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L'hiv da solo NON causa l'aids, ci prendono per il sedere

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alexchiu
view post Posted on 31/8/2008, 17:19




http://www.ourcivilisation.com/aids/not/evidence.htm

Causes And Pathogenesis Of AIDS
Evidence That Invalidates The HIV-Hypothesis
by Mohammed Ali Al-Bayati

The following is a list of medical facts that invalidate the HIV-hypothesis' claim which states that HIV selectively kills CD4+T cells and cause AIDS:

1) The reduction of CD4+ T cells in HIV positive homosexual men who used rectal steroid was reversed after the cessation of the treatment with corticosteroids (Sharpstone et al., 1996). If the HIV is the cause of AIDS in these patients then the cessation of the steroids will not reverse the disease.

2) The reversal of the reduction of CD4+ T cells in HIV-positive pregnant women following the feeding multivitamin and provided balanced diet disprove the idea that HIV is the cause of AIDS. The average CD4+ T cells increase in these patients from 426/µl to 576/µl (Fawzi, et al. 1998).

3) The lymph nodes of majority of the 505 HIV-infected individuals showed lymphoid hyperplasia that include T and B cells (Al-Bayati, 1999).

4) The lymphoid atrophy observed in HIV-infected patients include reduction in T cells (CD4+ and CD+8), B cells, and stroma (Al-Bayati, 1999; Muro-Cacho, et al., 1995).

5) HIV particles were found in CD4+, CD8+ T cells, B cells, and other cells indicating HIV do not need specific receptors as the HIV-hypothesis predict (Al-Bayati, 1999).

6) 90% of AIDS cases were reported to be in drugs users and homosexuals and the changes in the lymphoid organs of HIV-negative drug users or homosexuals were similar to those described in HIV-positive drug users and/or homosexual men ( Fauci, et al., 1998; Al-Bayati, 1999).

7) There are numerous diseases caused by the use of drugs by inhalation such as lung fibrosis, thrombocytopenia and these diseases are chronically treated with high therapeutic doses of corticosteroids ( Fauci, et al., 1998; Al-Bayati, 1999). The long term use of corticosteroids (3-6 months) at dose levels of 60 mg per day can cause AIDS in HIV negative patients (Al-Bayati, 1999).

8) The haemophilia patients are chronically treated with immunosuppressive agents to prevent the development of antibodies to factor VIII and IX and reductions in T cells have been observed in HIV-positive and HIV negative haemophilia patients on corticosteroids ( Fauci, et al., 1998; Al-Bayati, 1999).

9) Blood transfusion patients and people with organ transplants develop AIDS after being treated with corticosteroids and the list of opportunistic diseases described in these groups are similar to those described in people with AIDS ( Fauci, et al., 1998).

10) Patients described with idiopathic CD4+ T cells lymphocytopenia have identical changes in the lymph node to those in people with AIDS, yet these people were HIV negative( Fauci, et al., 1998; Al-Bayati, 1999).

11) HIV-negative people with severe malnutrition have AIDS and show severe atrophy of thymus( Fauci, et al., 1998; Al-Bayati, 1999).

12) The majority (77%) of the cases (2349) in the four AZT clinical trials with AIDS or reduce immunity were HIV-negative (Fischl, et al., 1987 and 1990; Volberding , et al., 1990; Hamilton, et al., 1992; Al-Bayati, 1999).

13) The incubation of HIV with T cells in vitro did not kill any cells for about 4 months (Hoxie, et al., 1985).

14) There are thousands of cases infected with the HIV and did not show any symptoms for more than 10 years (Fauci, et al., 1998; Al-Bayati, 1999).
 
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alexchiu
view post Posted on 31/8/2008, 17:37




http://www.ilvirusinventato.it/

ILVIRUSINVENTATO

Data realizzazione : Luglio 2001

Ultimo aggiornamento: Maggio 2002

Il nome di questo sito è un omaggio al Dott. PETER DUESBERG, direttore del laboratorio di Biologia Molecolare dell'Università di Berkeley in California, pioniere e principale protagonista della lotta alle falsa teoria virale dell'AIDS. Suo il principale libro scritto dai dissidenti: "Inventing the AIDS virus" edito in italiano da Baldini e Castoldi col titolo "AIDS - Il Virus Inventato". La storia di Peter Duesberg, "probabilmente lo scienziato vivente più diffamato in assoluto" (Il direttore del periodico medico The Lancet) è stata presentata da Massimiliano Bucchi nella sua relazione "Eresia e censura nella scienza: il caso AIDS" al convegno Scienza e Democrazia tenuto a Napoli il 20 Aprile 2001.



