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Incontri ravvicinati

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Batman23
icon9  view post Posted on 26/9/2006, 23:24




Come tutti sanno,le testimonianze che riguardano incontri ravvicinati con gli UFO,sono un bel po' diverse l'una dall'altra.Infatti esiste una classificazione:

http://it.wikipedia.org/wiki/Incontro_ravvicinato
www.centroufologiconazionale.net/faq/class.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Josef_Allen_Hynek
www.centroufologiconazionale.net/Joseph%20Allen%20Hynek.pdf
http://en.wikipedia.org/wiki/J._Allen_Hynek
http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/art...RTICOLO_ID=9445
www.cufos.org/org.html
www.ufoevidence.org/documents/doc296.htm
www.cufon.org/cufon/fbihynek.htm

CITAZIONE
Ilkley Moore è una parte di Rombalds Moor, la brughiera che si estende in Inghilterra, nel West Yorkshire, tra Ikley e Keighley. Si trova a 402 metri sul livello del mare. Ikley Moore è conosciuta [..] per le formazioni rocciose che sorgono nella zona e vengono utilizzate per l'arrampicata sportiva [...] A Woodhouse Crag, presso il margine settentrionale di Ikley Moore, si trova la Swastika Stone, una roccia con l'incisione rupestre di una svastica. Il disegno di questa svastica assomiglia alla rosa camuna scolpita su incisioni rupestrim presenti in Italia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Ilkley_Moor

http://en.wikipedia.org/wiki/Ilkley_Moor
www.google.it/maps/place/Ilkley+Moor,+Ilkley
www.stone-circles.org.uk/stone/rombaldsmoor.htm

CITAZIONE
Il caso Ilkley Moor. La mattina del 1 dicembre 1987,Alan Godfrey,ex poliziotto,alle ore 7:15,si incammina per il sentiero di casa,per far visita al suocero,distante dalla sua abitazione circa due chilometri. Ha con sè la sua Kodak,perchè si diceva in giro che in quella zona apparivano spesso strane luci,e una bussola,poichè la zona di Ilkey Moore è brulla e desolata,scenario ideale per i racconti di Sir Arthur Conan Doyle,e non ha alcuna intenzione di perdersi come era successo qualche tempo prima.

Godfrey,proveniente da un'altra città,si era trasferito in quella località dello Yorkshire per avvicinarsi maggiormente ai familiari della moglie. Quando era prossimo alle White Wells [Pozzi Bianchi] ,si accorse che,in una depressione del terreno,una figura si muoveva tra quelle lande desolate. L'essere in questione appariva alla vista molto strano,tutto grigio,con braccia lunghe e di statura bassa. Alan Godfrey con la sua Kodak immortala l'essere sconosciuto,nel momento in cui tende la mano verso l'alto. Successivamente, lo sconosciuto si gira per scappare dietro la collina. Il poliziotto si accorge che qualcosa di molto strano sta accadendo e fa appena in tempo a vedere un grosso disco metallico che si solleva da dietro la collina per poi sparire verso l'alto a grande velocità.

Con grande stupore si accorge che l'orologio non segna più o meno le otto,come dovrebbe,ma le dieci e la bussola pare impazzita: non indica il nord ma appare come se avesse invertito le polarità. Non riesce a raccapezzarsi su ciò che sta accadendo,perchè la bussola,prima funzionante,adesso non va più. Com'e' possibile,poi,che sia passato tutto questo tempo,quando - logicamente - non dovrebbe essere cosi'? La confusione lo assale e tra congetture e analisi dell'accaduto,si convinse che aveva davvero visto qualcosa di insolito. Per dare delle risposte concrete,Godfrey prese il bus e andò nel vicino paese a sviluppare il rullino,perchè era sicuro che aveva fotografato qualcosa di strano. La foto,purtroppo non ben definita,ritraeva comunque un umanoide,piccolo di statura,con una colorazione della pelle grigio-verde,con delle braccia lunghe e occhi grandi,e si nota come l'essere al momento dello scatto era in movimento.

