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il perdono

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Filod'Arianna
view post Posted on 3/12/2014, 22:01




e come si riformula il tutto affinchè il conflitto non ci sia? o per meglio dire..l'incoerenza tra i due stati

i fotoni cosa fanno? sono quelli "sono una particella lete o un'onda anomala?" ;-)
non c'è possibilità alcuna che una qualunque cosa generata dall'ego sia esente dal conflitto,fotoni compresi

sei molto zen con la frase sul rancore:-)
poi appena ti viene voglia di strappare i capelli dalla testa di qualcuno,me la ripeti eh
 
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Samadhi
view post Posted on 3/12/2014, 22:58




CITAZIONE
ma che centra col perdono????? :o:

pure c'entra, from a certain point of view :lol:
 
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lxdevil
view post Posted on 4/12/2014, 11:12




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 3/12/2014, 22:01) 
sei molto zen con la frase sul rancore:-)
poi appena ti viene voglia di strappare i capelli dalla testa di qualcuno,me la ripeti eh

anch'io come tutti detesto qualcuno, ma non é odio, é assenza di amore :lol:

faccio fatica a concepire quello che tu chiami conflitto/incoerenza......questa pulsazione per me é la vita...vuoto/pieno/vuoto/pieno....non riesco ad immaginare una realtà statica
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 4/12/2014, 12:07




m'è piaciuta la tua risposta lx:-)
è senza pretese di obiettare,rimanendo nel proprio..per me è sempre un ottimo modo d'interagire,da la sensazione si voglia perlomeno accettare le posizioni altrui senza pretese di capirle e giudicarle per partito preso
 
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view post Posted on 4/12/2014, 22:59
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 3/12/2014, 13:05) 
svilupparsi. »

non riconosci il conflitto che Aivanhov porta avanti sempre ayni?
non è possibile essere due nature,o si è una cosa o si è l'altra
implicitamente affermare di essere entrambe porta ad accettare incoerenze e confusioni di portata assoluta
la gioia non ha bisogno della tristezza per confermare a se stessa di esserci,è come dire che dio ha bisogno dell'ego per splendere incontrastato,o dire che l'assoluto ha bisogno del relativo per autoriconoscersi; e queste sono tutte idee ben accette eh
e non UNA che provochi contrarietà in chi le incontra :huh:

sto cercando di capire.
potrebbe essere per come viene posta la questione?
Questo del duplice (o semplicemente multiplo) aspetto dell'universo (dell'essere umano) sarà stato affrontato in chissà quante forme e in tutte le epoche.
Poi, vabè anch'io penso che l'essere umano sia unico in tutte le dimensioni, gli aspetti etc.etc.
....che è verso la completezza che si dovrebbe andare... sennò perchè esisterebbe questa multidimensionalità. Perchè lo spirito si è fatto carne?
TUtti discorsi teorici.
... ma allora perchè poi le cose vanno male?
QUanto mi piace quando invece tu ci porti terra terra.
CITAZIONE
poi appena ti viene voglia di strappare i capelli dalla testa di qualcuno,me la ripeti eh

eh ... è vero.
Per me quelle di aivanov è una specie di fotografia della realtà.
Chiamalo ponte, chiamalo mettere in risalto anche il lato spirituale di noi.
Ed è la stessa cosa che dicono anche molti altri.
Vedono, pensano, interpretano. Tutti a modo loro e a noi che pensiamo, sbagliamo e ci agitiamo nel vento...
la cosa migliore è provare, provar quel che piace.
Qualcosa si deciderà, in seguito.
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 5/12/2014, 07:50




CITAZIONE (Ayni @ 4/12/2014, 22:59) 
potrebbe essere per come viene posta la questione? no:-) è proprio la questione in sè

mettere in risalto anche il lato spirituale di noi. a mio avviso questo è sempre utile,se non diventa fuga
 
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view post Posted on 5/12/2014, 08:45
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CITAZIONE (Filod'Arianna @ 5/12/2014, 07:50) 
CITAZIONE (Ayni @ 4/12/2014, 22:59) 
potrebbe essere per come viene posta la questione? no:-) è proprio la questione in sè
[/color]

chissà perchè me l'aspettavo... :lol:
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 5/12/2014, 20:21




:-D
 
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lxdevil
view post Posted on 9/12/2014, 17:46




il paradosso!

