Non ero sicuro di voler raccontare questo sogno, anche perchè ricordo poco, a dire il vero, ma anche perchè sono rimasto abbastanza preoccupato di quello che ho visto e sentito. Provo a raccontare quel poco che ricordo.
Io e un mio amico che però non conosco siamo entrati di nascosto in una grande stanza dove erano stipati molti oggetti, sembrava una specie di cantina dove si mette tutto quello che non si usa in casa, tipo mobili, bauli e altri oggetti. Fra questi c'era una specie di immagine che rappresentava un personaggio mitologico, sembrava un gigante dalla faccia barbuta e per nulla rassicurante, la sua figura si stagliava in primo piano con le braccia protese come se stesse parlando e sullo sfondo come tante arcate in pietra sovrapposte, architettura simile ad alcuni ponti romanici, anche se come ho detto in precedenza le immagini sono piuttosto confuse. Nel sogno mentre osservavo quella strana immagine il mio amico mi spiegava cosa rappresentava e la sua storia e nel mentre spiegava era come se l'immagine prendesse vita e cominciasse a parlare davvero. Ha detto diverse cose ma l'unica che adesso ricordo (e che mi ha lasciato comprensibilmente interdetto) è stata: "Io sono il vostro signore e voi siete i miei custodi" o "Voi avete il compito di custodirmi" o qualcosa del genere.
L'immagine era molto simile a questa:
Mentre alle sue spalle, sullo sfondo della figura c'era qualcosa di molto simile a questo:
Poi guardo su un baule e vedo decine di buste imbottite, di quelle che si usano per spedire per posta oggetti fragili, quelle con le bolle internamente insomma. hanno attaccate delle etichette con delle informazioni, contenevano documenti segreti, io e il mio amico infatti lavoravamo in segreto ma non ricordo nè per chi nè di cosa ci occupassimo, eravamo come agenti segreti o qualcosa del genere.
Su alcune buste, tra le altre scritte c'era anche il mio nome e ho riconosciuto la mia calligrafia, come se l'avessi scritto io quel testo, ma nel sogno non ricordavo di averlo mai fatto, era come se fossimo lì per ricordare il nostro passato, era come se ad un certo punto della nostra vita fosse accaduto qualcosa a causa del quale avevamo perso la memoria e adesso cercavamo di ricordare cosa stavamo facendo.
In mezzo alle buste c'erano anche dei documenti, tipo rapporti o relazioni, in particolare ce ne sono due che attirano la nostra attenzione perchè hanno come delle foto allegate con una graffetta al foglio, le guardiamo ma non riusciamo a vedere bene cosa ritraggono perchè sono stampate con inchiostro nero su nero una sorta di litografia su carta carbone, così le posizioniamo a luce radente nella speranza di scorgere qualcosa sfruttando la lucidità dell'inchiostro sulla carta carbone, così anche se con notevole difficoltà riconosciamo i nostri stessi volti! Siamo proprio noi!
Io specialmente mi riconosco in una foto, anche se ovviamente non c'erano nè colori nè sfumature, ma solo i contorni approssimati dei lineamenti del viso, figura simile ad alcuni filtri artistici di photoshop e altri programmi similari di fotoritocco.
Nel complesso era come se avessimo riscoperto noi stessi e stessimo appunto ricostruendo le nostre vite esaminando quei documenti.
Che cosa vorrà dire?
Edited by yareol - 6/3/2022, 21:38
