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Lo tsunami di 8000 anni fa, che partì dall'Etna

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view post Posted on 6/12/2006, 20:20
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CITAZIONE
04-12-2006
Lo tsunami dimenticato che fece il giro del Mediterraneo
Corollario

Ottomila anni fa un'enorme frana di 35 chilometri cubi si staccò dal fianco orientale dell'Etna e si inabissò nel Mare Ionio, causando uno tsunami confrontabile se non maggiore di quello del 2004 del Sudest asiatico. I depositi a mare della frana sono stati recentemente identificati nello Ionio fino a 2000 metri di profondità grazie ad una campagna sismica condotta dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. A terra, invece le evidenze della frana sono note da tempo e sono l'avanzamento della linea di costa (Chiancone) e la Valle del Bove, che è la zona di distacco della frana. Questa cicatrice che si apre sul fianco orientale del vulcano, ha tuttora dimensioni ridotte rispetto al baratro originario, per il parziale riempimento delle lave.
Una simulazione al computer ha evidenziato che l'entrata in mare della frana generò una muraglia d'acqua che si propagò nel Mediterraneo con velocità di centinaia di chilometri all'ora. Furono colpite le coste meridionali dell'Italia, la Grecia e l'Albania, il Nord Africa dalla Tunisia all'Egitto. L'impatto raggiunse, anche se smorzato, il vicino oriente con Israele, Libano e Siria. Le tracce costiere di quel disastro si sono apparentemente perdute a causa dell'innalzamento di vari metri del livello del mare dovuto allo scioglimento dei ghiacci. Un villaggio neolitico sulle coste di Israele, ora sommerso, potrebbe essere stato abbandonato a causa dello tsunami. Nello Ionio l'altezza delle onde riuscì a "liquefare" i sedimenti sottomarini soffici: una poltiglia di plancton e sedimenti fini che ricopre i fondali del mare. Infatti contrariamente alle onde normali, anche quelle delle più forti tempeste, le onde di tsunami penetrano in profondità, fino la fondo del mare e lì creano una sovrapressione. Come conseguenza, diverse fiumane sottomarine di fango si staccarono dai margini continentali e si mossero verso le profondità abissali per centinaia di chilometri. La più imponente fra queste colate di fango venne giù dal Golfo della Sirte. La forma parabolica di tale golfo infatti convogliò localmente onde alte molti metri così come, alcune migliaia di anni dopo, lo specchio a parabola di Pitagora sarebbe stato in grado di incendiare le navi romane che assediavano Siracusa, facendovi convogliare i raggi del sole.
Alcuni depositi impilati uno sull'altro nelle conche abissali dello Ionio e della Sirte mostrano che il fenomeno di megafrane dalla zona dell'Etna è ricorrente, anche se con tempi "geologici".
Lo studio è stato finanziato all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dal Dipartimento di Protezione Civile.

Ingv

Inutile sottolineare le possibili relazioni con gli argomenti che stiamo trattando negli altri 3d: la solita Atlantide (se osservate una cartina noterete come il peloponneso possa essere stato uno scudo per Atene...), ma anche il mito di Tifone (che cacciò zeus fino in cilicia, per poi subirne il ritorno ed essere intrappolato sotto l'Etna), dei vari diluvi ricorrenti che spazzano la civiltà ecc..
 
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view post Posted on 6/12/2006, 20:22
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Orso Mannaro

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Ho letto oggi l'articolo sul giornale locale, si parlava di onde alte più di cinquanta metri.
 
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view post Posted on 6/12/2006, 20:38
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ecco il link allapubblicazione

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view post Posted on 6/12/2006, 21:34
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Sulla datazione:
CITAZIONE
5. Age Correlation

[28] The upper portion (up to 30 m thick) of the Chiancone deposits formed after 7.600 ± 130 (rad. cal.) yr B.P. [Calvari and Groppelli, 1996]. A soil fragment found upslope of the Chiancone [Calvari et al., 1998], is dated >8.4 ka B.P.; but it could be a reworked material (Calvari, private communication, 2006). Homogenite and Augias deposits overlay the Sapropel layer S1-A. We infer that the occurrence of Mt. Etna tsunami occurred between the end of S1-A and 7.6 ka B.P. The tsunami probably occurred some time after the Sapropel S1 emplacement, because, between homogenite and Sapropel S1-A, there is a normal pelagic depositional layer [Kastens and Cita, 1981] (see also Text S3 of the auxiliary material).

