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Tiahuanaco

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RAGNOUOMO
view post Posted on 23/7/2009, 18:10 by: RAGNOUOMO




www.detiahuanaco.com/posnansky-kalasasaya.html
www.bibliotecapleyades.net/sitchin/...s/whenti110.jpg
www.bibliotecapleyades.net/sitchin/...sperdidos10.htm
www.astronomiaandina.260mb.com/index.php?pag=6
www.atlantisbolivia.org/posnansky.htm

"L'Università di Studi di Padova ha partecipato alla Missione europea "Progetto Tiahuanaco",Bolivia 2007-2012,che ha portato recentemente ad una importante scoperta.L'equipe archeologica europea,in collaborazione con l'Unità Nazionale di Archeologia,Bolivia (Unar),durante gli scavi ha rinvenuto la tomba di un individuo sicuramente di alto lignaggio,poichè il corredo funerario consisteva in lamine d'oro di forma circolare e quadrangolare ed era contornato da altri materiali preziosi come i monili.

Il professor Andrea Dusini del Dipartimento di Scienze Medico-diagnostiche e Terapie Speciali dell'Università di Padova ha rilevato che l'individuo era di sesso maschile e di età compresa tra i 18 e i 21 anni.Lo scheletro pressochè completo era però molto frammentario,sia per le condizioni del terreno dove era sepolto che a causa dell'umidità e delle piogge.Il corpo giaceva in posizione accovacciata con lo sguardo rivolto verso Nord.

Al progetto patrocinato dall'Unesco e dal Ministero degli Affari Esteri di Italia e Polonia,hanno partecipato anche un'equipe di tecnici e ricercatori del Cnr di Potenza,che hanno realizzato delle prospezioni satellitari per il riconoscimento di eventuali strutture megalitiche sepolte nel terreno e ci si aspettano dunque nuovi interessanti risvolti".

Tratto da www.padovanews.it/content/view/52887/88889020/

http://espresso.repubblica.it/dettaglio-lo...ini-blu/2104095
www.unipd.it/comunicazioni/stampa/c...ti/20090708.htm
www.archart.it/rivista-archeologia/...ricoperto-doro/
www.rediscovering-america.com/Thiahuanaco.html#Peru_1
www.laportadeltempo.com/news.asp?ID=4045
www.liutprand.it/articoliMondo.asp?id=224
www.biosferanoosfera.it/scritti/TIAHUANACO.pdf
www.setiufo.org/antichecivilta/tiahuanaco.htm

La mostra dedicata a Tiwanaku tenutasi al Palazzo Ducale di Genova dal 5 maggio al 20 agosto 2000:

"Alla scoperta di una civiltà perduta.Giunge a Palazzo Ducale,per la prima volta in Europa,una grande mostra di reperti archeologici della civiltà preincaica Tiwanaku.Tiwanaku,una delle culture più ricche ed importanti dell'antica America Latina,si sviluppò nel cuore di un preciso contesto geografico;più esattamente sull'altipiano dell'attuale Repubblica Boliviana:una vasta meseta incastrata tra i due bracci della Cordigliera delle Ande e incorniciata da cime imponenti che svettano oltre i 6.000 metri.

A partire dal suo epicentro culturale,situato in prossimità dela lago Titicaca,Tiwanaku costituì il primo stato andino con un territorio centrale.La sua benefica influenza civilizzatrice e culturale si estese oltre l'altipiano e le valli delle immediate vicinanze,allargandosi fino a coprire la parte occidentale e quella centrale della attuale Repubblica Boliviana,il nord-est argentino ed il litorale del Pacifico da Kopayapu verso il nord.Sotto il suo influsso si creò uno stato parallelo nella Sierra peruviana,conosciuto come Wari-Tiwanaku.Il suo spazio centrale,unito alle aree di influenza,abbracciava un'estensione superiore ai 600mila chilometri quadrati.

