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La "mappa del Creatore", Ritrovamento ai piedi degli Urali.

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il.Pagliaccio.nero
view post Posted on 29/10/2004, 13:32




da La Stampa 6/6/2002 Cronache italiane Pag.13

Il professore Alexandr Chuvyrov sembra convinto che il suo misterioso ritrovamento sia una scoperta sensazionale, anche se ammette che gli interrogativi sono ancora più numerosi delle certezze. Ma di una cosa è convinto: la lastra minerale che ha trovato tre anni fa in un villaggio della Bashkiria, ai piedi degli Urali, è una mappa geografica tracciata da una civiltà ignota. La lastra del mistero, esposta oggi al museo archeologico di Ufa, misura 148 centimetri di altezza, 106 di larghezza e 16 di spessore. Pesa una tonnellata e mezzo. A prima vista sembra una pietra di superficie irregolare. Ma Chuvyrov dice di aver capito subito che era una mappa, appena l´ha dissotterrata nel villaggio bashkiro di Chandar.
Ripulita, ha svelato i suoi strani rilievi, e i disegni: venature che sembrano strade o fiumi, rombi, iscrizioni verticali in geroglifici indecifrabili. Secondo il professore, si tratta del disegno di un sistema di irrigazione ramificato: canali larghi 500 metri per una lunghezza totale di 12 mila chilometri, con 12 gigantesche dighe. Chuvyrov, professore di chimica all´università di Ufa, appassionato di archeologia, era alla ricerca di cimeli di ipotetiche migrazioni di antichi cinesi, e ha pensato a un´incisione di 2 mila anni fa, con scritte in cinese. Ma il linguaggio geroglifico sillabico della lastra è ancora da decifrare. Come la sua provenienza. Non si tratta infatti di roccia naturale, ma di un manufatto composto da tre strati. Il primo, spesso 14 centimetri, è dolomite, il secondo - sul quale sono incisi i disegni - è fatto di diopside con tecnologia sconosciuta, il terzo, due millimetri, è di porcellana e funge da schermo protettivo. Un prodotto artificiale, dunque, fatto per giunta con tecniche sconosciute: Chuvyrov sostiene che i disegni non sono stati prodotti dalla mano di un artigiano, ma da uno strumento. Quando? Esami al carbonio e all´uranio datavano la lastra come antica di millenni, ma poi nei suoi strati sono state trovate due conchiglie: l´Ecculiomphalus princeps, estinta 120 milioni di anni fa, e la Navicopsina munitus, vecchia di 500 milioni di anni. Un manufatto risalente all´epoca dei dinosauri sembra impossibile. Certo, ammette il professore, gli ignoti geografi avrebbero potuto usare un pezzo di roccia con una conchiglia incapsulata millenni prima, ma è pronto a dare altre prove della sua ipotesi di datazione. Da un esame è emerso che i rilievi della lastra corrispondono alla moderna regione tra Ufa e Sterlitamak, salvo alcune variazioni, come il canyon che la percorre. Ricerche geologiche hanno stabilito che in effetti nella zona c´era una spaccatura, scomparsa milioni di anni fa. «La mappa - dice il ricercatore - è stata tracciata quando il polo magnetico della Terra si trovava presso l´attuale Terra di Francesco Giuseppe, appunto circa 120 milioni di anni fa». Chi potrebbe aver tracciato una mappa così antica? Gli specialisti del centro di cartografia storica del Wisconsin sono rimasti sconvolti: secondo loro, una proiezione tridimensionale di questo genere può essere realizzata solo grazie a prospezioni aeree. L´inevitabile ipotesi dei marziani viene però respinta dall´autore della scoperta con fastidio: «Non mi piace parlare di Ufo ed extraterrestri». E poi aggiunge: «Chiamiamo l´autore della mappa semplicemente il creatore». Il doppio senso è evidente, come anche lo scetticismo dei ricercatori «ufficiali» degli istituti accademici verso quella che i giornali hanno già battezzato «la mappa del creatore» e verso il suo scopritore, un dottore in fisica che ha sconfinato nell´archeologia. Ma Chuvyrov è pieno di entusiasmo. Negli archivi del ´700 ha trovato descrizioni di decine di lastre che assomigliano alla sua mappa, e ha intenzione di scovarle. Crede che la pietra che ha trovato sia solo un frammento di un gigantesco mosaico di 348 tessere, sul quale il «creatore» ha riprodotto il mondo. Con quale obiettivo? «Forse voleva colonizzarlo».