La truffa AIDS/HIV: le cose che non vi hanno mai detto.

Questo sito nasce a seguito di una ricerca sull'AIDS, avviata per approfondire la conoscenza di un argomento che riguarda tutti, dopo aver sentito alcune storie di persone "sieropositive" in piena salute che hanno cominciato a star male nel momento in cui è iniziata la cura con i farmaci antiretrovirali. Si poteva pensare a semplice coincidenza oppure ipotizzare una qualche relazione tra i due eventi: la logica e un po' di sano scetticismo ci hanno spinto verso l’indagine. Abbiamo quindi condotto una ricerca approfondita sull’argomento, e siamo arrivati dove non potevamo immaginare: ciò che credevamo vero da sempre, dal 1984, si è rivelato incoerente ridicolo e criminale; altre posizioni sono affiorate, un mondo di scienziati, medici, giornalisti e politici impegnati in una battaglia contro l’establishment per combattere un mostro che ha arricchito alcuni, ucciso molti, condizionato o terrorizzato tutti.Il quadro che si è delineato nel corso della nostra ricerca è estremamente complesso, gli aspetti clinici e sanitari del problema sono profondamente collegati a quelli sociali economici e politici. Non ci proponiamo quindi, in questo spazio, di fornire un’analisi completa ed esaustiva del fenomeno, ma piuttosto di indicare al lettore una prospettiva diversa, abbozzando gli aspetti principali della storia e fornendo indicazioni per reperire tutte le informazioni necessarie per validare e completare personalmente il quadro.



Premessa

Quando parliamo di AIDS usiamo due concetti basilari: "malato asintomatico" e "sieropositivo". Sono intimamente collegati. Un malato asintomatico è una persona in cui non c'è nessuna evidenza, nessun sintomo, nessun segno della malattia: insomma uno che non è malato se non sulla base di un foglio di carta dove c'è scritto positivo. E anche la sieropositività è basata soltanto sulla stessa parola scritta sullo stesso foglio di carta. E quella parola è solo il risultato di un test. I medici sono stati espropriati della possibilità di fare una diagnosi, non c'è più confronto, non c'è più la possibilità che uno dica si e un altro no. La diagnosi la fa esclusivamente il sistema sanitario/farmaceutico che brevetta, approva e produce i test. E' evidente che il concetto di malato asintomatico sieropositivo è contraddittorio e che tutto l'insieme è estremamente pericoloso: il test decide, al di là di ogni evidenza, se una persona è sana o malata.


Il Malato di AIDS Due posizioni a confronto Ricerche avanzate sull’HIV
La voce di un Nobel L’AIDS e la legge Sudafrica
L’Africa La CIA Terapie antiretrovirali
AZT and friends lI piccolo testimonial africano Il virus che non è un virus
Associazioni e siti Libri Pagine WEB
Il Problema Demografico L'AIDS in California Email



Il Malato di AIDS

Un soggetto viene classificato malato conclamato di AIDS quando si verificano due condizioni:

* presenta i sintomi di almeno una delle 29 patologie considerate possibili conseguenze, come Polmonite, Tubercolosi, Linfoma, Diarrea, Herpes Simplex, Sarcoma di Kaposi, Candidiasi, etc..
* è positivo al test HIV (Human Immunodeficiency Virus).

Se il soggetto è positivo al test ma sta bene viene considerato malato asintomatico. L’eventuale successiva comparsa dei sintomi di cui sopra cambierà la sua classificazione in malato conclamato. Se il soggetto presenta i sintomi di una delle patologie in elenco ma non è positivo al test non è malato di AIDS. L’eventuale successiva risposta positiva al test cambierà la sua classificazione in malato conclamato. Pertanto un malato di polmonite o tubercolosi negativo al test è solo malato di polmonite o tubercolosi. Mentre un malato di polmonite o tubercolosi positivo al test è malato di AIDS. E’ subito evidente che il test HIV ha un ruolo centrale nella diagnosi di AIDS.

Due posizioni a confronto

1. La posizione ufficiale:

* il virus HIV è la causa dell’AIDS, che è quindi una patologia infettiva.
* un test individua la presenza degli anticorpi e quindi del virus.
* il virus può avere un periodo di latenza fino a decine di anni.
* i sieropositivi (positivi-al-test) si ammaleranno e moriranno
* i farmaci antiretrovirali (AZT in testa) combattono la diffusione del virus e allungano la vita.
* alcuni sieropositivi non hanno sintomi perchè il virus è latente
* anche i sieropositivi asintomatici devono prendere i farmaci quanto prima.

