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Aprire il cuore

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lxdevil
view post Posted on 3/6/2012, 18:33




Tutti coloro che si avvicinano ai temi della spiritualità si imbattono in libri, corsi e seminari nei quali viene detto che occorre essere aperti di cuore o che bisogna aprire il proprio cuore. Mi é capitato quando a vent'anni presi il primo livello reiki, ho risentito questa frase in combinazione col thetahealing, con la l.o.a., l'ho letta in vari libri ecc. ecc. ..... . Ho fatto esercizi di visualizzazione immaginando il mio anahata aprirsi come il bocciolo di un fiore, caricando di emozioni positive le immagini che visualizzavo, credendoci. oggi, a piú di dieci anni dal primo contatto con il concetto "apertura del cuore" mi chiedo per la prima volta cosa cavolo voglia dire veramente "aprire il cuore". E la prima risposta che mi viene in mente é che aprire il cuore e "immaginarsi di aprire il cuore" non siano proprio la stessa cosa. Possibile che ci si possa illudere cosí per più di dieci anni? :lol: E poi mi sono reso conto di avere il cuore* vuoto/ o spento/ o malfunzionante.

A questo punto le domande per voi. Cosí forse mi date una mano a progredire :lol:

Cosa significa per voi "aprire il cuore"? (escludendo un'operazione chirurgica a cuore aperto :lol: )

Come si distingue la voce del cuore dal chiacchericcio mentale?





*per rimuovere eventuali possibilitá di faintendimento con il termine cuore intendo quel centro emozionale in grado di amare








p.s.:tutto questo perché aprire il cuore ed essere amore non sono altro che belle immagini poetiche che non servono ad una beata cippa di m. se poi non si riesce realizzarle a livello pratico, e poi le mie domande sono quel genere di domande che nessuno ha mai il coraggio di fare ai seminari farlocchi newageiani :lol: ed anche se corro il rischio di apparire rin..tronato voglio essere il primo

Edited by lxdevil - 3/6/2012, 19:50
 
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seleparina
view post Posted on 3/6/2012, 19:49




CITAZIONE (lxdevil @ 3/6/2012, 19:33) 
Cosa significa per voi "aprire il cuore"? (escludendo un'operazione chirurgica a cuore aperto :lol: )

Come si distingue la voce del cuore dal chiacchericcio mentale?

A parte che newage sarai te :P

Per me significa riuscire a sentire le emozioni che sente chi mi circonda, e qualora non fosse una questione puramente elettromagnetica dovuta alla vicinanza del soggetto in questione, riuscire a sentire le emozioni di chiunque a qualunque latitudine si trovi.

Ciò può accadere in due modi: per esperienza o per immedesimazione.

La voce del cuore dal chiacchericcio mentale è diversa per "sapore" "consistenza" e "suono" ma descrivertela non saprei. Si perpepiscono anche in aree diverse del cervello ma sono ancora in fase di osservazione :)
 
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lxdevil
view post Posted on 3/6/2012, 20:33




:lol:

anch'io riesco a percepire il dolore e le paure di chi incrocia il mio sguardo - per immedesimazione credo o una forma di empatia - ma non credo sia questa la risposta che cerco e a parte questo non conosco le ragioni del cuore, non so se lo sto ascoltando, non so nemmeno se ce l'ho...e se ce l'ho é inutile finché non gli do ascolto. ho sempre usato l'approccio intellettuale alle faccende dello spirito, e credo che sia un motivo dei miei fallimenti, ora vorrei intraprendere una via che comprenda anche la parte emotiva, ma mi accorgo di non saperne nulla :lol: e non so nemmeno da che parte iniziare :lol: sono una frana :lol:

Edited by lxdevil - 3/6/2012, 21:59
 
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seleparina
view post Posted on 3/6/2012, 21:24




Per sentire intendo che se una parsona soffre tu soffri, se qualcuno si emoziona e scoppia in lacrime tu scoppi in lacrime, se vedi una scena di sofferenza non ce la fai a guardarla, a meno che tu non decida volontariamente di chiudere il cuore per non sentire, ad esempio in casi di emergenza in cui è necessario che qualcuno faccia qualcosa senza lasciarsi prendere dalle circostanze.

Mi sa che "ama il prossimo tuo come te stesso" sia indicativo di come aprire il cuore, ma credo di sapere anche quanto sia inutile come frase prima di averla messa in pratica, un pò come quella che hai postato tu.

