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Sogni lucidi. Acquisire consapevolezza, Topic per Beorn

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view post Posted on 24/11/2010, 15:48
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Beorn mi sapresti chiarire meglio il concetto in questo topic? Come posso diventare lucido nel sogno allenandomi nella realtà?
 
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view post Posted on 24/11/2010, 17:30
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Orso Mannaro

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Come al solito premetto che non sono un esperto, quindi valuta tu e fai i tuoi tentativi sperimentando e cercando di comprendere come funzionano certi fenomeni.
Per avere dei sogni lucidi, ovvero sogni in cui sai di sognare e puoi agire ad un livello di coscienza quasi prossimo a quello da sveglio ( anche se ci sono vari stadi intermedi in cui sei sempre lucido ma non del tutto ), bisogna principalmente spezzare l'identificazione quando sei sveglio.
Devi sapere che i sogni, l'attività onirica notturna, non sono altro che una ripetizione comportamentale di quello che facciamo durante la giornata. Questo non significa che sognamo quello che facciamo durante il giorno ma che il nostro stato di coscienza riflette quello della giornata.
Se di giorno "dormiamo" senza rendercene conto, cosi dormiremo pure durante il sogno.
Ad esempio, le persone si svegliano, fanno colazione, vanno a scuola o al lavoro, rimangiano, si svagano, parlano di cazzate etc. Sono tutte attività in cui il soggetto si identifica in qualcosa, in una storia per cosi dire, nel film della propria vita, nella routine, nella meccanicità delle azioni. Agiamo non perchè vogliamo agire ma perchè le nostre azioni sono causate da stimoli esterni o costrutti dell'ego. Insomma solitamente l'uomo si comporta come una macchina, in cui la volontà non viene quasi mai esercitata. Una macchina non ha bisogno di sapere chi è e cosa fa, basta che agisce.
Allora bisognerebbe spezzare questa identificazione in ciò che facciamo, come?
Beh non è facile, un inizio è porsi domande ad esempio : chi siamo? Che stiamo facendo? Cosa abbiamo fatto prima? Cosa faremo?
Dare quindi una collocazione di personaggio e tempo alla nostra storia in modo da separarci un attimo da essa, come per prendere le distanze.
E' impossibile spezzare l'identificazione in ogni momento della vita, costa troppe energie, quindi bisogna limitarsi ad eseguire tale processo per alcune azioni in particolare.
Ad esempio si può fare aprendo una porta, sedendosi, guardando il cielo, guardando per terra. Insomma una azione quotidiana che viene caricata dell'atto di spezzare l'identificazione.
Fatto questo dopo un po di tempo, dato che i sogni riflettono ciò che si fa da svegli, quando sogneremo di aprire una porta (o l'azione che abbiamo caricato con quel significato) automaticamente ci porremo quelle domande e non sapremo dare delle risposte perchè stiamo dormendo soprattuto quelle di natura temporale dato che la dimensione tempo nel sogno è sfasata, a questo punto dato che l'azione fa scattare lo spezzare dell'identificazione automaticamente diverremo lucidi nei sogni e ciò che succederà dipendera molto da quanta energia abbiamo e da quanto siamo capaci di non ricadere nel film del sogno, quindi reidentificarci nel protagonista del sogno.
Viene proposto spesso come atto di spezzare l'identificazione il saltino da fare, questo però viene associato alla ricerca dell'impossibile ( che se ben ci pensi è un modo per spezzare l'identificazione, perchè se cerchi un qualcosa che non dovrebbe accadere vuol dire che non sei più parte della storia che vivi ) . Però questo metodo ha il grosso svantaggio di non funzionare sempre, dato che sempre perchè i sogni copiano ciò che facciamo da svegli, dopo le prime volte in cui saltando iniziamo a volare e ci rendiamo conto di sognare ( cosa che non è sempre vera, perchè ci sono persone che nei sogni considerano perferttamente normale volare ) le successive volte saltando non succederà nulla cosi come nella realtà.
L'impossibile diventa possibile e quindi non può più essere usato come mezzo implicito per spezzare l'identificazione, meglio andarci in modo più difficoltoso cercando di acquisire consapevolezza da svegli, piano piano e a piccoli passi.
 
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view post Posted on 24/11/2010, 19:00
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quindi non è obbligatorio scriversi per forza i sogni (che poi non ne trovo il nesso logico)
questa cosa l'ho letta su un forum (non faccio il nome sia per rispetto, sia per non spammare) e tutti hanno un loro diario...a me sta cosa sembra forzata e poi lo ripeto per me non ha logica...
 
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view post Posted on 24/11/2010, 19:10
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Orso Mannaro

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CITAZIONE (Futch @ 24/11/2010, 19:00) 
quindi non è obbligatorio scriversi per forza i sogni (che poi non ne trovo il nesso logico)
questa cosa l'ho letta su un forum (non faccio il nome sia per rispetto, sia per non spammare) e tutti hanno un loro diario...a me sta cosa sembra forzata e poi lo ripeto per me non ha logica...

