| Ah scusate, ho ripensato alla soluzione e mi sono risposto da solo.
Se prendete in considerazione l'effetto Doppler che si verifica col suono e con la luce è perfettamente normale che le lunghezze d'onda vengano osservate contrarsi e dilatarsi a seconda che si osservi l'oggetto in movimento relativo dal lato in cui si avvicina o da quello da cui si allontana rispetto all'osservatore fermo. Però c'è una cosa... Io compro un registratore, poi vado alla stazione dei treni e monto sul primo treno in partenza. Mentre il treno è ancora fermo accendo il registratore e registro il fischio del treno poco prima della partenza. Poi il treno parte e quando raggiunge la massima velocità registro di nuovo il suo fischio. Lo metto a confronto con quello registrato prima della partenza, cioè quando era ancora completamente fermo, e trovo che sono perfettamente uguali. Questo è normale perchè l'effetto Doppler si verifica solo quando le velocità di osservatore ( o in questo caso 'ascoltatore' ) e oggetto in movimento sono differenti. A questo punto però questo fenomeno dovrebbe verificarsi in modo identico anche per la luce... Se io stando sulla Terra guardo un'astronave bianca allontanarsi dalla Terra a velocità 1/2 C probabilmente la vedrei rossa a causa dell'effetto Doppler luminoso, mentre la vedrei blu o viola se la osservo dal punto che l'astronave sta cercando di raggiungere. Ma se io monto in cima all'astronave bianca e viaggio con lei a velocità 1/2 C sarebbe assurdo secondo me aspettarsi di vederla di un colore diverso dal suo, la vedrei sempre bianca! Perchè? Perchè nel caso del treno, benchè le molecole d'aria vengano compresse o dilatate dal movimento del treno stesso, le frequenza con cui vibrano è sempre la stessa a qualunque velocità esso si muova, quindi il tono udito dal passeggero del treno stesso è sempre identico, e questo nel caso di velocità costanti o accelerate, sia positivamente che negativamente. Quindi è logico aspettarsi la stessa situazione anche nel caso della luce. Idem per la contrazione delle lunghezze e la dilatazione del tempo, l'osservatore che guarda l'astronave di prima stando sulla Terra oppure sul pianeta che l'astronave deve raggiungere vede quest'ultima non solo di un colore diverso a seconda del luogo ove si trova l'osservatore, ma anche di una forma diversa a causa della contrazione delle lunghezze, appunto, e soprattutto se si fermasse ad osservarla a metà strada: la vedrebbe schiacciata mentre si avvicina a lui, mentre la vedrebbe allungarsi di colpo una volta che l'astronave oltrepassa l'osservatore fermo. Inoltre prima che la nave raggiunga l'osservatore quest'ultimo vedrebbe l'equipaggio muoversi al rallentatore, mentre una volta oltrepassato si vedrebbero le persone accelerare di colpo i loro movimenti portandoli a velocità superiore al normale. Ma la cosa fondamentale è che NESSUN CAMBIAMENTO DI RILIEVO VERREBBE OSSERVATO DAL VIAGGIATORE sia nella velocità di scorrimento del tempo, sia nella forma o dimensioni degli oggetti intorno a lui, sia nei colori di questi ultimi. Probabilmente l'unica cosa che varierebbe sarebbe l'intensità della luce emessa in quanto servirebbe maggiore potenza per indurre l'etere a propagare le onde luminose. Proprio come accade per il suono sul treno: il tono emesso è uguale ma l'intensità del suono è diversa a seconda che sia fermo o in moto, perchè serve maggiore pressione per muovere un maggiore numero di molecole per cm2. Inoltre se il treno è in moto e si ascolta il suono dal suo interno l'intensità sonora viene diminuita sia nella direzione del moto che in quella opposta. In quella del moto per il motivo che ho spiegato prima, in quella opposta perchè le molecole dell'aria subiscono una dilatazione, quindi la loro densità diminuisce e con essa la loro capacità di propagare il suono stesso (esperimento del campanello sotto vuoto).
|