E poi inconfondibile è il calore che senti all'altezza del cuore, al centro dello sterno, quello è per me un buon indizio su chi o cosa stia sentendo.

Quando percepisci le emozioni altrui, dove le senti? Cioè è come un pensiero che ti dice che quella persona è triste o che ha un problema? Non potrebbe trattarsi di telepatia?

Da dove iniziare...beh io ho cominciato con il conoscermi, da lì ho depurato gran parte delle mie paure e sono stata libera di ascoltare il cuore, sommerso fino a quel momento dal famoso chiacchericcio di cui parlavi. Il chiacchericcio è generato da un atteggiamento mentale improntato all'elaborazione delle volte smodata di concetti privi di importanza, alla fine della partita, elaborazioni continue che alzano la frequenza delle onde cerebrali che a loro volta sommergono il resto, molto meno alto di volume.

Il conosci te stesso come lo vedi?


PS: utilissima la ricapitolazione, scopri un sacco di cose :)
 
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lxdevil
view post Posted on 3/6/2012, 22:00




CITAZIONE (seleparina @ 3/6/2012, 22:24) 
E poi inconfondibile è il calore che senti all'altezza del cuore, al centro dello sterno, quello è per me un buon indizio su chi o cosa stia sentendo.

CITAZIONE (seleparina @ 3/6/2012, 22:24) 
Quando percepisci le emozioni altrui, dove le senti? Cioè è come un pensiero che ti dice che quella persona è triste o che ha un problema? Non potrebbe trattarsi di telepatia?

all'altezza del cuore non sento nessun calore, solo palpitazioni a volte...
quando sento/vedo la sofferenza altrui devo spostare la mia attenzione altrove per poter trattenere le lacrime, é compassione credo, non telepatia anche se a volte mi sembra che gli occhi di soffre mi cerchino, forse perche sentono che io li vedo... le emozioni "belle" altrui invece non mi provocano nulla. devo dire invece che la sofferenza altrui spesso mi pervade completamente, non sono belle sensazioni per niente.
CITAZIONE (seleparina @ 3/6/2012, 22:24) 
Il conosci te stesso come lo vedi?

un'amica sostiene di non conoscere nessun altro uomo che si sia guardato dentro come ho fatto io, evidentemente non é sufficiente.


non se il mio cuore non urla abbastanza o se mi mancano le orecchie per sentirlo. potrebbe anche essere che contenga tanta sofferenza e che qualcosa in me cerca di occultarla occultando
anche il resto.
 
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seleparina
view post Posted on 3/6/2012, 22:29




CITAZIONE (lxdevil @ 3/6/2012, 23:00) 
non se il mio cuore non urla abbastanza o se mi mancano le orecchie per sentirlo.

Il fatto è, come dicevo prima, che il cuore (ripeto, sto parlando della mia esperienza) non urla, mentre la mente si. Ergo, per fare un esempio famosissimo, che se io sussurro in un autobus pieno di gente che parla non mi sente nessuno.

A me non sembri messo malissimo sai? Sembrava che niente ti smuovesse invece qualcosa che lo fa c'è. E' già buono vuol dire che non sei proprio insensibile :P
Quello che farei io se fossi in te è capire perchè le emozioni "belle" non mi toccano.

 
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lxdevil
view post Posted on 4/6/2012, 08:19




é quello che sto cercando di fare, forse la sofferenza é solo meno difficile da ignorare.



CITAZIONE
Molti si chiedono: cos'è veramente l'amore? Come riesco a distinguerlo da altri sentimenti di affetto? Sappiamo che possiamo trovarlo nel cuore, al centro del quarto chakra. Eppure, molti quando l'incontrano per la prima volta si chiedono: dov'è?

L'energia del cuore non ha infatti alcuna sfumatura sentimentale. L'amore non è emozione e segue dei ritmi completamente diversi: le emozioni vanno e vengono, sono soggette alle situazioni, hanno degli alti e bassi; l'amore è costante, è un sintonizzarsi con se stessi. Le emozioni legate all'innamoramento passano, mentre l'amore resta.

L'amore non dipende quindi dal partner, ma dal nostro centro. E' uno spazio al centro del nostro petto che permette ai pensieri e ai sentimenti di entrare e di uscire incondizionatamente, accetta tutti i moti interiori senza giudizio, non ci paragona con gli altri e non confronta i nostri comportamenti con i nostri ideali.

