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Il MEG ed i suoi derivati. Free energy?, Potrebbe essere interessente studiarlo?

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view post Posted on 6/10/2006, 08:17
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Immane Rompiball

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Ciao Sandro.
Il problema con il tuo discorso e non, è il "potenziale vettore".
Normalmente, ma non erratamente e neppure trascurando nulla si indica con "B il vettore campo magnetico". Attenzione che B è un vettore solo uno che esprime quanto intenso sia il campo magnetico misurato in quel punto.
Mentre A è un campo tridimensionale di vettori. Cioè dato un volume tridimensionale espresso con gli assi cartesiani x,y,z ogni punto in questo sapzio viene espresso per vettori.
Questo per definire cosa succede in un volume dove esiste un "campo" magnetico.
Quindi, se per questo intendi "il potenziale vettore" esiste eccome ed è usato non solo in magnetismo ma nella fisica in generale per indicare con funzioni complesse, anzi molto complesse, cosa succede in uno spazio finito, in un volume ecc...
Ma permettemi di insistere che "il potenziale vettore" come usato da Bearden e mi pare anche da te ( ma non ho capito ancora bene se sia così ) non è un fenomeno, è un ingarbugliamento matematico per "globalizzare" una serie infinita di vettori in una sola funzione 3D. La faccenda sarebbe anche più complessa, forse anche molto di più, ma bisognerebbe che andassi a rivangare nei libri di trenta anni fa di calcolo e mi rinfrescassi le idee per fare una lezione su questa roba che già all'epoca era pesante.
Insomma, qualche anno fa, all'epoca che il MEG non era nella scatola ma sopra il tavolo, ho rivangato e cercato di capire cosa diceva quel bufalaro di Bearden, e le uniche inesattezze che ho trovato in tutto il discorso erano le sue interpretazioni della fisica del magnetismo e su come intende l'effetto A-B.
Ma comunque, se si tratta di quello che credo che si tratti, visto che di magnetismo si parla, in italiano si dovrebbe chiamare "campo vettoriale A del potenziale magnetico", in inglese "magnetic potenzial vector field".
Se mi confermi che è di questo che stiamo parlando andiamo pure avanti, se già quì siamo in presenza di forse aliene, dobbiamo fermarci ed analizzare dove sta l'anomalia.
Ciao.
 
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sandro-meg
view post Posted on 6/10/2006, 09:25




Esattamente, il potenziale vettore (A) e' proprio quello che tu pensi e cioe' un entita' matematica che descrive il campo magnetico (B) che tutti conosciamo e che interagisce realmente con l'ambiente (ad esempio modificando la traettoria di una particella carica).
Ora i campi sono realta palpabili,il campo magnetico e' reale,mentre A e' solamente una entita matematica che lo descrive.Il punto e' che possiamo trovare una situazione in cui il campo B si trova in uno spazio fisico differente rispetto al potenziale A.
Il caso (ipotetico) e' appunto quando abbiamo un solenoide di lunghezza infinita nel cui interno e' presente un campo magnetico B (statico!!).Ora il potenziale A che descrive questo campo e' rappresentato esternamente al solenoide stesso (per vedere la rappresentazione grafica del potenziale A basta che ti guardi il mio doc. che l'ho ripresa dal libro di Feynman).
In quella regione esterna il campo reale B e' assente (le linee corrono all'interno del solenoide) e quindi non esiste nessun campo ne magnetico ne' elettrico nello spazio esterno al solenoide(ripeto il campo e' statico come quello creato da un magnete)
Solo trammite l'effetto Aharonov-Bohm invece si riesce a vedere che degli elettroni che percoronno in entrambi i sensi il solenoide, vengono 'deviati' da questo potenziale vettore che in verita' non dovrebbe essere tangibile fisicamente.(se l'elettrone passa solo da una parte del solenoide l'effetto non accade)
Il problema e' che la lunghezza d'onda che rappresenta l'elettrone e' minuscola (10 e-10) e quindi anche gli effetti macroscopici sono trascurabili.Pero' lo sfasamento esiste e questo indica che il potenziale vettore e' realmente qualcosa di tangibile e se ti guardi i numerosi documenti che trovi in rete (logicamente non di Bearden o dei pazzi della free-energy) ti diranno proprio questo .
Ci siamo?
Ciao
 
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view post Posted on 6/10/2006, 10:19
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Immane Rompiball

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CITAZIONE
Ora i campi sono realta palpabili,il campo magnetico e' reale,mentre A e' solamente una entita matematica che lo descrive.

No, Sandro, A è reale quanto B. E proprio l'esperimento di Aharonov Bohm lo ha dimostrato. Cioè in un punto esterno ad una bobina avvolta di lunghezza assumibile all'infinito non esiste un vettore magnetico B ma un campo vettoriale A che influenza la realtà anche se in quel punto B=0.
"A" non è una cosa astratta.

Ma vedo che poi anche tu dici la stessa cosa... :huh:

Ma continui a fare l'errore, almeno mi par di capire, di attribuire poteri strani al campo vettoriale A. Non è esatto chiamare un campo vettoriale "potenziale vettore" perchè non è un vettore è una serie infinita di vettori distribuiti nello spazio. Credo che Feynmann lo dica chiaramente anche se non ho visto la sua illustrazione mi fido.

L'effetto Aharono Bohm non è un effetto, ma un esperimento che ha dimostrato che anche se il vettore B campo magnetico è zero ma se A non lo è si ha comunque un effetto su di una particella carica. Questa è solo una precisazione ma spesso essere precisi aiuta.

CITAZIONE
i sensi il solenoide, vengono 'deviati' da questo potenziale vettore che in verita' non dovrebbe essere tangibile fisicamente

Questo non è proprio esatto. Il potenziale di campo nella zona esterna del solenoide nel punto dove Aharonov e Bohm hanno fatto passare i due fasci di elettroni non è zero e si sapeva fin da epoche remote, credo fin dai tempi delle equazioni di Maxwell che era così. Non era mai stato dimostrato sperimentalmente ma non era un mistero. Il dibattimento era che se B=0 e A diverso da 0 una particella carica ne subiva le conseguenze.

