| Ho fatto uso dell'urinoterapia per guarire da una malattia altamente invalidante che rientra nel campo della spondilite associata e conseguente della colite ulcerosa, che prende le ossa ed muscoli, legamenti e tendini,e si manifesta tra le altre cose come artrite deformante della mano e può attaccare anche le ossa craniche e le sue suture di connettivo. Un'esperienza molto dolorosa che mi ha costretto letteralmente a bere o ad affogare, come è il caso di dire. Durante il periodo di cura alternativo,- tanto le cure ad hoc allopatiche, non curano e sono cancerogene,- ho potuto ripetere vari esami dell'urina, riscontrando innalzamento dell'urea, ma soprattutto della creatinina, che normalmente non deve superare il valore di 1-1.25 g. al giorno. Dopo l'assunzione di circa tre mesi di urina, il suo esame segnalava il valore di 2. Tutto ciò, sta a significare, considerato che io da tale malattia articolare altamente invalidante sono guarito in via definitiva, mentre la colite ulcerosa mi è rimasta, che da alcune malattie si può guarire, come quelle reumatiche, ma non da tutte, e che ci si può anche intossicare, per cui uno stacco, anche di 15 giorni, dopo tre mesi può essere necessario per poi riprendere normalmente la cura. Consiglierei di diluire l'assunzione di urinoterapia assumento al contempo acque iposodiche, che aiutino la diuresi ed evitino intossicazioni da eccesso di creatinina. Sperando di essere stato utile a qualcuno, vi saluto, con i miei migliori auguri di guarigione.
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