2. La posizione dei dissidenti:

* il virus HIV non è stato mai isolato, probabilmente neanche esiste, l’AIDS non è causato da un virus e non è quindi una patologia infettiva.
* l’AIDS è causato da un complesso di fattori (droghe pesanti, superesposizione ad agenti patogeni, farmaci) fortementi presenti in certi stili di vita, che alla lunga distruggono il sistema immunitario.
* i test HIV non sono specifici e non è chiaro che cosa individuino.
* la risposta positiva al test non è indice di niente e non giustifica alcuna terapia.
* i farmaci antiretrovirali sono inutili in quanto non c’è nessun virus da combattere, e soprattutto letali perchè possono portare alla morte in pochi mesi distruggendo in particolare il sistema immunitario.
* i malati di AIDS devono sospendere l’esposizione ai fattori patogeni, curarsi per le patologie specifiche di cui soffrono, seguire nel contempo terapie di sostegno per consentire al loro sistema immunitario il recupero.
* i farmaci antiretrovirali hanno trasformato in malati di AIDS individui altrimenti sani che hanno avuto la sfortuna di risultare positivi-al-test.

In altre parole i dissidenti accusano l’establishment sanitario di adottare terapie che:

* non curano i malati "veri" di AIDS ma anzi ne affrettano o ne causano la morte.
* portano alla malattia e/o alla morte per AIDS malati "inventati", soggetti sani risultati positivi-al-test.

Il paradigma dell’ortodossia è: HIV = AIDS = MORTE

Il paradigma della dissidenza è: TEST Positivo = CURA = MALATTIA e/o MORTE

Ora questo fenomeno ha interessato ad oggi circa duemilioniottocentomila persone in tutto il mondo (fonte: WER - Weekly Epidemiological Record – OMS - bollettino n. 49 del 7 Dicembre 2001 – Totale malati registrati in tutto il mondo dall’inizio ad oggi: 2.784.317); se è vero quanto sopra allora stiamo forse parlando di uno dei più atroci crimine contro l’umanità dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. Ma non contro l’umanità in genere: quasi esclusivamente contro omosessuali, tossicodipendenti e neri. Un virus altamente selettivo, come nessun altro prima, tanto da potervi vedere uno strumento di pulizia etnica al servizio dell’uomo bianco e puritano.



Ricerche avanzate sull’HIV.

In Australia un gruppo di ricercatori del Royal Perth Hospital, definito "The Perth Group", ha concentrato le proprie ricerche sull’isolamento dell’HIV e sulla validità dei test ELISA (test di primo livello, il più utilizzato), Western Blot (secondo livello, considerato più attendibile) e Viral Load (l'ultimo apparso); hanno concluso le loro ricerche affermando che nessuno dei lavori pubblicati dimostra che l’HIV sia stato isolato e che i tre test non provano affatto la presenza del virus HIV nei campioni di sangue sottoposti a test.



La voce di un Nobel.

Il Dottor Kary Mullis ha ricevuto il premio Nobel nel 1993 per aver inventato un procedimento, la PCR (Polymerase Chain Reaction), che permette di identificare un segmento di codice genetico (una specifica sequenza di nucleotidi) eventualmente presente in un campione ed amplificarne la concentrazione per facilitare all’osservatore la sua individuazione. Per poter completare una sua relazione ha cercato inutilmente documenti scientifici che contenessero la prova che il virus HIV sia la causa dell’AIDS. Da allora non si stanca di ripetere, senza essere mai stato smentito, che non esiste un solo documento scientifico che contenga tale prova. La scienza ha le sue regole, e nessuno può sostenere di aver scoperto qualcosa se non rende disponibile una documentazione completa ed esauriente che consenta ad altri di confermare o confutare la sua scoperta. È paradossale e preoccupante che un migliaio di scienziati sparsi per il mondo stiano lottando per dimostrare che l’ipotesi HIV=AIDS sia falsa, quando nessuno ha ancora dimostrato che è vera. D’altronde se qualcuno avesse isolato il virus HIV ed avesse provato il rapporto causale tra l’HIV e l’AIDS avrebbe con ogni probabilità ricevuto per tale scoperta il Nobel per la medicina. Non ci risulta che tale Nobel sia stato ad oggi assegnato.



L’AIDS e la legge.

