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Free Energy da magneti permanenti

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view post Posted on 23/4/2010, 16:12
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CITAZIONE
Decisamente c’è gran fermento nel settore della cosiddetta “Free Energy”, soprattutto quella basata sulla tecnologia dei magneti permanenti. Ultimamente si sono fatti avanti molti inventori e addirittura compagnie (come l’irlandese Steorn) con eclatanti dimostrazioni pubbliche e televisive, ma ritengo che quella proposta da Muammer Yildiz, un inventore turco che da tempo si cimenta nella ricerca (in particolare sui lavori e le scoperte di Nikola Tesla) e che ha costruito negli ultimi nove anni ben 34 prototipi funzionanti, segnerà un punto assai importante a favore di questo tipo di tecnologia.

...
il video e il resto dell'articolo:
http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti...--di-Tom-Bosco/
 
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mostromagnetico
view post Posted on 16/6/2011, 15:30




Ci sto provando, e mi sento un po' come il tuo avatar...

Per capire quello dell'inventore (se poi lo è) occorre fare tirocinio... si capisce poco e bisogna fare andare le idee, collegandole a sperimentazione.
 
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leida98
view post Posted on 3/10/2011, 12:43





Mai sentito parlare del progetto m.e.g
 
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mostromagnetico
view post Posted on 8/10/2011, 20:53




Si, c'è, invenzione di Tom Bearden, sperimentazione anche italiana.
Si tratta di un apparato immobile, una specie di trasformatore... Nulla a che vedere con i motori e generatoti primi a calamite.

Io li sto studiando, e sino all'esperimento Propulsore.mov che desidero costruire e poi filmare, la serie di mie esperienze sta qui:

www.youtube.com/watch?v=UTIGVCkq4dg&feature=related

 
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stranger
view post Posted on 10/10/2011, 08:16




Propongo una variante di free energy
esempio3

Nel disegno si vedono 2 rotori che si fronteggiaano uno con l'altro e che ruotano in senso opposto fra di loro.

I 2 rotori sono alimentati da energia elettrica e ruotano sull'asse 1 (colore blu).

Un rotore spinge l'altro e viceversa.

Per causa della reazione di coppia, ruota anche il perno sull'asse 2 (colore rosso).

L'energia presa dall'asse 2 è free.
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Edited by stranger - 10/10/2011, 15:21
 
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leida98
view post Posted on 10/10/2011, 12:44






Ma non si consuma energia elettrica?
 
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stranger
view post Posted on 10/10/2011, 13:37




CITAZIONE (leida98 @ 10/10/2011, 13:44) 
Ma non si consuma energia elettrica?

Si !
il sistema consuma energia elettrica perché nonostante i rotori girano a vuoto, ci sono sempre gli attriti.

Quello che è importante sapere è che...
Collegando un wattmetro per misurare la potenza assorbita dai rotori, la potenza spesa non cambia quando io freno di proposito il perno del secondo asse.

Il secondo asse è quello che nello schema sopraindicato avevo simboleggiato con la linea rossa e che è ancorato sul telaio esterno del contenitore.
 
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leida98
view post Posted on 10/10/2011, 15:49






attorno ai rotori ci sono dei magneti o sfrutta l'induzione elettromagnetica, ci sono delle bobine esterne o no?
Sul' asse 2 ci sono posizionati degli ingranaggi per far muovere i due rotori?
 
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leida98
view post Posted on 10/10/2011, 17:23








Avete mai sentito parlare anche di "boing" la molla elettronica.
Secondo me ci andrebbe fatta qualche modifica.
 
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stranger
view post Posted on 10/10/2011, 18:57




Se guardi il disegno, vedi che ci sono 2 specie di piatti messi uno sopra l'altro.
Il piatto di sopra deve spingere il piatto di sotto a girare e nello stesso tempo il piatto di sotto deve spingere il piatto di sopra a girare; quindi i 2 rotori girano in senso opposto fra di loro.

Il principio è quello dei motori elettrici, poi so bene che ci sono tanti tipi di motore.
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Facciamo un piccolo ripasso sui motori elettrici standart che ci sono in commercio:

C'è il motore in corrente continua cui rotore è composto da magneti permanenti e lo statore è composto da avvolgimenti, e poi c'è il viceversa cioè il rotore è un avvolgimento e lo statore è un magnete permanente, in ambedue i casi ci sono le spazzole.