L'ufologo Peter Hough,si interessò attivamente alla vicenda e dopo aver incontrato Godfrey e analizzato sommariamente la fotografia,si convinse che aveva davanti una persona che non diceva il falso,era in perfetta buona fede e non c'erano ragioni per credere che si fosse inventato tutto. Quindi la foto fu inviata alla Kodak di Hemel,per un'analisi accurata, e dopo un po' il responso fu che la foto in questione era originale e che la cosa,ritratta nella foto,non era sovrapposta,ma non si riuscì a stabilire a quale razza o animale appartenesse la figura. Restava sempre l'angoscia del tempo mancante e di questo Alan Godfrey era molto preoccupato. Per questo motivo,gli venne consigliato di ricorrere all'ipnosi regressiva dal dr. Jim Singleton nell'abitazione di Arthur Tomlinson. Con lui assistevano anche Peter Hough e Matthew Hill,un amico giornalista dell'ufologo,che durante la sessione registrò tre audiocassette. Dall'esame scaturì che le cose non andarono così come il poliziotto le conosceva. Godfrey era in cammino verso la casa del suocero,quando intravide un oggetto argenteo e luminoso.

Non ebbe il tempo a rendersi conto della cosa che un raggio lo paralizzò e lo trascinò all'interno dell'oggetto. Venne subito fatto distendere su una specie di lettino dove cinque alieni lo esaminarono con cura. Sentì e capì che gli esseri comunicavano con lui, dicendogli di stare calmo che non gli avrebbero fatto alcun male. Gli esseri avevano l'aspetto grigio-verde con la pelle rugosa,il capo senza naso e grandi occhi,orecchie a punta e una piccola bocca che sembrava muoversi appena,senza però emettere parole comprensibili. I loro piedi avevano due sole grosse dita e le mani,alla fine delle lunghe braccia,ne avevano tre. Erano alti intorno al metro e trenta. Egli,durante l'ipnosi,raccontò anche di essere stato sottoposto ad una specie di scansione,forse con un laser, e che gli alieni gli avrebbero fatto vedere come sarebbe stata la Terra fra non molto tempo:un'inquinamento irreversibile con morte biologica generale. Di un'altra visione non è stato possibile venire a conoscenza,perchè anche sotto ipnosi, Godfrey rifiutò di parlarne essendogli stato vietato. Dopo quanto raccontato,Godfrey venne rilasciato nel luogo del contatto e,riavutosi,scattò la foto dell'essere che si allontana. Ancora oggi non si è potuto provare che la foto si tratti di un falso,ne' tantomeno Alan Godfrey ha mai modificato da allora la sua esposizione dell'evento.

Molti lo considerano un truffatore,però qualche ufologo crede nella storia di Godfrey.
(Il testo e le foto si trovano qui: www.mystero-ignotosulweb.3000.it/ ).

www.ilkley.yorks.com/ilkley-moor.html
www.soulask.com/the-1987-ilkley-moor-alien-photograph/
www.burlingtonnews.net/moore.html
http://ufocasebook.com/ilkleymoor2.html
www.ufocasebook.com/ilkleymoor.html
http://thebiggestsecretpict.online.fr/ufo_et.htm
http://ufos.about.com/od/aliensalienabduct.../ilkleymoor.htm
http://images.google.it/images?q=ilkley%20...lr=&sa=N&tab=wi

Edited by Batman23 - 17/10/2015, 07:49
 
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Barbanera3
view post Posted on 27/9/2006, 01:08




Ahimè, purtroppo le immagini sono terribilmente sfuocate ... Se non è un trucco fotografico, può anche essere un pupazzo o un imbecille in costume carnevalesco.

Edited by Barbanera3 - 17/10/2015, 08:00
 
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New York
view post Posted on 27/9/2006, 04:08




E non ci sono ulteriori testimonianze per corroborare,in qualche modo,le sue dichiarazioni...almeno da quel che ho potuto leggere nei diversi link (per es.avvistamento di strane luci in quella stessa zona ecc.ecc.).
Ovviamente,parlo del momento in cui,dando credito alle parole di questo Godfey,sarebbe avvenuto il fatto.

