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La frammentazione dell'io

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Ayni
view post Posted on 13/6/2019, 15:06 by: Ayni
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CITAZIONE (Huachumito @ 7/6/2019, 21:13) 
chiamalo come vuoi, i nativi parlano di perdita dell'anima, tolle lo chiama corpo di dolore, in psicologia si chiama frammentazione o dissociazione, o scissione ...

CITAZIONE (Huachumito @ 7/6/2019, 21:13) 
chiamalo come vuoi, i nativi parlano di perdita dell'anima, tolle lo chiama corpo di dolore, in psicologia si chiama frammentazione o dissociazione, o scissione ...

Ciao

Però il modo in cui lo chiamate così mi fa capire che ci sono diversi modi per chiamare l'anima.
E con loro, anche diversi modi di chiamare il lavoro che viene fatto.

Indubbiamente un bene. Ed è anche singolare constatare ancora una volta che culture e pratiche che sono tra di loro lontanissime, dopotutto propongono lavori simili. Osservano lo stesso punto da angolazioni diverse, forse?
Le tecniche psicologiche attuali riprendono quello che facevano gli sciamani millenni prima e lo ripropongono in chiave attuale, senza averle mai neanche conosciute.
Probabilmente è proprio vero che nell'esperienza della vita affrontiamo anche tappe già vissute, ma riprendendole in mano con la coscienza del momento in cui le viviamo.
E' certamente vero che millenni or sono le persone avevano un'attitudine diversa da ora, i bisogni erano altri, e così via. In due parole l'esperienza da fare era diversa. Quella che facciamo oggi, anche se per la mente razionale è sconosciuta, si basa su quanto fatto in passato e ci sta portando verso traguardi che prima non si potevano neanche immaginare.

Riprendendo il discorso sulla definizione dell'anima, a me ad esempio è piaciuta la definizione in cui si considera l'anima come l'insieme delle esperienze che lo spirito ha vissuto nel suo viaggio nell'esistenza. Succo che va ad aggiungersi nelle memorie delle esistenze precedenti condensandosi nei semi a base dell'esistenza.

Probabilmente è solo un mio modo di vedere quel certo lavoro di cui si parla qui, in modo che non strida con i concetti che ho accettato.
Ma pensare a "strappare" o "perdere" l'anima, alla luce di quel pensiero che ho detto poco fa, non mi risuona bene.
Io lo leggo come un "elaborare" le esperienze dell'anima, "pulire" l'anima. E così via,
Ovvero, on'operazione che "dia il senso delle esistenze vissute e le riconverta in chiave positiva per l'essere".
Chissà se nello sciamanesimo si intendeva proprio quello.
 
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22 replies since 9/5/2019, 19:38   369 views
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