedicato al figlio di Giove (Osiride). In sull'entrata presentavasi un leone in atto di guardar coloro che si appressavano, ed un poco più lontano eravi una scala di trentadue gradini, che discendeva ad un altare, sopra il quale vedevasi sculta una greca iscrizione del tempio de' Tolomei, avente da ciascun lato una piccola sfinge in pietra calcare. Lungi dal primo altare 45 piedi se ne trovò un altro con una soprascritta che rammentava l'imperatore Settimio Severo, e dopo il primo gradino una pietra portante un'altra iscrizione, la quale faceva ricordo di Antonino. Il Caviglia prese in allora le dimensioni della grande sfinge, e dalla base del tempio alla sommità della testa contò una distanza di 65 piedi. Dall'interno del secondo altare vi aveva probabilmente qualche segreta comunicazione ai più bassi sotterranei dell'adiacente piramide. Le sabbie ne coprono di bel nuovo il tempietto e parte della sfinge infino al ventre. Rimessici nuovamente nella nostra via, da questi monumenti a quelli di Busiri si contano sette mila e cinquanta passi, dolcemente un'ora e mezzo ad asinello. Vi si riconoscono lungo lo stesso giogo Libico fondamenta di piramidi non continuate, come disfacimenti di piramidi ancora più antiche, e già vicine a sparire affatto dalla superficie della terra".
Link: http://books.google.iit/books?id=eelEAAAAYAAJ&dq= ("L'Egitto antico illustrato e l'Egitto moderno", 1867, Luigi de' conti Odescalchi)

"Nella parte anteriore poi delle medesme piramidi e precisamente avanti alla seconda si trova sussistere tuttora quella grande sfinge, dio cui particolarmente ne fece menzione Plinio nella sua descrizione poc'anzi riferita, credendola aver servito di sepolcro al re Amasis. Soltanto in questi ultimi anni fu essa discoperta sino al suo piantato, e nella parte anteriore fu rinvenuta una grande scala che discendeva verso i piedi della figura, tra i quali stava praticato l'accesso alla tomba. Tra le molte iscrizioni ivi scoperte in caratteri egizj, greci e latini, se n'è rinvenuta una con il nome del secondo Suphis, ossia quello di Chepren [2], che fece edificare la seconda piramide. E siccome la medesima grande sfinge si trova precisamente corrispondere avanti la stessa piramide; così è da credere che in origine sia stata formata per servire di nobile ornamento all'accesso che metteva ad una tale piramide. Ma poi venendo o portata a compimento o maggiormente adornata nei tempi posteriori, furono aggiunte altre iscrizioni, tra le quali se ne distinguono alcune di Tuthmes V, settimo faraone della decimottava dinastia, che vedonsi scolpite su di un'ara eretta avanti alla stessa colossale figura [...] Vicino alla medesima grande sfinge fu pure ultimamente scoperta una tomba scavata sotto terra in forma quadrangolare, la quale per le iscrizioni in essa rinvenute si è conosciuta aver appartenuto ad un certo Paishop scriba di una delle grandi sezioni di Memfi, che si crede aver vissuto sotto il regno di Psammitico II".
Link: http://books.google.it/books?id=qyguAAAAYAAJ&dq= ("Architettura egizia", Luigi Canina, 1844)

[1] "L'Enigma della Sfinge [...] veniva posto dalla Sfinge all'ingresso della città di Tebe [in Grecia] ai passanti e chi non era in grado di risolverlo veniva divorato dal mostro. L'indovinello viene citato da vari autori, come ad esempio lo Pseudo-Apollodoro, che descrive la Sfinge in modo classico, ossia un leone con volto da donna ed ali da uccello. L'enigma che essa, inviata da Era ed accovacciata sul Monte Ficio, propone è:

[...] "CHI, PUR AVENDO UNA SOLA VOCE, SI TRASFORMA IN QUADRUPEDE, TRIPEDE O BIPEDE?"

Essa saltava sui tebani che non rispondevano e li divorava [...] Edipo ebbe successo, spiegando che la risposta era "l'uomo", che gattona da neonato, cammina su due zampe da adulto e si appoggia su un bastone da anziano. La Sfinge si suicidò dall'acropoli dopo la sconfitta. Diodoro Siculo propone una versione simile:

[...] "CHI E' CONTEMPORANEAMENTE BIPEDE, TRIPEDE E QUADRUPEDE?"

