| ...bè da come la vedo io non è che ci sia un rischio.... è una realtà da accettare la possibilità di un impatto terra/asteroidi, d'altra parte non sarebbe la prima volta: 1989: un asteroide di diametro di 500mt . se fosse passato solo 6 ore prima avrebbe centrato la terra . un asteroide di quelle dimensioni sprigiona un'energia superiore a mille bombe megaton (cioè la stessa energia sprigionata da una portaerei alla velocità di 75.600km/h). il suo passaggio fu scoperto da un astronomo 3 settimane DOPO il suo passaggio (ast. asclepio, 650.000 km dalla terra)
1937:ermes, dal diametro stimato tra 1 e 2 km passò radente alla terra, attraversando velocemente il cielo in 9 notti. dopo di che....svanì
1996, 19 di maggio:1996ja (eh sì, anche la poesia nel battezzare un asteroide è finita del tutto) si avvicinò fino a 500.000km dalla terra, gli astronomi se ne accorsero solo 4 giorni prima del suo passaggio.
1996, 25 maggio (doveva essere proprio un anno negativo):jg, un km di diametro ci passa a 2500.000km... l'impatto con un asteroide di queste dimensioni avrebbe portato (secondo stime, chiaramente) alla morte della nostra civiltà ed oltre 1miliardo di persone uccise.
1997:xf11, 2km di diametro, quando viene identificato comincia ad essere studiato e...la paura fa 90... l'anno seguente dalla harvard university trapela la notizia di unapossibilità di collisione con la terra nel 2028. la distanza stimata con la terra va da un milione di km a....40.000...
1991:ba, diametro 9 metri, passa a 170.000 dalla terra. da solo avrebbe potuto distruggere un piccola città.
i piccoli asteroidi esplodono entrando nell'atmosfera, e sono continuamente registrati dai satelliti militari statunitensi.
questo per quello che riguarda i "piccoli" del cosmo, nulla a che vedere con tunguska o l'evento K/T. la paura continua a fare 90, visto che asteroidi colpiscono regolarmente i pianeti (per esserne convinti basta osservare le superfici di venere, mercurio, marte che ha subito un'impatto talmente violento da strappargli (letteralmente) l'atmosfera, la terra, che seppur con meno violenza è stata comunque, ripetutamente,colpita. l'ipotesi che un nuovo scontro possa cancellare la civiltà di nuovo, o peggio, cancellare la vita dal pianeta, muove inesorabilmente masse di cervelli per studiare, controllare, seguire gli asteroidi, calcolarne rotte e cercare soluzioni per evitare impatti. riporto testualmente un'intervista a trevor palmer, della nottingham trent university, a proposito degli effetti di un'impatto con un oggetto del diametro di una decina di km, all avelocità di 30km/sec: "il bolide e la roccia evaporerebbero istantaneamente, e nel giro di pochi secondi si formerebbe un cratere di 180km. questo cratere si riempirebbe di roccia fusa, e un aluminosa meteora si leverebbe attraverso l'atmosfera, provocando un vento violento e bruciante. gli sconvolgimenti provocati nell'atmosfera sarebbero giganteschi e si estenderebbero su aree emisferiche. per esempio, se il 10% dell'energia iniziale finisse nell'onda provocata dall'esplosione si calcola che a 2000 km dal punto di impatto la velocità del vento sarebbe di 2400km/h per 0,4ore e la temperatura salirebbe a 480°. i detriti espulsi dal cratere varierebbero da cumuli grandi come montagne a ceneri caldissime che si spargerebbero ovunque nel mondo. i terremoti si avvertirebbero dappertutto e durerebbero alcune ore con ampiezza di alcuni metri in altezza ed in ampiezza. scaturirebbero almeno 50.000.000 di tonnellate di fumo spinte in alto fino a 1000mt. nel giro di qualche giorno i lampi senza tuoni comparirebbero in tutto il mondo. il fumo si mischierebbe alle ceneri (100.00kmcubi stimati). con la perdita della luce solare si cadrebbe in una sorta di inverno siberiano...... un'altra conseguenza sarebbero i cambiamenti chimici nell'atmosfera, la meteora farebbe fondere azoto e ossigeno, formando ossidi di azoto, che reagendo con l'acqua darebbero luogo all'acido nitrico. dal materiale vegetale bruciato sprigionerebbe acido solforico. simili reazioni rimuoverebbero completamente lo strato protettivo di ozono
|