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Pantalica e Pietraperzia

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RAGNOUOMO
view post Posted on 20/7/2006, 04:21




pantalica-21

www.google.it/search?tbm=isch&hl=it...=pantalica&gbv=
www.google.it/search?site=imghp&tbm...A+ANAKTORON&oq=
www.google.it/maps/place/96010+Pantalica+SR/@
www.maplandia.com/italy/sicilia/siracusa/pantalica/
http://world-maps.pro/Pantalica_map
http://mapcarta.com/Pantalica
www.treccani.it/enciclopedia/pantalica/

Nota come uno dei più importanti siti archeologici della Sicilia orientale, Pantalica è situata in un aspro altopiano, dove circa tre millenni e mezzo fa venne fondato uno dei maggiori centri protostorici di questa parte dell'isola.

"Pantalica, o meglio la necropoli rupestre di Pantalica, è una località naturalistico-archeologica della provincia di Siracusa. Costituisce uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, utile per comprendere il momento di passaggio dall'età del bronzo all'età del ferro nell'isola. Nel 2005 il sito è stato insignito, insieme con la città di Siracusa, del titolo di Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO per l'alto profilo storico, archeologico, speleologico e paesaggistico [...] Il sito si trova su un altopiano, circondato da canyon formati nel corso dei millenni da due fiumi, l'Anapo e il Calcinara, che hanno determinato l'orografia a canyon caratteristica della zona. L'altopiano così come le vallate sottostanti (definite Valle dell'Anapo) sono delle importanti zone naturalistiche. Nelle zona di Giarranauti è presente un bosco. Vari sentieri permettono di visitare il sito. La Valle dell'Anapo è accessibile da due varchi collegati tra di loro, dal lato di Sortino e dal lato Ferta, così come la cosidetta Sella di Filiporto. L'area di Pantalica ricade nella Riserva naturale orientata Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande. Nella prima metà del XII secolo a.C., tutti gli insediamenti costieri scomparvero quasi all'improvviso per l'arrivo in Sicilia dei Siculi e di altre popolazioni italiche; la popolazione indigena abbandonò la fascia costiera e cercò rifugio in impervie e disagevoli zone montane, scelte perchè rispondenti ad esigenze di difesa, riunendosi in grossi agglomerati. Storicamente è noto che il re Hyblon concesse ai megaresi [1], condotti da Lamis, di stanziarsi in un lembo del suo territorio e fondare Megara Iblea nel 728 a.C. Ma la successiva nascita ed espansione di Siracusa [2] determinò la distruzione del regno, essendosi il regno di Siracusa espanso sino all'entroterra, con la fondazione di Akrai nel 664 a.C. Di questa epoca restano le vestigia del palazzo del Principe o Anaktoron, nonchè la presenza di una vasta necropoli di ben 5.000 tombe a grotticella artificiale, scavate nella roccia. L'area della necropoli non sarà mai del tutto abitata in epoca greca; dovremo attendere i primi secoli del Medioevo, quando le popolazioni stremate dalle incursioni dei barbari, dei pirati e poi degli arabi, dovendo cercare rifugi sicuri li trovarono nei suoi ripari inaccessibili; si hanno così le testimonianze di epoca bizantina. Ancora oggi sono visibili i resti delle abitazioni scavate nella roccia in epoca bizantina ed i resti dei piccoli oratori rupestri della grotta del Crocefisso, di San Nicolicchio e di San Micidiario. Il primo studioso a occuparsi di Pantalica fu l'archeologo Paolo Orsi alla fine del XIX secolo. Pantalica è costellata di necropoli in tutto il suo vasto territorio.

° la necropoli di Filiporto è composta da un migliaio di tombe che si estendono sulle pendici e nella conca dell'Anapo, appartenenti all'ultima fase della città (IX-VIII secolo a.C.);
° la necropoli di Nord-Ovest, una delle più antiche della zona (XII-XI secolo a.C.);
° la necropoli della Cavetta del IX-VIII secolo a.C. con la presenza di abitazioni bizantine;
° la necropoli Nord è la più vasta e la più fitta e risale al XII-XI secolo a.C.