Le primissime tracce di Tiwanaku risalgono a più di 3.000 anni fa quando,dall'altra parte del mondo,i Greci davano forma a piccole tribù sulle rive del Mediterraneo e gli Egizi conquistavano la Siria e l'Etiopia.Il suo vero e proprio inizio fu contemporaneo a quello dell'Epoca romana (500 a.C.-100 d.C.)Il suo momento di maggior splendore coincise con il periodo dell'Impero Bizantino,dell'Islam di Maometto e dell'Epoca Sui,Tang e Sung nella Cina.La sua fine fu parallela alla civilizzazione Maya in Centro America e all'epoca di Gengis Khan (1000-1470 d.C.).Fu la cultura più longeva del continente sudamericano.

Lo stato di Tiwanaku esercitò la sua influenza su vasti spazi del Sud America,attraverso una complessa articolazione di apparati ideologici e tecnico-amministrativi molto ben strutturati.La potenza economica sviluppatasi con l'uso di tecnologie agricole che copiavano i modelli della Natura,con profondo rispetto verso di essa e comprensione delle leggi che la governavano,produsse una importante specializzazione nel lavoro,fatto che,in ultima analisi,generò una palese differenziazione.Una parte della popolazione,infatti,fu capace di dedicarsi a tempo pieno alla pianificazione di un ordine sociale;un'altra all'esecuzione di opere di vera e propria importanza materiale ed anche al perfezionamento di un pensiero sintetizzabile in una molteplice ed artistica simbologia.Tutto ciò permise alla civiltà tiwanakota di avere un importante numero di corporazioni artigianali dedite ai lavori in metallo,legno,ceramica e tessuti con una qualità e una perfezione mirabili.

La mostra di Palazzo Ducale,i cui reperti archeologici provengono dal Museo Nazionale di Archeologia e dal Museo di Metalli Preziosi della Bolivia,è presentata in un efficace contesto scenografico realizzato con grafici,plastici e testi esplicativi.I 237 reperti in mostra,tra cui ori,argenti,terrecotte ed importanti stele litiche,permettono ai visitatori di comprendere l'alto valore di tale cultura e quale contributo essa abbia dato all'evoluzione di molte popolazioni dell'America Latina".

Tratto da www.palazzoducale.genova.it/naviga.asp?pagina=793

www.treccani.it/enciclopedia/tiahuanaco/

CITAZIONE
Le primissime tracce di Tiwanaku risalgono a più di 3.000 anni fa...Il suo vero e proprio inizio fu contemporaneo a quello dell'Epoca Romana (500 a.C.-100 d.C.).

Si dice che il centro megalitico risalga + o - al 300 dopo Cristo e che il sito dell'antica città sia stato abitato in precedenza,+ o - fin dal 1500 avanti Cristo,da comunità contadine di piccole dimensioni.Questa ricostruzione dell'origine di Tiahuanaco,come già detto sopra,è contestata da alcuni studiosi.

CITAZIONE
Secondo l'archeologia ufficiale la fondazione della città di pietra che oggi chiamiamo Tiahuanaco (o Tiwanaku),situata a circa 4.000 metri d'altezza sul livello del mare nell'altipiano andino,e distante circa 22 chilometri dal lago Titicaca,risale al III secolo dopo Cristo.

L'archeologia tradizionale ha individuato le culture Pukara (500 a.C.),Uros,Qaluyo e Chiripa come il substrato culturale che diede origine successivamente alla civiltà Tiwanaku classica.

Secondo questa tesi,popoli di origine amazzonica (di lingua arawak),polinesiana e meso-americana (Colla,di lingua aymara),diedero origine alla alta cultura andina circa 1.500 anni prima di Cristo.

Il metodo di datazione più importante con il quale si è giunti a tali datazioni è quello del carbonio 14.

Questo sistema ha però un limite in quanto funziona solo in presenza di materiale organico,quindi non può essere utile per svelare la data di costruzione di edifici megalitici come quelli di Tiwanaku o come quelli di Sacsayhuaman,per esempio.

Una delle teorie alternative che spiegherebbero l'origine di Tiwanaku fu proposta dal poliedrico studioso austriaco Arthur Posnansky (Vienna,1873-La Paz,1946) (Yuri Leveratto).

CITAZIONE
Durante i primi 40 anni del XX secolo,Posnansky studiò a fondo l'enigmatico sito di Tiwanaku e,basandosi su calcoli di archeo-astronomia (che furono poi confermati da altri ricercatori,come Hancock),affermò,insieme allo studioso Ralf Muller,che la città di Tiwanaku fu fondata nel 15000 a.C.,in piena era glaciale anti-diluviana...

