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Una settimana fa ho comprato un libro di cui ho sentito molto parlare: "La macchina del tempo" scritto da Herbert George Wells nel 1895. Un classico a dire il vero, un bel romanzo di fantascienza che da quello che ho potuto capire ha letteralmente inaugurato il genere fantascientifico, oltretutto ha inserito il concetto del viaggio attraverso il tempo, che nessuno forse prima di lui era riuscito non solo a teorizzare ma anche ad immaginare con un tale realismo da far pensare che ci fosse davvero qualcosa di vero! Ovviamente tutte le descrizioni che fa del viaggio è possibilissimo che siano solo deduzioni logiche tratte dall'immaginare come potrebbero svolgersi gli eventi se fossero accelerati al massimo, come fa il viaggiatore del tempo durante il suo viaggio verso il futuro. Eppure c'è qualcosa, qualcosa che non mi convince.
Ci sono descrizioni delle sensazioni che si dovrebbero provare e persino rumori e fenomeni che sarebbe difficile immaginare, nel 1895 non esistevano di certo i videoregistratori, quindi era impossibile capire cosa si poteva vedere accelerando al massimo le immagini. Ma non è solo questo, ci sono cose che con la semplice logica secondo me non è possibile capire. Non riesco a dirvi esattamente cosa anche perchè le sensazioni non si possono dimostrare. Il fatto è che quando l'ho letto mi sembrava di provare esattamente quelle sensazioni!!! Una cosa che non si può provare semplicemente leggendola! Mi sembrava davvero di capire al volo cosa può aver provato il personaggio del racconto: il rumore rimbombante nelle orecchie, la sensazione di cadere nel vuoto, la paura di essere su qualcosa che viene spinto in una corsa folle verso non si sa dove. E poi altre cose che non saprei come spiegarvi senza perdermi in lunghe descrizioni che non possono comunque comunicarvi quello che ho sentito e che sento ogni volta che ci ripenso. Poi l'incredibile! Nel romanzo la macchina non viene descritta nella forma complessiva, cioè non vengono fatti paragoni con forme che si conoscono già, anche se da come viene descritta, tutta a barre, sembrerebbe avere l'aspetto di una specie di gabbia Ma la cosa più interessante è l'elenco dei materiali che viene dato nel libro, cioè quarzo, avorio, ottone, nickel, ed ebano che è un tipo di legno molto scuro, quasi nero. Un giorno ho visitato un sito di cui non ricordo bene l'indirizzo, in cui una persona qualche anno fa a costruito senza saperlo un apparecchio elettronico che era capace di influire sul tempo! Quando l'ha acceso ha descritto la sensazione che si prova come "An acoustical and subliminal roller-coaster" (montagne russe acustiche e subliminali), proprio come quelle descritte nel romanzo di Wells! Inoltre il tizio che ha costruito quell'apparecchio ha detto che durante il funzionamento l'ambiente appariva più scuro e indistinto, proprio come nel romanzo! Ennesima coincidenza è che sia nella macchina di Wells che nel circuito di quel tipo del sito è presente il quarzo!!! Allora il quarzo può davvero provocare questi fenomeni? Ma come lo si incita a farlo? Nel sito si tratta di un trasduttore piezoelettrico, cioè una sottile lamina di quarzo a contatto tra due piastrine metalliche, poi il circuito produce una pulsazione elettrica che fa vibrare il quarzo. La macchina di Wells dunque produce una pulsazione elettrica del quarzo? Forse l'avorio funziona come fonte di tensione elettrostatica, strofinando l'avorio (che è isolante) lo si elettrizza, l'ottone è un metallo diamagnetico mentre il nickel è ferromagnetico e l'ebano è isolante. Forse elettrizzando l'avorio, trasmettendo la carica tra due armature di ottone tra cui si trova una barra di quarzo il quarzo stesso si mette ad oscillare e il nickel dirige in qualche modo un qualche campo magnetico... Mi sa che sto brancolando nel buio, però le sensazioni le provo molto chiaramente. E se fosse tutto vero? Se Wells avesse davvero costruito una macchina del tempo e avesse fatto credere a tutti che fosse solo un racconto di fantasia? C'è anche un altro apparecchio che viene mostrato come schema sempre nel sito che vi dicevo, praticamente sono due barre di quarzo su cui viene avvolto del filo di rame. Le barre sono voltate con la punta l'una verso l'altra e il filo che arriva dala barre è collegato a una bobina di tesla. Dice che mettendo un oggetto esattamente a metà strada tra le due barre dopo un certo tempo l'oggetto sparisce! Anche qui il quarzo! Anche qui una pulsazione elettrica! |