Edited by New York - 27/9/2006, 17:10
 
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Batman23
view post Posted on 7/10/2006, 15:53




Il caso di Fortunato Zanfretta.
CITAZIONE
Pier Fortunato Zanfretta (nato a Nova Milanese, 28 dicembre 1952) deve la sua notorietà al fatto di sostenere di aver vissuto,tra il 1978 e il 1981,undici episodi di incontro ravvicinato del terzo e del quarto tipo (IR3/4) con esseri alieni. Zanfretta descrive questi alieni come di pelle grigia e increspata, alti quasi tre metri, grandi punte sulla testa e occhi triangolari gialli; egli dichiara che proverrebbero dalla "Terza Galassia". All'epoca Zanfretta era guardia giurata presso la cooperativa Istituto Val Bisagno di Genova, e i presunti incontri ravvicinati sarebbero avvenuti proprio durante i pattugliamenti che egli svolgeva per lavoro in Genova e provincia.

La storia di Zanfretta, come quella di altri contattisti, risulta a tutt'oggi non verificabile [...] Alcuni testimoni, tra cui diversi colleghi di Zanfretta, nonchè numerosi residenti dei comuni di Torriglia e Propata (GE), teatro di alcuni deghli eventi, dichiararono di aver assistito a strani episodi (ad esempio, avvistamenti di "oggetti volanti molto grossi e luminosi") correlati ai presunti rapimenti e ne infiormarono i carabinieri. Il brigadiere Antonio Nucchi raccolse 52 di queste testimonianze; egli stesso sarà testimone di un avvistamento UFO. Il maresciallo Carlo Toccalino, che la notte tra il 6 e il 7 dicembre era di turno al centralino della cooperativa di guardianaggio, disse in un'intervista che poco prima del presunto incontro, avvenuto intorno alle 24, Zanfrretta aveva chiesto aiuto ai suoi colleghi via radio: "Mamma mia quanto è brutto! Non sono uomini, non sono uomini". Proprio in quelle ore, alcuni abitanti della vicina Torriglia avrebbero visto un forte bagliore in direzione del luogo ove si trovava Zanfretta. Allarmati dall'interruzione del contatto radio, i colleghi Walter Lauria e Raimondo Mascia si misero alla ricerca di Zanfretta: lo trovarono all'una: affermarono che il suo corpo era molto caldo nonostante il freddo di quella notte.

Zanfretta era in stato confusionale e febbricitante. Quando si riprese, disse che era stato terrorizzato da "degli extraterrestri dalle sembianze mostruose". Le guardie giurate informarono il comando dei carabinieri, il quale, poi, inoltrò al Ministero dell'Interno verbali nei quali veniva definito "buono" il grado di attendibilità delle testimonianze. Durante il sopralluogo effettuato sul posto all'indomani, si sarebbero rilevate sul terreno due impronte a ferro di cavallo, aventi un diametro di circa tre metri. Lo spessore era di circa 15 cm e pareva suggerire che qualcosa si fosse posato sul prato. In seguito fu compilato il "Rapporto informnativo circa l'avvistamento di oggetti volanti non idetinficati (OVNI) ed umanoidi da parte di Zanfretta Fortunato", esso sarà inviato alla Pretura di Genova dal brigadiere Nucchi il 3 gennaio 1979, ed il giudice Russo ne disporrà l'archiviazione l'11 gennaio 1980 per "mancanza di estremi di reato". Sotto ipnosi, Zanfretta racconterà che, prima di essere ritrovato, avrebbe subito esami clinici invasivi a bordo di un UFO. Riferirtà, inoltre, che i presunti alieni avrebbero manifestato il proposito di trasferirsi sulla Terra in futuro. Un altro strano episodio si sarebbe verificato nella notte tra il 2 ed il 3 dicembre 1979, quando Zanfretta scomparve nuovamente. La sua auto fu rinvenuta, senza di lui, di nuovo vicino a Torriglia. Questa volta fu però osservata una nuvola nel cui interno si sarebbero accesi due fari; il tenente Cassiba affermò di aver sparato alcuni colpi contro tale nuvola, al che sarebbe sparita. Poco dopo, Zanfretta fu trovato nei pressi della macchina.