CITAZIONE
In quella regione esterna il campo reale B e' assente (le linee corrono all'interno del solenoide) e quindi non esiste nessun campo ne magnetico ne' elettrico nello spazio esterno al solenoide(ripeto il campo e' statico come quello creato da un magnete)

Non è esatto neppure questo. B=0 ma non A. Il campo magnetico è entrambi vedi equazioni di Maxwell.

CITAZIONE
.(se l'elettrone passa solo da una parte del solenoide l'effetto non accade)

Come no, certo che accade anche ad un solo fascio di elettroni, solo che poi non abbiamo più il termine di paragone con cui fare interferometria... :o:

CITAZIONE
Il problema e' che la lunghezza d'onda che rappresenta l'elettrone e' minuscola (10 e-10) e quindi anche gli effetti macroscopici sono trascurabili.Pero' lo sfasamento esiste e questo indica che il potenziale vettore e' realmente qualcosa di tangibile e se ti guardi i numerosi documenti che trovi in rete (logicamente non di Bearden o dei pazzi della free-energy) ti diranno proprio questo .
Ci siamo?

No. Non ci siamo, di quale lunghezza d'onda parli? Della grandezza fisica stimata dell'elettrone? Della frequenza di rotazione dell'elettrone? Dello spettro di emissione?
Gli effetti macroscopici di quale onda? Un elettrone da solo non fa un granchè di effetti macroscopici ma la corrente elettrica che è un insieme di effetti dovuti agli elettroni si e si sente... :lol:
Ancora non capisco di quale sfasamento parli. Se è quello delle funzioni d'onda dell'effetto AB sono d'accordo che esiste ma quello sfasamento rigurda solo la "Funzione d'onda" cioè la probabilità di trovare elettroni in un posto secondo la teoria delle probabilità, è un grafico che rappresenta un'onda ma non ha a che fare nulla con le onde EM alle quali siamo abituati. Quello che viene rappresentato è probabilità per campione, non intensità nel tempo. Forse è in questo che fai confusione o è un'impressione mia? :huh:
I libri ed i siti attendibili? Credo che confermino quello che ho detto. Almeno non credo di avere interpretato male, anche se in queste cose si rischia sempre il "granchio".



 
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sandro-meg
view post Posted on 6/10/2006, 18:02




Lawrence sei un mito e la dicitura sotto la valvola (immane rompiballe) e' azzeccatissima :P .Penso che lavorare con te sia veramente difficile ....ma qualcuno ti ha mai preso per la gola ? :B):
Ok tralasciero' le tue inutili precisazione (forse non avevi capito che spiegavo la cronologia dell'effetto AB,che non e' mia la colpa se il mondo scientifico chiama A come potenziale vettore e che tutti chiamano normalmente parlando di effetto Aharonov-Bohm....) e mi concentrero' solamente su un paio di cosette.
CITAZIONE
Non è esatto neppure questo. B=0 ma non A. Il campo magnetico è entrambi vedi equazioni di Maxwell.

Circa....non hai torto e' meglio dire quello che dice Feynman o lo stesso Aharonov (anzi tutti quelli che hanno compreso di che cosa stiamo discutendo e cioe:(tratto dalle conclusioni di Aharonov riguardo all'esperimento che,purtroppo, anche lui chiama effetto Aharonov-Bohm)
" In classical mechanics,we recall that potentials cannot have such significance because the equation of motion involves only the field quantities themselves.For this resean,the potentials have been regarded as purely mathematical auxiliaries,while only the field quantities were thought to have a direct physical meaning."
Ci siamo? Se vuoi ti giro il file pdf della fisica di Feynman dove tratta un intero capitolo sui potenziali vettori (cavolo dovremo telefonarli e dirgli della tua idea di chiamarlo....come vuoi tu :lol: )
Comunque per completare il discorso ti cito anche quello che dice Feynman sempre a riguardo il significato dell'effetto AB visto questa volta dalla meccanica quantistica:
"In the general theory of quantum electrodynamics,one takes the vector and scalar potentials as the fundamental quantities in a set of the equations that replace the Maxwel equations: E and B are slowly disappearing from the modern expression of physical laws;they are being replaced by A and scalar potentials."
Penso che basti.Quindi io sono perfettamente d'accordo con te e cioe' della reale esistenza del potenziale vettore e ,anche quello scalare.
CITAZIONE
.(se l'elettrone passa solo da una parte del solenoide l'effetto non accade)

Come no, certo che accade anche ad un solo fascio di elettroni, solo che poi non abbiamo più il termine di paragone con cui fare interferometria...

Qui sono d'accordo con te,forse leggendo si poteva interpretare nel modo che tu hai deciso di adottare.Hai perfettamente ragione tu (e io lo era anche prima...) ed e' per questo che bisogna usare una sorgente coerente (vedi i vari post precedenti).Solo con una sorgente coerente e facendo percorrere differenti cammini alle particelle,si possono vedere gli effetti AB.
Anche qui quindi siamo in sintonia... Bearden direbbe in risonanza :woot:
CITAZIONE
Ancora non capisco di quale sfasamento parli. Se è quello delle funzioni d'onda dell'effetto AB sono d'accordo che esiste ma quello sfasamento rigurda solo la "Funzione d'onda" cioè la probabilità di trovare elettroni in un posto secondo la teoria delle probabilità, è un grafico che rappresenta un'onda ma non ha a che fare nulla con le onde EM alle quali siamo abituati. Quello che viene rappresentato è probabilità per campione, non intensità nel tempo. Forse è in questo che fai confusione o è un'impressione mia?