[29] The submerged (10 m b.s.l.) village of Atlit-Yam is a well preserved Pre-Pottery Neolithic settlement some hundreds meters offshore from the current coasts of Israel (Figure 1). This site shows evidence of sudden abandonment about 7.6 ka B.P. (not.cal). For example, below a clay stratum, a pile of fish gutted and processed in a size-dependent manner and then stored for future consumption and trade has been discovered [Zohar et al., 2001]. The Holocene sea level rise in Mediterranean [Nir, 1997] cannot simply explain this. We thus ask if Atlit-Yam was abandoned as the result of the Etna collapse which then triggered a tsunami with our Tsunami-I characteristics. Future analyses are desirable to search for tsunami depositional features at Atlit-Yam.

7600ac, mi pare di capire. Curiosità: il nome del villaggio neolitico Atlit-Yam ricorda vagamente qualcosa! Credo sia un caso, però!!

o no?

video simulazione
 
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onussen
view post Posted on 7/12/2006, 01:57




CITAZIONE (Bororo @ 6/12/2006, 21:34)
Sulla datazione:
CITAZIONE
5. Age Correlation

[28] The upper portion (up to 30 m thick) of the Chiancone deposits formed after 7.600 ± 130 (rad. cal.) yr B.P. [Calvari and Groppelli, 1996]. A soil fragment found upslope of the Chiancone [Calvari et al., 1998], is dated >8.4 ka B.P.; but it could be a reworked material (Calvari, private communication, 2006). Homogenite and Augias deposits overlay the Sapropel layer S1-A. We infer that the occurrence of Mt. Etna tsunami occurred between the end of S1-A and 7.6 ka B.P. The tsunami probably occurred some time after the Sapropel S1 emplacement, because, between homogenite and Sapropel S1-A, there is a normal pelagic depositional layer [Kastens and Cita, 1981] (see also Text S3 of the auxiliary material).

[29] The submerged (10 m b.s.l.) village of Atlit-Yam is a well preserved Pre-Pottery Neolithic settlement some hundreds meters offshore from the current coasts of Israel (Figure 1). This site shows evidence of sudden abandonment about 7.6 ka B.P. (not.cal). For example, below a clay stratum, a pile of fish gutted and processed in a size-dependent manner and then stored for future consumption and trade has been discovered [Zohar et al., 2001]. The Holocene sea level rise in Mediterranean [Nir, 1997] cannot simply explain this. We thus ask if Atlit-Yam was abandoned as the result of the Etna collapse which then triggered a tsunami with our Tsunami-I characteristics. Future analyses are desirable to search for tsunami depositional features at Atlit-Yam.

7600ac, mi pare di capire. Curiosità: il nome del villaggio neolitico Atlit-Yam ricorda vagamente qualcosa! Credo sia un caso, però!!

o no?

video simulazione

ATLIT YAM ...

ATLIT ...

ATLANTIS!


Non ci avevo pensato ... interessante!

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Edited by onussen - 14/9/2013, 15:42
 
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luchs
view post Posted on 8/12/2006, 11:24




sono degni di nota anche gli effetti sull'isola di malta...ci sono tracce di una forte inondazione che ne sconvolse la cultura..
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 30/3/2008, 01:20




atlit

CITAZIONE
Atlit Yam è un sito archeologico sottomarino, posto lungo la costa mediterranea dello Stato di Israele, a circa 200-400 m dalla linea di spiaggia e ad una profondità variabile tra gli 8 e i 12 m sotto il livello del mare.

Sul fondo marino esso occupa una superficie compresa tra i 40 ed i 65 ettari.

La sua datazione col carbonio 14 si colloca tra il nono ed il VII millennio prima di Cristo.

Lo studio dei reperti lo riconduce al periodo Neolitico dell'Era Preistorica.

http://it.wikipedia.org/wiki/Atlit_Yam

CITAZIONE
Atlit Yam è un villaggio neolitico sommerso al largo della costa di Atlit, Israele.
Atlit-Yam fornisce la prima evidente prova di un agglomerato agro-pastorale sulla costa, la datazione è avvenuta grazie alla ceramica trovata nel sito e databile tra il 6900 e 6300 a.C.
Oggi le rovine si trovano tra 8-12 m sotto il livello del mare del golfo di Israele alla foce del fiume, sulla costa di Oren Carmelo.
Si estende su una superficie di circa 40.000 mq.
Scavi subacquei hanno portato alla luce case rettangolari, un pozzo e varie sepolture.
Il sito è stato coperto dalla crescita del livello del mare dopo la fine dell'era glaciale.

