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La frammentazione dell'io

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Huachumito
view post Posted on 10/6/2019, 14:08




CITAZIONE (Franco Malgarini @ 10/6/2019, 13:55) 
E' una delle modalita' per il salto quantico dell' umanita'...

non sei molto chiaro in quello che scrivi. se ho bene inteso secondo te la frammentazione dell'io é "una delle modalita' per il salto quantico (?????) dell' umanita'..."?

se invece intendevi scrivere che l'integrazione degli io frammentati é "una delle modalita' per il salto quantico (?????) dell' umanita'..."? .... ti correggo comunque, ammesso che
per salto quantico tu intenda in qualche modo un salto evolutivo, NON ESISTE ALTRO MODO PER EVOLVERE, non puó essere una delle modalitá, é LA MODALITÁ,
ed altre non ce nes sono proprio.
e non é cosí perché lo dico io che sono nessuno, questo lo voglio specificare perché questo mio ribadire il concetto con tanta decisione potrebbe sembrare arrogante. dopodiché
é chiaro anche a me che non bisogna prendere per buone le veritá di un'altro.

non esiste altro modo per raggiungere l'integritá, l'autenticitá (autos=autoritá) che é solo il punto di partenza, cioé una specie di requisito minimo obbligatorio per poter solo pensare alla realizzazione del Sé.
A meno che la struttura egoica che mantiene la frammentazione non crolli sotto il suo stesso peso ed imploda come in Tolle, Brizzi, ... eccetera., ma li si arriva molto vivini alla pazzia ed al suicidio. é pericoloso.
 
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Huachumito
view post Posted on 11/6/2019, 19:53




CITAZIONE (Huachumito @ 28/5/2019, 20:11) 
CITAZIONE (Ayni @ 28/5/2019, 11:55) 
Forse mi sono perso una parte, se lo hai già scritto, ma nelle tue sperimentazioni adotti la pratica con regolarità così da ovviare al ritorno, oppure ti basta qualche pratica, oppure, c'è altro ancora?

oddio, non mi ricordo se l'ho scritto :o:

vabbé, se non l'ho scritto lo scrivo adesso :rolleyes:

Tornando seri, il lavoro su di se é permamente.

cito Alexander Lowen
CITAZIONE
Solo attraverso il corpo si fa esperienza della vita e del proprio essere nel mondo. Ma entrare in contatto col corpo non basta: bisogna anche mantenere questo contatto, e questo significa assumersi un impegno nei confronti della vita del corpo. Questo impegno non esclude la mente, ma esclude l’impegno verso un intelletto dissociato, verso una mente non attenta al corpo.

Alexander Lowen

e Krishnananda

CITAZIONE
il rischio di rischiare

Quando cominciamo a lavorare su noi stessi la nostra energia repressa inizia naturalmente a riemergere e chiede di essere espressa e vissuta. correre dei rischi significa cercare guai, perché rischiare ci scuote da ciò che ci è familiare e dalla vita convenzionale cui abbiamo fatto l'abitudine. nei casi più estremi, un profondo lavoro interiore comincia a esigere dei cambiamenti di vita più estremi. o seguiamo l'energia, o continuiamo a reprimerla.

rischiare di seguire la propria energia richiede un coraggio enorme. significa fare ciò che abbiamo bisogno di fare, dire ciò che abbiamo bisogno di dire e onorare la vitalità che c'è nel nostro corpo. significa onorare ed esprimere l'energia di ciascuno dei nostri centri - sessuale, emotiva, affermativa, creativa, beatificante e spirituale.

krishnanda,amana - a tu per tu con la paura

Sbloccare un'emozione puó far guarire, un lavoro costante mantiene il corpo sano. io su di me lavoro costantemente, ma il lavoro consiste non solo nel mantenere il contatto ed il sentire il corpo,
richiede anche di non reprimersi (non mi riesce ancora benissimo).