CITAZIONE
L'amore si rivolge al proprio essere nella stessa misura in cui si rivolge agli altri. Chi afferma di amare gli altri più di sé stesso in realtà non ama: insegue un'idea. Se amiamo non saremo mai vittime o martiri, ma semplicemente felici. L'amore non conosce altruismo come non conosce egoismo, perchè accetta ad entrambi.

CITAZIONE
L'amore non è qualcosa che possiamo aspettarci di ricevere. Finché non ci collegheremo con l'energia del nostro cuore, non saremo in grado di accorgerci se qualcuno ci ama.


peccato che in termini pratici nessuno sappia spiegarmi come fare :angry:
 
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arthaxis
view post Posted on 4/6/2012, 10:33




CITAZIONE (seleparina @ 3/6/2012, 22:24) 
Per sentire intendo che se una parsona soffre tu soffri, se qualcuno si emoziona e scoppia in lacrime tu scoppi in lacrime, se vedi una scena di sofferenza non ce la fai a guardarla

Detta così si direbbe più la descrizione di stati di identificazione

CITAZIONE (lxdevil @ 3/6/2012, 19:33) 
A questo punto le domande per voi. Cosí forse mi date una mano a progredire

Cosa significa per voi "aprire il cuore"?

Liberarlo dalle invasioni egoiche - di cui in realtà soffrono tutti i Centri - favorendone così il retto funzionamento.

Come esercizio pratico:

Inizia con una preghiera di richiesta al Cristo di aiutarTi ad aprire il chakra del Cuore

Visualizza il chakra come un disco d'oro che ruota in direzione antioraria (in soggettiva: sale a sx, scende a destra), mantralizzando una 'O' (meglio se con la nota FA)

Questa pratica, eseguita almeno 20-30' al giorno, favorisce anche l'Intuizione (se non si fa attenzione viene poi subito inquinata dal pensiero).
E' l'unica facoltà che l'ego non può utilizzare, diversamente da chiaroveggenza ed altre facoltà, che invece è meglio emergano conseguentemente al Lavoro, a tempo debito.





[QUOTE=lxdevil,4/6/2012, 09:19 ?t=51177138&st=0#entry355962566]
é quello che sto cercando di fare, forse la sofferenza é solo meno difficile da ignorare.

CITAZIONE
L'amore non è emozione e segue dei ritmi completamente diversi: le emozioni vanno e vengono, sono soggette alle situazioni, hanno degli alti e bassi; l'amore è costante, è un sintonizzarsi con se stessi. Le emozioni legate all'innamoramento passano, mentre l'amore resta.

Qui c'è un po' di confusione, non aiutando a discernere tra emozioni negative (soggette ad influenze interne ed esterne ed al loro altalenarsi, relativamente all'io che comanda del momento) e positive (permanenti, non passibili di scadere in negative)
 
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seleparina
view post Posted on 4/6/2012, 10:36




CITAZIONE (arthaxis @ 4/6/2012, 11:29) 
CITAZIONE (seleparina @ 3/6/2012, 22:24) 
Per sentire intendo che se una parsona soffre tu soffri, se qualcuno si emoziona e scoppia in lacrime tu scoppi in lacrime, se vedi una scena di sofferenza non ce la fai a guardarla

Detta così si direbbe più la descrizione di stati di identificazione

Può darsi, ma con il cuore chiuso (occluso, sporco, ferito, intasato, congestionato) è difficile, se non impossibile :)

Poi ripeto, parlo a titolo personale
 
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Samadhi
view post Posted on 4/6/2012, 11:13




quoto l'esercizio descritto da arthaxis, che può dare buoni risultati (secondo me sempre se accompagnato dall'autoosservazione e dal lavoro sull'ego, lo stare sempre in guardia)

detto questo, posso dire che l'espressione cuore aperto è abbastanza efficace per quanto mi riguarda.
nella mia esperienza personale fino ad ora, vi è una sensazione bella, benefica di calore centrata sul cuore, sul petto.
assenza pressochè totale di pensieri automatici. percezioni intense. senso di serenità fisso, che nulla riesce a disturbare. impermeabilità alla negatività e alle suggestioni. positività. senso di "unione" con il Resto. è estremamente differente dalla
identificazione, è una specie di...più alta vibrazione dell'Essere, non so come spiegarlo a parole. probabilmente non è possibile.
lo stato più "ordinario" (pensieri associativi che vanno e vengono, identificazione ed affascinazione) lo posso solo descrivere,
dopo aver "assaggiato" queste cose, come più "denso" rispetto all'altro.

purtroppo per quanto mi riguarda va e viene, ancora :)

QUOTE
mantralizzando una 'O' (meglio se con la nota FA)

intendi dire che si può anche mantralizzare FA invece di O (io solitamente uso O) o intendi l'altezza (musicale) dell'O?
 