Nel suo famoso libro "Tiwanaku,la culla dell'uomo americano",Posnansky riporta due prove secondo lui basilari per considerare Tiwanaku come la città più antica del mondo.

Innanzitutto la prova archeo-astronomica:studiando il sito archeologico Posnansky sostenne che quando si fondò il tempio Kalasasaya l'asse terrestre (polo nord-sud) era inclinato sulla perpendicolare dell'eclittica di 23 gradi,8 primi e 48 secondi (attualmente lo è di 23 gradi e 27 secondi).

Secondo i calcoli della Conferenza internazionale delle Effemeridi quell'inclinazione dell'asse terrestre corrispondeva appunto al 15000 a.C.
La seconda prova è archeologica:Posnansky trovò ossa di toxodonte (mammifero della megafauna estinto nel 12000 a.C.),associate ad ossa umane nello stesso strato stratigrafico (Yuri Leveratto).

Citazioni tratte da www.yurileveratto.com/articolo.php?Id=100

www.tanogabo.it/letture/Kalasasaya.htm
www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=25
www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=54
www.yurileveratto.com/articolo.php?Id=291
www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=327
www.yurileveratto.com/it/articolo.php?Id=346
www.google.it/books?id=CIh_AAAAMAAJ...oup%22Tihuanacu
www.bibliotecapleyades.net/arqueologia/esp_tiahuanaco5.htm
http://books.google.it/books?id=pTc9NAAACAAJ&dq=
http://books.google.it/books?id=MfQuMwEACAAJ&dq=
http://books.google.it/books?id=RbQuAAAAIAAJ&q=
http://en.wikipedia.org/wiki/Arthur_Posnansky
http://es.wikipedia.org/wiki/Arthur_Posnansky
www.atlantisquest.com/prehistcity.html
http://archive.org/search.php?query=creato...%201874-1946%22

CITAZIONE
Per quel che riguarda la presenza umana all'interno del complesso,si può dire che la parte più antica risale al 200 a.C. - 200 d.C. con chiara influenza dcella civiltà Pucara,una cultura peruviana dell'epoca.

Tra il 500 e il 900 d.C. inizia il periodo di maggior splendore della città,che si protrae per circa 300 anni con l'espansione fuori dell'altopiano fino ad Ayacucho sulla sierra e Pacheco sulla costa meridionale del Perù.

Secondo la tradizione anche Machu Picchu,Vilcabamba e Pisac sarebbero stati luoghi fortificati dalla gente Colla (cioè Aymarà).
Questa civiltà,all'incirca contemporanea di quella di Nazca e di Moche,scomparve poi misteriosamente.

Quando giunsero gli Incas trovarono il luogo distrutto e completamente deserto e per tale ragione è impossibile risalire alla sua età.

C'è da dire,in ogni caso,che le attuali rovine poggiano su resti di costruzioni ancora più antiche,come d'altronde capita per altre enigmatiche località (si pensi,ad esempio,a Teohtiuacan).

Gli scavi archeologici condotti da Carlos Ponce Sangines,coadiuvato da altri colleghi,hanno permesso di determinare l'esistenza di almeno cinque città,che sono sepolte assieme ai resti di animali estinti.

Le stratificazioni dimostrano che,ogni volta,si verificò un cataclisma e,a distanza di tempo,si tornò a edificare di nuovo.

La datazione degli insediamenti umani,col metodo del radiocarbonio,ci fornisce una data approssimativa tra il 1600 e il 2100 a.C.,mentre gli allineamenti astronomici proposti da Posnansky,confermati a più riprese da altri studiosi e recentemente anche dal collega Neil Steede,fanno risalire la costruzione all'incirca al 12.000 a.C.

CITAZIONE
Steede,esaminando il Kalasasaya dal punto di vista astronomico,è arrivato alla conclusione che le pareti interne furono costruite nel I secolo a.C. mentre quelle esterne nell'XI millennio a.C.