Certamente stiamo parlando della funzione d'onda e solo quello ma permettiti di farti un ragionamento piccolino.Ricordati che parliamo di elettroni ma li rappresentiamo come onde aventi una determinata frequenza.Sappiamo inoltre che questi elettroni sono coerenti e che questo si traduce che basta studiarsi una sola funzione d'onda per sapere dove si troveranno tutti gli altri elettroni (corretto dire probabilita' e onde...non vorrei che dopo mi correggi).
Per l'effetto AB bisogna analizzare 2 percorsi diversi ed e' per questo (interferenza) che le onde,acquisendo due diversi spostamenti di fase a seconda del loro cammino, si riesce a notare uno spostamento spaziale.Se il cammino delle onde fosse solo da una parte del solenoide(lo spostiamo in basso dalle fenditure),si avrebbe sempre uno sfasamento di fase ma questo sarebbe ininfluente perche' le onde sarebbero comunque coerenti e non darebbero luogo ad una diversa interferenza.
Ora questo e' vero non solo per un elettrone ,ma per tutti gli elettroni sparati dalla nostra sorgente coerente:piu' elettroni sparati e piu intensita ci sara'...Ora essendo onde che succede alla nostra figura? Niente solo che la probabilita' diventera quasi certezza e che ' l'ampiezza' della sinusoide della funzione d'onda crescera'...(ripeto solo intuitivamente parlando perche' in verita' le funzione d'onda e' quella e non a niente a che vedere di una eventuale modulazione di intesita' del nostro cannone elettronico)
Ti piace di piu' cosi' :) certo e' che cosi' facendo progrediamo lentamente ma se e' questo il prezzo da pagare per farti avere dalla mia parte o almeno facendoti ripensare allora....
Ciao

Prolungo il post parlando di cosa vuole dire realmente uno spostamento di fase.Lo spiego semplicemente e come l'ho capito anche leggendomi i vari documenti associati all'effetto AB e che riguardano la fase di Berry e l'esperimento di Aharanov-Anandan.
Poiche' la nostra particella e' associata ad una determinata funzione d'onda,questa avra' una certa frequenza che sara' derivata dalla sua quantita' di moto.
Nello studio della funzione d'onda la nostra onda avra' certamente una fase di partenza dove poi si sviluppa:ebbena la scelta di inizio della fase puo' essere libera.
Ora nel nostro sistema (coerente) i due diversi percorsi dell''onda acquisiscono una diversa variazione di fase e,quindi nel punto di incontro, si crea una diversa figura di interferenza rispetto al caso in cui non e' presente il campo magnetico.
Questo spostamento di fase della funzione d'onda non varia la quantita' di moto dell'elettrone (vorrebe dire cambiare la sua energia,cosa che non avviene) ma bensi' e' come se nei diversi percorsi si abbia una diversa 'struttura' dello spazio/tempo.E' come se in un percorso lo spazio/tempo rallenti mentre nell'altro acceleri.
Puoi essere d'accordo ? Prova a vederti il seguente link riguardante cio': http://plato.phy.ohiou.edu/~ulloa/611-612/...er%20Effect.pdf
Per la fase di Berry invece : http://www.mi.infm.it/manini/berryphase.html
Spero che tu sia d'accordo fino a qui .....certo l'idea del tempo che si dilati o della spazio che si restringa puo' sembrare fantascienza ma questa e' meccanica quantistica e le follie si sprecano.Poi ci mettiamo pure noi allora e' tutto un programma....
Ri-Ciao

Edited by sandro-meg - 8/10/2006, 20:30
 
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view post Posted on 9/10/2006, 14:35
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Immane Rompiball

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CITAZIONE
Lawrence sei un mito e la dicitura sotto la valvola (immane rompiballe) e' azzeccatissima .Penso che lavorare con te sia veramente difficile ....ma qualcuno ti ha mai preso per la gola ?

Malgrado quello che sembra, le volte che ho realmente leticato con qualcuno sono veramente poche, e credo una sola volta per lavoro e non era il lavoro il problema... :lol:

CITAZIONE
Ok tralasciero' le tue inutili precisazione (forse non avevi capito che spiegavo la cronologia dell'effetto AB,che non e' mia la colpa se il mondo scientifico chiama A come potenziale vettore e che tutti chiamano normalmente parlando di effetto Aharonov-Bohm....) e mi concentrero' solamente su un paio di cosette.

Questa non l'ho capita... :huh:

Comunque quello che si dice in italiano del "potenziale vettore" relativo alle equazioni di Maxwell si trovi quì:

http://it.wikipedia.org/wiki/Equazioni_di_Maxwell

I documenti me li sono scaricati ed appena ho due minuti cercherò di capirci qualcosa.

Ma, io insisto a costo di essere ancor più immane rompiball, a livello macroscopico, non a livello quantistico, ma a livello di filo elettrico, dove sta la scoperta?
È inutile continuare a sottilizzare su come deve essere interpretata una cosa piuttosto che un'altra, andiamo al sodo e poi ci scanniano dopo... o no? :huh:
Ciao.
 
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sandro-meg
view post Posted on 9/10/2006, 15:32




CITAZIONE
Ma, io insisto a costo di essere ancor più immane rompiball, a livello macroscopico, non a livello quantistico, ma a livello di filo elettrico, dove sta la scoperta?

E' importante che tutti e due abbiamo abbiamo la stessa idea dell'effetto AB altrimenti il proseguo non avrebbe senso.E' inutili che cominci a parlare del solitone se per te l'effetto AB non e' chiaro.
Quindi se sei d'accordo fino a quello che ho detto finora sull'effetto AB dimmelo che poi continuo con la spiegazione che lascia perdere l'effetto AB e cominciamo a parlare del solitone e cosa c'entra nella vignetta :o:
Ciao
 
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view post Posted on 9/10/2006, 17:31
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Immane Rompiball

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Ci sono ancora delle cose che non so esattamente dove ti portano tipo al fascio coerente di elettroni che nessuno ne parla nell'esperimento sia magnetico che elettrico di quei due fissati.
Sei sicuro che il fascio di elettroni fosse coerente? E cosa vuol dire coerente nel caso di elettroni?
A me risulta che il fascio di elettroni fose semplicemente un fascio di elettroni disposti come tornava comodo a loro. Un LASER di elettroni non so se si può fare.
Poi resta il discorso sull'onda... un fascio di elettroni se non è modulato non produce un'onda ma solo una corrente elettrica continua con il suo conseguente campo magnetico, come se nel vuoto ci fosse un filo conduttore. Se non si ha variazione dell'intensità di corrente non si ha variazione del campo magnetico e niente onda. Da non confondersi con la funzione d'onda "probabilistica" degli elettroni che compono il fascio che è un'altra storia.
Per il resto, la comprensione degli effetti e degli esperimenti Aharonov Bohm a livello qualitativo ormai è la storiella di alice nel paese delle meraviglie ed il bianconiglio. A livello profondamente matematico e dimostrativo non si può dire altrettanto. Come pure per il solitone. Ma vai avanti, se troviamo discrepanze ne discutiamo dopo.
Ciao
 
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sandro-meg
view post Posted on 9/10/2006, 18:50




Ok Lawrence vedo che siamo perfettamente daccordo su tutto,per quanto riguarda la coerenza devi pensare che essa e' importantissima proprio perche' lo sfasamento avviene rispetto alla lunghezza d'onda.
Tutti parlano di coerenza, per esempio nell'articolo pubblicato da Physical Review del 59 (se vuoi te lo invio ma non posso mettterlo on-line...) Aharanov-Bohm dicono:
"Now consider a more complex experiment in which a single coherent electron beam is split into two....."
Poi' e' logico se non usi la coerenza l'effetto AB accade lo stesso,solo che e' piu' difficile capire quello che accade.

