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bene e male esistono realmente?, supermegadomandazza

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lxdevil
icon6  view post Posted on 11/6/2008, 07:51




chi puó veramente dire cosa é bene e cosa è male?

entrambi esistono solo se li si osserva da un corpo mortale?

dio gli ha creati entrambi?

se il male crea sofferenza, odio ecc. ecc. ....il male é necessario per evolvere?
é quindi puó realmente essere considerato male?

é un ben che ci sia il male? (sempre che ci sia...)

 
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Signore_delle_Maree
view post Posted on 11/6/2008, 12:40




Per me, come ho già detto in altre discussioni, il dualismo è qualcosa di puramente umano, ed in quanto tale va trasceso.
E' una delle cose più difficili trascendere bene e male, forse l'ultima tappa dell'evoluzione umana. Naturalmente non ho conferme di quanto dico. Potrei benissimo sbagliarmi ed il dualismo potrebbe esistere su qualsiasi piano.
Bisogna arrivare al grado di Ubermensch [quello di Nietzsche però, non quello descritto da Hitler nel Mein Kampf o da D'Annunzio nelle Laudi]. Trascendere Nazione, dualismo e quant'altro. Un uomo che di umano ha solo l'aspetto.
 
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view post Posted on 11/6/2008, 15:53
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Shankar Kulanath

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Compiere il bene ed evitare il male è il preliminare necessario per poi trascendere sia il bene che il male.
 
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lxdevil
view post Posted on 11/6/2008, 17:04




QUOTE (AuspiciousMerit @ 11/6/2008, 16:53)
Compiere il bene ed evitare il male è il preliminare necessario per poi trascendere sia il bene che il male.

IN BASE A QUALI PRINCIPI SEI IN GRADO DI CAPIRE SE STAI COMPIENDO DEL MALE O DEL BENE?

IL MALE CHE HAI COMPIUTO IN PASSATO SI É MAI RIVELATO UN BENE + TARDI?
 
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view post Posted on 11/6/2008, 17:43
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Shankar Kulanath

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CITAZIONE
IN BASE A QUALI PRINCIPI SEI IN GRADO DI CAPIRE SE STAI COMPIENDO DEL MALE O DEL BENE?

L'essenza dell'etica, a mio avviso, si basa su una delle poche cose oggettivamente indiscutibili: ovvero che tutti desiderano la felicità e tutti vogliono fuggire la sofferenza.
Di conseguenza, tutte le azioni che portano felicità e benessere autentico agli altri sono, dal mio punto di vista, eticamente positive, mentre quelle che portano sofferenza sono negative.

CITAZIONE
IL MALE CHE HAI COMPIUTO IN PASSATO SI É MAI RIVELATO UN BENE + TARDI?

Può anche capitare che delle azioni negative possano risultare in un beneficio dal punto di vista mondano (esempio: rapino una banca e non mi beccano, divento ricco). Ciò però non significa che è un bene.
Può inoltre anche capitare che delle cose che faccio con un'intenzione negativa in realtà risultino veramente benefiche alle altre persone. Per esempio, fare della carità o portare beneficio agli altri solo per farsi vedere e migliorare la propria reputazione porta effettivamente del beneficio alle persone, ma non certo a te (,alla tua mente, al tuo karma)... in quanto, essendo l'intenzione negativa, anche l'azione è negativa.
 
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maarbal
view post Posted on 11/6/2008, 20:04




Un tot di anni fa (non ricordo di preciso) arrivai alla conclusione che tra bene e male essite solo la differenza di "denominazione".
Infatti ognuna di queste die tendenze cerca accaparrarsi spazio vitale per prosperare in condizioni idonee ( qualunque esse siano )
e riprodursi per poi ricominciare il ciclo.

Adesso invece direi che mi son scoperto stanco di definizion o insiemi.
Mi limito a porre attenzxione a quanto mi è consono ed a fare il possibile per preservare o ampliare tale
zona o influenza con azioni consone...