CITAZIONE
Finora gli archeologi hanno studiato solamente l'1% del sito di Tiahuanaco.
Rivera è del parere che la vera città,quella sacra,può trovarsi tra i 12 e i 21 metri di profondità.
La comprensione dell'enigma,stando così le cose,non è davvero dietro l'angolo.

CITAZIONE
Le leggende locali narrano che Tiahuanaco fu edificata in una sola notte,dopo il Diluvio,dagli dei o dai giganti.
Effettivamente,stando a quello che abbiamo di fronte agli occhi,è possibile immaginarlo,pensando,per dirne due,al trasporto dei materiali per la costruzione fino ad una simile altezza e alla precisione millimetrica con cui risultano incastonatre le pietre.

Citazioni tratte da http://books.google.it/books?id=rL5jlc5gMW...=gbs_navlinks_s

CITAZIONE
Lo studioso Simone Waisbard,nel suo libro Tiahuanaco,sostiene di avere incontrato,nel corso della sua lunga permanenza nell'altopiano del Kollao,alcuni indios alti quasi il doppio degli altri.

Alcuni di questi erano talmente vecchi che,per gli avvenimenti da loro vissuti quali testimoni oculari,non potevano che essere ultracentenari.
Ma torniamo alla teoria di Hoerbiger.

Egli afferma che il rinvenimento di ossa di toxodonte ungulati,animali che si sono estinti alla fine del Terziario,contenute negli strati in cui sono posti i resti delle città morte,confermerebbe che quella civiltà era effettivamente attiva alla fine del Terziario.

Tratto da http://books.google.it/books?id=P5XzPrvJ8P...o&hl=it&source=

www.andrewcollins.com/page/conferen...ker_steede.html
http://books.google.it/books?id=1j8wcgAACA...+tiahuanaco&hl=

CITAZIONE
Dopo tre anni di attesa, ed altrettanti rinvii, non vedevo l'ora di atterrare all'aeroporto El Alto di La Paz, la capitale della Bolivia, situato a 4.000 metri di altitudine. Si arrivò in piena notte, per poi alloggiare subito in un albergo situato nella zona residenziale, a circa 700 metri più in basso, a sud di La Paz: così almeno si poteva respirare un po' meglio. Già perchè, almeno sull'altopiano boliviano (e sul lago Titicaca, ovviamente) il problema di fondo è proprio questo, almeno per i primi giorni, per chiunque non sia indigeno: ci si trova praticamente sempre sui 4.000 metri di altitudine, quando si viaggia lungo il mitico altopiano della Bolivia, dove qualunque albergo non può definirsi serio se non possiede una bella bombola di ossigeno da offrire al turista se ha problemi di respirazione dovuti all'aria rarefatta (per non parlare poi dell'inquinamento che esiste nella sua capitale, La Paz, appunto).

Ero venuto per visitare i luoghi archeologici classici del Nord Bolivia con diversi scopi e progetti in testa, ma su uno in particolare volevo focalizzare la mia attenzione: ero in realtà sulle orme dell'esploratore, scrittore ed avventuriero tedesco delle SS Edmund Kiss (1886-1960), una sorta, come lo avevo già definito, di "Otto Rahn delle Ande". L'ultimo, forse, di una serie di personaggi avventurosi e ricercatori allo stesso tempo romantici ed inquietanti, membro insieme ad Otto Rahn dell'associazione di ricerca archeologica ed esoterica del Terzo Reich "Deutsche Ahnenerbe", l'ente di ricerca preistorico ed archeologico che Heinrich Himmler aveva voluto creare a tutti i costi nel 1935, per fare in modo che le sue SS potessero entrare in competizione anche in campo culturale con altre istituzioni scientifiche universitarie esistenti durante il procedere del nazionalsocialismo in Germania. Kiss, come Otto Rahn, non era iscritto al partito nazista ma nonostante questo aveva aderito alle SS di Himmler per intercessione dello stesso Reichsfuhrer delle SS, soprattutto, come gli fu detto, per i suoi meriti in campo scientifico e letterario.