Ora il problema e' che ,come giustamente dici tu, l'effetto non crea nessuna modifica tangibile sul nostro MEG poiche' la lunghezza d'onda degli elettroni e' risibile rispetto a quello che realmente servirebbe.
Ma ammettiamo che possa esistere un elettrone o comunque una particella che abbia delle dimensioni enormi.Fantastichiamo ancora che su di essa: costruiamoci la sua funzione d'onda..ecco che le dimensioni notevoli di questa particella faranno avere una lunghezza d'onda accettabile per vedere realmente una sua differenza di fase nel nostro mondo macroscopico.
La particella virtuale con cui riusciamo ad avere questo comportamento viene chiamato SOLITONE.
Se riuscissimo a creare un solitone magnetico (e esistono,basta che ti fai una ricerca su internet) il nostro effetto AB potrebbe avere effetti macroscopici.Infatti e' proprio quello che riesco a vedere nei miei test.
So che questa per te' e' fantascienza ma il trucco e' proprio qui.Il solitone magnetico ha una forma di secante iperbolica (della serie una semisinusoide con ampiezza elevata) e si propaga senza modificare la sua forma.
Secondo alcune teorie le stesse particelle, come l'elettrone, sono dei solitoni.
Quello che voglio farti presente e' che se pensi al solitone magnetico come una particella virtuale, avremo che la sua lunghezza d'onda,e quindi frequenza, possa avere valori liberi (anche 87 Khz come nel MEG) basta che l'ampiezza sia adeguata.(maggiore e' la frequenza minore puo' essere l'ampiezza).
A questo punto la nostra sorgente coerente di solitoni diventano le due bobine di controllo (modificando opportunamente il circuito) che,alimentate alternativamente, creano un circuito oscillante di frequenza fissa e di elevata ampiezza.Se aumentiamo la tensione di lavoro di questo circuito oscillante,arriveremo ad un certo punto in cui il solitone si crea e possiamo far accadere l'effetto AB. Per valori minori di tensione (diciamo di valore di ampiezze di oscillazioni del campo magnetico all'interno del nucleo, delta B) ,il solitone non si forma e le modifiche di fase coicidono solo con la funzione d'onda dei elettroni (non visibile quindi,comportamento da onda).
Per valori maggiori di tensioni (e quindi di variazioni di campo magnetico) il solitone si forma come prima ma il campo superfluo non si comporta da solitone.(doppio funzionamento onda+solitone)
Quindi bisogna trovare dei valori tali(frequenza/ampiezza di B)affinche il solitone possa crearsi con il minimo spreco di energia possibile.(abbiamo, per fortuna, vari livelli di solitone per la medesima frequenza)
Questo' e' il punto che mi ha fatto impazzire e perdere moltissimo tempo..... :sick:
I terminali delle due bobine secondarie vengono collegate assieme in modo da avere tensioni nulle (salvo eventuali errori di avvolgimento..) quando siamo nel funzionamento di tipo onda e,a loro volta, collegate ad un carico.
Quando raggiungiamo un valore tale che si forma il solitone, la tensione sulle bobine secondarie sale dallo 0 (avvengono i sfasamenti di fase). Questo avviene perche' ogni semibobina presenta dei potenziali vettori diversi : Am=1/2 Potenziale vettore del magnete Ac =potenziale vettore creato dalle bobine
Quindi una bobina secondaria avra' Am+Ac, l'altra bobina avra' Am-Ac. Questo comporta un differente comportamento spazio/tempo su ognuna delle somiboine e,quindi, si crea una tensione sinusoidale di frequenza identica a quella di lavoro ma di ampiezza legata allo sfasamento di fase e dal livello energetico del solitone.
Penso che mi fermo qui,aspetto la valanga dei tuoi commenti....
A proposito,rispetto a quanto scritto nella teoria sul mio sito,qui ti sto presentando come realmente sto modificando il MEG per aumentarne l'efficenza e abbandonando l'idea di servirsi del solitone solo nel momento del picco di tensione (Lenz).In verita' sfrutto sempre Lenz ma in un altro modo piu' reditizio.
Ciao

Edited by sandro-meg - 9/10/2006, 22:31
 
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view post Posted on 13/10/2006, 15:35
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Immane Rompiball

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Guarda Sandro che io tanti dubbi continuo a nutrlirli eccome.
Ma secondo te un fascio di elettroni nello spazio non rappresente una corrente continua? E quindi che onda EM può produrre se non un campo magnetico continuo? E cosa significa fascio di elettroni coerente? Forse focalizzato tipo il raggio di un cannone a elettroni di un cinescopio TV?
Funzione d'onda di una macro-particella? Differenza di fase della funzione d'onda non a livello quantico?
Cosa vuol dire? :huh:

Torno a ripetere che secondo quello che si dice in giro, la funzione d'onda di una zona di spazio è la probabilità che nello spazio quantico sia presente un elettrone. Tipo in un orbitale esterno di un atomo, o in un conduttore o semiconduttore o nel vuoto dove sappiamo che c'è una funzione che descrive la probabilità di trovare quello che cerchiamo. Questa funzione può anche rappresentare una sinusoide o può essere una costante. Zero per nessuna probabilità ed 1 per la sicurezza che ci sia quello che cerchiamo. Ma la funzione in questione non rappresenta una grandezza elettrica variabile nel tempo. Il campo magnetico non c'entra nulla. E lo sfasamento di cui si parla è lo sfasamento tra le probabilità della presenza delle particelle nello spazio.
Realisticamente parlando, come colleghi queste cose con un evento macroscopico, il solitone ed il campo non lineare dove questo solitone si dovrebbe generare?