Infine, in coincidenza del quarto presunto incontro ravvicinato, avvenuto in Corso Europa, a Genova, i residenti segnalarono un black-out circoscritto. Zanfretta afferma di aver ricevuto dai presunti esseri una sfera (inizialmente destinata a Josef Allen Hynek) trasparente contenente un tetraedro dorato che ruoterebbe in sospensione. L'esistenza della sfera non è mai stata provata. Zanfretta afferma di averla nascosta in un luogo noto solamente a lui, ed eventuali altri individui che si avvicinassero, sostiene il metronottre, verrebbero fulminati dalla sfera stessa, sorte che sarebbe capitata ad una lepre avvicinatasi casualmente. Zanfretta racconta di sentirsi psichicamente forzato a recarvisi almeno due volte al mese, pur ignorando il motivo di tali visite. Egli afferma di aver provato a fotografare la sfera, ottenendo, dopo lo sviluppo, solo l'immagine di cinque punti luminosi [...]

Gli psicanalisti Mauro Moretti e Cesare Musatti,che sottoposero Zanfretta a sedute di ipnosi regressiva,affermarono che le dichiarazioni circa tali eventi paranormali,rese durante lo stato ipnotico,sarebbero fatte in buona fede. Tuttavia,il loro collega Marco Marchesan precisò che queste dichiarazioni potrebbero comunque non corrispondere alla realtà. Inoltre,Roberto Pinotti ed Enrico Baccarini del Centro Ufologico Nazionale (CUN),pur ritenendo importante il caso Zanfretta,scrissero su "Ufo notiziario" che l'ipnosi sarebbe stata inquinata irrimediabilmente dall'intrusione di un inquirente (Luciano Boccone). Inoltre,l'ipnosi regressiva è considerata in genere un metodo assai inaffidabile,dato che è facile per lo sperimentatore "imbeccare" il paziente e instillargli finti ricordi. Questo tipo di tecnica,infatti,oggi non è più ammessa nei tribunali. Durante una trasmissione su un'emittente locale,un esponente del Centro Italiano Studi Ufologici ha dichiarato che il caso Zanfretta sarebbe un falso acclarato,in quanto i primi disegni degli alieni fatti dal metronotte,disegni dei quali sarebbe in possesso,sarebbero diversi da quelli attuali. Moretti e Musatti affermarono però che i disegni in stato di veglia sarebbero molto meno precisi di quelli effettuati sotto ipnosi".

www.ufopedia.it/


CITAZIONE
Il caso Zanfretta. Era il 6 dicembre 1978. Ore 22,30. L'allora ventiseienne metronotte Fortunato Zanfretta stava facendo il solito sopralluogo notturno delle villette di Marzano di Torriglia (GE). Avvicinandosi alla villa "Casa Nostra" si accorse di quattro luci in lontananza all'interno della proprietà;cosi' si fece coraggio ed entrò. Seguì le lontane luci girare l'angolo della casa,poi qualcosa lo urtò facendolo cadere a terra. Quando si voltò,rimase senza parole. Di fronte a lui vi era un essere alto circa 3 metri,"da far accapponare la pelle",come lui stesso affermò. Aveva la pelle scura e squamosa,apparentemente senza indumenti,senza capelli e con due grandi occhi triangolari giallognoli. Aveva degli aculei aguzzi ai lati del capo e delle vene sporgenti che trasparivano sulla sommità,entro cui si vedeva scorrere il loro sangue. Al posto della bocca una rete e otto dita terminanti con delle ventose per ogni mano. Ai piedi,delle dita acuminate. In preda al terrore-panico,Zanfretta si rialzò e,preso da un sano istinto,iniziò a correre verso il cancello della villa,dove aveva lasciato la sua auto. Mentre correva, si voltò un istante,giusto il tempo di vedere un oggetto luminoso di forma triangolare schizzare su nel cielo ad una velocità inverosimile. Dall'altra parte,i suoi colleghi della centrale di Genova sentirono la sua voce tremante, alla radio,ripetere solamente:"Non sono uomini,non sono uomini...". Dopo circa un'ora giunsero sul posto e trovarono Zanfretta riverso a terra,a circa 80 m dalla sua auto,in stato di shock. Ripeteva:"Li ho visti ... li ho visti". Quella notte,vennero segnalati alcuni avvistamenti UFO in quella stessa zona [...] In tutto Zanfretta subi' ben 11 incontri con questi esseri,l'ultimo dei quali l'8 agosto 1981 [...] questi esseri iniziarono a comunicare telepaticamente con lui,gli dissero di essere i Dargos e di provenire da Titania,nella Terza Galassia. Giorgio Pastore.