Questo è quanto. Ma mi faceva piacere raccontarvelo.
 
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lxdevil
view post Posted on 12/6/2008, 07:14




QUOTE (maarbal @ 11/6/2008, 21:04)
Un tot di anni fa (non ricordo di preciso) arrivai alla conclusione che tra bene e male essite solo la differenza di "denominazione".

sono d'accordo sopratutto su questo punto
 
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randagio73
view post Posted on 12/6/2008, 12:35




bhe io credo che un 'eccessivo relativismo (con tutti i limiti che gli "ismi" racchiudono in sè
) sia uno dei mali dell opulenta e indolenta civiltà occidentale (uno dei pochi punti su cui mi trovo d'acccordo con l' attuale Pontefice.

Un esempio estremo: la bomba lanciata su hiroshima è stata un male perchè ha ucciso migliaia e migliaia di persone, o è stata un bene perchè ha fatto vincere la guerra all' america e agli alleati creando un deterrente psicologico sull' uso degli ordigni nucleari?

risposta : è stata non solo "un male" ma una materializzazione del Male Assoluto.
Perchè il genocidio rimane comunque tale e rientra nella categoria del male assoluto .

I medici che operavano a Milano per intascarsi i soldi scannando la gente facevano bene per le proprie tasche e male ai poveri pazienti?

Risposta: altro esempio di male assoluto aggravato dalla crudeltà , questa "medici " sono degli psicopatici criminali e dovrebbero essere rinchiusi da qualche parte , e la chiave dovrebbe essere buttato nel fondo dell' oceano...

saluti



 
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view post Posted on 12/6/2008, 13:18
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Orso Mannaro

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Il problema randagio73 è che spesso si confonde morale con etica, e questa confusione spesso è fatta apposta per poter controllare e condurre a vie poco utili e dannose.
Il relativismo nella morale non esiste, in morale si definisce ciò che è bene e ciò che è male e questo è indipendente dalle situazioni.
Uccidere è un male moralmente, sia che lo fai per difenderti sia che lo fai per mangiare o per divertimento.
Il relativismo in etica esiste, l'etica definisce ciò che è giusto o sbagliato relativamente alle relazioni con gli altri, anzi direi che l'etica è connessa al relativismo in modo essenziale in quanto etica senza "altro da se" non esisterebbe.
Uccidere potrebbe essere eticamente giusto, ad esempio per preservare la propria specie, oppure sbagliato per esempio per ricevere un'eredità.
In etica ciò che detta le leggi è il principio di maggiore utilità, un azione è utile se porta più benefici che svantaggi, quindi una stessa azione avrà valutazioni differenti a seconda del contesto.
Ciò non significa comunque che quella azione che eticamente è corretta diventa automaticamente moralmente buona.
Ora bisogna capire da dove nasce la morale e da dove l'etica.
La morale nasce dal singolo, è personale e paradossalmente oggettiva.
L'etica nasce dal gruppo, è sociale e paradossalmente soggettiva (infatti dipende dai punti di vista ).
Una società nasce e si sviluppa sempre nello sviluppo della morale e dell'etica, ed il progredire di una società si nota quando l'etica è in equilibrio rispetto alla morale, se l'etica è più forte della morale avremo episodi in cui si ha una confusione tra ciò che è bene o male (come ora in cui diventa giusto adorare satana perchè fa figo ed abbiamo i dindi ), se la morale è troppo forte rispetto all'etica abbiamo episodi in cui si confonde ciò che è giusto o sbagliato ( tipo durante il periodo dell'inquisizione in cui per morale si facevano operazioni eticamente scorrette come bruciare le streghe dopo averle torturare ).
Questi squilibri vanno evitati, l'etica deve essere il riflesso della morale interiore, morale che è evidentemente differente per gruppi di persone differenti pur essendo oggettiva, e la morale deve essere espressa in modo eticamente corretto adattandosi alla soggettività del gruppo.
 
