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Nube radioattiva in transito

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view post Posted on 8/10/2017, 09:07
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Orione22

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Le ultime news ci informano che una nube radioattiva "con tracce di Rutenio-106 sarebbe in transito su alcuni Paesi europei, compresa l'Italia". "Sono diverse le autorità ambientali che hanno registrato "alte concentrazioni" dell'isotopo radioattivo nell'aria di Germania, Svizzera, Austria e Francia. Nel Nord Italia "livelli modesti" sono stati rilevati in Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia. L'Arpa ha però precisato che "le concentrazioni non comportano alcun rischio per salute o ambiente. Le rilevazioni partono dal 29 settembre. Secondo il Fedel Office for Radiation Protection tedesco, le radiazioni avrebbero origine dall'Europa dell'Est". Si fa notare inoltre che il "Rutenio-106 è un elemento utilizzato per il trattamento di alcuni tumori oculari e come fonte di energia per i sartelliti". "Gli esperti sono al lavoro per risolvere il "mistero" della nube radioattiva. L'Arpa friulana ha precisato che "l'assenza di altri radionuclidi artificiali tipici di una fissione nucleare" oltre al Ru-106 "porta ad escludere incidenti a un impianto per la produzione di energia nucleare o a esplosioni di ordigni bellici". Le tracce radioattive erano state rilevate anche a Bergamo, spingendo il Codacons a presentare un esposto alla locale Procura della Repubblica per "accertarne la fonte". Per quanto riguarda invece le segnalazioni in Piemonte, la concentrazione riscontrata è pari a 0,9 mBq al metro cubo, "un valore leggermente inferiore a quelli di Lombardia e Friuli Venezia Giulia e da laboratori in Repubblica Ceca, Austria, Svezia, Polonia e Svizzera" (link: tgcom24), www.tgcom24.mediaset.it/, www.ecodibergamo.it/stories/bergamo...rme_1256889_11/, www.bfs.de/EN/home/home_node.html, www.arpa.fvg.it/cms/tema/radiazioni...utenio_106.html. Alcuni ipotizzano che si sia verificato qualche incidente in uno stabilimento che produce il rutenio-106 a scopo sanitario, ma si tratta di una ipotesi non confermata, http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cro...fera-1.15950494, http://milano.fanpage.it/bergamo-tracce-di...fiche-in-corso/, http://it.wikipedia.org/wiki/Rutenio, http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronac...-106-1.15941965, http://scenarieconomici.it/chi-sta-giocand...io-radioattivo/.

Edited by Hercule Poirot - 8/10/2017, 10:23
 
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view post Posted on 8/10/2017, 09:50
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Ecco perchè è tre giorni che ho un leggero mal di testa! Non bastava che ad Orio al serio (BG) hanno motliplicato le già moltiplicate linee aeree! E a noi ci vietano di accendere stufe a legna o camini perchè inquiniamo??? :sick:

ps: (tratto dai tuoi link) c'è anche questo a bergamo Hercule Poiro? Siamo messi male (solo tracce) : ".... age.it/bergamo-tracce-di...fiche-in-corso/," :P
 
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view post Posted on 8/10/2017, 13:35
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Probabilmente qualche vecchio e grosso satellite degli anni '60/'70 ha perso quota ed è bruciato nell'atmosfera. Se nessuno l'ha fatto sapere è perchè probabilmente era un satellite spia militare ormai obsoleto.
 
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view post Posted on 9/10/2017, 15:06
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Orione22

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CITAZIONE (yareol @ 8/10/2017, 14:35) 
Probabilmente qualche vecchio e grosso satellite degli anni '60/'70 ha perso quota ed è bruciato nell'atmosfera. Se nessuno l'ha fatto sapere è perchè probabilmente era un satellite spia militare ormai obsoleto.

Buona idea. Nel frattempo, l'agenzia per la protezione dalle radiazioni tedesca (BFS) ha puntato il dito sulla Russia: http://it.sputniknews.com/mondo/2017100951...ali-Chelyabinsk, http://micetimes.asia/germany-accused-russ...tion-in-the-eu/.

CITAZIONE (Bob-bg @ 8/10/2017, 10:50) 
ps: (tratto dai tuoi link) c'è anche questo a bergamo Hercule Poiro? Siamo messi male (solo tracce) : ".... age.it/bergamo-tracce-di...fiche-in-corso/," :P

:woot: Involontario !
 