Solo così avrebbe potuto trovare i finanziamenti che cercava per continuare le sue ricerche e pubblicazioni. Edmund Kiss, a partire dal 1928, diverse volte si era recato in Bolivia e poi in altri continenti, Asia ed Africa con una idea fissa nella testa: dimostrare nel modo più preciso possibile la fondatezza delle teorie cosmologiche di un grande eretico della scienza, allora di moda, il turbinoso e genialoide Hans Horbiger, il fondatore della Teoria del Ghiaccio universale, tanto apprezzata dalla Germania nazista durante i 12 anni della sua breve esistenza. Io ero così sulle tracce di Edmund Kiss e del lavoro che lui stesso aveva svolto in Bolivia per vedere se, dopo 70 anni, le ricerche a Tiahuanaco (o Tiwanaku) di questo eclettico personaggio non erano state dimenticate.

Ma perchè Kiss si era stabilito in Bolivia? La risposta tutto sommato è abbastanza semplice: da diverso tempo Kiss era entrato in contatto con il primo indiscusso sovrintendente degli scavi archeologici di Tiwanaku, ancora oggi ricordato con ammirazione dai boliviani, il viennese Arthur Posnansky, che si era stabilito definitivamente in Bolivia in gioventù. Posnansky, già dall'inizio del Novecento, aveva sconvolto l'archeologia ufficiale dimostrando, dal punto di vista matematico-astronomico (la cosiddetta archeo/astronomia, allora nelle sue prime fasi), l'appartenenza della cultura-civiltà religiosa di Tiwanaku ad un periodo remotissimo [...]

Tutto questo dimostrava in modo assolutamente coincidente la bontà delle teorie di Horbiger, il quale aveva sempre sostenuto che sin da tempi antichissimi le civiltà umane si erano sviluppate sin dall'Epoca Terziaria con un'alternanza di ascese e cadute dell'umanità dovute alla ciclicità di catastrofi mondiali, causate dalla saltuaria caduta sulla Terra delle sue lune, catturate di volta in volta nel corso della storia del mondo dalla sua gravità.

Le cinque culle delle civiltà prediluviane più importanti giacevano sepolte tra le terre del Messico, Bolivia, Nuova Guinea, Tibet e Abissinia [...] Tiahuanaco sembra sia stata una città portualee in effetti si trova nelle vicinanze dell'enorme lago Titicaca, il quale pare dimostrato che abbia avuto nel corso delle varie ere storiche molti mutamenti nel suo livello e nella sua estensione superficiale: da un livello di circa 50 metri sopra quello attuale, quando anticamente era un vero e proprio mare interno di acqua salata di gigantesche estensioni (chiamato Lago di Ballivan) ad addirittura 150 metri più in basso di oggi. Tutti questi cambiamenti però nel giro di centinaia di migliaia di anni ancora oggi per niente definiti nella loro effettiva sequenza dagli stessi studiosi boliviani, con i quali ho avuto a che fare nel corso della mia indagine [...] Grazie al gruppo di ricerca italiano di archeologia subacquea "Akakor" di Lorenzo Epis, da diversi anni impegnato a sondare le acque del lago Titicaca per scoprirne i suoi tesori pre-incaici, sono entrato come primo contatto diretto con l'archeologo Eduardo Pareja, che collega con il gruppo Akakor essendo l'unico archeologo subacqueo di tutta la Bolivia.

Pareja è uno scienziato di vedute molto ampie e lungimiranti, dotato pure di un carisma e di una dialettica non comuni: lui stesso è convinto che sia esistita una civiltà pre-incaica almeno intorno al 3000 avanti Cristo e che abitava zone sommerse dallo stesso lago Titicaca, quando in una di queste fasi di innalzamenti ed abbassamenti si trovava su di un livello almeno di 100 metri più basso dell'attuale. Lavora presso il museo Posnansky di La Paz e sta lavorando a Tiahuanaco negli scavi della piramide Akapana, una grande piramide a sette gradoni ancora oggi praticamente del tutto sommersa dal fango e dal tempo. Era la persona giusta con cui parlare. Senza perdere tempo e accennandogli al mio libro "Archeologi di Himmler", venni presto al sodo discutendo con Pareja delle ricerche che Edmund Kiss in Bolivia, del suo studio del "calendario della Porta del Sole di Tiahuanaco" e del suo rapporto di collaborazione e di amicizia con Arthur Posnansky.