Per la frequenza del solitone, questa dipende da come è stato generato, il mezzo in cui si propaga, l'energi a disposizione, la legge di non-linearità del sistema che lo sostiene, e può essere qualsiasi, dall'onda di marea all'onda magnetica, certo, quindi anche 87KHz, ma anche 32.768HZ... Senza che nulla cambi.
L'unica cosa che mi pare che ti sfugga è che il solitone per sopravvivere deve attingere energia dal sistema non lineare che deve essere mantenuto non lineare in qualche modo, altrimenti il solitone si spenge o tende asintotticamente ad una costante con legge tanto più veloce quanto più energia è necessaria per mantenerlo e/o tanta meno ne è a disposizione.

Nel MEG o in un simil-MEG non credo ci sia la possibilità di un solitone perchè non ci sono sitemi non lineari nei quali si può propagare specialmente alla lunghezza d'onda di qualche decina di chilometri, ovvero dai famosi 87KHz.

Una volta ho fatto una specie di MEG su di un nucleo toroidale, per ridurre al minimo la dispersione dei campi magnetici ed avvolgendo le bobine in modo il più costante possibile su tutta la superficie del toro. Ma già intorno ai 10Khz i campi magnetici cominciano ad abbandonare il nucleo anche se lontani dalla saturazione. Sia se usi impulsi tipo flip-flop sfruttando gli overshoot della frequenza di risonanza naturale, molto alta in questo caso sia che tu la riduca usando un condensatore in parallelo alle bobine accordandole più in basso. Non credo ci sia niente da fare come sali in frequenza i campi di disperdono.
Poi feci un sacco di prove tra le quali una molto interessante che dimostra l'inefficienza degli avvolgimenti tipo MEG, cioè concentrati su di un punto del nucleo rispetto ad avvolgimenti che prendono tutta la superficie esterna del nucleo.
Ciao.
 
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sandro-meg
view post Posted on 13/10/2006, 17:53




CITAZIONE
Ma secondo te un fascio di elettroni nello spazio non rappresente una corrente continua?

Certamente si !
CITAZIONE
E quindi che onda EM può produrre se non un campo magnetico continuo?

Ti sei dimenticato quello che descrivevo due post fa ? Per favore non torniamo indietro sulle cose che abbiamo gia' discusso: nessuno ti vieta di mandare un fascio di elettroni coerenti modulati.Modulati come? Invece di mandare 1 elettrone al secondo ne manderemo 10 al secondo.Questo non modifica per nulla la funzione d'onda ma ,come spero sarai d'accordo con me, fa variare la corrente nel tempo,ergo una EM.
CITAZIONE
E cosa significa fascio di elettroni coerente? Forse focalizzato tipo il raggio di un cannone a elettroni di un cinescopio TV?
Funzione d'onda di una macro-particella? Differenza di fase della funzione d'onda non a livello quantico?
Cosa vuol dire?

Anche di questo avevamo gia' discusso :( . Perche' non credi a Feynman,Bohm,Aharonov,Tonomura etc etc. Ti ho gia' invitato a leggerti i loro documenti di cui parlano di avere questa necessita.Se tu non sei d'accordo prova a scrivere alla comunita' scientifica e dilli che secondo te non si puo' avere un fascio coerente di elettroni. :D
Per la questione della macro-particella e' solo una ipotesi per spiegare il tipo di funzionamento che ho riscontrato.Il solitone per come viene creato e come si comporta potrebbe spiegare il perche' riesco ad ottenere l'effetto AB altrimenti impossibile.
CITAZIONE
E lo sfasamento di cui si parla è lo sfasamento tra le probabilità della presenza delle particelle nello spazio.
Realisticamente parlando, come colleghi queste cose con un evento macroscopico, il solitone ed il campo non lineare dove questo solitone si dovrebbe generare?

Certamente la soluzione della funzione d'onda e' una probabilita' ma proprio perche' nella meccanica quantistica non esiste la possibilita' di una misura precisa. Nella realta' vediamo che la figura di interferenza si modifica proprio come la funzione d'onda predice (pur essendo una probabilita').La funzione d'onda e' una entita matematica che predice cosa accade nella realta'.
Il solitone si dovrebbe formare come pulsazione del campo magnetico all'interno del nucleo ed esternamente come campo elettrico elevato dato dalle bobine del secondario.Se mi trovi altre idee che possono spiegarmi il perche' devo utilizzare segnali impulsivi per ottenere sfasamenti introducendo il magnete,io sono ad orecchie tese....
CITAZIONE
L'unica cosa che mi pare che ti sfugga è che il solitone per sopravvivere deve attingere energia dal sistema non lineare che deve essere mantenuto non lineare in qualche modo, altrimenti il solitone si spenge o tende asintotticamente ad una costante con legge tanto più veloce quanto più energia è necessaria per mantenerlo e/o tanta meno ne è a disposizione.

? Non ti capisco cosa vuoi dire.....una volta che ho creato il solitone questo e' autonomo e si propaga nel mezzo non lineare.Punto..........decade,ad esempio, quando non ha piu' le caratteristiche adatte ad auto sostenersi (per esempio a causa della attenuazione del mezzo in cui si propaga).
Poi mi parli della lunghezza d'onda del solitone....be il nucleo magnetico e le bobine sono la fonte e la creazione del solitone che si crea localmente.Poi il solitone puo' muoversi come propagazione dei potenziali vettore e scalare all'esterno del nucleo (e qundi nell'aria) .Localmente ho comunque il solitone (elettro-magnetico) perche' e' proprio il punto di partenza dello stesso.
CITAZIONE
Poi feci un sacco di prove tra le quali una molto interessante che dimostra l'inefficienza degli avvolgimenti tipo MEG, cioè concentrati su di un punto del nucleo rispetto ad avvolgimenti che prendono tutta la superficie esterna del nucleo.