L'acropoli di Pantalica si trova in uno dei punti più elevati dell'area in una posizione dove si domina la visione delle cave. Da quel punto era facilmente controllabile l'eventuale arrivo di nemici, qui fu costruito il "palazzo dl principe" o Anaktoron, unica costruzione in pietra rimasta dell'epoca. Giarranauti è un ampio bosco nella parte superiore dell'altipiano di Pantalica. Questa zona oltre ad essere suggestiva per la presenza di un bosco è anche ricca di testimonianze del passato, soprattutto di epoca bizantina. Seguendo i sentieri all'interno del parco si trovano i resti di un villaggio bizantino (stiamo parlando del VI-VIII secolo d.C.), delle concerie e delle macine scavate nella roccia"
.

Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Pantalica

[1] Megaresi: greci provenienti dalla città di Megara. [2] Siracusa: città della Sicilia fondata dai greci di Corinto.

http://maps.google.it/maps?ie=UTF-8&q=necr...=PANTALICA&cid=
www.arkeomania.com/pantalica.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Hyblon
http://it.wikipedia.org/wiki/Anaktoron_di_Pantalica
www.pantalica.org
http://books.google.it/books?id=SYu-c3hPln...q=pantalica&hl=
www.google.it/search?tbm=bks&hl=it&q=pantalica
www.google.it/search?tbm=vid&hl=it&...=pantalica&gbv=
http://it.wikipedia.org/wiki/Sicilia
http://it.wikipedia.org/wiki/Sicilia_%28preistoria%29
https://digilander.libero.it/pantalica/
www.coloridisicilia.it/ISOLA/archeo/pantalica.htm
www.webalice.it/mveneziano1/pantalica/index.html
www.proloco.net/pro-pantalica/
www.geocities.com/prolocoferla/
www.sebastianopuccio.com/pantalica/index.php
www.giovis.com/sicilia/pantalica.htm
www.arengario.net/momenti/momenti15.html
www.siciliaemoto.it/main.php?plc=pantalica
http://membres.lycos.fr/francescolobue/albumpantalica.htm
www.giovis.com/sicilia/pant/pant2.htm
www.pantalica.org/fpantalica6

Pantalica viene identificata con ERBESSO o con HYBLA.

http://spazioinwind.libero.it/popoli_antic...ia/Erbesso.html

Rimanendo in Sicilia,a quattro chilometri dalla località di Pietraperzia troviamo i resti di una piramide formata da quattro rampe di scalini e altari sacrificali.

www.edicolaweb.net/piram38g.jpg

Pietraperzia,piccolo paese situato nei pressi del fiume Salso,è caratterizzato da un buon numero di reperti archeologici provenienti dal Neolitico.

Fra questi,la piramide di "Cerumbelle" che si trova nell'omonima contrada,a circa quattro chilometri dal paese,in direzione sud-est.

E' una zona molto fertile,produttiva,ricca di ampie pianure,costeggiate dal torrente Cerumbelle,di colline e uliveti.
In base alle testimonianze riferiteci dai documenti materiali presenti nel territorio (resti di ceramica neolitica,tombe di tipo maltese ecc.) si ipotizza che,in questa località era presente una popolazione preistorica discretamente numerosa.

Secondo gli archeologi,la piramide era l'edificio in cui si svolgevano i culti religiosi.

Studiosi italiani e stranieri hanno rivolto la loro attenzione verso questo sito;in modo particolare il famoso THOR HEYERDAHL vi ha svolto ricerche molto approfondite.

Le caratteristiche dei resti della piramide evidenziano una struttura alta 12 metri,lunga 55,larga 30 con quattro rampe di scale per l'accesso al piano superiore e con la presenza di una zona più elevata con altari sacrificali in muratura,uno circolare e l'altro rettangolare.

Anche le pietre usate sono di grande dimensione,molto ben lavorate e saldamente incastonate.Heyerdhal la considerava estremamente interessante.

www.microcosmi.it/index.php?option=...id=37&Itemid=30
www.piazza-grande.it/vocedellepietr...traperzia02.htm
www.piazza-grande.it/vocedellepietr...traperzia04.htm
www.piazzaarmerina.org/Beni_Cultura...i_Pietraperzia/
www.eco-spirituality.org/tdgr-prmdscl2.htm

Un'altra piramide, o meglio i suoi ruderi, è visibile in località Alcantara.
Ne sappiamo ben poco.

