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La malattia di Crohn..., ...una malattia poco conosciuta

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flipperina
view post Posted on 17/7/2006, 11:41 by: flipperina





...continuo con la documentazione che ho trovato sulla malattia di Crohn (Mauro non prendemi a mazzate :D )

SIntomi della malattia di Crohn

"La natura delle manifestazioni cliniche della Malattia di Crohn dipende dalla sua localizzazione. Essendo questa il più delle volte intestinale, i sintomi più frequenti sono i dolori addominali e la diarrea.
Studieremo le manifestazioni intestinali e quelle extra intestinali. Sottolineiamo che nessuna è specifica della Malattia di Crohn, cioè altre malattie possono scatenare dei sintomi identici, rendendo difficile il riconoscimento della malattia al suo inizio. Ciò che è, al contrario, tipico della Malattia di Crohn, è la sua modalità evolutiva. Sebbene sia variabile da un paziente all'altro, l'evoluzione è, di solito, cronica, con spinte evolutive"

"MANIFESTAZIONI INTESTINALI:

I dolori addominali sono molto frequenti nel corso delle spinte evolutive, spesso sotto aspetto di crampi, variabili nella loro posizione e intensità.

La diarrea è l'altro sintomo maggiore della Malattia di Crohn. Fermiamoci un istante su questa nozione di diarrea che è meno semplice di quanto non sembri. I medici hanno, in effetti, una definizione precisa di diarrea, che non si sovrappone forzatamente al senso comune. Nel senso medico stretto del termine, la diarrea si definisce con l'esistenza di un peso degli escrementi superiore a 250g/24h. Certi soggetti possono, in effetti, essere costipati un giorno (o più) e avere degli escrementi liquidi il giorno seguente. Questa situazione, molto frequente nel corso di diverse malattie dell'intestino, si spiega con l'accumulo di materiale a monte di un ostacolo (organico o no), che forma un vero e proprio tappo. In più, il colon situato al disotto del tappo reagisce secernendo acqua e muco. Il trabocco dell'acqua e del materiale che seguono la parete dell'ostacolo, è chiamato falsa diarrea, perché non è che secondaria (sebbene appaia come primaria dal paziente!) alla costipazione. Il carattere liquido degli escrementi non è, dunque, sufficiente per affermare l'esistenza di un'autentica diarrea. Tuttavia, una domanda minuziosa permette al medico, in genere, di distinguere una falsa diarrea da una vera, senza ricorrere alla raccolta e al peso di tutti gli escrementi, che non è per nulla pratico da realizzare (in assenza di ricovero). Il medico ricerca comunque la presenza di muco (simile al bianco d'uova), di pus e di sangue emessi dall'ano, sia contemporaneamente all'espulsione degli escrementi (al momento della defecazione), sia in assenza d'escrementi (realizzando delle emissioni extra-fecali). Contrariamente alle false diarree, queste evacuazioni anormali testimoniano ogni giorno un attacco organico del colon, il più delle volte distale. Queste non hanno lo stesso significato delle diarree vere le quali testimoniano un attacco dell'intestino tenue (o di un attacco esteso del colon). Notiamo che queste evacuazioni anormali possono associarsi ad un'autentica diarrea, per esempio nel caso di un attacco ileale e retto/sigmoidale simultanei.

L' infiamazione dell'ano e/o della regione perianale è abbastanza particolare della Malattia di Crohn. Questa localizzazione, abbastanza frequente, è all'origine di diverse complicazioni come le fistole, fessure o ascessi.


L' alterazione dello stato generale accompagna le spinte evolutive. D'intensità variabile, può associare astenia (dal semplice affaticamento allo sforzo, fino ad una profonda fatica), anoressia (perdita d'appetito più o meno completa), febbre (da 37.5°C fino a 39°-40°C).
La diminuzione dell'apporto alimentare, favorita dai dolori addominali, provoca una perdita di peso. Degli altri fattori possono concorrere all'apparizione di uno stato di denutrizione, tra questi ci sono i disturbi d'assorbimento in caso d'affezione dell'intestino tenue, e l'essudazione plasmatica (una sorta di trasudazione dell'intestino che fa perdere delle proteine) in caso d'ulcerazione intestinale. Questa denutrizione può essere globale per insufficienza d'apporto energetico, o calorica, ma predomina spesso per i protidi. Certe vitamine e minerali possono in alcuni casi mancare. Questa mancanza nutrizionale deve sempre essere ricercata e compensata. Potrebbe causare un ritardo nella crescita nei bambini.

COMPLICAZIONI INTESTINALI:

L'occlusione intestinale è la conseguenza di una stenosi (o restringimento) localizzato di solito nell'intestino tenue. Questa stenosi è dovuta all'evoluzione cicatrizzante e retrattile delle lesioni. Provoca una dilatazione dell'intestino situato a monte, origine di dilatazione e di dolori provocati dal pasto. Quando l'ostacolo si completa, gli alimenti non possono più progredire e sopravviene allora il vomito. Un intervento chirurgico diviene allora rapidamente indispensabile.


Gli ascessi intra-addominali e le fistole sono delle complicazioni caratteristiche della Malattia di Crohn. Sono la conseguenza dell'evoluzione in profondità delle ulcerazioni intestinali che si estendono a tutto lo spessore della parete intestinale. Realizzano dunque una vera perforazione ma questa è circoscritta dai tessuti adiacenti che si difendono con una reazione infiammatoria. Il materiale fecale e i germi formano una sacca di dimensione variabile, che è piena di pus: è l'ascesso. Questo provoca dei dolori addominali, febbre, brividi e a volte una massa sensibile alla palpazione. Se questo ascesso non viene trattato (perché non è stato percepito, per esempio), la sua tendenza spontanea è quella di cercare una via naturale d'evacuazione. Questa può essere effettuata attraverso la pelle, realizzando una fistola esterna (o cutanea). L'ascesso può anche svuotarsi all'interno, in un organo cavo, come il tubo digerente, la vescica o la vagina, costituendo una fistola interna. Notiamo che il sopraggiungere di una fistola è possibile anche in assenza di un ascesso: la comunicazione anormale di un segmento del tubo digerente con un altro organo digestivo o urogenitale dovuta all'estensione in profondità di un'ulcerazione può provocare una fistola. L'eco di queste fistole dipende dall'importanza della comunicazione anormale e dalla sua sede ma un intervento chirurgico è, di solito, necessario. Le altre complicazioni intestinali sono molto più rare. Contrariamente alla rettocolite emorragica, le emorragie digestive sono, raramente, abbondanti e la dilatazione acuta del colon è eccezionale nel corso della Malattia di Crohn. Il sopraggiungere di un CANCRO dell'intestino tenue o del colon è più frequente nei pazienti colpiti dalla Malattia di Crohn da più di 20 anni che nella popolazione normale, ma questa complicazione resta, fortunatamente, rarissima"





 
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