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randagio73
view post Posted on 12/6/2008, 16:24




sono sostanzialmente d' accordo Beorn con la tua analisi.
Possiamo facilmente constatare come con il passare dei secoli l' Etica cambia a seconda delle contingenze o delle necessità, manipolata a discrezione dei gruppi di potere economico-politico-religioso di turno , quindi volta per volta diventa eticamente giusto massacrare ora i cristiani, ora i negri, ora gli ebrei, ora gli islamici, e via discorrendo...
L' etica va a braccetto con la Storia...
Puo esser anche un amara scelta obbligata (ad esempio la lotta partigiana in italia era eticamente giusta , ma moralmente sbagliata perchè uccidere un invasore è sempre e comunque omicidio) Gandhi aveva cercato appunto la sintesi dell' etica con la morale attraverso la resistenza non-violenta.
In india ha funzionato , ma me ne rammarico e penso che la non-violenza non sia un sistema di applicazione generalizzato, prova ad esempio a parlare di non-violenza in palestina....Israele butta le bombe perche secondo loro sono Eticamente nel giusto se poi radono al suolo una scuola allora diventa moralmente sbagliato...che peccato abbiamo sbagliato la mira! :lol:

Sulla morale invece non sono totalmente d'accordo con te. La morale è giustamente come hai detto tu oggettiva, ma ogni essere umano che sia esquimese o nordcoreano ha dei principi morali innati. Amenochè non abbia delle turbe psichiche che non gli fanno distinguere fra ciò che è bene e ciò che è male.
Ad esempio Uccidere è un Male , la crudeltà su qualsiasi essere vivente è un male...ecc.. ecc.
Principi che sono stati chiaramente esposti dai vari Maestri che hanno solcato il pianeta (Gesu, Buddha, Socrate, Maometto , Lao-tse, ecc.. ecc... ecc..) e su ciò non si transige.
chiudo qua perchè questo è un argomento molto complesso .. la classica domanda da un milione di dollari :lol:

ciao
 
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view post Posted on 12/6/2008, 16:45
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Orso Mannaro

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CITAZIONE (randagio73 @ 12/6/2008, 17:24)
Sulla morale invece non sono totalmente d'accordo con te. La morale è giustamente come hai detto tu oggettiva, ma ogni essere umano che sia esquimese o nordcoreano ha dei principi morali innati. Amenochè non abbia delle turbe psichiche che non gli fanno distinguere fra ciò che è bene e ciò che è male.

Ma infatti è quello che sostengo io, ho solo aggiunto che è personale ovvero non deriva dalla massa ma da qualcosa di interno ed interiore.
Mentre l'etica viene dall'esterno, in società ci viviamo perchè ci insegnano a viverci con l'educazione, la morale viene dall'interno senza nessuno che ce lo dice.
Sapere che una cosa è bene o male è una cosa che viene da dentro, ed è assolutamente oggettiva. Solo che non tutte le persone hanno una chiara la visione interiore e spesso non riescono a distinguere in modo oggettivo ciò che è bene da ciò che è male, confondendolo con ciò che è giusto o sbagliato eticamente.
Mi correggo, quasi tutte le persone in realtà sono cosi :lol:
 
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randagio73
view post Posted on 12/6/2008, 17:07