www.croponline.org/fortunatozanfretta.htm

www.rinodistefano.com/it/libri/casozanfretta.htm
www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=446
www.merlino.org/ufo-zanf.htm
www.merlino.org/ufo-abd1.htm
http://web.tiscalinet.it/lareteufo/za1.htm
www.italianresearch.it/Articoli%20e...a_DiStefano.asp
www.edicolaweb.net/abdu08g.htm
www.google.it/maps/place/16029+Marzano+GE/@

Brigadiere_Nucci

Edited by Batman23 - 17/10/2015, 09:28
 
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Roby 64
view post Posted on 12/10/2006, 19:26




Il terzo rapimento avvene a 200m Ca da casa mia! :alienff: :woot:
 
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Batman23
view post Posted on 26/10/2006, 09:02




Herbert Schirmer,il poliziotto rapito dagli extraterestri. :unsure: Ancora oggi fa discutere.

CITAZIONE
La mattina del 3 dicembre 1967 si dimostrò la più strana della vita dell'agente Herbert Schirmer,di Ashland,nel Nebraska. Il taccuino di Schirmer si arricchì quel giorno di una bizzarra annotazione:"Avvistato un Disco Volante, alla congiunzione fra la statale numero 6 e la 63. Che ci crediate o no!". Alle 2,30 di mattina,durante il consueto servizio di pattuglia,Schirmer aveva scorto una cosa che sembrava una grossa palla da calcio circondata da luci lampeggianti presso la congiunzione fra le due strade alla periferia di Ashland. Solo nella sua auto di servizio,il poliziotto rimase a guardare in silenzio mentre l'UFO si sollevava dal suolo,lasciando alle spalle una scia di fuoco rosso-arancione ed emettendo un suono acuto come quello di una sirena. Nello stendere il suo rapporto di servizio,mezz'ora più tardi,Schirmer guardò l'orologio e trasalì. Lui era certo che non erano passati più di 10 minuti dall'avvistamento dell'oggetto,ma il suo orologio segnava adesso le 3 di mattina. Come si erano volatilizzati i 20 minuti mancanti?

Sottoposto a ipnosi sotto la direzione del dottor Leo Sprinkle,uno psicologo dell'Università del Wyoming,Schirmer fu in grado di ricordare gli altri particolari del suo incontro con gli UFO. L'esperienza iniziò,raccontò Schirmer,"quando l'oggetto volante sollevò su per la collina me e la mia macchina". L'auto si fermò,a suo dire,e dal fondo dell'UFO sbucarono due umanoidi. Vestiti in uniforme,avevano fronti alte,nasi lunghi e rotondi occhi da gatto. Uno degli alieni reggeva uno strumento simile a una scatola che faceva lampeggiare una luce verde intorno all'auto della polizia. L'altro spinse la mano attraverso il finestrino aperto e toccò il collo dell'agente,infliggendogli un dolore acuto. Poi gli chiese:"Tu sei il guardiano di questa citta'?". "Sì lo sono", rispose Schirmer. Con voce profonda e imperiosa,senza muovere la bocca,simile a una fessura,il "capo" dei due ordino': "Guardia,vieni con me...". All'interno del veicolo,l'umanoide mostrò a Schirmer la loro fonte di energia,un aggeggio rotante che assomigliava alla "meta' di un bozzolo,tutta splendente di colori come un arcobaleno".

Egli informò il tutore dell'ordine che la nave spaziale impiegava "l'elettromagnetismo reversibile". Gli umanoidi erano venuti sulla Terra,aggiunse Schirmer,"per rifornirsi di elettricita'". La visita guidata del disco proseguì a un livello superiore, al di sopra della sala operativa,dove Schirmer vide "ogni genere di pannelli e computer ... una mappa su una parete,e ... un grande schermo". La mappa raffigurava il Sole di un vicino sistema con sei pianeti che gli ruotavano intorno. "Essi ci osservano,e ci stanno osservando da parecchio tempo.",assicurò Schirmer. Poi il capo degli umanoidi gli disse nuovamente:"Guardia,vieni con me",e l'agente era stato portato fuori dall'aeronave. "Quello che hai visto e sentito",furono le ultime parole dell'alieno,"lo dimenticherai". Schirmer fu alla fine interrogato dalla Commissione Condon dell'Universita' del Colorado,che stava conducendo un'indagine sugli UFO promossa dall'Aeronautica militare. I membri del progetto conclusero che "l'esperienza riferita dall'agente su un presunto incontro con un UFO non è stata fisicamente reale". Ma Sprinkle,che sottopose a regressione ipnotica Schirmer,non si trovò d'accordo,e dichiarò:"Il poliziotto era convinto della realtà degli eventi che descrisse".