Semplice ma non facile. Per nulla.

e sempre in riferimento a questo tema ho di recente trovato su mednat il seguente estratto di cui ignoro la provenienza, ma scrivendo di "corpo di dolore" si rotrebbe trattare di Tolle o comunque qualcuno
vicino a lui

CITAZIONE
"Non nutrire il tuo "Corpo di Dolore"
Qualunque cosa decidi, guarda solo una cosa: questa decisione ti elettrizza, senti salire una nuova energia, il tuo cuore inizia a cantare e a ballare, ti senti ispirato e un grande Si o WOW ti nascono dentro ? Se è così, vacci dentro con tutta la tua energia, con tutta la tua totalità. Allora starai nutrendo il tuo "corpo di beatitudine".
Se non ti senti così, allora è solo una decisione della mente, è solo un'idea, ragionevole, logica, è il programma distruttivo della mente che decide in base a ciò che dà nutrimento al "corpo di dolore".
Quindi osserva sempre quello che accade in te, segui il cuore ed immediatamente sentirai un'energia di felicità.
La mente è ripetitiva, attaccata al vecchio. Il cuore è un'avventura, ama il nuovo, l'ignoto. Quindi, ogni volta che devi prendere una decisione, guardati dentro, che cosa sta succedendo in te e decidi sempre per la gioia, il gioco, l'avventura, l'estasi e la tua vita si trasformerà in un continuo WOW , una canzone di gratitudine, una sorgente di gioia estatica, una beatitudine silenziosa, una danza oltre le stelle".

per corpo di dolore s'intende proprio le traccie emozionali da dissolvere con l'osservazione, appunto frammenti inconsci di ferite emozionali
 
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view post Posted on 13/6/2019, 15:06
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CITAZIONE (Huachumito @ 7/6/2019, 21:13) 
chiamalo come vuoi, i nativi parlano di perdita dell'anima, tolle lo chiama corpo di dolore, in psicologia si chiama frammentazione o dissociazione, o scissione ...

CITAZIONE (Huachumito @ 7/6/2019, 21:13) 
chiamalo come vuoi, i nativi parlano di perdita dell'anima, tolle lo chiama corpo di dolore, in psicologia si chiama frammentazione o dissociazione, o scissione ...

Ciao

Però il modo in cui lo chiamate così mi fa capire che ci sono diversi modi per chiamare l'anima.
E con loro, anche diversi modi di chiamare il lavoro che viene fatto.

Indubbiamente un bene. Ed è anche singolare constatare ancora una volta che culture e pratiche che sono tra di loro lontanissime, dopotutto propongono lavori simili. Osservano lo stesso punto da angolazioni diverse, forse?
Le tecniche psicologiche attuali riprendono quello che facevano gli sciamani millenni prima e lo ripropongono in chiave attuale, senza averle mai neanche conosciute.
Probabilmente è proprio vero che nell'esperienza della vita affrontiamo anche tappe già vissute, ma riprendendole in mano con la coscienza del momento in cui le viviamo.
E' certamente vero che millenni or sono le persone avevano un'attitudine diversa da ora, i bisogni erano altri, e così via. In due parole l'esperienza da fare era diversa. Quella che facciamo oggi, anche se per la mente razionale è sconosciuta, si basa su quanto fatto in passato e ci sta portando verso traguardi che prima non si potevano neanche immaginare.

Riprendendo il discorso sulla definizione dell'anima, a me ad esempio è piaciuta la definizione in cui si considera l'anima come l'insieme delle esperienze che lo spirito ha vissuto nel suo viaggio nell'esistenza. Succo che va ad aggiungersi nelle memorie delle esistenze precedenti condensandosi nei semi a base dell'esistenza.

Probabilmente è solo un mio modo di vedere quel certo lavoro di cui si parla qui, in modo che non strida con i concetti che ho accettato.
Ma pensare a "strappare" o "perdere" l'anima, alla luce di quel pensiero che ho detto poco fa, non mi risuona bene.
Io lo leggo come un "elaborare" le esperienze dell'anima, "pulire" l'anima. E così via,
Ovvero, on'operazione che "dia il senso delle esistenze vissute e le riconverta in chiave positiva per l'essere".
Chissà se nello sciamanesimo si intendeva proprio quello.
 
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Huachumito
view post Posted on 13/6/2019, 21:18




l'intera psicologia transpersonale deriva da pratiche esoteriche di varia provenienza, dallo sciamanesimo all'esoterismo iniziatico.

per quanto riguarda il discorso anima, considera Ayni che nelle varie culture cambia il significato attribuito alla parola. se in psicologia si parla di frammentazione dell'io, per i nativi si tratta di perdita dell'anima. i nativi dicono che l'anima si é staccata ed é rimasta bloccata nel passato. in psicologia o in un certo tipo di esoterismo si dice che il frammento é stato confinato nell'inconscio assieme al trauma. sebbene le due culture si esprimano in modo diverso hanno entrambe ragione, cambiano solo le parole per descrivere lo stesso fenomeno.

di fatto esiste una via, e mille parole diverse per descriverla.

pinocchio? gesú? la bella addormentata nel bosco? e chi piú ne ha piú ne metta, si parla sempre di iniziazioni, di lavoro su di se ... sono tutte descrizioni di Una Via.
 