CITAZIONE
è un concetto sottilissimo, che sottintende la comprensione del Vacuo-Pieno allo stesso tempo, paradosso con il quale l'Archetipo si è disceso con il Verbo.
Nella Toràh il Principio Divino ti introduce nella Creazione attraverso la Presenza, nel "Pieno" , cioè in Elohim. In Genesi vieni ad apprendere la pienezza di tutti gli Attributi , persino di quegli Attributi ancora non venuti in esistenza. Devi entrare nella Creazione attraverso la Pluralità Una dei Nomi per uscirne nel Nome Segreto (non prendete alla lettera queste parole, ma nel loro senso "mistico).
E' "Io Sono" che dice al Creato "Sii!" (Sia Luce) . Per avanzare nello svelamento della Rivelazione procedi con i Nomi (come dice Yeshu'a nel Vangelo di Filippo: - la Verità è venuta nel mondo con i Nomi) , sino al Nome Segreto, l'Io Sono, che è inconoscibile.
Nel Dao il Principio Divino ti introduce invece nell' Assenza , nel "Vacuo" cioè per raggiungerlo devi procedere dalla Creazione, per negazione, togliendo di mezzo i nomi dalla Via (Dao), solo così entri in Wu Wei (Non Essere) .
Devi "uscire" dalla Creazione attraverso l'annullamento dei nomi, per rientrarvi attraverso il Wu Wei (come prima, cerchiano di non rimanere sul senso letterale)
Tale processo lo apprendiamo nella famosa "discussione del Cavallo Bianco" in cui GongSunLongTzi afferma "un cavallo bianco non è un cavallo" oppure nel Primo Canone del Dao : "Il Non Nome (Wu Ming) è Origine del Cielo e della Terra".
Dao- Ke-Dao-FEI-Chang-Dao : la negazione FEI è il non-stato dell'Esserne (Non è l'Eterno Dao) , mentre il Wu di Wu Wei è l'Assenza di Qualità\Attributi , il VACUO - Wu Ming tain di zi shi- Ciò che non è nominato (vuoto di attributi) è l'Origine del Cielo e della Terra -
Nella Torà devi comprendere il concetto della Grande Pienezza dell'Io Sono, mentre nel Dao devi comprendere il Grande Vuoto del Non Essere.
Siamo capaci di poter vedere queste due Rivelazioni come un continuum mistico , senza dividerle? Perchè qualora riuscissimo a non sbrindellare questo Continuum Sapienzale ,potremmo comprendere qualcosa in più sul Taijii, cioè il Bianco (vuoto) che entra nel Nero (pieno) e viceversa.
Ovviamente entrambe le Tradizioni stanno in piedi da sole, e non hanno bisogno l'una dell'altra per svelare il mistero della Vacuità e della Pienezza, poichè sono fornite dal Verbo del Fuoco necessario per incendiare la mente e illuminare questi Misteri. Sono come fratello e sorella: autonomi e indipendenti, ma si cercano, si amano, si compenetrano, poichè nascono da una stessa Fonte. Una Famiglia non si divide.

ho trovato su fb questa spiegazione che non ho compreso ma forse qualcuno la può comprendere e magari spiegarmela :D
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 9/12/2014, 18:28




beh..non è che l'ha resa troppo intelligibile
provo a dirti cosa ne penso..mi perdonerai spero se praticamente romperò i collllioni su quasi tutto:-D


"sottintende la comprensione del Vacuo-Pieno allo stesso tempo, paradosso con il quale l'Archetipo si è disceso con il Verbo"
questa è la parte che mi dicevi tu sul vuoto/pieno,quello che per te è normale:-) se fosse normale,sarebbe semplice capire questo sottilissimo concetto,invece siccome normale non è la tua non comprensione è più che comprensibile; l'archetipo di cui si parla è il principio,il verbo,il dio,l'io sono,l'uno,cioè l'ego,in questa unica frase c'è racchiuso tutto quello che è ( in apparenza),infatti è un paradosso

Nella Toràh il Principio Divino ti introduce nella Creazione attraverso la Presenza, nel "Pieno" , cioè in Elohim. In Genesi vieni ad apprendere la pienezza di tutti gli Attributi , persino di quegli Attributi ancora non venuti in esistenza. Devi entrare nella Creazione attraverso la Pluralità Una dei Nomi per uscirne nel Nome Segreto (non prendete alla lettera queste parole, ma nel loro senso "mistico). qui parla del suo riflesso (cioè noi spiriti/carne) questa parte dell'esperienza è "il fuori" la proiezione,il sogno

E' "Io Sono" che dice al Creato "Sii!" (Sia Luce) . Per avanzare nello svelamento della Rivelazione procedi con i Nomi (come dice Yeshu'a nel Vangelo di Filippo: - la Verità è venuta nel mondo con i Nomi) , sino al Nome Segreto, l'Io Sono, che è inconoscibile. qui è parziale il pensiero espresso di quel vangelo:-) in verità in questo vangelo viene anche detto che i Nomi dati alle Cose hanno in sè un grande inganno

Nel Dao il Principio Divino ti introduce invece nell' Assenza , nel "Vacuo" cioè per raggiungerlo devi procedere dalla Creazione, per negazione, togliendo di mezzo i nomi dalla Via (Dao), solo così entri in Wu Wei (Non Essere) non conosco queste scritture,ma il vacuo da raggiungere per negazione è una parte fondamentale per trascendere l'ego,il vuoto,è da raggiungere nuovamente,ma non perchè il Principio e Suo Figlio siano il vuoto eh,ma perchè c'è necessità di svuotarsi di ogni sapienza,TUTTE LE SAPIENZE (ivi comprese quelle presentate) .

