salvio-naturopata |
|
| La sindrome metabolica (MetS) è ora riconosciuta come uno stato proinfiammatorio e protrombotico cronico che aggrava la resistenza all'insulina , il danno ossidativo e il rischio cardiovascolare. Il MetS è più diffuso nei pazienti con lupus eritematoso sistemico (SLE), un prototipo di malattia autoimmune sistemica associata a aterosclerosi precoce che non può essere giustificata da soli fattori di rischio vascolare tradizionali. La disregolazione delle citochine e delle adipochine è una caratteristica comune sia in SLE che in MetS, suggerendo una relazione complessa tra autoimmunità, obesità, infiammazionee aterosclerosi. Aree coperte: questa recensione riassume la prevalenza di MetS e il suo effetto sull'esito cardiovascolare e il danno d'organo in pazienti con LES. Viene anche brevemente discussa la fisiopatologia di MetS e la sua rilevanza per SLE. Opinione di esperti: lo squilibrio della produzione di adipochina in MetS contribuisce all'infiammazionee aterosclerosi. MetS predispone i pazienti affetti da LES a nuovi eventi cardiovascolari e alla mortalità vascolare, nonché allo sviluppo di malattie renali croniche e diabete mellito. Tuttavia, in letteratura sono stati riportati risultati contrastanti riguardo ai livelli della leptina proinfiammatoria e all'adiponectina antinfiammatoria e alla loro relazione con l'attività della malattia nei pazienti affetti da LES. Mentre le modificazioni dello stile di vita e il targeting dislipidemia, ipertensione e diabete mellito sono essenziali, ci sono poche informazioni sull'efficacia e la sicurezza di metformina e idrossiclorochina nell'alleviare l' insulino- resistenza in SLE o MetS. Sono necessarie ulteriori ricerche sulle adipochine in SLE e sul ruolo dei farmaci anti-obesità e dei probiotici in MetS. Tradotto con Chrome da Pubmed: www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31094570 |
| | |