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view post Posted on 5/8/2019, 21:46
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CITAZIONE (Huachumito @ 9/5/2019, 20:38) 
Ho voluto iniziare questo argomento in quanto lo ritengo molto importante per chi ha velleità spirituali.

Ogni percorso spirituale richiede un'unica fondamentale cosa, questa cosa si chiama integrità.

Integrità significa autenticità , ma finché sei frammentato Non puoi essere autentico. Non puoi esserlo perché fondamentalmente non ti conosci , non ti conosci perché i tuoi vari frammenti sono relegati nell'inconscio.

Non hai potere, in quanto lo devi dividere con i tuoi frammenti inconsci. Come puoi Dunque affrontare le sfide che fanno parte di qualsiasi percorso spirituale o esoterico?

Non puoi essere te stesso, perché non sai chi sei, forse sai qualcosa di quel tuo 5% cosciente , ma del restante 95% inconscio formato dai tuoi frammenti feriti ed infantili governati da paure e capricci non sai nulla.

Viviamo in una società frammentata , veniamo accolti da genitori a loro volta frammentati , veniamo educati da insegnanti e professori frammentati , lavoriamo per persone frammentate , cresciamo con le credenze frammentate di un istituzione religiosa frammentata composta da sacerdoti frammentati, studiamo scienze frammentate.

La prima cosa da sapere è che siamo tutti frammentati dal primo all'ultimo nessuno escluso.

La seconda cosa da sapere è che l'integrità non è un punto di arrivo ma semmai l'inizio di un percorso spirituale. In realtà anche per chi non ha velleità spirituali l'integrità è l'inizio della vera vita, prima dell'integrità la vita è una finta.

Ma per arrivare a questo punto di inizio ce ne vuole di lavoro.

Frammentati, si è vero, Voi siete frammentati e dei frammenti al tempo stesso. Qualcuno non lo è.
Quindi la tua deduzione è errata nel "nessuno escluso", mentre le tue domande/asserzioni sono effettive.
Più che subconscio direi .. realtà Svovrumana, infatti nessuno di voi è un verità "umano" come crederebbe di essere perchè qualche "frammentato" cosi gli insegnò.

Ma più che per geometrie frammentate il Reale percorso e Visione è uguale a quella Bionica ben descritta a disegni dal suo Autore - Scopritore : una cellula che ha un centro ma è ricoperta e circondata da vari strati (coscienza, mente, istinto) che ne storpiano la naturale essenza centrale, la quale resta coperta e immota ma sempre pura, eterna, infinita e positiva (dove per positivo non si intendano le vs. esigenze positive - umaniste - filosofiche - religiose - culturali .. dato che esse non hanno alcuna sostanza ma solo sussitono per ipotesi e parvenza.
 
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Huachumito
view post Posted on 6/8/2019, 18:49




ciao lancillotto, mi fa piacere potermi confrontare con chi ha esperienza dell'argomento. il "nessuno escluso" é un'aprossimazione (utile) piú che una deduzione, ne sono consapevole.
come sono consapevole che sotto gli strati l'essenza rimane pura ed incorruttibile, credo di averne fatto esperienza, oppure ho preso un'abbaglio, puó essere.
so di essere frammentato e scisso, so di non conoscere molto bene le mie parti interne, tranne quelle piú famigliari, e so di farmi ancora governare da esse quando l'emotivitá é forte.
Pazienza. prima o poi arriveró.

tu puoi anche non essere piú frammentato come "Noi" o non esserlo mai stato, a me poco importa e nulla cambia, al massimo sono felice per te che non devi sfangarti tutta la merda come me.
ma mi chiedo perché sottolineare questo "nessun escluso", come se fosse importante, come se fosse vitale per te distinguerti da "noi".

sono curioso di sapere il perché. puoi per cortesia soddisfare questa mia curiositá?

Edited by Huachumito - 6/8/2019, 20:34
 
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view post Posted on 13/8/2019, 23:56
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Ma quale curiosità vuoi avere?
Ci sono personalità che scendono qui in questa fognetta per il loro vincolo a sensualità e avidità, ci sono altri che scendono qui perchè devono e vogliono Fare, hanno Obbiettivi ben precisi, sono del tutto impermeabili alle influenze di questo Samsara con i suoi Dei, Uomini, Animali e Cose mobili e immobili, visibili e non visibili.

