Prima occorre sapere se c'è la tossinfezione in atto, dopo si può trovare una soluzione idonea.
Non c'è nulla di così misterioso nei conflitti e non esistono conflitti che non possano essere risolti. Forse siete abituati a letture tanto complesse quanto poco credibili alla luce della vera dottrina spirituale.
I conflitti del passato originano condizioni presenti, così come fisico e mente non sono disgiunti anche passato e presente sono legati, queste condizioni sono ben riconoscibili e gli strumenti per risolverli sono costituiti soprattutto e sempre dal riconoscere, accettare, ammettere i propri torti, errori, sbagli, le proprie storture, le proprie incapacità, non ricercando questi all'esterno, non addossando colpe e cause a eventi, fatti, cause, persone, esterni e se anche vi fossero, spesso vi sono, essi corrispondono ai mezzi e agli strumenti che ci si è dati per percorrere il proprio percorso, nulla quindi da eliminare quanto piuttosto da comprendere e accettare come necessario e utile. A certi livelli non importa la temporalità, tutto è nel momento stesso in cui si è. lavorare su ciò che si è nel presente, guarire ciò che si è nel presente, comporta anche, per così dire, la guarigione a ritroso, è automatico.
Inutile e dispersivo quindi andare a cercare e ricercare chissà dove e chissà quando e chissà cosa.
Non so se mi spiego, credo non compiutamente, ma si può intuire quel che intendo se si opera un minimo di sforzo.
Anche perchè il "non dare le perle ai porci" (senza offesa per nessuno, è solo un significativo) resta regola basilare da osservare.
E dunque, se si vuol capire lo si capirà se non si vuole non può interessarmi di meno: *E' nel momento stesso in cui si accetta tutto questo come giusto, come buono, come corretto, è nel momento stesso in cui a livello profondo, proprio dentro fino al midollo, lo si comprende e accetta, è in quel momento in cui lo si accetta nella interiorità profonda che lo si passa allo spirito come esperienza fatta, e in ciò lo spirito non vedrà e non troverà più necessità di proseguirla, perché l'avrà acquisita. Non sarà più necessaria, cesseranno le cause, cesseranno gli effetti.
Non torneranno a crescere arti amputati, ho già scritto, ma non è questa la finalità della esperienza, si sarà comunque posto termine. E così e solo così si trova la pace, non cercando cause esterne e incolpando altri, che possono pure avere colpe ma non è questo che importa allo spirito.
Il resto, tutto il resto, non è spirito, non è spiritualità, è suggestione, fumo, nebbia, commercio.
E se non si capisce posto in questo modo, semplice, diretto, allora è meglio andare a brucare l'erba con le capre, via.
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