Sì, Pareja sapeva molto bene chi era stato Edmund Kiss, mi disse, grazie ai suoi studi l'allora governo nazista della Germania si era interessato moltissimo all'archeologia della Bolivia e del mistero dell'antichità di Tiahuanaco e ancora nel 1942 il Terzo Reich, proprio tramite l'organizzazione Ahnenerbe cui apparteneva Kiss, aveva siglato un accordo internazionale con il governo boliviano per effettuare una delle più grandi operazioni di scavo archeologico di tutti i tempi nell'area di Tiahuanaco e raggiungere i siti, secondo Kiss, della vera Tiahuanaco [...] a 20 metri di profondità rispetto ad oggi, dove, ancora oggi, si trova ancora, secondo me, visto che poi di questo accordo non se ne fece più niente perchè la Germania aveva perso la guerra [...]

In Bolivia il lavoro eccezionale di ricerca di Edmund Kiss e di Arthur Posnansky non è stato affatto dimenticato:la "Sociedad Arqueologica de Bolivia",ente privato di ricerca archeologica fondato per interesse dello stesso Edmund Kiss e di Arthur Posnansky il 23 settembre del 1930 [...] è ancora ben attiva,con pubblicazioni importanti. La sopravvivenza della società si deve tutta all'attività incessante dell'ultimo discepolo di Posnansky,Alberto Laguna Meave,deceduto solo pochi anni fa. Nel suo saggio "Tiwanaku - Enigma de Enigmas",del 2002,lo stesso Meave ricorda che Posnansky sia presso il fiume Desaguadero al confine col Perù che all'interno del Kalasasaya,tempio astronomico di Tiwanaku,ritrovò resti di toxodonte,un erbivoro gigante vissuto nel Terziario,insieme a resti di esseri umani di tipo moderno,resti che poi regalò al Museo Nazionale della Bolivia [...] Il problema è che il toxodonte si è estinto come tanti altri erbivori giganteschi con la fine dell'ultima glaciazione,almeno 10.000 anni fa!
(Marco Zagni).

Tratto da http://edmumdkiss-zama.blogspot.it/

www.ufopedia.it/Tiahuanacu.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Ahnenerbe
http://de.wikipedia.org/wiki/Tiahuanaco
http://en.wikipedia.org/wiki/Edmund_Kiss
http://es.metapedia.org/wiki/Edmund_Kiss
http://archive.org/details/Kiss-Edmund-Fruehling-in-Atlantis
http://alexgiaco.blogspot.it/2009/04/chi-h...aco-le-sue.html
http://theappendix.net/issues/2013/4/andea...cult-in-bolivia
http://archive.org/details/Kiss-Edmund-Das...r-von-Tihuanako
www.atlantisbolivia.org/tiwanakucubits.htm
www.detiahuanaco.com/ruins-of-tiwanaku.html
http://ahnen.greyfalcon.us/ahnen2.html
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...st_Calendar.pdf
www.efodon.de/html/archiv/vorgeschi...m_pumapunku.pdf
http://books.google.it/books?id=OcZZBrUv67sC&dq=