Questa è la differenza di qualità sostanziale tra gli esseri avidi di ego e quelli che hanno obbiettivi seri.

Non esiste in realtà assoluta che Una sola Persona, stiamo tutti li dentro e siamo Lui in Prima Persona, poi usciamo sbattuti fuori come palline bianche da ping pong e ci inventiamo mille sogni e mille mondi e cosi li costruiamo tramite pensiero mentale - forte desiderio di fuga dall'eternità - voglie che crediamo sane ma sono insane e si trasformeranno in mille guai.

La differenza è nella PRATICA, quindi la tua curiosità è vana e non può essere soddisfatta a parole ma solo con la PRATICA.

Quindi: Qualità, Obbiettivi e pratica fanno la differenza.

Quello che è sorto a me, spontaneamente è stato ben scritto da Shankara (circa 1200 anni fà ..circa), ma questa spontaneità è frutto di decine di esistenze in cui uno si pone domande, cerca risposte e poi mette in pratica sottomettendo la mente-anima e l'ego-corpo che lo vogliono dirigere e comandare ogni 2 secondi.

Voi credete che questa che state vivendo sia la realtà, anzi molti sono convinti che sia l'unica realtà e che sia logica, razionale e ben tangibile. Ma cosi non è, mi spiace.
Ma per sapere questo dovrete fare pratica su voi stessi, comprendendo da chi ha scritto per primo il 1° trattato di psicologia umana e sovrumana (ovvero il Buddha Gotama).
Ma la teoria sarà da mettere in pratica, altrimenti resterete solo dei curiosi e non dei "Cercatori".
Questo il dramma umano, questa è un'altra attuale "grande diversità".

Il fare pratica diventa costante quando si superano i propri difetti, li si individua e li si domina con occhio attento e perseverante.
Il fare pratica conduce a livelli che tu, oggi, neanche potresti immaginare.
Oltre questi livelli e mondi c'è poi il ritorno e cosi: uno torna a Essere Uno.
Cosi si perde corpo, mente, coscienza e si ritorna Eterni nell'Eterno.
Ma dirtelo a parole è difficile per te, difficile da comprendere, come se ti parlassi di multidimensionalità a parole ma tu l'avessi vissuta "sulla tua pelle e in prima persona".
Poichè di questo neanche gli Dei più alti che voi "pregate o immaginate" ne sono a conoscenza, e chi tra loro sà, ben si guarda da rinunciare alla propria Personalità Divisa per ritornare eterno nell'Eterno .. a tutto rinunciando (tutto proprio eh).

Questa è un'ottima ma sintetica spiegazione su come fare e che cosa succede a chi vuole veramente fare
(ma la curiosità da sè non basta.. su ciò ti avverto prima):

www.claudiotabasso.it/triratna/Vivekacudamani.pdf

Fai tue queste tracce e come diceva il buon amico Gotama "fai il tuo vantaggio spirituale", e cosi supera il falso te stesso mentale e le sue manie.

Non ti illudere però di arrivarci col ragionamento mentale, ne con un allenamento parziale, ne mancandoti la giusta forza e spinta interna emozionale verso la Meta .. che tutti dicono "sia la meta più alta raggiungibile da ogni essere senziente"... e forse non lo dicono per sbaglio .. ahahhah
 
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Huachumito
view post Posted on 16/8/2019, 20:04




sono ad un livello infinitivamente piú basso rispetto a te, quindi non me ne faccio granché (ora) dei tuoi suggerimenti.

quando saró un pó meno frammentato e un pó piú integro come frammento, ammesso che ci riesca in questa vita, approccieró il mio "essere frammento".

Per ora il lavoro di deframmentazione ed integrazione mi costa giá sforzi immani, grazie di aver ribadito che con il ragionamento non si combina nulla, bisogna ribadirlo e sottolinearlo sempre!!!!

e grazie anche di aver ribadito che senza la giusta motivazione di "vita o morte" non si combina nulla.

speriamo sia utile a qualcuno.


CITAZIONE
Non esiste in realtà assoluta che Una sola Persona, stiamo tutti li dentro e siamo Lui in Prima Persona

'io sono la vita, la via e la veritá' ... 'voi siete la luce del mondo' ...

non hai risposto alla domanda sul perché ci tieni tanto a distinguerti da noi feccia frammentata.
 
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22 replies since 9/5/2019, 19:38   368 views
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