L'altro giorno ho visitato
il sito di uno sperimentatore americano che s'è prefisso di costruire e testare alcuni strani apparati che girano sulla Rete, secondo i quali sarebbe possibile ottenere una propulsione alternativa non Newtoniana o, persino, l'antigravità.
Ha costruito questi apparecchi attenendosi alle istruzioni dei loro inventori e ha provato a verificare l'effettiva forza che presumibilmente avrebe dovuto svilupparsi, tutte forze di origine elettrica.
Inutile a dirlo, molti di questi presunti miracoli della Fisica si sono rivelati delle bufale, nessuna forza è stata osservata e nemmeno una variazione di peso di questi dispositivi, dato che alcuni di questi, secondo le dichiarazioni dei loro inventori, avrebbero addirittura modificato l'attrazione gravitazionale nei loro confronti facendoli levitare proprio grazie all'assenza di peso degli stessi.
In un'unica occasione, almeno tra i casi che ho letto che, badate bene, NON SONO TUTTI I CASI TRATTATI, l'autore del sito ammette che c'è effettivamente una forza propulsiva in gioco e che è reale e replicabile, ovvero proprio quella
presumibilmente attribuibile al cosiddetto "vento ionico". Superfluo dire che si riferisce al Lifter, anche chiamato "ionocraft".
Io però in quel sito non ci sono arrivato cercando verifiche del lifter, bensì cercando eventuali esperimenti condotti utilizzando dispositivi che associassero il fenomeno osservato e descritto da Townsend Brown e quel particolare materiale di cui ho parlato qualche post fa, ovvero il titanato di bario.
Effettivamente tra gli esperimenti condotti dall'autore di quel sito ce n'era anche uno in cui veniva utilizzata della polvere di titanato, mescolata a paraffina fusa e solidificata in uno stampo, al fine di ottenere un panetto a cui successivamente applicare degli elettrodi, in modo da ottenere una sorta di condensatore casalingo.
Lo scopo era testare questo condensatore al titanato caricandolo con una tensione fino a 30 KV (30.000 volt) e osservare eventuali forze sviluppate dallo stesso.
Inutile dire che anche questo esperimento ha dimostrato l'assenza di forze in gioco.
A questo punto chiunque avrebbe concluso che il titanato di bario, sebbene sia stato creato per ottenere grandissime capacità se usato come dielettrico in un condensatore, è totalmente inutile all'interno di un apparato che sfrutti l'effetto Biefeld-Brown.
A questo punto però mi sono accorto che l'autore-sperimentatore del sito ha commesso un errore, in quanto le armature di tale condensatore casalingo avevano una superficie equivalente, ovvero avevano la stessa estensione, cosa che va contro lo schema del tipico condensatore lifter, che essendo
asimmetrico, deve quindi avere due armature aventi estensioni superficiali molto diverse tra loro. Basta osservare che nel lifter un elettrodo è un filo e l'altro una lamina che sarà, più o meno, dalle 30 alle 50 volte più estesa del filo e vi renderete conto da soli della differenza.
Inoltre nell'esperimento condotto dal nostro buon sperimentatore il dielettrico era costituito da una miscela solida di titanato in polvere e paraffina, cosa che non corrisponde a quello che vorrei fare io, ovvero utilizzare un
disco ceramico di titanato di bario, o anche uno di
titanato di stronzio, che essendo ceramico ha una struttura interna più compatta e ordinata della semplice polvere.
Il motivo per cui preferirei queste forme, anzichè la polvere, è la stessa per cui l'industria preferisce usare materiali ferromagnetici ceramici, piuttosto che la semplice polvere pressata, per fabbricare magneti permanenti.
Il materiale ideale con cui sperimentare sarebbe addirittura il
titanato di stronzio monocristallino, usato generalmente in splitteri ottici e nella fabbricazione di laser, ma che grazie alla sua struttura molecolare estremamente ordinata e precisa, sarebbe il non-plus-ultra per i miei scopi. Peccato che il costo è decisamente fuori dalla portata delle mie limitate finanze...
Pazienza, vorrà dire che per il momento farò a meno del dielettrico ed effettuerò i test utilizzando solamente la mica che ho comprato, poi se i risultati saranno incoraggianti valuterò se spendere svariate centinaia di euro per il disco ceramico o persino per la versione monocristallina, ma dovrò essere davvero molto motivato per farlo, quindi.... vedremo!
Ma pazienza,
Edited by yareol - 24/5/2017, 11:00