| La madre può essere coinvolta, certo, ma non mai solo a livello psichico o solo cosciente, il trauma attiva precisi meccanismi e processi biochimici, se l'organismo della madre è sano il trauma viene compensato e i danni evitati oppure riparati, così è per il figlio. Se si indagassero a fondo le condizioni biochimiche, intracellulari della madre prima e durante la gravidanza si scoprirebbero quantità industriali di tossine, parassiti, metalli pesanti, carenze e squilibri nutrizionali. Una malattia colpisce ma lascia il segno solo quando vi sono le condizioni subcliniche idonee alla malattia, che possono essere evidenziate, con attuali tecniche e analisi di laboratorio, già 15 o 20 anni prima. Questa è poi la vera prevenzione, non la tanto decantata diagnosi precoce che viene spacciata come prevenzione, utile in mancanza di altro, certo, ma l'altro c'è, in verità. Poi, certo nulla è miracoloso, certamente vi sono eventi mentali e psichici che incidono, non è questo che metto in discussione. Ciò che metto in discussione è che sia utile la psicoterapia o una qualsiasi forma di analisi e di tecnica energetica o mentale ancor prima di aver eliminato i fattori di causa, ma soprattutto l'affermazione che la malattia origini prima nei cosiddetti "corpi sottili" poi nel corpo fisico. Vi sono casi del genere, vero, ma non superano il 10-15% del totale, e questo è stato accertato tramite metodologie scientifiche. Non si pensi che la scienza ufficiale non sia al corrente di tutte queste cose, sia chiaro, tutto ciò è ben conosciuto, fior fiori di scienziati se ne occupano da sempre utilizzando tecniche e strumenti avanzatissimi in campo tecnologico. Che non ne parlino è un'altro discorso, ma tutti questi processi sono del tutto studiati, indagati, analizzati, valutati e conosciuti molto meglio di quanto li conosca chi li pratica, in effetti. Tutto qui. Spiegato ciò direi che non ho altro da aggiungere e che ognuno ha buon diritto di pensarla e di presentarla come meglio ritiene.
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