Ateneo di Naucrati cita un Asclepide, che avrebbe riferito l'enigma in questo modo:

[...] "ESISTE QUALCOSA SULLA TERRA CHE HA DUE PIEDI, QUATTRO PIEDI E TRE PIEDI
ED HA UNA SOLA VOCE, E' L'UNICO,
TRA COLORO CHE SI MUOVONO SULLA TERRA, IN CIELO E NEL MARE
A CAMBIARE LA PROPRIA NATURA, MA QUANDO PER CAMMINARE USA PIU' PIEDI
LA SUA VELOCITA' IN PROPORZIONE DIMINUISCE?"


Nè Sofocle, nè Euripide citano l'enigma, pur citando lo scontro fra Edipo e la Sfinge. Pausania afferma di aver visitato il monte su cui la Sfinge sedeva. Neppure Igino, che erra anche nel considerare la Sfinge figlia di Tifone. La sconfitta della Sfinge è rappresentata drammaticamente da Seneca nella sua tragedia, l'Edipo". Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Enigma_della_sfinge .

[2] Secondo l'opinione più diffusa tra gli egittologi, la Sfinge fu scolpita durante l'Antico Regno, molto probabilmente per volontà del faraone Chefren (Userib), della IV Dinastia, intorno al 2500 a.C., anno più anno meno. Secondo Vassil Dobrev, dell'Institute Francais d'Archéologie Orientale del Cairo, fu Cheope (Khufu), padre di Chefren, a far erigere il monumento dal corpo di leone e dal volto umano:"Infatti - afferma Dobrev - la costruzione fu probabilmente ricavata da un affioramento di roccia presente nella zona delle cave delle pietre usate per la costruzione di alcune parti della stessa piramide di Cheope.Non è certo una coincidenza:indica una contemporaneità di sfruttamento della stessa fonte litica". Altri studiosi infine retrodatano la Sfinge ad epoche più remote. Citazione da Wikipedia:"Nonostante il tipo di pietra utilizzato per la testa della Sfinge, sia di qualità migliore del corpo, il volto è la parte più danneggiata del monumento. La causa, tuttavia, non è solamente da attribuire al deterioramento naturale ma anche all'azione dell'uomo. Infatti, il naso è stato completamente rimosso, mentre la bocca e gli occhi sono stati completamente danneggiati. Contrariamente a quanto alcuni pensano, il naso della Sfinge non fu distrutto in epoca napoleonica, ma accadde nel XIV secolo, ad opera dei Mamelucchi, ovvero in epoca ottomana dallo sceicco Saim-ed-Dahr per motivi di fanatismo islamico, come scrisse lo storico arabo El-Makrizi. Il dubbio e la credenza che siano stati i soldati di Napoleone i colpevoli, scaturì dal fatto che nel 1804 Mayer, proprio a seguito della spedizione napoleonica, pubblicò vedute dell'Egitto, tra le quali una riproducente la Sfinge con il naso al suo posto. Ma possediamo altre immagini, risalenti al 1737, di Frederick Lewis Norden che già mostrano il colosso privo di naso [...] L'identificazione del volto raffigurato, invece, desta molti dubbi. Inizialmente era stato attribuito a Chefren, sovrano della IV Dinastia egizia (2560-2540 a.C.). Mark Lehner ha mostrato con modelli al computer, che sovrapponendo il volto della Sfinge alla statua del faraone Chefren la somiglianza era evidente. Tuttavia il risultato di Lehner è stato confutato dalla ricostruzione facciale del detective Frank Domingo della polizia di New York. Secondo recenti studi, tuttavia, la statua rappresenterebbe, invece, Cheope, secondo sovrano della IV Dinastia (2595-2570 a.C.), e la sua costruzione sarebbe da attribuire al figlio Kheper [Djedefra],a lui succeduto prima di Chefren dal 2570 al 2560 a.C. Alla fine dopo numerose ricerche non c'è ancora un'ipotesi inconfutabile, anche se secondo l'archeologia ufficiale il volto della Sfinge resta comunque attribuito a Chefren".

www.drhawass.com/blog/story-sphinx
http://journals.cambridge.org/action/displ...ine&aid=2786952
www.nytimes.com/1992/07/18/opinion/...can-408692.html
www.touregypt.net/myths/mysphinx.htm

Il muro della Sfinge

CITAZIONE
A Giza gli archeologi egiziani hanno scoperto un grande muro di mattoni di fango risalente al regno di Thutmose IV (1400-1390 A.C.):circondava la Sfinge,forse con lo scopo di proteggerla dalla sabbia portata dal vento.