Edited by RAGNOUOMO - 27/12/2016, 15:30
 
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Barbanera3
view post Posted on 31/7/2006, 00:52




Rimarchevoli siffatte opere vetuste,RAGNOUOMO,sibbene alonate di mistero,come del resto i popoli che abitavano la bella Trinacria prima dell'arrivo di Greci e Fenici. Quest'ultimi,com'è noto,fondarono un gran numero di colonie: Palermo era fenicia,Agrigento e Siracusa greche e via dicendo. Ai Fenici subentrarono molto tempo dopo i Cartaginesi,loro discendenti.

I SICANI:

http://it.wikipedia.org/wiki/Sicani

www.treccani.it/enciclopedia/sicani

http://spazioinwind.libero.it/popoli_antic...ici/Sicani.html

www.guidasicilia.it/ita/main/storia/storiaAntica.htm

http://web.tiscalinet.it/alessandriaroccai...i/gruttiddi.htm

http://en.wikipedia.org/wiki/Sicani

I SICULI:

http://it.wikipedia.org/wiki/Siculi

www.treccani.it/enciclopedia/siculi

www.celeste

www.scuola-portella-vittoria.it/progetto/siculi.htm

http://62.77.63.182/isn_liceomeli_it/mlauweb/ducezio.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Ducezio

http://en.wikipedia.org/wiki/Sicels

GLI ELIMI:

http://spazioinwind.libero.it/popoli_antic...lici/Elimi.html

www.treccani.it/enciclopedia/elimi

http://it.wikipedia.org/wiki/Elimi

www.arkeomania.com/ilruolodeglielimi.html

www.geocities.com/HotSprings/Resort/6497/troiana.htm

CRETESI IN SICILIA:

http://archiviostorico.corriere.it/2003/fe...302031026.shtml

www.academia.edu/1543763/I_Cretesi_..._trasformazione

www.lasiciliainrete.it/STORIAECULTU...eroi/dedalo.htm

www.lasiciliainrete.it/storia_sicil..._REGIONI_OR.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Minosse

www.instoria.it/home/morte_minosse_sicilia.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Tomba_di_Minosse

www.provincia.palermo.it/turismo/in..._siciliana.html

www.google.it/search?site=imghp&tbm...tte+gurfa&btnG=

"I più antichi narrano che in una qualche parte della regione abitavano i Ciclopi e i Lestrigoni [...] I Sicani dopo essi sembrano i primi che si son stabiliti [...] erano gli Iberici, e dal fiume Sicano che era in Iberia furono allontanati dai Liguri. Per loro l'isola era chiamata Sicania, prima detta Trinacria, ora abitano la zona occidentale della Sicilia. Crollata Ilio alcuni dei troiani fuggendo dalla flotta achea giunsero in Sicilia ed essendosi stabiliti vicino ai Sicani [...] furono chiamati Elimi, anche le loro città Erice e Segesta. A questi si aggiunsero anche alcuni focesi, spinti da una tempesta arrivarono da Troia alla Libia, da questa alla Sicilia. I Siculi dall'Italia andarono in Sicilia, scappando dagli Opici [...]" (Tucidide).

A proposito dei Sicani, ecco un'interessante teoria: "Diodoro Siculo riferisce, è vero, l'opinione di Filisco, che disse, che i Sicani vennero in Sicilia dall'Iberia, e che tali si dissero dal Fiume Sicano, che è nella detta Iberia. Ma poi si appoggia all'altra opinione di Timeo, (che egli chiama più informato) e che disse, che i Sicani erano Indigeti; e che noi perciò, e per le cose già dette, potrebbemo chiamare Italici. E ciò si deduce anco da quel verso di Virgilio alla fine del settimo Libro, ove nella guerra fra Turno, ed Enea pone in Italia anco i Sicani, e gli pone operatori in quella Guerra, comecchè non tutti andati in Sicilia dall'Italia, ove suppone, che restassero degli altri Sicani: Rutuli, veteresque Sicani. E qui Servio aggiunge: bene veteresque Sicani; nam ubi nunc Roma est, ibi fuerunt Sicani: talchè i Sicani ancora si riconoscono Italici, ed erano Siculi [...] Parmi adunque che questo nome d'Iberia convenga all'Italia [...] Che questo nome d'Iberia convenga alla Spagna, torno a dire, non v'è chi il nieghi, ed io pur l'affermo; e affermo ancora, che conviene a quel paese dell'Asia, che dai Geografi si pone fralla Colchide, e l'Albania, e l'Armenia. E con Strabone affermerei ancora, che questo nome sia parimente convenuto alle Gallie; e in esse si comprende sotto questo nome ciò, che si racchiude fra il Rodano, e i Pirenei [...] Dico inoltre, che questo nome d'Iberia si è a molte altre Regioni adattato. Suida, ci dice, che non solamente alla Spagna, ma anco all'India, e alla Armenia è convenuto. E dico infine, o parmi di dover dire, che rispetto agl'Iberi, primi abitatori della Sicilia, non si verifichi meglio questo nome, che negl'Italiani [...]" ( Tratto da Origini Italiche. O siano Memorie Istoriche-Etrusche. Sopra l'antichissimo Regno d'Italia, e sopra i di lei primi abitatori nei secoli più remoti di monsignor Mario Guarnacci, 1767, http://books.google.it/books?id=mdVTAAAAcAAJ&vq=)

