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consumo dell'inverter

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pabli
view post Posted on 1/9/2007, 16:01




Ciao a tutti
Il problemino che mi assilla è il consumo dell'inverter e volevo chiedere se qualcuno sa quanto può assorbire con il carico attaccato.
Sulle caratteristiche viene dato un consumo a vuoto inferiore a 0.7 A; ma che relazione esiste tra carico applicato e consumo? E' chiaro che maggiore è il carico maggiore è il consumo, ma se ad esempio attacco all'inverter un utilizzatore che assorbe 10 A, il consumo da 0.7 a quanto sale?
Ringrazio tutti colore che potranno chiarirmi un pò le idee sui consumi....
Ciao a tutti.

Pabli.
 
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view post Posted on 3/9/2007, 09:20
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Immane Rompiball

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Ciao Pabli, ci dovresti dire qualcosa in più di quell'inverter, della tensione di alimentazione in ingresso, e di quella in uscita, cosa intendi farci ecc...
Comunque se di un inverter da corrente continua a bassa tensione tipo batteria, a corrente alternata, tipo il 220Vac di casa, il consumo in corrente è proporzionale alla potenza dissipata dal carico.
Devi sapere che P1=P2/eff.
Cioè che la potenza assorbita dalla batteria che alimenta l'inverter è uguale alla potenza in uscita diviso l'efficienza dell'inverter. Aggiungendo la corrente minima assorbita per i circuiti ausiliari. Nel tuo caso 0.7A.
La potenza è però, il prodotto:

P=V x I.

Tensione per corrente.
Quindi:

I=P/V.

Trascurando un sacco di cosette, ma semplificandoci la vita.

Per esempio, se abbiamo un inverter alimentato da una batteria a 12Vdc e che rende in uscita 220Vac se colleghiamo un carico sull'uscita da 50W otterremo di consumare circa 66W dalla batteria considerando un rendimento dell'inverter di circa 0.75.
Ciò vuol dire che consumeremo dalla batteria 66W/12V= 5.5A. Più altri 0.7A di consumo continuo fanno 6.25A.

Circa 6 ore di autonomia di una batteria da auto da 12V 40Ah completamente carica ed in ottimo stato.
 
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pabli
view post Posted on 3/9/2007, 15:16




Ciao Lawrence e grazie della risposta esauriente. Ti spiego un pò il perchè della mia domanda.
Ho realizzato un piccolo impianto fotovoltaico da 250 Wp per alimentare l'impianto di illuminazione di casa e una televisione, immettendo la corrente prodotta dai pannelli sull'impianto di casa tramite un quadretto di commutazione enel/inverter. Quando il regolatore (uno Steca 2020) stacca l'inverter perchè le batterie ( due batterie a 12 V 140 Ah ) sono scariche il quadretto commuta su enel, e viceversa.
Per avere una idea dei consumi ho messo dopo l'inverter ( 1200w 2400 di spunto a sinusoide pura) un contatore dell'enel di quelli vecchi analogici appena sostituito.Il problema ed anche i dubbi sono sorti quando ho notato una notevole discrepanza fra le Ah immesse in batteria segnate dallo Steca e i Kw/h consumati dalle utenze relativamente ad un determinato periodo. Il periodo considerato andava da batterie scariche ( due giorni di tempaccio) un periodo di carica, e poi di nuovo lo steca che stacca. Ti faccio un esempio numerico: 581 Ah caricate in batteria; il contatore enel segna 3210 Kw/h ( dovrebbero essere circa 268 A/h) consumate; mi rimangono 313 Ah , ma non possono essere state consumate dall'inverter che consumerebbe più di tutte le utenze..... da qui i dubbi sui conti, sul buon funzionamento del contatore attaccato all'uscita dell'inverter, su quando le batterie sono considerate scariche ed anche su quanto consuma il mio inverter che ha queste caratteristiche:12V ingresso 220 uscita ed una efficenza > 87 %. Questa è la situazione; è la prima volta che traffico con il fotovoltaico e accetto consigli ben volentieri....Adesso con le info sui consumi che mi hai dato rifaccio un pò di conti poi ti so dire....Comunque grazie mille, ci sentiamo presto Lawrence

Saluti

pabli.
 