eventualmente ci sono anche questi links...stessa notizia, fonti diverse

http://www.edicolaweb.net/news_004.htm

http://www.mednat.org/misteri/ansainfo.htm

Edited by il.Pagliaccio.nero - 29/10/2004, 14:44
 
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view post Posted on 29/10/2004, 13:50
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potrebbe essere un promemoria delle prime razze aliene colonizzatrici.
in molti reperti si parla di Enki (principe alieno figlio di Re An, stirpe degli Anunnaki) che sbarca sulla terra, inizia una gigantesca opera di bonifica, crea un sistema di canali tra Tigri e Eufrate etc etc etc

inoltre, andavano a caccia di oro, necessario per la loro strumentazione e x le loro navicelle, e cercavano nuove vene aurifere dopo aver quasi prosciugato quelle degli oceani.
la mappa potrebbe indicare queste vene.

sono testi storici.
tutte fantasie ?

Edited by ƒran - 29/10/2004, 14:51
 
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il.Pagliaccio.nero
view post Posted on 29/10/2004, 14:15




Per fortuna le testimonianze lasciateci da popolazioni "antiche" non sembrano soffrire di quel "mal del silenzio" di cui si dibatte molto anche in questo forum ad opera di personalità influenti del panorama storico moderno.

Non credo che una tavola che pesa una tonnellata e mezzo sia una fantasia, e difficilmente sono popenso a credere che sia contraffatta (sai lo sbattimento di creare un falso così elaborato?)

Tuttavia mi domando se la nostra civiltà utilizzasse solo ed esclusivamente materiale biodegradabile, cosa resterebbe di noi fra 120 milioni di anni? Presumibilmente nulla.

Quindi mi chiedo se, prima di affidare la paternità della tavola a forme di vita non terrestri, non sia possibile credere in una società umana molto più avanzata della nostra ma vissuta prima. Certo questo dovrebbe spingermi a dire che tutti i calcoli fatti sulla datazione della comparsa dell'uomo siano errati...ma ho almeno una tonnellata di indizi che possono mettere in discussione anche questo

Cercare ed essere di mente aperta sì, ma con cautela...
 
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view post Posted on 29/10/2004, 14:32
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sono più propenso a credere in una razza superiore colonizzatrice, che non a un'umanità di 500 milioni di anni fa in grado di fare queste cose.
 
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Jim75
view post Posted on 29/10/2004, 14:39




CITAZIONE
sono più propenso a credere in una razza superiore colonizzatrice, che non a un'umanità di 500 milioni di anni fa in grado di fare queste cose.

perchè?
 
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view post Posted on 29/10/2004, 14:41
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...percezione?

se è vero che, nonostante diluvi, meteoriti e guerre nucleari, un piccolo nucleo di uomini è sopravvissuto fino a oggi, avrebbe dovuto portare in dote almeno un miliardesimo dell'antica tecnologia, nel corso di 500 o 900 milioni di anni.

invece, che vedo oggi?
 
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Jim75
view post Posted on 29/10/2004, 14:47




Può essere che siano morti tutti, come gli uo-mini alti un metro. Oppure può essere che non erano in 6 miliardi come noi adesso, che lasceremo orme del nostro passaggio (e forse no, in 500 milioni di anni si cancellerebbero cmq). O ancora, non erano più "avanzati" tecnologicamente, ma solo diversi altrimenti la mappa sarebbe quanto meno in un cd e non su un pietrone di una tonnellata.

Chissà.
 
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view post Posted on 29/10/2004, 14:48
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se sono morti tutti, noi da chi veniamo?
da un laboratorio?
e torniamo ai colonizzatori...
 