Intervista di Javier Serra all'archeologo Oswaldo Rivera: www.romaoggi.com/hera1.htm. "E' passato poco più di mezzo secolo dalla morte di Arthur Posnansky, il padre dell'archeologia boliviana. Di origine tedesca e aspetto austero, negli anni '20 fu il primo scienziato che si interessò ad uno strano insieme di rovine nei pressi del lago Titicaca, situate a 3.825 metri di altezza e che fino a quel momento erano polo di attrazione solo per i costrutttori di ferrovie, che cercavano materia prima per le loro opere, e commercianti di antichità. Posnansky fu il primo a rimanere incantato e la fortuna volle che possedesse una visione dell'archeologia molto più avanzata dei suoi tempi, impegnandosi senza titubanza a risolvere gli enigmi fondamentali: chi costruì quei templi? Quali tecniche impiegarono per muovere oltre mille cubi di pietra? Soprattutto: perchè? Non essendo ancora stati inventati metodi di datazione come il test al carbonio 14, e ancor meno la termoluminescenza, Posnansky provò ad arrivare ad una datazione studiando l'allineamento dei monumenti di Tiahuanaco in relazione alle posizioni del Sole [...] La Terra orbita intorno al Sole leggermente inclinata sul suo asse e questo fa sì che l'equatore celeste si trovi inclinato rispetto al piano orbitale. L'angolo formato da questo movimento si sviluppa progressivamente in un ciclo di 41.000 anni, oscillando tra i 22,1° e i 24,55°. Poichè un monumento è orientato con il sorgere del Sole si può calcolare la differenza spaziale esistente tra il luogo dell'orientamento originario e quello attuale, determinando la datazione con scarso margine di errore. Posnansky applicò questo principio con accuratezza e determinò l'angolo che si formava tra l'orizzonte di Tiahuanaco nel momento della sua costruzione e quello attuale (23° 8' 48'') scoprendo che corrispondeva ad un momento indeterminato del 15000 a.C.. Ben centocinquanta secoli prima della nostra era! Quella sproporzionata datazione che non spaventò affatto Posnansky, lo forzò a sviluppare una teoria secondo cui un'antica civiltà popolò l'America molto prima di quanto supposto dalla maggioranza degli esperti, che invece datavano Tiahuanaco a un periodo compreso fra il 2000 a.C. e il 900 d.C. In più quella civiltà dalle avanzate conoscenze astronomiche possedeva un calendario preciso che l'archeologo tedesco credette veder riflesso nella Porta del Sole - un blocco di andesite da 45 tonnellate - e la capacità di posizionare blocchi di oltre 400 tonnellate [...] Le conclusioni di Posnansky furono criticate [...] e furono severamente condannate dalla "seconda generazione" di archeologi boliviani con Carlo Ponce Sangines a capo. Dopo di loro, una "terza generazione" è emersa, capeggiata da Osvaldo Rivera, che ha deciso di riaprire la porta ai calcoli di Posnansky e di controllarli nuovamente alla luce delle moderne conoscenze astronomiche. Per questa porta ho cercato di entrare. Ho trovato Rivera nel suo ufficio di La Paz, dall'altro lato della strada dove è situato il Museo Nazionale di Archeologia e l'ho intervistato poche ore dopo il mio arrivo in Bolivia. Ho saputo così che agli inizi degli anni '90 Rivera venne nominato direttore dell'INAR (Istituto Nazionale di Archeologia) e che, da questa posizione, mise in moto una delle maggiori campagne di scavo e ricerca mai intraprese a Tiahuanaco. Curiosamente, con tutti questi dati, Rivera arrivò alla conclusione che tra i 12 e i 21 metri di profondità esiste un'altra Tiahuanaco. Una città sepolta che dovrebbe ospitare la cultura originale del luogo [...] "Questo luogo è così enorme e grande - spiega Rivera - che abbiamo appena scavato un 1,2% della superficie. E' chiaro che con queste premesse non è scartabile nessuna ipotesi di lavoro".
J.S.: "Un 1,2%?".
O.R.:"Sì, è così - insiste - Tiahuanaco aveva un'estensione urbana di 600 ettari, cosicchè ogni qualvolta troviamo qualcosa di nuovo restiamo a bocca aperta. Non abbiamo nessuna idea precisa di cosa sia stato questo luogo".
J.S.: "Si conosce quando vi sorse la prima cultura?"
O.R.: "Fino ad ora abbiamo rilevato cinque periodi per Tiahuanaco ed esiste un'evidente relazione tra loro. Tuttavia non sappiamo se, come è successo per la Grecia, troveremo presto una cultura pre-Tiahuanaco. Alcuni dei calcoli più moderati per datare questa città arrivano a 27 secoli fa. Gli Inca, sommati al periodo coloniale spagnolo e alla Repubblica, non sono nemmeno l' ombra di questa "moderata" storia di Tiahuanaco".
.

www.mundosophia.com/oswaldo-rivera-shunt-tiahuanaco/
http://books.google.it/books?id=9aYNPBodILIC&dq=

Purtroppo, non c'è traccia di scrittura. Almeno per ora.

Edited by RAGNOUOMO - 13/11/2015, 11:48
 
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