CITAZIONE (beorn @ 12/6/2008, 17:45)
Ma infatti è quello che sostengo io, ho solo aggiunto che è personale ovvero non deriva dalla massa ma da qualcosa di interno ed interiore.
Mentre l'etica viene dall'esterno, in società ci viviamo perchè ci insegnano a viverci con l'educazione, la morale viene dall'interno senza nessuno che ce lo dice.
Sapere che una cosa è bene o male è una cosa che viene da dentro, ed è assolutamente oggettiva. Solo che non tutte le persone hanno una chiara la visione interiore e spesso non riescono a distinguere in modo oggettivo ciò che è bene da ciò che è male, confondendolo con ciò che è giusto o sbagliato eticamente.
Mi correggo, quasi tutte le persone in realtà sono cosi :lol:

ah bene allora stiamo parlando della stessa cosa...quella famosa vocina che si chiama
coscienza non sono l' unico a sapere che esiste...Nella famosa favola di Pinocchio che è rappresentata dal Grillo Parlante (sicuramente lo sapete meglio di me ma Pinocchio è una favola un pò particolare ..per chi la sa leggere tra le righe..)
Che poi è la voce di D'io o dell angelo custode o di come volete chiamarlo :lol:
Occorre fare silenzio dentro di sè per ascoltare quella voce...sempre se non si è distratti o frastornati dal caos in cui ci hanno costretto a vivere
ciao beorn la conversazione con te è stata molto costruttiva istruttiva ed interessante! :lol:
 
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cyborg radionico
view post Posted on 12/6/2008, 19:06




non è che l'etica è un costrutto psicosociale e la moralità altrettanto?

se per la mia cultura è morale o etico uccidere sono forse io inferiore?

se l'istinto è la voce interiore più pura

negli occhi di un bambino c'è la verità:: l'amore come l'odio son'moralità

 
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maarbal
view post Posted on 12/6/2008, 19:20




La morale ( e l'etica come sua estensione generalizzata e propria di un gruppo o di un singolo) è solo uno strumento.
Il nostro cervello crea strumenti virtuali e se ne serve per definire ciò che lo circonda.
L'etica è uno di questi. Esattamnte come la ripartizione in personalità psicologiche distinte ( vedi io , super io etc etc) serve a
condurre l'evoluzione mentale ed a selezionare quanto di piu adatto al proseguire della vita umana.

Ragazzi state attenti. Ogni cosa che potete usare (cervello compreso) ha l'unico scopo di massimizzare la vostra riproduzione.
Non a caso le convenzioni sociali hanno avuto successo.
Meno ci ammazziamo, picchiamo, cibiamo gli uni con gli altri...
Piu abbiamo opportunità di diffusione. Di accesso alle risorse ed in generale al benessere per la prossima generazione.

Alla lunga verrà decretato il nostro successo evolutivo o no.
Sopravviveremo, muteremo, forse spariremo.
La morale, la distinzione tra bianco e nero, bene e male.
Non vi accorgete che sono solo limiti teorici.
Guide entro cui muoversi e oltre le quali la percentuale di riproduzione abbassa drasticamente.

Pesate le mie parole.
 
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randagio73
view post Posted on 12/6/2008, 21:10




CITAZIONE (cyborg radionico @ 12/6/2008, 20:06)
se per la mia cultura è morale o etico uccidere sono forse io inferiore?

non sei inferiore sei pericoloso per l' altrui sopravvivenza quindi verrai messo nella condizione di non nuocere., o dalla società , quando questo avviene, o da qualcuno che è più forte di te(c'è sempre qualcuno più forte di te)che ti amazza prima che tu ammazzi lui Ed è giusto che sia così.
Se ammazzi qualcuno cosa pretendi come ricompensa un mazzo di fiori? o gente impaurita e adorante?

CITAZIONE (maarbal @ 12/6/2008, 20:20)
Ragazzi state attenti. Ogni cosa che potete usare (cervello compreso) ha l'unico scopo di massimizzare la vostra riproduzione.
Non a caso le convenzioni sociali hanno avuto successo.
Meno ci ammazziamo, picchiamo, cibiamo gli uni con gli altri...
Piu abbiamo opportunità di diffusione. Di accesso alle risorse ed in generale al benessere per la prossima generazione.

Alla lunga verrà decretato il nostro successo evolutivo o no.

ti sembra poco?
 
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76 replies since 11/6/2008, 07:51   857 views
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