Si presume che l'attuale linea di costa era di circa 1 Km a ovest della costa attuale.
I cumuli di pesci pronti per il commercio o di stoccaggio hanno portato gli scienziati a concludere che il villaggio è stato abbandonato improvvisamente.
Uno studio italiano condotto da Maria Pareschi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Pisa, indica che un collasso vulcanico sul fianco orientale del vulcano Etna circa 8.300 anni fa, avrebbe probabilmente causato uno tsunami che travolse alcuni Paesi mediterranei e le città costiere in poche ore.
Insediamenti sommersi e relitti sono stati trovati sulle coste di Carmelo dal 1960.
Resti di case rettangolari e insediamenti sono stati rinvenuti, insieme ad un pozzo, che si trova attualmente 10,5 metri sotto il livello del mare.
Vi sono anche muri a secco, con un diametro di 1,5 metri e una profondità di 5,5 m.
Lo strato superiore del sito conteneva le ossa di animali, che presumibilmente sono stati gettati nel pozzo dopo che è andato fuori uso, forse a causa della crescente salinità delle acque.
Altre strutture circolari sul sito possono essere rovine di altri pozzi.
Dieci sepolture sono state rinvenute, sia dentro le case che nelle loro vicinanze; sono state trovate anche stele antropomorfe di pietra, lame di falce e asce.
Ossa animali e resti vegetali si sono conservati bene.
Le ossa degli animali provengono principalmente da specie selvatiche mentre le coltivazioni erano: uva selvatica, papavero e semi di cumino, infine un granaio indica la presenza di grano immagazzinato.

www.oopart.it/atlit-yam-un-villaggio-neolitico-sommerso.html

http://images.google.it/images?hl=it&q=atl...F-8&sa=N&tab=vi
www.spiegel.de/fotostrecke/fotostrecke-33729-2.html
www.google.it/search?hl=it&tbo=p&tb...l=&oq=&gs_rfai=
www.bu.edu/jfa/Abstracts/G/GaliliE_20_2.html
www.springerlink.com/content/rr20823836546834/
www.cataniacultura.com/121MEGALITI.HTM
www.scienzaeconoscenza.it/articolo.php?id=95

Video:

www.google.it/search?tbm=vid&hl=it&...=atlit+yam&gbv=

Edited by RAGNOUOMO - 23/5/2013, 12:07
 
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RAGNOUOMO
view post Posted on 8/4/2009, 11:54




CITAZIONE (RAGNOUOMO @ 30/3/2008, 02:20)
Lo tsunami provocato dall'Etna 8000 anni fa e la città sommersa di Atlit-Yam:

Città, pescatori, contadini e mercanti nel Mediterraneo dell'Età della Pietra e dell'innalzamento dei mari (8000-5000 a.C.)

www.cataniacultura.com/133-7000-ac.htm

La sorte dell'antica città sommersa di Atlit-Yam: tsunami scatenato dall'Etna o semplice innalzamento del mare?

www.cataniacultura.com/130-iaa-ingv.htm

Il mito del Diluvio universale nacque in Galilea?

CITAZIONE
Il dr. Sean Kingsley,un archeologo marino britannico,ha pubblicato un articolo in cui si propone che il Diluvio di Noè è stato il risultato di un diluvio che in Israele si è verificato più di 7.000 anni fa.
Secondo questa teoria,l'alluvione sommerse sei villaggi neolitici di fronte al Monte Carmelo.
La teoria di Kingsley è stata pubblicata nel Bollettino della Società archeologica anglo-israeliana.
Secondo Kingsley,"la morte per annegamento dei villaggi di fronte al monte Carmelo - che comprendono case,templi,pozzi d'acqua,laboratori e strumenti di pietra - è di gran lunga la più interessante prova archeologica per il Diluvio di Noè".
Tuttavia,Ehud Galili,un archeologo israeliano che ha lavorato presso il sito,ha respinto la teoria di Kingsley.
Egli ha detto:"Sulla base dei nostri reperti archeologici,il villaggio non è stato abbandonato a causa di un evento catastrofico,ma a causa del lento aumento del livello del mare che si è verificato in tutto il mondo.Il ritmo di aumento del livello del mare è stato molto lento,in modo tale che non sarebbe abbastanza significativo per le persone ricordarlo nel corso della loro vita".

www.claudemariottini.com/blog/label...shy;Galili.html

CITAZIONE
"E avvenne,al settimo giorno,che le acque del Diluvio furono sopra la terra;nell'anno seicento della vita di Noè,nel secondo mese,nel diciassettesimo giorno del mese,proprio in quel giorno,eruppero tutte le sorgenti del grande oceano,e le cateratte del cielo si aprirono..." (Genesi,7:10-11).