La corte di Dortmund, il 15 Gennaio 2001, ha emesso una sentenza di condanna ad 8 mesi, con sospensione della pena, in un procedimento per Genocidio (Legge § 220a StGB) contro le Autorità Sanitarie Federali Tedesche e contro il Parlamento della Repubblica Federale Tedesca. Le autorità sanitarie erano accusate di aver diffuso informazioni e foto false relative all’isolamento del virus HIV; il Parlamento Tedesco era accusato di aver assecondato tali menzogne nonostante fosse a conoscenza dal 1994 del fatto che il virus HIV non è mai stato isolato, e che conseguentemente nessun test poteva essere approvato ed utilizzato per definire infette persone che, sane prima del test, sono poi morte dopo un trattamento con farmaci antiretrovirali. La tesi dell’accusa, e cioè che ne Montagnier (1983) ne Gallo (1984) avevano isolato alcun virus in connessione con l’AIDS e che il Bundestag era dal 1994 a conoscenza di tale fatto, è stata provata sulla base di un documento registrato negli archivi del German Bundestag stesso col numero DS 12/8591.Dopo la sentenza i ricorrenti hanno indirizzato una lettera nella quale descrivono le motivazioni e le conclusioni del procedimento legale a:

* ONU, Office of the High Commissioner for Human Rights, Mary Robinson
* Tutti i capi di Stato e tutti i capi di Governo
* Tutte le Organizzazioni Governative



Sudafrica.

L’attuale Presidente Sudafricano Thabo Mbeki, subentrato a Nelson Mandela il 16 Giugno 1999, sta combattendo da ormai due anni una battaglia, contro il potere politico/economico dell’ortodossia sanitaria occidentale, sul tema dell’AIDS: ha voluto una commissione presidenziale mista ortodossi e dissidenti appositamente istituita col compito di affrontare gli aspetti più controversi dell’AIDS, come la non specificità del test o la tossicità dei farmaci antiretrovirali. Il 3 Aprile 2000 il Presidente Mbeki ha indirizzato una lettera a tutti i Leaders del Mondo per spiegare la posizione del Governo Sudafricano sull’epidemia sub-sahariana di AIDS. In sostanza ha ringraziato per la disponibilità del mondo occidentale, ha sottolineato come l’AIDS in Africa sia un fenomeno specifico e profondamente diverso da quello occidentale, ha affermato che sarebbe assurdo e illogico imporre l’esperienza occidentale alla realtà africana, e che quindi il problema deve essere affrontato e risolto dall’Africa in modo autonomo. Nel frattempo i farmaci antiretrovirali non sono compresi nelle terapie per l’AIDS utilizzate dal sistema sanitario sudafricano, ne da quelli di diversi altri paesi a sud del Sahara che appoggiano l’iniziativa del Presidente Mbeki, nonostante la recente e reclamizzata vittoria giudiziaria contro Big Pharma. Questa scelta ha scatenato una campagnia diffamatoria internazionale contro il Presidente Mbeki, veicolata ai massimi livelli in Gran Bretagna con accuse infamanti tramite:

* The Observer: "Mbeki lascia morire nel dolore i bambini malati di AIDS"
* The Times: "Mbeki soffre di un complesso di persecuzione"
* The Telegraph: "L’Africa dovrebbe essere ricolonizzata"
* The Sunday Times: "Mbeki nemico della gente"
* International Herald Tribune: " Il Sudafrica rifiuta un prestito di un miliardo di US$ per comprare farmaci antiretrovirali"

La GlaxoSmithKline (già Barrough Wellcome e poi Glaxo Wellcome), produttrice dell’AZT, il più tristemente famoso dei farmaci antiretrovirali, e di tanti altri farmaci dello stesso tipo, leader mondiale nel commercio di farmaci HIV/AIDS è una multinazionale inglese. In questo scenario, che fa del Presidente Mbeki il leader di un nuovo tentativo di indipendenza e rinascita dell’Africa, l’ex Presidente Nelson Mandela si è apertamente schierato con le tesi dei poteri forti occidentali, sostenendo la teoria virale dell’AIDS e la necessità di utilizzare i farmaci antiretrovirali.



L’Africa.

Il Dott. David Rasnick, membro della Commissione Presidenziale Sudafricana, ha descritto l’epidemia africana di AIDS con le seguenti parole: "Se si smettesse di usare il test HIV l’epidemia africana di AIDS scomparirebbe". Il WHO (World Health Organization) produce un bollettino settimanale chiamato WER (Weekly Epidemiological Record) nel quale vengono riportati i totali cumulativi di tutti i casi di HIV/AIDS registratati in ciascun paese del mondo, totalizzati per paese e continente:

* Bollettino n. 47 del 26 Novembre 1999 - totale casi HIV/AIDS registrati in Africa dall’inizio dell’epidemia al Nov. 1999: 794.444
* Bollettino n. 47 del 24 Novembre 2000 - totale casi HIV/AIDS registrati in Africa dall’inizio dell’epidemia al Nov. 2000: 876.009
* Bollettino n. 49 del 07 Dicembre 2001 - totale casi HIV/AIDS registrati in Africa dall’inizio dell’epidemia al Dic. 2001: 1.093.522

