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Atlantide in Medio Oriente

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John k.
view post Posted on 27/12/2010, 17:08 by: John k.




Questa :-D discussione mi era suggita, però adesso ritengo che sia la più adatta per inserirvi questa notizia:

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Una civiltà perduta sotto il Golfo Persico?

CITAZIONE
Una regione scomparsa tra i fondali del Golfo Persico infatti potrebbe essere stata abitata da una delle civiltà più antiche del pianeta,oltre 100.000 anni fa.
E' la conclusione a cui sono giunti gli archeologi dell'Università di Birmingham,nel Regno Unito,che hanno sciolto così un rebus che li tormentava:scavando lungo le coste del Golfo,antistanti la penisola araba,avevano portato in luce circa 60 siti archeologici,comprendenti case,vie di comunicazione,ceramiche decorate e altre suppellettili all'apparenza frutto di una tecnologia più avanzata rispetto a quella degli insediamenti vicini.
La soluzione secondo Jeffrey Rose e colleghi è che questi antichi centri non spuntassero dal nulla,ma fossero le retroguardie di un'antica popolazione originariamente insediate in aree sommerse dell'Oceano circa 8.000 anni fa.

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CITAZIONE
Ma come avrebbero fatto questi insediamenti a svilupparsi così in fretta,senza popolazioni precursori fornite da documentazione archeologica?Rose ritiene che le prove della presenza umana antecedente non è ancora stata trovata perchè sommersa dalle acque del Golfo Persico."Forse non è un caso che la fondazione di tali comunità,ben sviluppate lungo il litorale corrisponda con l'allagamento del bacino del Golfo Persico avvenuto circa 8.000 anni fa",ha detto Rose.

"Questi nuovi coloni potrebbero provenire dal cuore del Golfo,sfollati a causa dei livelli delle acque,che ha sommerso le fertili terre sotto le acque dell'Oceano Indiano" ...E sarebbe stato un rifugio ideale dai deserti che lo circondavano,con acqua fresca fornita dal Tigri,dall'Eufrate,dal Karun,e dal Wadi Baton fiumi,così come da sorgenti sotterranee.

Quando le condizioni erano più secche nell'entroterra circostante,l'Oasi del Golfo avrebbe raggiunto la massima estensione in termini di superficie esposta."Al suo apice,il bacino esposto sarebbe stato delle dimensioni della Gran Bretagna",dice Rose.L'uomo moderno si sarebbe potuto insediare nella regione prima ancora che l'oasi fosse sommersa dall'acqua."Nei siti archeologici recentemente scoperti in Yemen e Oman venivano prodotti strumenti di pietra ben distinti dalla tradizione orientale.

Ciò solleva la possibilità che gli esseri umani si siano stanziati nella parte meridionale della penisola arabica già oltre 100.000 anni fa",dice Rose.Questo dato è molto antecedente rispetto alla stime generate da diversi modelli migratori,che identificano il primo massiccio spostamento di uomini in Arabia tra 50.000 e 70.000 anni fa.L'Oasi del Golfo sarebbe stata disponibile per questi emigranti molto facilmente e avrebbe fornito "un santuario per tutta l'Era Glaciale,quando gran parte della regione fu resa inabitabile a causa dell'iper aridità",ha detto Rose.

"La presenza di gruppi umani nelle oasi altera sostanzialmente la nostra comprensione della comparsa dell'uomo e l'evoluzione culturale del Vicino Oriente antico".Parti vitali per risolvere l'enigma evolutivo della storia umana sono probabilmente nascoste nelle profondità del Golfo Persico.

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La Bibbia non è un trattato geografico,per la qual cosa è impresa ardua identificare i territori dell'Eden.Nella Genesi tuttavia si fa menzione del Tigri e dell'Eufrate:

"Dio il Signore piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.

Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. Il primo fiume si chiama Pison, esso scorre intorno a tutto il paese di Avila, dove c'è l'oro e l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche la resina odorosa e la pietra d'onice. Il secondo fiume si chiama Ghicon, esso scorre intorno a tutto il paese d'Etiopia. Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre a oriente di Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate".
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Alcuni autori hanno collocato il Paradiso Terrestre nella Mesopotamia meridionale,nella regione dello Shatt-el-Arab. Secondo altri pareri, l'Eden biblico si trova a settentrione della confluenza del Tigri con l'Eufrate, mentre l'Eden dei Sumeri è situato nella zona paludosa a ridosso del Golfo Persico.

CITAZIONE
Come risultato di una lunga discussione Dilmun viene comunemente identificato con le isole Barhein nel Golfo Persico.

www.edicolaweb.net/arca029c.htm - link - link

Alcuni sostengono che il Dilmun può essere identificato con le terre sommerse nel Golfo Persico.

CITAZIONE
La cultura Dilmun anche nota come Telmun è un'antica civiltà associata ai ritrovamenti archeologici nelle isole del Bahrein nel Golfo Persico.A causa della sua posizione lungo le rotte commerciali che univano la Mesopotamia ai regni della civiltà della Valle dell'Indo,la civiltà Dilmun si sviluppò intorno all'Età del Bronzo dal 3000 a.C. diventando uno dei crocevia commerciali più importanti del mondo antico.

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Perbacco, qui s'intrecciano più mitologie, dall'Atlantide di Platone al Dilmun, il paradiso terrestre dei Sumeri, per finire all'Eden biblico :unsure: :unsure: .

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Edited by John k. - 2/4/2013, 19:07
 
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