Il muro è composto di due sezioni:la prima,alta 75 cm,si estende sul lato orientale della Sfinge da nord a sud per una lunghezza di 86 metri;la seconda,alta 90 cm,corre per 46 metri da est a ovest lungo il perimetro settentrionale del tempio a valle di Chefren,a sud della Sfinge.

Gli archeologi già sapevano che c'era un muro a nord della Sfinge (si conosce una sezione alta 3 metri e lunga 12);ora sanno che fa parte di una costruzione ancora più grande.

Secondo antichi testi egizi la costruzione del muro fu il risultato di un sogno avuto da Thutmose dopo una lunga battuta di caccia nel Wadi El-Ghezlan,un'area vicino alla Sfinge.Nel sogno la Sfinge chiese al faraone di rimuovere la sabbia dal suo corpo perchè la soffocava.Per questo favore la Sfinge promise che avrebbe reso Thutmose IV re d'Egitto.

Thutmose fece dunque rimuovere la sabbia e costruire un muro di protezione.

Oltre alle due sezioni,gli archeologi hanno trovato anche un muro di mattoni di fango sul lato orientale del tempio a valle di Chefren.Zahi Hawass crede che possa trattarsi dei resti di un insediamento della piramide di Chefren abitato da sacerdoti e ufficiali dediti al culto funerario di Chefren.

www.antikitera.net/news.asp?ID=9367...%20Egitto&page=
http://ilfattostorico.com/2010/11/03/un-mu...no-alla-sfinge/
www.drhawass.com/blog/press-release-new-discovery-giza
www.archeostoria.it/un-muro-protegg...e-dalla-sabbia/
www.msnbc.msn.com/id/39989735/ns/te...science-science
www.edicolaweb.net/news_507.htm
www.foxnews.com/scitech/2010/11/03/...pt-archaeology/
http://heritage-key.com/blogs/owenjarus/ea...e-iv-tried-pres
www.talkingpyramids.com/new-sphinx-wall-discovered-at-giza/
http://news.discovery.com/archaeology/grea...rise-again.html

Edited by RAGNOUOMO - 5/1/2013, 09:25
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 14/2/2011, 19:11




La Sfinge e Gobekli Tepe:

http://guide.supereva.it/fantarcheologia/i...di-gobekli-tepe

http://it.wikipedia.org/wiki/G%C3%B6bekli_Tepe

"Nei viaggi di Pietro della Valle (tom. I,p. 331) leggesi che la Sfinge è un monolite trasportato da un altro luogo. Non era meglio che questo Valle restasse a casa sua? E fa d'uopo esser ciechi per non addarsi come la Sfinge fosse scavata dall'accidentalità del monte.

Non si voleva forse trasformare il monte Atos nella figura di Alessandro?

Plutarco (De Isi,tom. II,pag.354) dettò che le Sfingi erano poste all'entrata dei templi per dinotare la natura enigmatica dei Numi, che la Sfinge era il simbolo della forza e dell'intelligenza, come indica il corpo del leone e la testa umana, ciò che dimostrava anco il sistema del mondo [...]

Se gli Egizii volevano ispirare un sacro terrore agli iniziati introducendoli nel tempio fra un viale di sfingi, questa idea riportata da Plutarco, è confermata col nome che gli Arabi danno alla Sfinge, il quale potrebb'essere una corruzione della voce originale.

Essi la chiamano Abù-hùd,cioè padre del terrore".


Link:http://books.google.it/books?id=ZMoXAQAAIA...=gbs_navlinks_s (Rivista contemporanea nazionale italiana,1862).

"Non ebbi men gusto a veder la piramide di fuori, perchè salii con qualche poco di fatica fino in cima dove si gode una bellissima vista, scoprendosi il mare e l'Egitto con molto paese attorno. Là su nel più alto,in quella parte che guarda verso Italia, mi presi piacere di lasciarvi intagliato il nome mio, con quello di qualche altra persona a cui io non voglio male [...]