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view post Posted on 4/6/2012, 12:38
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CITAZIONE (arthaxis @ 4/6/2012, 11:33) 
Visualizza il chakra come un disco d'oro che ruota in direzione antioraria (in soggettiva: sale a sx, scende a destra), mantralizzando una 'O' (meglio se con la nota FA)

scusa, in soggettiva l'antiorario sale a dx e scende a sx...

p.s. per favore, svuota la tua cartella messaggi :)

 
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arthaxis
view post Posted on 4/6/2012, 12:50




CITAZIONE (ƒran @ 4/6/2012, 13:38) 
scusa, in soggettiva l'antiorario sale a dx e scende a sx...

sì, grazie, errore: da sostituire con direzione oraria

CITAZIONE (Samadhi @ 4/6/2012, 12:13) 
quoto l'esercizio descritto da arthaxis, che può dare buoni risultati (secondo me sempre se accompagnato dall'autoosservazione e dal lavoro sull'ego, lo stare sempre in guardia)

certamente, infatti si accennava al liberare il Centro dall'invasione egoica, e serve ben altro Lavoro sull'ego a questo scopo

CITAZIONE (Samadhi @ 4/6/2012, 12:13) 
intendi dire che si può anche mantralizzare FA invece di O (io solitamente uso O) o intendi l'altezza (musicale) dell'O?

Intendo che aggiungere alla vocalizzazione della 'O' la frequenza della nota FA, propria del relativo chakra, risulta in ancor migliore 'focalizzazione'

CITAZIONE (seleparina @ 4/6/2012, 11:36) 
CITAZIONE (arthaxis @ 4/6/2012, 11:29) 
Detta così si direbbe più la descrizione di stati di identificazione

Può darsi, ma con il cuore chiuso (occluso, sporco, ferito, intasato, congestionato) è difficile, se non impossibile :)

A cosa riferisci la difficoltà? Puoi chiarire?
Intendi difficoltà/impossibilità a non identificarti?
 
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seleparina
view post Posted on 4/6/2012, 13:33




Secondo me si.

La sola identificazione slegata da emozione e compassione non può essere il risultato di un'apertura del cuore, sarebbe un'identificazione al limite del patologico, tipo l'ipocondria per il malato immaginario.
 
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Samadhi
view post Posted on 4/6/2012, 14:14




QUOTE
sì, grazie, errore: da sostituire con direzione oraria

quindi (come mi sembra dicesse S. non mi ricordo dove) "come se si avesse un orologio
appeso al collo sul torace con le lancette rivolte verso il fuori", giusto?

QUOTE
Intendo che aggiungere alla vocalizzazione della 'O' la frequenza della nota FA, propria del relativo chakra, risulta in ancor migliore 'focalizzazione'

e qui ti volevo ( ^_^ ): FA quale ottava? (modalità musicista pignolo :lol: )
 
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arthaxis
view post Posted on 4/6/2012, 14:30




CITAZIONE (Samadhi @ 4/6/2012, 15:14) 
CITAZIONE
sì, grazie, errore: da sostituire con direzione oraria

quindi (come mi sembra dicesse S. non mi ricordo dove) "come se si avesse un orologio
appeso al collo sul torace con le lancette rivolte verso il fuori", giusto?



per quanto riguarda la tonalità F: diciamo media, che naturalmente non sarà la stessa per uomo o donna, è evidente :)
F è sempre F, sia nei multipli di frequenza che nei sottomultipli. L'importante è non cadere negli estremi, nelle forzature, come si disse anche relativamente alla respirazione.

PS: la modalità musicista pignolo fa smarrire il 'centro' emozionale della Musica ;)
Lo si percepisce chiaramente in buona parte, per non dire in tutta la musica, da parecchio tempo


CITAZIONE (seleparina @ 4/6/2012, 14:33) 
Secondo me si.

La sola identificazione slegata da emozione e compassione non può essere il risultato di un'apertura del cuore, sarebbe un'identificazione al limite del patologico, tipo l'ipocondria per il malato immaginario.

c'è qualcosa che non torna

un equivoco? :)

in nessun caso l'identificazione può essere, o causare, reale apertura
 
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65 replies since 3/6/2012, 18:33   1112 views
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