Gia' e ti ricordi pure i campi elettromagnetici esterni che erano fortissimi e ti facevano sbarellare i tester?
Ti ricordi che ero arrivato a misurare un cop prossimo all'unita' pur' avendo questi campi em fortissimi ?
La teoria del funzionamento a cui sono arrivato e' proprio frutto dei numerosi test che ho effettuato.Per ottenere quelli che io chiamo solitoni (poiche' assomigliano molto a quella definizione) devi avere un campo magnetico oscillante molto potente.Non solo,devi pure creare una tensione elevata (realizzata dalle bobine secondarie) che permetta poi lo sfasamento temporale dell'impulso elettro-magnetico (creato con l'effetto Aharonov-Bohm)
Prova a fare un po di test e vedrai che noterai qualcosa di anomalo.Io non ti dico di credermi sulla parola ma ti dico di provare a fare dei test seguendo il mio tipo di ragionamento(che poi non e' detto che sia quello definitivo).Io all'inizio mi sono accorto di questi comportamenti solamente con i picchi di Lenz (e quindi con impulsi molto brevi).
Ricordati sempre di considerare i potenziali come entita' reali,sia il potenziale vettore(rotore di B esterno al nucleo) e sia il potenziale scalare (in verita' la tensione presente ai capi delle bobine del secondario).
E fai sti test ;) (Prove bobine bifilari )
Non e' niente di tale,spiegabile anche normalmente ma,se prosegui con gli esperimenti, (vedi come cambia la fdo all'inserimento del magnete? Non ti sembra che la fdo che si formi rispecchia proprio quello che dovrebbe succedere in presenza di effetto AB ? Come noterai la frequenza corrisponde esattamente a quella del flip flop ed e' esattamente doppia rispetto a quella senza magnete. Certo che mi puoi dire che la fdo si sia modificata a causa della diversa permeabilita' della ferite,anche se ti posso assicurare che il magnete era di debolissima intensita... ) troverai altre stranezze.
Poi ti torno a ripetere che finora non ho ottenuto overunity ma i strani comportamenti in presenza di oscillazioni 'libere' e di forte intensita', si .
Ciao

Edited by sandro-meg - 14/10/2006, 20:19
 
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view post Posted on 16/10/2006, 15:11
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Immane Rompiball

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Ma secondo te un fascio di elettroni nello spazio non rappresente una corrente continua?

Certamente si !

Per corrente continua intendevo anche senza variazioni di intensità, corrente continua costante, campo elettrico e magnetico costanti, niente variazioni.... :o:

CITAZIONE
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E quindi che onda EM può produrre se non un campo magnetico continuo?

Ti sei dimenticato quello che descrivevo due post fa ?

No, anche perchè potrei riandarmelo a leggere, ma cosa intendi esattamente?

CITAZIONE
Per favore non torniamo indietro sulle cose che abbiamo gia' discusso: nessuno ti vieta di mandare un fascio di elettroni coerenti modulati.

Non voglio tornare su cose già discusse e risolte, ma continuo a non capire cosa significhi un fascio di elettroni coerente. Se un solo elettrone si stacca dal catodo perchè attratto dall'anodo questo, se non deviato da campi magnetici o elettrici procede in linea retta. Un fascio idem. Diverso è per un insieme di onde che tendono a divergere man a mano che si propagano come tutte le onde fanno. Anche quelle coerenti prima o poi divergono per loro natura. Ma gli elettroni no. Hanno massa cosa li costringerebbe a divergere? Fascio focalizzato è un'altro paio di maniche...

CITAZIONE
Modulati come? Invece di mandare 1 elettrone al secondo ne manderemo 10 al secondo.Questo non modifica per nulla la funzione d'onda ma ,come spero sarai d'accordo con me, fa variare la corrente nel tempo,ergo una EM.

Questo significa aumentare e diminuire la corrente nel tempo, in questo caso hai una varizione del campo elettrico, e magnetico dovuto alla variazione della corrente di cariche elettriche, cioè hai un'onda EM che si propaga dal raggio catodico. In questo caso varia anche la funzione d'onda probabilistica, perchè se al limite la corrente è zero la funzione d'onda, cioè la probabilità di trovare elettroni è zero. Mentre per una corrente infinità il valore della funzione d'onda sarà 1. Nel mezzo ai due limiti c'è di tutto... :o:

CITAZIONE
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E cosa significa fascio di elettroni coerente? Forse focalizzato tipo il raggio di un cannone a elettroni di un cinescopio TV?
Funzione d'onda di una macro-particella? Differenza di fase della funzione d'onda non a livello quantico?
Cosa vuol dire?

Anche di questo avevamo gia' discusso :(

Arridanga, ma non eravamo giunti a nessun punto. Come adesso. Avevamo saltato a piè pari per arrivare ad una conclusione più pratica che si allontana sempre di più.

CITAZIONE
Perche' non credi a Feynman,Bohm,Aharonov,Tonomura etc etc. Ti ho gia' invitato a leggerti i loro documenti di cui parlano di avere questa necessita.

Ma chi ti dice che non gli credo. Io non ho mai messo in dubbio i loro esperimenti o teorie perchè non ho autorità in merito e anche perchè non mi sembra che abbiano torto, tra l'altro.

CITAZIONE
Se tu non sei d'accordo prova a scrivere alla comunita' scientifica e dilli che secondo te non si puo' avere un fascio coerente di elettroni. :D

Forse mi spiego male, ma io non sto dicendo che gli elettroni lasciati a se stessi divergono come fanno le onde EM mentre si propagano. Semplicemente non capisco che significhi usare dei termini relativi ad un'onda ad un fascio di elettroni. È come dicessi che la raffica di una mitragliatrice è coerente se tutti i proiettili si allineano uno dietro l'altro e la paragonassi ad un laser. Ecco perchè chiedo, per capire meglio cosa si intende per "fascio di elettroni coerente" forse focalizzato? :huh:
Non mi pare di dover scrivere queste cose alla comunità scientifica per fargli cambiare un parere su qualcosa che non ho chiaro. :)

CITAZIONE
Per la questione della macro-particella e' solo una ipotesi per spiegare il tipo di funzionamento che ho riscontrato.Il solitone per come viene creato e come si comporta potrebbe spiegare il perche' riesco ad ottenere l'effetto AB altrimenti impossibile.