Poi c'è il motore in corrente alternata monofase che non ha magneti, infatti c'è lo statore fatto di avvolgimenti e il rotore è fatto di lamelle metalliche.

Poi c'è il motore in corrente alternata trifare, eccetera, eccetera.
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Non ha importanza quale tipo di tecnologia elettrica, l'importante è sapere che un rotore gira in un senso e l'altro (per reazione) gira nel senso opposto.
Per esempio si potrebbe fare che il rotore che sta sopra è composto da magneti permanenti e il rotore che sta sotto è composto da un avvolgimento.
Oppure si potrebbe usare la tecnologia della corrente alternata cioè magneti permanenti non ce ne sono ed il rotore che ha l'avvolgimento spinge l'altro rotore che non lo ha.
Il vantaggio della corrente alternata è che non c'è bisogno di spazzole, il vantaggio della corrente continua è che posso usare delle banali pile.

Ma ripeto: non è importante quale tipo di tecnologia elettrica si usa, l'importante è che un rotore spinga l'altro rotore a ruotare nel senso opposto e viceversa.

Poi se ci sono delle migliorie da fare, ben venga perché di proposito ho postato questo argomento per sapere se è possibile fare dei miglioramenti.

In effetti pure io avevo pensato ad una molla a spirale come quella che si usava 70 anni fa nei vecchi orologi meccanici, in cui un elettromagnete mantiene il moto della molla, (proprio come si usava fare negli orologi).

Si tratterebbe forse, di modificare un vecchio orologione meccanico già alimentato a pila.

L'energia del secondo asse deve mantenere in carica la pila e anche altre cose.
 
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leida98
view post Posted on 11/10/2011, 06:25








Ok!, ma ci sarebbe ancora un dubbio..... se il primo rotore gira in un senso come fa a spingere l'altro nel senso opposto?
Cosa intendi per "reazione"?
 
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stranger
view post Posted on 11/10/2011, 17:02




Beh !
In un qualsiasi motore elettrico lo statore spinge il rotore e viceversa il rotore spinge lo statore, però noi non vediamo che lo statore si muove perché ancorato sul pavimento.
In questo progetto lo statore è diventato rotore e non è ancorato al pavimento.
giostrak
 
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leida98
view post Posted on 11/10/2011, 17:29






Adesso ho capito!!!
Quindi essendo liberi di girare uno con gli avvolgimenti muove quello con i magneti e siccome ci vuole una certa forza il rotore con gli avvolgimenti tenderà anche lui a girare!
Giusto?
 
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stranger
view post Posted on 11/10/2011, 20:37




giusto !
e siccome fra di loro si tirano e si respingono (proprio come avviene in un banale motore qualsiasi) allora ne consegue che ogni rotore accelera in senso opposto a quell'altro; e siccome i 2 rotori non stanno sullo stesso piano, ne consegue che viene creata un'altra rotazione che è perpendicolare alla prima.
 
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leida98
view post Posted on 12/10/2011, 17:41








Io avevo in mente un dispositivo un po' diverso: abbiamo un rotore in un materiale in cui il magnete non si attacca(acciaio,plastica,ecc....),attorno al quale ci sono dei magneti, sistemati in modo che il rotore resti il più possibile bilanciato, attorno al rotore c'è una bobina bifilare(due fili).
Il principio è il seguente: la bobina è formata da due fili avvolti attorno al rotore alla fine della bobina otteniamo 4 cavi che dobbiamo distinguere i primi due porteranno la corrente, gli altri due raccoglieranno corrente,questi ultimi andranno a dei condensatori che accumuleranno una certa carica, questa carica fara in modo che i due cavi che portano la corrente la invieranno alla bobina che creando un campo magnetico respingerà il magnete vicino e attirerà l' altro, girando la bobina che raccoglie rinvierà corrente e il giro ricomincia.
Bene, possiamo modificare il dispositivo togliendo spire alla bobina che raccoglie,in questo modo la corrente è superiore di quella che necessita il motore e quindi il motore accelera.L'energia in più o il moto è pulita e gratis!
Non saprei dire quanto efficiente sia, forse il tuo stranger è migliore del mio.
Dipende dai magneti ,dalla grandezza del motore e dal numero di spire delle bobine!

Ciao, da Leida98.
 
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18 replies since 23/4/2010, 16:12   945 views
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