Come si vede i casi registrati in Africa negli ultimi due anni sono 299.078. Davvero poca cosa se si pensa che in Africa vivono 760 milioni di persone e ne muoiono più di 10 milioni all’anno, di cui un milione per malaria. Purtroppo il WHO preferisce dare evidenza alle stime invece che ai dati ricevuti dai paesi interessati, ed ecco allora comparire 30/40 milioni di malati ed avviare una crociata contro questo flagello biblico. L’epidemia vera è quella di menzogne. In Africa esistono da sempre patologie tipiche della povertà e molto diffuse: aggiungiamo il test che risulta tendenzialmente positivo in presenza di una qualche patologia (vedere la lista dei fattori che possono causare una risposta positiva al test HIV) e il gioco è fatto. Chi prima moriva di tubercolosi o diarrea oggi muore di AIDS. Nessun problema, l’uomo bianco dispone della medicina giusta. Ma è troppo costosa, i paesi africani non possono permettersela. Nessun problema, l’uomo bianco ha anche la banca mondiale e può concedere prestiti molto vantaggiosi per acquistare le miracolose medicine occidentali.

La CIA.

Il 1 Maggio 2000 la Casa-Bianca ha dichiarato l’AIDS una minaccia per la sicurezza nazionale, e ha dato con ciò mandato alla CIA per gestire ufficialmente la faccenda. Viene spontaneo pensare che la minaccia sia rappresentata dalla diffusione dell’epidemia negli USA, ma non è cosi: i dati del CDC (Center for Disease Control) mostrano che i casi di AIDS negli ultimi anni sono calati notevolmente, e sono circa il 30% rispetto al picco degli anni 92/93. Il problema non è quindi la crescita del fenomeno, ma, per quanto paradossale e grottesco possa apparire, l’esatto contrario, la sua eventuale scomparsa. Sono ormai così imponenti gli interessi economici politici e burocratici legati al virus HIV che la sua morte prematura potrebbe sconvolgere parecchi equilibri:

* 100.000 ricercatori e medici, in buona parte americani, hanno carriere e stipendi legati al virus.
* 93 miliardi di US$ (oltre 200.000 miliardi di lire) sono stati stanziati fino ad oggi nei soli Stati Uniti per le ricerche sull’AIDS.
* più di 1000 associazioni raccolgono in totale migliaia di miliardi di lire all’anno per aiutare i malati di AIDS.
* alcune decine di migliaia di miliardi di lire all’anno impinguano i bilanci delle multinazionali del farmaco con la vendita dei farmaci "salvavita" antiretrovirali e dei test HIV (ELISA, Western Blot, Viral Load)
* organismi come USAID (U.S. Agency International Development) UNAIDS (United Nations AIDS program), WHO (World Health Organization), ricevono stanziamenti annuali di migliaia di miliardi di lire per combattere l’AIDS. L’ONU ha appena chiesto uno stanziamento di 20.000 miliardi di lire per affrontare l’emergenza.

C’è da credere che tale virus sarà tenuto in vita artificialmente per parecchio tempo. C’è anche da credere che la successione temporale tra la lettera del Presidente Mbeki e l’annuncio della Casa Bianca non sia pienamente casuale. D’altronde lo stesso Mbeki ha apertamente accusato la CIA e le multinazionali del farmaco di aver orchestrato la campagna di discredito nei suoi confronti. Tutto ciò non deve stupire. Il dissenso ha ripetuto le proprie critiche per 16 anni senza che l’establishment scientifico e gli interessi che esso rappresenta, e da cui è sostenuto, si sentissero minimamente minacciati, visto il loro enorme potere e la conseguente capacità di emarginare e imbavagliare i settori della scienza non graditi. Ma ora il Presidente Mbeki con la sua Commissione mista sull’AIDS ha dato voce alla dissidenza, e la recente relazione (Presidential AIDS Advisory Panel Report), pubblicata nel mese di Marzo 2001, prevede 10 progetti di ricerca che potrebbero seppellire la teoria ufficiale sull’ipotesi virale dell’AIDS. Forse si capisce come mai, in questi ultimi mesi, il tam-tam mediatico sui 30 milioni di malati africani ha suonato senza tregua al massimo del volume.



Terapie antiretrovirali.