www.robertolapaglia.com

schirmer

http://it.wikipedia.org/wiki/Ashland_(Nebraska)
http://en.wikipedia.org/wiki/Ashland,_Nebraska
www.google.it/maps/place/Ashland,+Nebraska
http://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Schirmer
http://it.wikipedia.org/wiki/Ronald_Leo_Sprinkle
www.ufoevidence.org/researchers/detail79.htm
www.project1947.com/shg/symposium/sprinkle.html
www.ufocasebook.com/herbertschirmer.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Schirmer_Abduction
www.ufobc.ca/Reports/Collection/collection20mar76.htm
www.legjoints.com/UfoWitnessSketches/
www.ufoevidence.org/cases/case659.htm
www.ufoevidence.org/Cases/CaseSubarticle.asp?ID=661

Edited by Batman23 - 17/10/2015, 10:07
 
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maxwell2
view post Posted on 26/10/2006, 09:17




I fenomeni dei rapimenti alieni hanno raggiunto , dopo quello famoso dei coniugi Hill in Usa della metà degli anni '60 , una quota di testimoni in prima persona che è andata a scalare nel corso degli anni .Forse perchè oramai non fa piu notizia tale evento o semplicemente non sono rapportati come prima alle autorità o centri di interesse ufologico.
Il fatto è che tale IR4-3 non è piu considerato traumatico ma arrichitivo spiritualmente ed emotivamente , quindi non denunciabile come fonte di angoscia e terrore per lo sconosciuto mondo della psiche.....

Edited by maxwell2 - 26/10/2006, 14:02
 
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New York
view post Posted on 26/10/2006, 11:21




CITAZIONE
Herbert Schirmer,il poliziotto rapito dagli extraterrestri.Ancora oggi fa discutere.

Tutti questi 3 casi hanno dei poliziotti o simili come protagonisti.

Riguardo il caso Zanfretta,riporto soltanto alcune frasi del giornalista Rino Di Stefano e di uno scettico,prelevate dal sito it.discussioni.misteri:

http://groups.google.com/group/it.discussi...33c8d0eb0aa4b88

"George Orwell - Dov'e' questa scatola? Perchè non ce la mostra? Le sue giustificazioni sono ovviamente ridicole. La risposta la sappiamo tutti,semplicemente NON ESISTE,così come tutta la storia è completamente INVENTATA. E con i testimoni come la mettiamo? Oh sì...i testimoni...50?30?10?100?....Ce ne sono tanti...."peccato" che non hanno visto proprio nulla ... Intanto Zanfretta cointinua a raccontare ... raccontare ... raccontare ... ma di fronte alla proposta seria di sottoporsi ad una radiologia TAC o RMN che evidenzierebbero (secondo le sue dichiarazioni) gli "impianti alieni" innestati nel suo corpo durante i rapimenti alieni ... chissà perchè si rifiuta ... Perchè si rifiuta? Rispondere è un'offesa all'onestà intellettuale di chiunque ... Per il resto è una storia tristissima,un uomo che si rovina la vita con una storia inventata da se stesso, che oggi probabilmente prende coscienza di ciò, è disperato (e per di più adesso con il CICAP "alle calcagne" non si scherza ...), ma non trova la forza di confessare ...