Calato poi giù, diedi un'altra vista di fuori alle piramidi minori che non si possono salire, ed anche là vicino alla Sfinge, che veramente è un bel pezzo di sasso intagliato come si dipinge. Non mi ricordo di aver letto se è sasso naturale in quel luogo, ovvero se è portato altronde, come par più verisimile, per esser la campagna piana ed arenosa. Nel luogo non si può scorgere, perchè l'arena è molto cresciuta, e la Sfinge sta forse la metà dentro a quella sepolta, vedendosi fuora solo il capo ed il collo con un poco delle spalle e del dorso.

Se è portato io lo stimo assai più delle guglie, perchè infatti è molto grande, benchè per la sua forma e modo di posare in terra non c'è dubbio che è più facile delle guglie a maneggiare, almeno men pericoloso di spezzarsi. Non aveva fornito ancora di veder queste cose, quando la notte mi assalì, di modo che per andare a dormire ad un casale alquante miglia più in là, dove voleva vedere certe altre piramidi, bisognò camminare due o tre ore della notte allo scuro".


Link: http://books.google.it/books?id=NV0NAAAAYA...alle+sfinge&hl= (Viaggi di Pietro della Valle,il pellegrino:La Turchia.La Persia,pt.1,Pietro Della Valle,1843).

Pietro Della Valle (1586 - 1652): http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Della_Valle

"Il termine greco "sfinge" deriva dall'egiziano antico "sheps-ankh" (l'immagine vivente), nel Nuovo Regno venne associata a Harmakhis (Horus che è all'orizzonte), per gli arabi era Abu el-Hol, il "padre del terrore".

Link:http://books.google.it/books?id=5sqlFHjzW3...=gbs_navlinks_s (Le piramidi di Giza e la Sfinge,Giovanna Magi,2001).

"Ma non sappiamo se esista altra cosa, su cui siansi fatte tante e sì strane interpretazioni, quante sulla Sfinge ne fecero gli antichi e i moderni scrittori. Noi ci siamo presi la pena di leggere tutte queste favole, e non trovammo interpretazione più ragionevole, più sensata e più conforme alla sapienza dell'Egitto, che quella la quale fa della Sfinge un simbolo e un segno geroglifico, a rappresentare i due segni dello zodiaco, il leone e la vergine insieme uniti, che sono i mesi della benefica inondazione del Nilo; onde pare che il trovarsi dappertutto davanti ai grandi edifizi, e specialmente davanti ai templi, le sfingi come di guardia, fosse lo stesso, al pensare del Savary, come dire: o popoli, abbiate confidenza sotto la nostra influenza, e voi avrete la benedizione sulle vostre campagne.

Sappiamo che vi sono sfingi alate come le greche, e non alate come le egizie; altre a testa d'uomo caratterizzato per la barba intrecciata sotto il mento, e ne abbiamo vedute molte; ed altre a testa di donna; quali a testa d'ariete, come quelle di Tebe dedicate ad Amon Ra, e quali a testa di becco; ma non esitiamo a dire che l'aria soave insieme e severa del viso della Sfinge di Gizeh, per due volte veduto ben di profilo, sia a testa di donna, non ostante il contrario sentire di altri; e che veramente rappresenti l'unione del leone colla vergine: preso il primo per Osiride, cioè il sole, e la vergine per Iside, cioè la terra e l'acqua, e quindi il connubio dell'uno e dell'altra per la fortuna d'Egitto.

Ma checchè la si voglia significare, è certo che la sfinge di Gizeh, nelle colossali sue proporzioni è un miracolo d'arte, e quantunque mutilata, d'un effetto veramente prodigioso. La sua grande figura pare in atto di chi ascolti, e guardi; le sue grandi orecchie, pare abbian dovuto raccogliere gli eventi che per tanti secoli vide passarle davanti. Il suo occhio fisso pare che tenti di guardare nell'avvenire, e il suo sguardo profondo e fisso ammalia lo spettatore. Essa non si mosse mai mai, nè fu d'altrove portata, essendo questo colosso stato scolpito sul sito, e la materia fu un gran masso di pietra sporgente e una specie di promontorio dato dal colle stesso, che forma la base della piramide di Kefrene cui sta dinanzi. E' insomma un pezzo di montagna modellato in modo da formare una testa di donna con corpo di leone posato sopra un piedestallo, colle zampe anteriori allungate e le posteriori aggrovigliate [...]