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view post Posted on 3/9/2007, 17:20
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Immane Rompiball

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Non c'è di che.
Ma stai attento che le batterie siano effettivamente cariche. Se hai 250Wp di potenza dai pannelli forse le batterie sono troppo grosse per essere caricate senza fare solfatazione. Le correnti di carica devono essere abbastanza alte da evitare la solfatazione ma non troppo da riscaldare la batteria o far bollire l'elettrolita. Supponendo di caricare una batteria da 140Ah alla volta dovresti avere una corrente di carica di circa 10-12A che forse i pannelli non riescono a darti. Forse hai messo le batterie in parallelo ed allora per i pannelli è anche più pesante. Prova a caricare una batteria alla volta.
Poi ci sono altri cavilli. Tipo, alcuni regolatori di carica sono fatti per batterie con elettrolita in gel e non ricaricano bene le batterie con elettrolita liquido, oppure viceversa.
Io ti posso dire che con una batteria da 40 Ah stracarica, non troppo nuova, ci tengo accese due lampade a basso consumo a 220V 24W alimentate da un inverter capace di 500W per un totale di quattro ore circa. 12V x 40Ah = 470Wh ma in realtà io ne consumo solo 24W x2 = 48W x 4h=192Wh, neppure la metà e l'inverter si imbufalisce perchè la tensione di batteria si è troppo abbassata. 9V è il minimo dopo si spenge. Forse la batteria è vecchia, forse è solfatata, forse... chissà... misteri... :lol:
 
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pabli
view post Posted on 4/9/2007, 16:15




si, in effetti le due batterie sono collegate in parallelo e sono nuove, i pannelli forniscono circa la corrente che dici tu (10/ 12 A); proverò a scollegare il parallelo e caricarle singolarmente, il regolatore è impostato per batterie a liquido. Comunque sarebbe opportuno che effettivamente aumentassi la corrente di carica con un pò di pannelli ma c'è da svenarsi....
Farò un pò di prove e poi vediamo. Ti saprò dire...
Grazie dei consigli Lawrence.

Pabli.
 
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view post Posted on 4/9/2007, 16:26
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Immane Rompiball

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Non c'è di che, facci sapere, queste prove sono importanti per sapere effettivamente cosa succede. Tutti promettono mari e monti e poi alla fine i rendimenti ti mangiano tutto e come dici tu ti trovi svenato senza accorgertene.
Buona sperimentazione.
 
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pabli
view post Posted on 4/9/2007, 16:34




ok Lawrence, a risentirci presto

Pabli
 
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andreapegorin
view post Posted on 16/4/2015, 22:13




CITAZIONE (Lawrence @ 3/9/2007, 10:20) 
Ciao Pabli, ci dovresti dire qualcosa in più di quell'inverter, della tensione di alimentazione in ingresso, e di quella in uscita, cosa intendi farci ecc...
Comunque se di un inverter da corrente continua a bassa tensione tipo batteria, a corrente alternata, tipo il 220Vac di casa, il consumo in corrente è proporzionale alla potenza dissipata dal carico.
Devi sapere che P1=P2/eff.
Cioè che la potenza assorbita dalla batteria che alimenta l'inverter è uguale alla potenza in uscita diviso l'efficienza dell'inverter. Aggiungendo la corrente minima assorbita per i circuiti ausiliari. Nel tuo caso 0.7A.
La potenza è però, il prodotto:

P=V x I.

Tensione per corrente.
Quindi:

I=P/V.

Trascurando un sacco di cosette, ma semplificandoci la vita.

Per esempio, se abbiamo un inverter alimentato da una batteria a 12Vdc e che rende in uscita 220Vac se colleghiamo un carico sull'uscita da 50W otterremo di consumare circa 66W dalla batteria considerando un rendimento dell'inverter di circa 0.75.
Ciò vuol dire che consumeremo dalla batteria 66W/12V= 5.5A. Più altri 0.7A di consumo continuo fanno 6.25A.

Circa 6 ore di autonomia di una batteria da auto da 12V 40Ah completamente carica ed in ottimo stato.


Ciao Lawrence, volevo porti una domanda da non esperto... io ho una batteria da auto 12 V e vorrei alimentare una tv che va sia a 12 v che a 220 vorrei sapere come si fa a sapere cosa mi conviene usare delle due per i consumi .... la tv consuma 38 Watt
quindi 12v o inverter per portarla a 220 ? e perchè ?
 
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7 replies since 1/9/2007, 16:01   24498 views
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