| Sindrome Alfa-Gal, zecche, IBS.
IBS, “sindrome dell'intestino irritabile”. Disturbo cronico e ricorrente delle funzioni dell'apparato gastrointestinale. Coinvolge colon e intestino tenue. Condizione abbastanza conosciuta.
Può però confondersi con la presenza di Sindrome Alfa-Gal. Un discreto numero di sintomi è sovrapponibile. La Sindrome Alfa-Gal è molto poco nota e molto poco indagata, si tende ad addebitare i sintomi a una IBS o ad altri disturbi, ad altre cause, mentre basterebbe un test del sangue per operare una diagnosi più corretta. La sindrome alfa-gal (alpha-Gal syndrome, AGS, anche definita come allergia alla carne rossa, allergia alla carne da zecche, allergia all'alfa-gal), si caratterizza per lo sviluppo di anticorpi IgE specifici contro il galattosio-alfa-1,3-galattosio (alfa-Gal), un oligosaccaride presente nelle cellule e nei tessuti dei mammiferi non primati. La sensibilizzazione primaria ad alfa-Gal avviene solitamente tramite punture di zecca. La diffusione della sindrome alfa-gal è in aumento e sono implicate diverse specie di zecche.
Sintomi. I sintomi si manifestano generalmente a distanza di non meno di due ore, molte reazioni compaiono da tre a cinque ore o più dopo il consumo. Molti individui possono non manifestare sintomi ad ogni consumazione di carne rossa, potendo anche trattarsi di quantità, qualità e frequenza.
Sintomi comuni della sindrome possono comprendere: Prurito, orticaria, gonfiore di parti come viso, labbra, lingua, gola. Respiro con sibili e affannno. Nausea, vomito, diarrea, dolore gastrico. Mal di testa. Starnuti, naso che cola. Possono poi aversi ipotensione arteriosa, tachicardia, vertigini, svenimento.
Alimenti coinvolti: -carne rossa (ad es. manzo, maiale, agnello, coniglio, cavallo, capra, cacciagione); -interiora (ad es. intestino, cuore, fegato, reni) e altri prodotti derivati dai mammiferi; -dadi da brodo, sughi confezionati, aromi di prodotti preconfezionati, estratti di carne utilizzati nei condimenti, -latticini (ad esempio latte, formaggio, yogurt, burro), tonno in scatola (che può essere contaminato da delfino o balene), -pollo o pesce cotto su una griglia contaminata da carne rossa, -budello di rivestimento delle salsicce di maiale, grasso di maiale (utilizzato per la cottura e spesso presente in prodotti da forno e hamburger di capriolo) e strutto. -gelatina, che normalmente deriva dal collagene presente nella pelle o negli zoccoli di grandi mammiferi, ingrediente principale degli orsetti gommosi e dei marshmallow.
Pesce e uccelli sono normalmente privi di alfa-Gal.
In caso di sospetto, sempre utile effettuare un test per le IgE specifiche che utilizza molecole ricombinanti dell’alfa gal.
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