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view post Posted on 12/11/2017, 01:21
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Orione22

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L'Irsn, Istituto di Radioprotezione e Sicurezza Nucleare francese, ha comunicato che "la zona più probabile di emissione si trova tra il Volga e gli Urali", tra Russia e Kazakistan: www.repubblica.it/ambiente/2017/11/...ropa-180862761/, www.irsn.fr/, www.ilmessaggero.it/primopiano/este...an-3360749.html, www.corriere.it/esteri/17_novembre_...ae6a1a312.shtml.
 
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view post Posted on 22/11/2017, 22:00
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La Russia conferma la nube radioattiva che è passata anche in Italia (senza lasciare tracce)

La nuvola di rutenio -106 ha sorvolato l'Italia del Nord tra settembre e ottobre. Le concentrazioni arrivate qui sono milioni di volte sotto al livello di rischio.

Dopo settimane di ipotesi è arrivata la conferma di Mosca: la nube di rutenio -106 che ha sorvolato l’Italia del Nord tra settembre e ottobre è stata rilevata anche il Russia. In particolare, secondo il servizio meteorologico Roshydromet negli Urali meridionali, al confine con il Kazakhistan, sono stati misurati nell'aria livelli di rutenio -106 mille volte oltre la norma che corrisponde a “un grado di contaminazione estremamente alto”. Ma l’agenzia responsabile del nucleare in Russia, emanazione diretta del governo, la Rosatom, si è affrettata a fare marcia indietro, negando ogni possibile incidente entro i suoi confini. Diversa la concentrazione della sostanza radioattiva in Italia: pochi microbecquerel per metro cubo.

La nube che ha spaventato l’Europa

I primi valori anomali – riporta Repubblica - erano stati registrati in Italia del nord il 2 ottobre. Poi si sono estesi in Francia, Germania e su gran parte dell’Europa. In tutto 14 paesi del continente sono stati toccati, sempre in forma lievissima, non tossica per la salute umana né per l'ambiente. In una decina di giorni la nube è scomparsa.

I dati di Roshydromet rivelano anche che le condizioni meteorologiche al momento dell’incidente avrebbero spinto la nube radioattiva verso l’Europa settentrionale e il Mediterraneo. Secondo Jean-Christophe Gariel, dell’Istituto francese per la protezione radiologica e la sicurezza nucleare (IRSN). Si tratta però di un fenomeno insolito in quanto, normalmente, i venti soffiano da ovest a est e quindi la nube si sarebbe dovuta muovere nella direzione opposta.

La sorgente: il sito di Mayak

La probabile fonte del rilascio è il famigerato impianto di Mayak, uno dei luoghi più contaminati al mondo. Il picco di radioattività, infatti, era stato infatti registrato nella regione di Chelyabinsk, proprio dove si trova Mayak. Il sito nucleare di Mayak negli Urali meridionali, fu costruito nel 1949 per produrre plutonio per armi nucleari. Fino al 1952 – riporta il Corriere - riversò circa 76 milioni di metri cubi di rifiuti liquidi altamente radioattivi - cesio e stronzio - nel fiume Techa. Nel 1957, esplose un serbatoio di rifiuti radioattivi e fuoriuscì anche il pericolosissimo plutonio: la nube radioattiva coprì un’area di circa 23.000 chilometri quadrati. Nella cosiddetta area dell’”East Ural Radioactive Trace” si sprigionò un livello di radioattività addirittura doppia rispetto al successivo incidente di Chernobyl. Il terzo incidente ebbe luogo nel 1967, quando il Lago Karachay, usato per lo smaltimento dei rifiuti nucleari più pericolosi, si asciugò a causa di un’estate torrida, e i venti spazzarono le sue polveri radioattive su un’area di circa 2.000 chilometri quadrati. La Russia tenne segreti questi incidenti fino all’esplosione nella centrale di Chernobyl, il 26 aprile 1986.

Cos’è il rutenio-106

Il rutenio-106 è un metallo – spiega a Repubblica Federico Rocchi del Dipartimento di Sicurezza Nucleare dell’Enea – prodotto nei reattori nucleari e poi processato per essere usato in medicina, contro i tumori dell’occhio. Probabilmente il rilascio è avvenuto in questa fase di lavorazione. Se si fosse trattato di un incidente in una centrale nucleare operativa avremmo osservato anche altri elementi radioattivi. Ma così non è stato”. Le concentrazioni arrivate in Italia, prosegue Rocchi “sono milioni di volte sotto al livello di rischio”. Dapprima disperso nell’aria, il rutenio-106 finisce poi col depositarsi a terra. “Entro 10-20 chilometri dalla sorgente della contaminazione ci potrebbero essere rischi per i prodotti alimentari. Ma non oltre”.

Fonte Agi.it
Collegamento diretto alla pagina: www.agi.it/cronaca/la_russia_confe...ews/2017-11-22/
 
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