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il.Pagliaccio.nero
view post Posted on 29/10/2004, 14:53




Bhè l'Homo Sapiens e l'uomo di Neanderthal sono convissuti per molti millenni, ma il secondo si estinto.

Entrambi ominidi ma non derivavano l'uno dall'altro.

Quindi non necessariamente dobbiamo far derivare le nostre origini da quella che io ho ipotizzato come una civiltà precedente e maggiormente evoluta...

Ti ripasso la palla.

Edited by il.Pagliaccio.nero - 29/10/2004, 15:54
 
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view post Posted on 29/10/2004, 15:05
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non credo che l'uomo di neanderthal fosse più evoluto del cro-magnon. altrimenti sarebbe sopravvissuto; anzi, ho letto da più parti che fu probabilmente sterminato proprio dal cro-magnon.

e comunque, anche se non fosse andata così, di sicuro una razza più evoluta avrebbe avuto più chances di sopravvivere e replicare il proprio dna.
 
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Jim75
view post Posted on 29/10/2004, 15:13




ma non bisogna considerare un unico binario di evoluzione. l'evoluzione potrebbe addirittura essere stata totalmente a livello spirituale e magari se ne sono tutti andati via astralmente.
 
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view post Posted on 29/10/2004, 15:18
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e sbarcare a Cassiopea o nelle Pleiadi, e parlarci oggi attraverso canalizzazioni, dicendo che noi siamo loro nell'altroieri.
si, è possibile.


 
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xny
view post Posted on 29/10/2004, 17:32




IO credo che l'umanità sia moooolto antica
 
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view post Posted on 29/10/2004, 17:44
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una piccola ipotesi in tema.
potrebbe essere una trama da B-movie, o cos'altro.

gli umani sono antichissimi, forse originari, condividono l'esistenza con altre razze, altri principi primi.
a un certo punto, capiscono di aver sbagliato qualcosa, magari irrimediabilmente, e decidono tutti insieme di tornare indietro.
per fare ciò, sviluppano la conoscenza di spazio e tempo, lasciano che la loro parte meno nobile torni indietro a riparare, mentre le restanti parti fanno l'identico percorso su altri piani.
 
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xny
view post Posted on 29/10/2004, 18:00




IO dalle informazioni che ho raccolto qua e là sono arrivato alla conclusione che anticamente degli esseri alieni molto evoluti spiritualmente siano discesi sulla Terra (si dice siano i "signori della fiamma azzurro-viola provenienti da Venere, il cui capo spirituale è diventato il Manu della terra, il famoso Chakravarti-Melkitzedek-Re del Mondo-Amuna Kur.... ora si che sembra un B-movie ) e che abbiano reso il primitivo uomo capace delle capacità che solo l'uomo (come animale) possiede. C'era il grande regno di Paradesha, la lingua parlata era la "lingua spirituale" del pianeta, molto vicina al sanscrito. SI imparava tramite l'amore e non la sofferenza, il tutto era molto simile ad un paradiso vero e proprio... era insomma quella che viene chiamata Età dell'Oro.
Poi l'uomo ha deciso di sperimentare una cosa diversa.. era pronto per passare attraverso la sofferenza, cominciò l'Età del Ferro(il Kali Yuga indiano) e il mondo conobbe la sofferenza. Il tutto culminò in Atlantide, quando insieme al progresso tecnico-scientifico (ma nel rispetto della vita, non come ora) iniziarono a serpeggiare volontà di guerra. Nacque una guerra così orrenda da venire usate bombe talmente potenti da cambiare la superficie del pianeta... sopravvissero solo pochi uomini che ritornarono all'età della pietra e costituirono le prime tribù ed i primi popoli che conosciamo (maya,egizi ecc). Tornarono i "civilizzatori" dal cosmo per insegnare l'agricoltura, l'astrologia ecc. (vedi Quetzalcoatl, e tutti gli altri civilizzatori presenti in TUTTE le culture umane)... e poi siamo arrivati a noi!

Mi rendo conto che adesso pare un C-movie , ma dalle varie infomrazioni che ho raccolto in diverso tempo questo è il quadro che mi pare emerga...
 
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39 replies since 29/10/2004, 13:32   2524 views
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