Più volte la sfinge fu sbarazzata dalla sabbia; ed allora compariva in tutta la sua maestà questo monumento, la lunghezza del quale dall'estremità delle zampe anteriori fino all'impianto della coda, è 57 metri, e la faccia dal mento al fine della fronte è di nove metri. Ella ha tra le sue zampe un tempietto monolito, e sul petto un masso di granito alto, dice il signor Capitano Caviglia, 14 piedi, scolpito in basso rilievo rappresentante due sfingi sedute e in mezzo di esse sacerdoti in atto di far sacrifizi. Potrebbe benissimo essere che questa lapide di granito fosse per mascherare la porta di un adito, che secondo gli Arabi, dovrebbe portare all'interno della 1° piramide - La Sfinge potè per un tempo essere creduta opera di Tutmosi IV, poi di Kefrene. Secondo il signor Mariette, invece, sarebbe anteriore a Cheope, perchè un'iscrizione sopra una stele [*], trovata presso alla più meridionale delle tre piccole piramidi di Gizeh, collocata al Museo Boulak parlando delle ristorazioni fatte fare da Cheope autore della grande piramide, già parla della gran sfinge. Sicchè quanti anni avrebbe, secondo il Mariette, questa bella giovane d'Egitto guardiana delle piramidi?".


Link: http://books.google.it/books?id=_NNLAAAAYAAJ&dq= (Viaggio biblico in Oriente,Egitto,Istmo di Suez,Arabia Petrea,Palestina,Siria,coste dell'Asia Minore,Costantinopoli ed isole:fatto negli anni 1857,1865,1866,Volume 1,1869,Teodoro Dalfi).
[*] Si tratta della famosa stele dell'inventario, ritenuta dagli egittologi moderni un falso.

"Nel 1817 Caviglia aveva scoperto le parti nord ed est dell'Andro-Sfinge, nel 1820 ebbe la soddisfazione di scuoprirne il lato dell'owest, e trovò che questo monumento siede sopra piedestallo circondato da un fosso scavato nella rocca, fosso che molto probabilmente aveva servito a far circolare dell'acqua proveniente dal canale indicato per il ponte che è situato in mezzo del cammino situato al sud-est degli Alberi della Vallata".

Link: http://books.google.it/books?id=bx0GAAAAQAAJ&dq= (Operations carried on at the pyramids of Gizeh in 1837,1840,Richard William Howard Vyse,John Shea Perring).

Edited by RAGNOUOMO - 3/11/2012, 11:44
 
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view post Posted on 31/12/2016, 09:36
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Orione22

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E' un bell'argomento.Trovo i seguenti articoli molto interessanti,fatti bene: http://storia-controstoria.org/antiche-cul...e-di-inventario, http://storia-controstoria.org/antiche-cul...-di-al-makrizi/, http://storia-controstoria.org/antiche-cul...sfinge-di-giza/. Conclusioni?Beh,forse la Sfinge è molto più vecchia di quello che dicono gli egittologi :blink: . C'è da osservare altresì che alcuni ricercatori alternativi assegnano alla Sfinge un'età incredibile: http://portalemisteri.altervista.org/blog...due-scienziati/, www.pianetablunews.it/2017/03/08/la...due-scienziati/, http://portalemisteri.altervista.org/, http://mgu.bg/geoarchmin/naterials/64Manichev.pdf, www.universo7p.it/due-scienziati-so...ltimi-articoli/.Lo scienziato inglese Robert Schoch rispetto a loro si tiene molto più basso: 7000 o 5000 a.C., www.acam.it/leta-della-sfinge/, www.robertschoch.com/sphinx.html, http://books.google.it/books?id=xmAoDwAAQBAJ&dq=. Più basso ancora è il geologo Colin Reader: primo periodo dinastico o tardo predinastico anzichè quarta dinastia (Chefren e compagni, per intenderci) : http://en.wikipedia.org/wiki/Colin_Reader, www.telegraph.co.uk/news/newstopics...-of-a-lion.html. Molto interessante: http://storia-controstoria.org/antiche-cul...sfinge-di-giza/.

Edited by Hercule Poirot - 24/6/2018, 09:14
 
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