Quindi tu ritieni di ottenere un effetto strano da una bobina particolare che tu attribuisci all'effetto che ha un campo magnetico nullo ma un potenziale magnetico non nullo cioè qualcosa tipo A-B.
Qual'è questo effetto strano se ritieni di poterlo rivelare?


CITAZIONE
Certamente la soluzione della funzione d'onda e' una probabilita' ma proprio perche' nella meccanica quantistica non esiste la possibilita' di una misura precisa. Nella realta' vediamo che la figura di interferenza si modifica proprio come la funzione d'onda predice (pur essendo una probabilita').La funzione d'onda e' una entita matematica che predice cosa accade nella realta'.
Il solitone si dovrebbe formare come pulsazione del campo magnetico all'interno del nucleo ed esternamente come campo elettrico elevato dato dalle bobine del secondario.Se mi trovi altre idee che possono spiegarmi il perche' devo utilizzare segnali impulsivi per ottenere sfasamenti introducendo il magnete,io sono ad orecchie tese....

Vabbene, parliamone, ma mi devi prima dire cosa hai fatto per ottenere l'effetto strano, poi posso provare anche io per vedere se ottengo lo stesso risultato, così tra solitoni ed effetti AB incrociati a nuclei di atomi e particelle vaganti non mi sono ancora fatto un'idea precisa... :lol:

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L'unica cosa che mi pare che ti sfugga è che il solitone per sopravvivere deve attingere energia dal sistema non lineare che deve essere mantenuto non lineare in qualche modo, altrimenti il solitone si spenge o tende asintotticamente ad una costante con legge tanto più veloce quanto più energia è necessaria per mantenerlo e/o tanta meno ne è a disposizione.

? Non ti capisco cosa vuoi dire.....una volta che ho creato il solitone questo e' autonomo e si propaga nel mezzo non lineare.Punto..........decade,ad esempio, quando non ha piu' le caratteristiche adatte ad auto sostenersi (per esempio a causa della attenuazione del mezzo in cui si propaga).

Esatto, appunto. Esemplificando molto, se fai una pista di tessere del domino, quando ne abbatti una cadono tutte una dietro l'altra. Terminate le tessere, terminato il solitone. L'onda di marea, terminato il fiume raggiunta la riva o il mare finisce... Cioè il solitone si ha in un sistema non lineare dove i livelli energetici, o di potenziale, sono equilibrati ma possono cedere energia al solitone. Come dici spesso te, vatti a rileggere i documenti sul solitone. ;)

CITAZIONE
Poi mi parli della lunghezza d'onda del solitone....be il nucleo magnetico e le bobine sono la fonte e la creazione del solitone che si crea localmente.Poi il solitone puo' muoversi come propagazione dei potenziali vettore e scalare all'esterno del nucleo (e qundi nell'aria). Localmente ho comunque il solitone (elettro-magnetico) perche' e' proprio il punto di partenza dello stesso.
CITAZIONE
Poi feci un sacco di prove tra le quali una molto interessante che dimostra l'inefficienza degli avvolgimenti tipo MEG, cioè concentrati su di un punto del nucleo rispetto ad avvolgimenti che prendono tutta la superficie esterna del nucleo.

Gia' e ti ricordi pure i campi elettromagnetici esterni che erano fortissimi e ti facevano sbarellare i tester?
Ti ricordi che ero arrivato a misurare un cop prossimo all'unita' pur' avendo questi campi em fortissimi ?
La teoria del funzionamento a cui sono arrivato e' proprio frutto dei numerosi test che ho effettuato.Per ottenere quelli che io chiamo solitoni (poiche' assomigliano molto a quella definizione) devi avere un campo magnetico oscillante molto potente.Non solo,devi pure creare una tensione elevata (realizzata dalle bobine secondarie) che permetta poi lo sfasamento temporale dell'impulso elettro-magnetico (creato con l'effetto Aharonov-Bohm)
Prova a fare un po di test e vedrai che noterai qualcosa di anomalo.Io non ti dico di credermi sulla parola ma ti dico di provare a fare dei test seguendo il mio tipo di ragionamento(che poi non e' detto che sia quello definitivo).Io all'inizio mi sono accorto di questi comportamenti solamente con i picchi di Lenz (e quindi con impulsi molto brevi).
Ricordati sempre di considerare i potenziali come entita' reali,sia il potenziale vettore(rotore di B esterno al nucleo) e sia il potenziale scalare (in verita' la tensione presente ai capi delle bobine del secondario).
E fai sti test ;) (Prove bobine bifilari )
Non e' niente di tale,spiegabile anche normalmente ma,se prosegui con gli esperimenti, (vedi come cambia la fdo all'inserimento del magnete? Non ti sembra che la fdo che si formi rispecchia proprio quello che dovrebbe succedere in presenza di effetto AB ? Come noterai la frequenza corrisponde esattamente a quella del flip flop ed e' esattamente doppia rispetto a quella senza magnete. Certo che mi puoi dire che la fdo si sia modificata a causa della diversa permeabilita' della ferite,anche se ti posso assicurare che il magnete era di debolissima intensita... ) troverai altre stranezze.
Poi ti torno a ripetere che finora non ho ottenuto overunity ma i strani comportamenti in presenza di oscillazioni 'libere' e di forte intensita', si .
Ciao

Le forti interferenze che ho notato anche io quando provai il MEG, erano solo onde EM molto intense e di grande larghezza spettrale, onde radio insomma. Una volta filtrato ben bene e ficcato dentro il dovuto contenitore metallico sono spariti. Erano dovuti alla frequenza di risonanza naturale degli avvoltimenti primari. E si riscontravano sia con che senza il magnete.
Comunque ora mi vado a vedere cosa c'è a quell'indirizzo e poi ti so dire con più precisione e poi riesumo la scatola con i MEG-Componenti e ti so dire.
Ciao.
 