Il DHHS (U.S.A. Department of Health and Human Services) ha dal 5 Febbraio 2001 modificato le direttive sanitarie relative all'utilizzo dei farmaci antiretrovirali (Guidelines for the Use of Antiretroviral Agents in HIV-Infected Adults and Adolescents), affermando che forse non è il caso di utilizzarli su pazienti asintomatici non essendo chiaro se i "vantaggi" bilanciano gli effetti tossici. Ha con ciò abbandonato una filosofia terapeutica in auge dal 1987, anno in cui la FDA (Food and Drug Administration) ha approvato l'utilizzo dell'AZT, filosofia riassunta nelle parole "hit hard and hit early" (colpisci duro e colpisci presto) sulla base della quale persone positive-al-test assolutamente sane, sono state messe in cura con terapie a base di farmaci allungavita: spesso la morte è sopravvenuta nel giro di pochi mesi. I nuovi indirizzi prevedono che la terapia venga prescritta al presentarsi di qualche segno della malattia e non per la sola condizione di sieropositività. Con ciò si ammette che il sieropositivo non è più un malato e non corre alcun rischio. Si deve considerare che il primo test HIV è stato introdotto nel 1984 ed in quell'anno sono comparsi i primi sieropositivi destinati ad ammalarsi, si diceva allora, entro 1-2 anni. Col passare degli anni, e dell'invecchiamento in salute di sieropositivi che hanno scelto di non assumere farmaci antiretrovirali e la cui vita si è "allungata spontaneamente", il periodo di latenza si è dovuto estendere inesorabilmente ed è adesso stimato in decine di anni. Col periodo di latenza lungo ormai quanto una vita le direttive sanitarie che prevedevano la terapia da subito erano diventate ingiustificabili. E non è quindi più sostenibile che i pazienti di una volta "sarebbero" morti senza terapia. Prima o poi qualcuno dovrà rispondere ad alcune domande: spiegare come mai i positivi-al-test asintomatici fino a ieri sono stati terrorizzati, e come mai quelli che sotto terrore hanno accettato la cura sono per lo più morti, mentre quelli che hanno resistito e non sono stati curati sono vivi e non si sono ammalati di AIDS. Esemplare è la storia di Christine Maggiore positiva-al-test asintomatica dal 1992 quando i risultati di un test le cambiarono, giovanissima, la vita. Superato il trauma della sentenza "da 5 a 7 anni di vita, trattamento con AZT da subito", ha iniziato la sua personale via crucis tra un medico e l'altro, finchè dopo circa un anno l'incontro con la dissidenza l'ha condotta fuori dall'incubo. Da quel momento, sfuggita al sistema sanitario, ha dedicato la sua vita alla causa: con altri positivi-al-test come lei ha fondato un'associazione "Alive and Well" (vivi e vegeti) che ha lo scopo di fornire informazioni a quelli che devono, come lei ha fatto, fare una scelta. Ha realizzato un sito, ha scritto un libro, ha incontrato un uomo che ama, hanno avuto un bambino che ora ha 5 anni. È sempre positiva-al-test. La sua vita valeva per Big Pharma alcune decine di migliaia di dollari.
 
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alexchiu
view post Posted on 31/8/2008, 18:27




Il virus hiv non è mai stato neppure isolato adeguatamente:

http://www.ourcivilisation.com/aids/hivexist/index.htm
 
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odisseo
view post Posted on 31/8/2008, 18:37




qualche cosina pratica a sostegno ???
che sò, le statistiche relative ai nuovi casi e mortilità in paesi come il sud-africa che, hanno abbracciato queste teorie ???
dati OMS, please

A proposito, lo sanno, vero, che fare i test costicchia e , di conseguenza, tanti paesi, non possono permettersi, non dico la cura, ma nemmeno il test ??

I sieropositivi che vivono a lungo o non si ammalano, sono le eccezioni, individui il cui sistema immunitario, per qualche loro caratteristica genetica, non collassa
(nemmeno ebola uccide nel 100% dei casi)

Comunque, le conseguenze di queste teorie negazioniste e complottiste, ormai, si vedono..........
http://it.wikipedia.org/wiki/AIDS
(guardare bene le mappe)

E, con il passare del tempo, diverrà sempre più evidente l'effetto che ha la cultura sulla sopravvivenza umana

E' una lezione che l'europa ha imparato con il vaiolo e il relativo vaccino, chi credeva nelle voci di complotti e anticristi per avere la commistione uomo-bestia, non si vaccinò (perlopiù nobili e ricchi borghesi), gli altri (il popolino che ben conosceva il volto della malattia) si vaccinarono
Risultato ???
Intere stripi nobiliari sparirono nel corso di una generazione


In una parola, le teorie dei complotti uccidono, coloro che ci credono


Odisseo
 
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alexchiu
view post Posted on 31/8/2008, 20:53




in base a che cosa tu parli di eccezioni? Gli hiv positivi che non prendono droghe (ne' antiretrovirali e farmaci vari come corticosteroidi etc) e fanno una vita sana, normale, non si ammalano. Tutti, non eccezioni: leggi www.aliveandwell.org

QUOTE (odisseo @ 31/8/2008, 20:39)

ascolta.. ma tu davvero sei cosi' ingenuo da credere a queste "statistiche" assolutamente inventate?