Scrivere i sogni sul diario serve solo se devi fare qualche seduta di psicoanalisi o se vuoi seguire i progressi del tuo vivere onirico, perchè poi non serve nemmeno per ricordarseli i sogni.
Per ricordare i sogni serve un altra tecnica, scriverli sul diario è come scrivere cosa fai durante la giornata. Insomma ad alcuni piace altri lo trovano banale :lol:
Sicuramente non ha connessione con i sogni lucidi.
 
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arthaxis
view post Posted on 24/11/2010, 19:32




CITAZIONE (beorn @ 24/11/2010, 17:30) 
Viene proposto spesso come atto di spezzare l'identificazione il saltino da fare, questo però viene associato alla ricerca dell'impossibile ( che se ben ci pensi è un modo per spezzare l'identificazione, perchè se cerchi un qualcosa che non dovrebbe accadere vuol dire che non sei più parte della storia che vivi ) . Però questo metodo ha il grosso svantaggio di non funzionare sempre, dato che sempre perchè i sogni copiano ciò che facciamo da svegli, dopo le prime volte in cui saltando iniziamo a volare e ci rendiamo conto di sognare ( cosa che non è sempre vera, perchè ci sono persone che nei sogni considerano perferttamente normale volare ) le successive volte saltando non succederà nulla cosi come nella realtà.
L'impossibile diventa possibile e quindi non può più essere usato come mezzo implicito per spezzare l'identificazione, meglio andarci in modo più difficoltoso cercando di acquisire consapevolezza da svegli, piano piano e a piccoli passi.

Non sono molto d'accordo.
Il saltino funziona, eccome.
Il problema - quando non funziona - non è nella tecnica, ma nel come questa venga erroneamente messa in atto
 
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view post Posted on 24/11/2010, 21:44
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CITAZIONE (beorn @ 24/11/2010, 17:30) 
Dare quindi una collocazione di personaggio e tempo alla nostra storia in modo da separarci un attimo da essa, come per prendere le distanze.
E' impossibile spezzare l'identificazione in ogni momento della vita, costa troppe energie, quindi bisogna limitarsi ad eseguire tale processo per alcune azioni in particolare.

parli di energia psichica?
 
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lacna coil 2
view post Posted on 3/12/2010, 12:41




secondo me ci sono due tipi di sogni o di sognatori: chi è autocoscente del sogno e chi non lo è.
alcune persone sanno di sognare, altre non si accorgono di essere in un sogno e pensano che sia la vita reale, poi si svegliano e capiscono solo dopo di aver sognato.
io solitamente mi accorgo che i sogni sono tali perchè mi accadono cose inusuali, allora mi fermo a riflettere e noto delle anomalie, mancano le scene morte nella consecutio degli avvenimenti come se fosse un montaggio cinematrogafico. a questo punto il sogno non è più un film che sto guardando, ma sono io in prima persona ad interagire (diventa un video-game) ma il più delle volte decido di svegliarmi.

nessuno mi ha mai capito quando dico che un sogno è passivo (cioè vedo me stesso fare delle cose) e quando invece prendo consapevolezza che sto sognando e diventa attivo (decido io cosa fare) penso che si crei una sovrapposizione tra conscio e inconscio/subconscio ed il sogno diventa lucido cioè il lato conscio della mia psiche entra nel sogno (che il buon Freud ci disse essere subconscio) e lo domina.
forse il conscio entra prepotentemente in contatto con l'inconscio scavalcando il sub-conscio?
 
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view post Posted on 12/1/2014, 17:22
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riprendo questo topic per rispondere a Beorn di una cosa

se il tentativo di spezzare l'identificazione diventa un'azione automatica si deve sostituire l'azione?
 
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lxdevil
view post Posted on 12/1/2014, 17:39




perché non chiedi ad Arthaxis che ne sa decisamente di piú?
 
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Samadhi
view post Posted on 12/1/2014, 21:15




CITAZIONE
se il tentativo di spezzare l'identificazione diventa un'azione automatica si deve sostituire l'azione?

il saltino poco si presta nel diventare un'azione meccanica, se fatto con la giusta modalità.

ovvero, con l'intenzione ferma di fluttuare, con attenzione e concentrazione nell'"esserci"
e specialmente è saggio che sia fatto in occasione di eventi o dettagli particolari e/o "strani"
notati durante la giornata che ci possono indurre a chiederci "ma non è che sto sognando?"
è importante che non diventi un fatto mentale
bisogna dubitare davvero, e non dare per scontato che si sia svegli, pur facendolo...

però bisogna farlo parecchio durante il giorno...
(si diceva, in un vecchio thread nel forum, qualcosa tipo "dalle 30 alle 60 volte in
una giornata - non ho mai contato personalmente, ma posso sicuramente
dire che bisogna farlo tante volte)
 