Rino Di Stefano - Lei mi qualifica come "avvocato difensore" di Zanfretta, salvo poi aggiungere che avrei anche interesse personale per via del libro. Ed è a questo punto che si evince, senza alcuna possibilità di dubbio, che Lei non solo non ha letto il libro, ma non conosce alcun particolare della vicenda. Se Lei infatti si fosse preoccupato di conoscere un po' meglio questa storia, saprebbe che la mia inchiesta giornalistica non riguarda affatto la sola persona di Zanfretta, bensì racconta tutto il contesto in cui gli episodi sono accaduti. Con nomi, cognomi, fatti e riferimenti precisi. Intendendo con questi termini l'inchiesta giudiziaria svolta dai carabinieri, le indagini della polizia e l'apertura di un'inchiesta da parte della Procura di Genova ... E nel mio libro è scritto a chiare lettere che non solo non c'è alcuna prova definitiva che dimostri la concretezza del caso Zanfretta, ma che bisogna distinguere lo Zanfretta del primo periodo (cioè quando non diceva una sola parola sugli strani episodi che lo riguardavano) dallo Zanfretta del secondo periodo (e quindi la persona che si lascia andare a racconti del tutto privi di conferme e, a mio parere, fin troppo fantasiosi). Non dimentichi, infatti, che, comunque la si voglia mettere, l'uomo è rimasto traumatizzato dalle sue esperienze e non è più quello di una volta. Tutto questo, però, nulla toglie al fatto di cronaca (e questo deve essere chiarissimo) che dal 1978 al 1980 ha coinvolto realmente decine e decine di persone, che ancora oggi si domandano che cosa sia realmente accaduto ... Un'ultima cosa. Il 10 maggio scorso Zanfretta si è sottoposto volontariamente ad una Tac alla testa presso un istituto radiologico genovese e l'esame non ha accertato alcuna anomalia clinica, se non un ispessimento della scatola cranica a livello della nuca. In questo punto esiste una specie di gibbosità che si potrebbe definire come una cisti ossea di cui i raggi non possono definire la natura. All'apparenza sembra osso, ma soltanto un esame istologico potrebbe dire di più. Se Lei fosse nei panni di Zanfretta, si farebbe tagliare l'osso del cranio per farlo esaminare?".

Insomma, a parere del giornalista, che ha seguito a lungo il caso Zanfretta, le dichiarazioni più recenti dell'ex-metronotte (le possiamo trovare nel web o altrove) sono generalmente inattendibili.

Edited by New York - 17/10/2015, 10:36
 
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Batman23
view post Posted on 26/10/2006, 11:30




Danno un po' i brividi ... comunque no,li ho trovati casualmente. E' vero che oggi sembra che non si vedano più dei casi di abduction eccezionali come ho letto che avveniva in passato ... -_- Io almeno non li conosco ... Forse stanno zitti per motivi loro,forse hanno paura di essere presi in giro,forse la cosa non fa più notizia (è colpa dei ciarlatani?) ... mistero.

Edited by Batman23 - 17/10/2015, 11:21
 
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view post Posted on 26/10/2006, 20:33
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Aggiungo questo link riassuntivo. Contiene parecchio materiale al riguardo:
http://www.edicolaweb.net/cgi-bin/htsearch...words=abduction

:)
 
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maxwell2
view post Posted on 27/10/2006, 13:52




Curiosi gli articolo che narrano avvenimenti di IR5.
Mi sembrano buona parte ricchi di particolari rapimenti del passato ,vedi quello del pittore Ecuatoriano.Gli altri generici casi di rapimenti e innesti in stile classico, nulla di nuovo nella casistica degli IR5.
Gli articoli sono tratti dalla banca dati del C.U.N da cui si puo' , dopo aver seguito per anni le loro ricerche e pubblicazioni, avere un idea della loro operato e target , nel campo ufologico complottistico. -_-
 
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milsan
view post Posted on 27/10/2006, 14:07




Se siete interessati ,sul mulo si trova la registrazione sotto ipnosi del rapimento Zanfretta.
 
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maxwell2
view post Posted on 27/10/2006, 14:27




Ciao milsan.
Lessi il caso del metrontte Zanfretta parecchi anni fa.Mi pare che sia stato anche ospite della celeberrima trasmissione televisiva Portobello. :)
 
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milsan
view post Posted on 27/10/2006, 16:55




Ciao Max :) si è vero lo ricordo con Enzo Tortora...non sono proprio di primo pelo.. :lol:
 
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17 replies since 26/9/2006, 23:24   1006 views
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