http://it.wikipedia.org/wiki/Regno_di_Iberia

http://it.wikipedia.org/wiki/Penisola_iberica

www.treccani.it/enciclopedia/iberia...o-di-Storia%29/

Edited by Barbanera3 - 27/12/2016, 02:39
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 3/4/2014, 23:01




Individuato a Pantalica un probabile tempio rupestre:

CITAZIONE
E' statto individuato nella riserva naturale orientata "Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande", il probabile fulcro religioso appartenente alla civiltà di Pantalica. Autore della scoperta l'antropologo presidente del Centro Studio Ibleo, Giuseppe Garro. Il sito, scalato dal noto alpinista del K2 Walter Bonatti, è conosciuto con il nome di "Grotta della Stella" nella tradizione orale. Una definizione attribuita dalle comunità agro-pastorali presenti lungo il territorio di Cassano e Ferla.

L'azione di osservazione dell'ambiente religioso è stata resa possibile grazie ad un'intesa tra il Centro Studio Ibleo e il Dipartimento Regionale Azienda provinciale Foreste demaniali di Siracusa, che aveva autorizzato gli studiosi per un progetto di salvaguardia e catalogazione delle specie orchidologiche presenti nella riserva.

"Si tratta di un tempio - osserva lo studioso - che è interamente scavato nella roccia. Sorge su un ripido costone di una delle cave presenti lungo il corso della valle, sovrastando il fiume Anapo. La sua costruzione, che sembra risalire all'età preistorica, raggiunge nella sua maestosità una larghezza di 50 metri e un'altezza di 25 metri, a circa 100 metri sul fiume Anapo. E' un unicum in tutto il Mediterraneo - ritiene lo studioso - il tetto a forma di cupola, particolare nel suo genere, raggiunge, nella sua massima ampiezza, circa 20 metri che si raccordano con un'elaborata finitura trapeziale. Al centro una escavazione di tipo quadrangolare".

Ai lati dell'ambiente si trovano due pozzi, presumibilmente si ritiene fossero alimentati da spontanee sorgive scaturite dalla roccia. Singolari le "maniglie" per appoggiarsi, scavate nella roccia, a distanze di poco variabili: l'ipotesi è che servissero per fissare delle funi in grado di agevolare o precludere l'accesso al tempio. Sono circa 20, data la pendenza del "topos" di circa l'ottantacinque per cento. Il rinvenimento, secondo Garro e il suo team di ricerca, crea nuove speranze di studio e analisi su un'area di grande interesse. Potrebbe far luce sulla storia dei popoli che vissero negli Iblei nel periodo preclassico: come la loro cultura politica e i loro sistemi religiosi.

"Se gli studi - spiega - confermeranno la sacralità di tale struttura, potremo ritenerci soddisfatti di esserci avvicinati alla civiltà di Hyblon".

A parecchi anni di distanza dalle scoperte di Paolo Orsi e Luigi Bernabò Brea, Pantalica continua a stupire quei ricercatori che arditamente s'inoltrano attraverso la fitta vegetazione della stessa riserva offrendo spunti importanti ai diversi campi d'indagine. L'equipe ha subito comunicato la notizia alla Soprintendenza di Siracusa per inserire l'area nella mappa archeologica dei beni culturali da tutelare nella provincia aretusea".

Tratto da www.iblon.it/cultura-e-arte/13684-i...o-rupestre.html

"Contributo alla ricerca storico-religiosa di Pantalica,in "Floridia e dintorni",numero XII,2012": www.academia.edu/4465785/Contributo...numero_XII_2012. Autore: Giuseppe Garro.

Edited by RAGNOUOMO - 4/4/2014, 01:38
 
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