Ma non credi che gli africani si ammalino e muoiano a causa della malnutrizione e della miseria invece che del virus HIV che nessuno ha mai isolato scientificamente e di cui nessuno ha mai dimostrato la pericolosità in modo scientifico?
 
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odisseo
view post Posted on 31/8/2008, 23:38




CITAZIONE (alexchiu @ 31/8/2008, 21:53)
in base a che cosa tu parli di eccezioni? Gli hiv positivi che non prendono droghe (ne' antiretrovirali e farmaci vari come corticosteroidi etc) e fanno una vita sana, normale, non si ammalano. Tutti, non eccezioni: leggi www.aliveandwell.org

CITAZIONE (odisseo @ 31/8/2008, 20:39)

ascolta.. ma tu davvero sei cosi' ingenuo da credere a queste "statistiche" assolutamente inventate?

Ma non credi che gli africani si ammalino e muoiano a causa della malnutrizione e della miseria invece che del virus HIV che nessuno ha mai isolato scientificamente e di cui nessuno ha mai dimostrato la pericolosità in modo scientifico?

ne abbiamo già parlato, vai e cerca su xmx..........
oppure, vai su google e cerca le foto di hiv, tu dici "non esiste" ma lui non lo sà e si lascia fotografare

quanto al resto, gli stessi sudafricani hanno deciso di procedere di conseguenza a quelle che tu definisci "statistiche assolutamente inventate", che dici ?
se avessero avuto dei risultati positivi, non porterebbero le persone responsabili in trionfo, invece di metterle sotto processo ???

Leggi i link, adesso, in sudafrica crepano anche i giovani, contagiati alla nascita da un virus che pensi "non esista", quando in occidente, con un paio di iniezioni, una alla madre e, una a loro, alla nascita, si salverebbero...........

Sai che ti dico ..........
Vai e chiedi a chi di questa cosa si occupa ogni giorno, in italia, dve non c'è la fame e la denutrizione africana

http://www.lila.it/
http://www.helpaids.it/flex/cm/pages/Serve...L/IT/IDPagina/1
http://www.ministerosalute.it/hiv/hiv.jsp

Odisseo



 
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alexchiu
view post Posted on 1/9/2008, 09:52




le fotografie? ma tu pensi che ci sian un modo di stabilire che quello è proprio un retrovirus e che nella fattispecie si tratta di virus HIV, e che è un virus che causa l'AIDS? E' evidente che non hai nemmeno letto il link che ho dato, dove uno scienziato spiega che Gallo no ha mai isolato con il criterio scientifico corretto il "virus HIV":

http://www.ourcivilisation.com/aids/hivexist/index.htm

Sai come hanno ottenuto quelle "foto"? Hanno fatto una bella poltiglia di estratto di sangue di malati tossicodipendenti pieni di infezioni ( equindi di virus a dna, a rna, batteri e microorganismi conosciuti e sconosciuti), poi hanno separato in gradiente di densità per selezionare le particelle che avessero la grandezza e la densità che A PRIORI loro ritenevano dovessero corrispondere al "virus hiv" "scoperto" e descritto da Gallo (senza dimostrazione scientifica).
Trovate in quel gradiente delle particelle che assomigliavano ad un virus a RNA, click una bella foto e poi in didascalia ci scrivoono "virus HIV". Quelle particelle fotografate POTREBBERO ESSERE MIGLIAIA DI COSE DIVERSE. Potrebbero persino non essere neanche dei retrovirus.

Please non rispondere se prima non hai letto la pagina del link qui sopra.
 