Sopra la terra:ma dove?Proprio in quel giorno:ma quale?Da Indiana Jones in su,non c'è fantarcheologo o un serio studioso che non abbia sognato di risolvere il dilemma del Diluvio Universale,il mistero dell'Arca,l'affascinante leggenda o la storica verità d'uno spaventoso tsunami raccontato non solo dalla Bibbia,ma anche dalla mitologia greca,dall'epopea mesopotamica di Gilgamesh,dalla tradizione indù,perfino dalle memorie di civiltà lontanissime come i Maya,gli Inca e gli Indiani d'America.

Adesso,una nuova teoria s'affaccia dagli scavi di Monte Carmelo.E ci dice che un diluvio ci fu,eccome.Qui,in Galilea.Settemila anni fa,per la precisione.Un'ondata gigantesca che cancellò sei villaggi del Neolitico,lasciando ancora oggi - dieci metri sottoterra - tracce di case,templi,cisterne,pietre tagliate.

"La più solida delle prove - dice Sean Kingsley,archeologo inglese - per datare l'Arca di Noè".

Lo scavo non è nuovo,dura ormai da 25 anni,ma la teoria sì.E Kingsley ne è così convinto d'averla pubblicata sull'ultimo numero del Bollettino della Società archeologica angloisraeliana,arrivando a contestare la prevalente scuola che invece fa risalire la memoria del Diluvio alla fine della glaciazione e a un'esondazione molto più a Nord,fra Mediterraneo e Mar Nero:la scienza è orientata ad anticipare il disastro a 9.000 anni fa,quando il livello del mare si alzò di 155 metri e le onde coprirono una regione di 150mila chilometri quadrati.

Fu allora,si pensa,che le acque dolci del Mar Nero si mischiarono al sale del Mediterraneo:"Un assurdo - ribatte lo studioso inglese - Che cosa è più convincente,sotto il profilo scientifico?Un'alluvione del Mar Nero,così lontano da Israele,che non ha lasciato segni?La leggenda dell'Arca trascinata dai flutti e abbandonata sulla cima del Monte Ararat?Oppure questi sei villaggi,che furono travolti dalle acque nel cuore della terra biblica?C'è un cocktail di coincidenze piuttosto evidenti,tracce stratificate d'abitazioni.Questi villaggi non andarono perduti nè per un terremoto,nè per altri eventi traumatici:fu un'onda killer".

Kingsley elabora in realtà le ricerche di un altro archeologo,l'israeliano Ehud Galili,che vicino a Haifa ha diretto il recupero del sito di Atlit-Yam,uno dei sei villaggi neolitici,il più grande mai ritrovato nell'area mediterranea.

E Galili è critico verso il collega:"Non c'è nessuna prova che queste case siano state abbandonate per un evento catastrofico.Nemmeno prove che ci sia mai stata un'onda assassina nel Mediterraneo.Ci fu un lento innalzamento del mare,sì,come dappertutto.E' dallo tsunami che dura questa moda archeologica d'andare a caccia di megadisastri dell'antichità.Ma il modo in cui questi villaggi furono sommersi non fu drammatico e non può essere rimasto così impresso nella memoria d'antichi popoli,per millenni,come lo fu il diluvio".

Kingsley ammette d'aver ceduto a qualche suggestione:"Sono ateo.Ho cominciato a studiare l'origine di Noè cinque anni fa,perchè m'interessa come la mitologia sia entrata nella vita reale,come i cambiamenti climatici siano collegati alla Bibbia".