Devi "uscire" dalla Creazione attraverso l'annullamento dei nomi, per rientrarvi attraverso il Wu Wei (come prima, cerchiano di non rimanere sul senso letterale)
Tale processo lo apprendiamo nella famosa "discussione del Cavallo Bianco" in cui GongSunLongTzi afferma "un cavallo bianco non è un cavallo" qui penso possa per analogia collegarsi a quello che vien detto nel vangelo di Filippo,i nomi nascondono un inganno (per metafora parlo)

Dao- Ke-Dao-FEI-Chang-Dao : la negazione FEI è il non-stato dell'Esserne (Non è l'Eterno Dao) , mentre il Wu di Wu Wei è l'Assenza di Qualità\Attributi , il VACUO - Wu Ming tain di zi shi- Ciò che non è nominato (vuoto di attributi) è l'Origine del Cielo e della Terra - appunto,il vuoto è l'origine (apparente) di tutte le cose,ma il vuoto non è il Principio..si sta parlando di due cose che non sono la stessa cosa,per questo che emerge il paradosso

Nella Torà devi comprendere il concetto della Grande Pienezza dell'Io Sono, mentre nel Dao devi comprendere il Grande Vuoto del Non Essere.
Siamo capaci di poter vedere queste due Rivelazioni come un continuum mistico , senza dividerle? no,perchè è un paradosso e la logica non può comprenderlo,e non c'entra niente che l'uomo è piccolino e blabla,viene chiesto di credere a questo per dogma e non per comprensione,viene detto dall'inizio di tutto che questa è la verità e nessuno si spreca di riconoscere che è una verità imbecille,perchè se una cosa è piena è piena,se è vuota è vuota e,come giustamente dice questo scrittore,sono due cose autonome e stanno in piedi da sole,non necessitando l'una dell'altra

ma si cercano, si amano, si compenetrano, poichè nascono da una stessa Fonte. Una Famiglia non si divide." la Fonte c'è,e c'è tutto ciò che può essere la ricerca l'uno dell'altro,inteso nel senso di completamento,di ciò che viene percepito come mancante,di ciò che viene vissuto come il vuoto e l'assenza

qualunque dubbio o cosa non chiara tu possa avere, posso ripetere all'infinito tutto lx;-) chiedi pure
 
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lxdevil
view post Posted on 9/12/2014, 18:41




grazie mi é bastata la tua spiegazione, sei stata limpida ;)

Edited by lxdevil - 9/12/2014, 18:45
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 9/12/2014, 18:45




bene..pensavo altrimenti;-)

per caso c'è qualcosa che t'ha incuriosito? o mi hai letta tipo "sessè..solite robe che dice sempre"?
 
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lxdevil
view post Posted on 9/12/2014, 19:00




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 9/12/2014, 18:45) 
bene..pensavo altrimenti;-)

per caso c'è qualcosa che t'ha incuriosito? o mi hai letta tipo "sessè..solite robe che dice sempre"?

no no ti ho usato come traduttore, altrimenti avrei avuto grosse difficoltà di comprensione per la sintassi usata

e questa tematica mi interessa relativamente visto che il paradosso (se mai ce lo vedrò o se mai vedrò l'utilità di vederlo) non sarà mai a
portata di comprensione, l'unico motivo che avrei di indagare sarebbe la curiosità, e siccome non sono donna :D :lol:

CITAZIONE
ma il vuoto non è il Principio..si sta parlando di due cose che non sono la stessa cosa,per questo che emerge il paradosso

e allora chi/cos'é? l'inconoscibile?
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 9/12/2014, 19:19




heeh ahh mi hai usata:-D
beh,non ho tradotto il pensiero dello scrittore eh,l'ho contestato:-) la traduzione per correttezza avrebbe dovuto mantenere integralmente il suo pensiero (cioè il pensiero che accetta per buono intendo dire) per come lui l'ha voluto proporre ma esprimendolo in altra forma

il paradosso è comprensibilissimo,è la cosa più semplice che c'è da capire..è vero piuttosto che è il pensiero che hai linkato ad essere complesso e non comprensibile,se non per dogma

non esiste l'inconoscibile,è un modo che si ha per giustificare ciò che non si comprende,Esiste La Causa Prima,ma E' Conoscibile,ma non posso certamente parlarne:-) l'Esperienza,in questo caso,non può essere veramente condivisa e comunque non l'ho vissuta,chiaramente

se l'ha fatto l'uomo Gesù,lo possiamo fare tutti..comunque a nostro modo e tempo
 
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view post Posted on 9/12/2014, 19:28
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...per taluni il vuoto non è veramente vuoto.
E' solo un''idea che ci siamo formati noi.

Potrebbe dunque essere sempre parfte del paradosso?

E comunque non coi ho capito niente.
Usa termini che possono aver dietro altri significati che non conosco...
 
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112 replies since 7/11/2014, 08:24   1116 views
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