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sandro-meg
view post Posted on 16/10/2006, 15:56




Per un fascio di elettroni coerenti io intendo elettroni che partano da un'unico punto,che hanno lo stesso verso e direzione, che hanno la stessa velocita' (e forse spin).
Comunque per essere piu' precisi vedro' di trovarti la definizione esatta di coerenza per un fascio di elettroni.
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Questo significa aumentare e diminuire la corrente nel tempo, in questo caso hai una varizione del campo elettrico, e magnetico dovuto alla variazione della corrente di cariche elettriche, cioè hai un'onda EM che si propaga dal raggio catodico. In questo caso varia anche la funzione d'onda probabilistica, perchè se al limite la corrente è zero la funzione d'onda, cioè la probabilità di trovare elettroni è zero. Mentre per una corrente infinità il valore della funzione d'onda sarà 1. Nel mezzo ai due limiti c'è di tutto...

Ma ci sara' sempre una funzione d'onda per quanto complicata sia...
Aspetto di vedere le tue considerazione su quel tipo di esperimento che ti ho proposto.
Ciao
 
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sandro-meg
view post Posted on 16/10/2006, 20:28




E' stata dura trovare una spiegazione semplice (in fondo anche l'elettrone singolo si comporta da onda e quindi...) ma ho trovato come si puo(-trebbe?) realizzare una sorgente corente di elettroni: Huygens-Fresnel
Come vedi e' abbastanza semplice creare,trammite un cannone elettronico, un fascio di elettroni avente la stessa lunghezza d'onda (che dipendera dalla tensione delle griglie).A questo punto basta farli sbattere su una singola fenditura che diventera' una sorgente coerente .

Vai ora a 'distrugermi' quei test che avevo eseguito un'anno fa.Spero che anche tu riesca a ricrearli anche se la fisica non lineare e' alquanto bastarda....
Per quanto riguarda la domanda sulla bobina bifilare,essa e' una semplice bobina avvolta in doppia ma collegata in modo che non produca un campo magnetico.(va be tranne qualcosina..).
Prima che commenti ti voglio far presente che in quelle figure il solitone non si riesce a notare.Si vede solo una normale oscillazione dovuta alle capacita'/induttanze residue della bobina bifilare.(dove al centro della bobina si trova in condizione di 'quiete' tipo una bilancia)
Li dentro pero' e' anche presente un solitone (piccola energia a causa delle oscillazioni modeste,ma forse individuabile nella fdo dove la bobina si trova nel centro) che,per mezzo dell'inserimento del magnete(effetto AB),riesce a produrre un campo magnetico che modifica completamente la fdo.
Il solitone si presenta sfasato nel tempo in entrambe le semibobine della bobina bifilare (avvolgimenti opposti) e quindi,alternatamente, producono un campo magnetico visibile con la bobina di controllo.
Spero che con la teoria che ho cercato di spiegare (almeno a grandi linee..) e da questo piccolo esperimento,riesci a cambiare atteggiamento magari trovando assieme un metodo per realizzare un controllore che possa lavorare in maniera non lineare per qualunque carico metteremo sul nostro MEG.(e si anche spostando o modificando il carico le fdo variano)
Il problema e' proprio questo,qualsiasi variazione di parametri ti porta ad avere modifiche notevoli e ti tocca sempre correre dietro....
E adesso vai con le stroncature .... :P penso che la maggior parte di cose l'abbia detta.Ormai ho finito tutte le bobine nuove e,spero per la prossima settimana,di finire il controllore e testare il tutto (spero bene perche' ho le p..... piene di avvolgere...)
Ciao

Edited by sandro-meg - 16/10/2006, 23:00
 
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view post Posted on 17/10/2006, 08:23
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Immane Rompiball

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E' stata dura trovare una spiegazione semplice (in fondo anche l'elettrone singolo si comporta da onda e quindi...) ma ho trovato come si puo(-trebbe?) realizzare una sorgente corente di elettroni: Huygens-Fresnel
Come vedi e' abbastanza semplice creare,trammite un cannone elettronico, un fascio di elettroni avente la stessa lunghezza d'onda (che dipendera dalla tensione delle griglie).A questo punto basta farli sbattere su una singola fenditura che diventera' una sorgente coerente .

Per ora ti distruggo questa parte. :)
Sto ancora studiando il tuo esperimento con la bacchetta di ferrite.

Il documento che hai allegato, tratta di luce Sandro. Devi credirmi, un elettrone solitario o un fascio di elettroni non sono un'onda. E la "funzione dell'onda" richiamata nel testo è la funzione y(t) ovvero fx(t) o chimala come vuoi ma rappresenta l'intensità dell'onda nel tempo e non ha nulla a che vedere con la probabilità nello spazio che è la funzione d'onda quantica.
Si ha un'onda solo quando abbiamo delle cariche elettriche che non sono elettroni, che si spostano alla velocità della luce. Gli elettroni non vanno alla velocità della luce, quindi non rappresentano un'onda e non si comportano come un'onda. Hanno massa. E rispetto alle altre particelle sono anche molto pesanti e non si propagano spontaneamente nello spazio. Credimi. Scrivi tu a Feynmann e domandaglielo se proprio non ci credi.

Vai con quelle prove perchè voglio vedere il "solitone" non il "solitino"
Ciao.
 
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sandro-meg
view post Posted on 17/10/2006, 10:27




Si ti credo Law. e infatti io non sono riucito a trovare come creare un fascio di elettroni coerenti (almeno come vorebbe la definizione di coerenza).Quello che ho trovato effettivamente non so se si puo' associare anche ad un flusso di elettroni.
Forse sbagliamo entrambi definizione di coerenza per particelle avente massa.Per avere un flusso omogeneo di elettroni significa che esse abbiano tutte la stessa energia .Quindi si parlerebbe di un fascio di elettroni che partono tutti dallo stesso punto e che abbiano direzione verso e velocita' identica.
Questo per la meccanica classica mentre per quella quantistica si passa alla lunghezza d'onda dell'elettrone stesso e quindi si puo' parlare di frequenza e fase oltre che direzione e verso.
Ma e' importante secondo te questo discorso? Prima di tutto basta che anche uno solo elettrone venga sparato per creare l'interferenza.Secondo a noi serve sapere che i potenziali sono realta' a pari dignita' dei campi.Cerchiamo di non impegolarci in discorsi che entrambi non conosciamo bene e che non servono a nulla per quello che discutiamo...e' un po come il discorso del sesso degli angeli :D
Ciao
 
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158 replies since 24/2/2005, 10:14   8850 views
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