Piovve quaranta giorni e quaranta notti,narra la Genesi.E altre prove non se ne hanno,dice un altro archeologo,Shimon Gibson dell'Università del North Carolina,che pure ha dubbi sul legame fra insediamenti neolitici e racconti biblici:"Non sappiamo niente.E' dimostrato solo che inondazioni massicce avvennero in questa parte del mondo.E quando le acque si ritirarono,rimase una paura millenaria.Mai dimenticata".

www.corriere.it/esteri/08_dicembre_...44f02aabc.shtml

Insomma,Atlit-Yam fu abbandonata per via di un lento aumentare dei liveli marini oppure in seguito ad uno spaventoso tsunami?Il professor Ehud Galili afferma che "non c'è nessuna prova che queste case siano state abbandonate per un evento catastrofico.Nemmeno prove che ci sia mai stata un'onda assassina nel Mediterraneo. Ci fu un lento innalzamento del mare,sì,come dappertutto. E' dallo tsunami che dura questa moda archeologica d'andare a caccia di megadisastri dell'antichità",ma lo studio condotto dall'INGV sembra contraddirlo. Le discussioni e le teorie sul fatto che il catastrofico evento sia alla base o meno del mito diluviale contenuto nella Bibbia,sono un'altra questione. La maggior parte degli studiosi pensa che il racconto di Noè abbia origini mesopotamiche: basti pensare all'epopea di Gilgamesh.

http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Carmelo
http://en.wikipedia.org/wiki/Mount_Carmel
www.treccani.it/enciclopedia/noe/

Edited by RAGNOUOMO - 23/5/2013, 12:08
 
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Barbanera3
view post Posted on 8/1/2014, 09:28




Una misteriosa struttura di pietra sotto il mare di Galilea

"Una enorme struttura di pietra scoperta sotto le acque del mare di Galilea, in Israele, lascia perplessi ancora oggi gli archeologi riguardo il suo scopo e la sua datazione.
La misteriosa struttura a forma di cono è fatta con massi di basalto grezzi e pesa circa 60.000 tonnellate, dicono i ricercatori.
Alta 10 metri, ha un diametro di circa 70 metri, cioè il doppio del cerchio di pietre di Stonehenge.
Le pietre sembrano comporre un enorme cairn, una costruzione formata da pietre impilate a secco.
Strutture come queste esistono in altre parti del mondo e a volte vengono utilizzate per contrassegnare sepolture.
La struttura era stata individuata nell'estate del 2003, durante un rilevamento sonar.

"Le ispezioni subacquee hanno rivelato che la struttura è fatta di massi di basalto grandi fino a 1 metro, apparentemente senza uno schema", scrivono i ricercatori sull'International Journal of Nautical Archaeology.

"I massi hanno facce naturali senza segni di taglio o di cesellatura. Allo stesso modo, non abbiamo trovato alcun segno di disposizione delle pietre o muri che deliniino questa struttura".

Dicono che è sicuramente dell'uomo e, probabilmente, venne costruito sulla terra, solo per essere sommerso più tardi dal Mar di Galilea.

"La forma e la composizione della struttura sommersa non assomigliano ad alcuna caratteristica naturale. Abbiamo quindi concluso che è artificiale e che si può definire un cairn", scrivono i ricercatori.

L'archeologo Yitzhak Paz, dell'Autorità Israeliana per le Antichità, ritiene che possa risalire a più di 4.000 anni fa.

"La possibilità più logica è che appartenga al terzo millennio a.C., perchè ci sono altri fenomeni megalitici di quell'epoca che si trovano nelle vicinanze", ha detto Paz, notando che quei siti sono associati a insediamenti fortificati.

I ricercatori elencano diversi esempi di strutture megalitiche che hanno più di 4.000 anni presenti in prossimità del Mar di Galilea.
Un esempio è il sito sommerso di Khirbet Beteiha, che si trova a circa 30 chilometri dalla struttura di pietra sommersa.

"Comprende tre cerchi di pietre concentrici, il più grande dei quali misura 56 metri di diametro".

Paz spera di scavare presto la struttura per cercare eventuali manufatti e provare a determinare la sua data con certezza.

"Cercheremo di farlo in un prossimo futuro, spero, ma dipende da un sacco di fattori".

Fonte: http://ilfattostorico.com/2013/05/04/una-m...mar-di-galilea/

galilee-5.jpg?1365445746

www.livescience.com/28535-mysteriou...of-galilee.html, www.livescience.com/28567-ancient-s...of-galilee.html, http://news.discovery.com/earth/rocks-foss...ilee-130412.htm, www.biblicalarchaeology.org/daily/n...sea-of-galilee/

Il mare di Galilea è meglio noto come lago di Tiberiade.

galilee1

http://www.united-academics.org/magazine/e...ine-archeology/

Edited by Barbanera3 - 8/1/2014, 09:59
 
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