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view post Posted on 13/1/2014, 16:33
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CITAZIONE (Samadhi @ 12/1/2014, 21:15) 
CITAZIONE
se il tentativo di spezzare l'identificazione diventa un'azione automatica si deve sostituire l'azione?

il saltino poco si presta nel diventare un'azione meccanica, se fatto con la giusta modalità.

ovvero, con l'intenzione ferma di fluttuare, con attenzione e concentrazione nell'"esserci"
e specialmente è saggio che sia fatto in occasione di eventi o dettagli particolari e/o "strani"
notati durante la giornata che ci possono indurre a chiederci "ma non è che sto sognando?"
è importante che non diventi un fatto mentale
bisogna dubitare davvero, e non dare per scontato che si sia svegli, pur facendolo...

però bisogna farlo parecchio durante il giorno...
(si diceva, in un vecchio thread nel forum, qualcosa tipo "dalle 30 alle 60 volte in
una giornata - non ho mai contato personalmente, ma posso sicuramente
dire che bisogna farlo tante volte)

ma uno si deve ricordare di farlo, si deve ricordare di sè. Infatti ha a che fare con il ricordo di sè secondo me

già assumere lo stato mentale lo stato di dubbio e mantenerlo senza fare altro è giusto


se Arthaxis vuole rispondere come chiesto gentilmente da lxdevil è meglio. Però voglio essere sicuro che non serve scrivere sogni con l'obbligo di analizzare i dream sign pure perchè da piccolo non li scrivevo e sono sicuro che il ricordo dei sogni è collegato all'essere consapevoli nel sogno e nella veglia
 
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arthaxis
view post Posted on 13/1/2014, 17:03




è esattamente come dici: il punto fondamentale è il Ricordo di Sé

da piccoli ci si trova naturalmente in uno stato dell'essere alquanto diverso. generalmente più emozionale, ed è già un grande spotamento rispetto alla cerebralità, alla razionalità ordinariamente vissuta da adulti

può non servire scriverli, come indubbiamente non serve 'analizzarli', mentre è piuttosto utile saperli Vedere e Leggere, per ciò che simbolicamente contengono

in relazione al proprio stato e grado, per non perdere tutta la memoria onirica, possono essere sufficienti altri piccoli accorgimenti di cui si è detto spesso, qui.
un conto è ricordare l'attività onirica, mentre tutt'altra faccenda è viverne coscientemente la Dimensione, come certamente già sai.
Si torna così al primo punto
 
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view post Posted on 13/1/2014, 17:09
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mi permetto di chiedere una cosa fuori tema

ma con i lucidi si possono superare le paure? Possono essere usati come terapia?
 
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view post Posted on 13/1/2014, 18:01
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"Scrivere i propri sogni è il primo passo, e va fatto immediatamente al risveglio, prima di ogni altra cosa, altrimenti svaniscono, o si perde molto. Bastano poche parole, su un quaderno apposito, tenuto sul comodino. I dettagli possono essere aggiunti più tardi, l'importante è fotografare uno o due punti essenziali, anche con una sola parola, per esempio: "macchina, incidente, parenti, zia sviene", o simili. Lo scrivere permette di trasferire il ricordo dall'emisfero destro del cervello, dove presto svanirebbe, all'emisfero sinistro, dove il ricordo resterà accessibile alla coscienza di veglia.

Ma ecco perché tutto ciò è utile a chi insegue i sogni lucidi: esaminando gli elementi dei propri sogni - e questo ognuno deve farlo da sé - si sviluppa l' "attenzione critica" che prima o poi porterà ad accorgersi di stare sognando durante il sogno stesso.

Il lavoro sui sogni comincia ricercandone gli elementi comuni, identificando gli schemi ricorrenti (per questo bisogna scriverne il più possibile). Si fa una lista delle cose, situazioni ed emozioni che ricorrono.

Una volta a conoscenza delle ricorrenze, ci si pensa su, e ci si ripromette fermamente di accorgertene, nei prossimi sogni.

Un'altra cosa da notare sono le incongruenze rispetto alla realtà. Anche queste vanno evidenziate nei resoconti dei propri sogni, e serviranno per riconoscere lo stato di sogno."



perchè si devono scrivere i sogni per avere i lucidi?
 
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arthaxis
view post Posted on 13/1/2014, 19:25




CITAZIONE (Futch @ 13/1/2014, 18:01) 
perchè si devono scrivere i sogni per avere i lucidi?

il fatto che qualcuno lo sostenga non significa che sia vero

CITAZIONE (Futch @ 13/1/2014, 17:09) 
mi permetto di chiedere una cosa fuori tema

ma con i lucidi si possono superare le paure? Possono essere usati come terapia?

non con i cosiddetti 'sogni lucidi'...

mentre ben altra utilità possono avere le esperienze astrali coscienti
 
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27 replies since 24/11/2010, 15:48   654 views
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