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odisseo
view post Posted on 1/9/2008, 19:19




la risposta
http://www.aidstruth.org/the-durban-declaration.pdf
i firmatari (ci sono solo 11 premi nobel + altri 4900 firmatari qualificati nel settore)
http://www.aidstruth.org/the-durban-declar...signatories.pdf

Odisseo

Edited by odisseo - 1/9/2008, 20:50
 
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alexchiu
view post Posted on 1/9/2008, 20:58




QUOTE (odisseo @ 1/9/2008, 20:19)
la risposta
http://www.aidstruth.org/the-durban-declaration.pdf
i firmatari (ci sono solo 11 premi nobel + altri 4900 firmatari qualificati nel settore)
http://www.aidstruth.org/the-durban-declar...signatories.pdf

Odisseo

i firmatari "qualificati nel settore" sono gli scienziati e i medici che con le ricerche sull' HIV e sull' AIDS ci campano. E' come chiedere a Lapo Elkann se ritiene che le auto della FIAT funzionino adeguatamente.
Invece il premio Nobel kary mullis e gli altri scienziati "dissidenti" non ci guadagnano nulla dicendo che l'HIV no causa l'AIDS, anzi...

Qual è il giudizio piu' obiettivo?
 
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odisseo
view post Posted on 1/9/2008, 23:14




CITAZIONE (alexchiu @ 1/9/2008, 21:58)
i firmatari "qualificati nel settore" sono gli scienziati e i medici che con le ricerche sull' HIV e sull' AIDS ci campano. E' come chiedere a Lapo Elkann se ritiene che le auto della FIAT funzionino adeguatamente.
Invece il premio Nobel kary mullis e gli altri scienziati "dissidenti" non ci guadagnano nulla dicendo che l'HIV no causa l'AIDS, anzi...

certo, certo, sempre la teoria del complotto mondiale, dei cattivissimi dottori, etc etc etc etc.............

Il fatto è che il tempo fà sempre giustizia, mette impietosamente in luce le cose giuste e quelle sbagliate


CITAZIONE (alexchiu @ 1/9/2008, 21:58)
Qual è il giudizio piu' obiettivo?

Questo è un elenco di attivisti che dovresti conoscere, almeno di nome, avendo scritto articoli ed essendo comparsi in libri che negano che hiv provochi l'aids o che gli anti-retrovirali curino l'aids, hanno fatto dichiarazioni pubbliche, tenuto siti e blog sull'argomento

Gente che sinceramente ha sempre sostenuto che basta una dieta e uno stile di vita impeccabile per essere sieropositivi e non morire di aids

Questi sono quelli noti e famosi, tutti gli altri, quelli che non hanno avuto il loro quarto d'ora di celebrità, probabilmente, verranno ricordati solo dai loro amici e famigliari....

http://www.aidstruth.org/new/denialism/dead_denialists

Non riesco nemmeno ad immaginare la confusione, la disperazione, lo strazio, la consapevolezza delle occasioni e speranze perdute, la disillusione, la solitudine, quando hanno dovuto confrontarsi con la fredda realtà delle cose

Odisseo

Edited by odisseo - 2/9/2008, 02:01
 
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alexchiu
view post Posted on 2/9/2008, 11:19




QUOTE (odisseo @ 2/9/2008, 00:14)
Questo è un elenco di attivisti che dovresti conoscere, almeno di nome, avendo scritto articoli ed essendo comparsi in libri che negano che hiv provochi l'aids o che gli anti-retrovirali curino l'aids, hanno fatto dichiarazioni pubbliche, tenuto siti e blog sull'argomento

Gente che sinceramente ha sempre sostenuto che basta una dieta e uno stile di vita impeccabile per essere sieropositivi e non morire di aids

Questi sono quelli noti e famosi, tutti gli altri, quelli che non hanno avuto il loro quarto d'ora di celebrità, probabilmente, verranno ricordati solo dai loro amici e famigliari....

http://www.aidstruth.org/new/denialism/dead_denialists

Non riesco nemmeno ad immaginare la confusione, la disperazione, lo strazio, la consapevolezza delle occasioni e speranze perdute, la disillusione, la solitudine, quando hanno dovuto confrontarsi con la fredda realtà delle cose

Odisseo

bhe devo dire che questo elenco mi ha colpito, anche se la metà di quelle morti probabilmente sono dovute più alla tossicodipendenza che all' HIV.
Probabilmente la verità sta nel mezzo, cioè l' HIV contribuisce allo sviluppo dell' AIDS ma non tanto quanto ci vuole far credere la medicina ufficiale.
 
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odisseo
view post Posted on 2/9/2008, 23:12




CITAZIONE (alexchiu @ 2/9/2008, 12:19)
bhe devo dire che questo elenco mi ha colpito, anche se la metà di quelle morti probabilmente sono dovute più alla tossicodipendenza che all' HIV.
Probabilmente la verità sta nel mezzo, cioè l' HIV contribuisce allo sviluppo dell' AIDS ma non tanto quanto ci vuole far credere la medicina ufficiale.

Eggià, comoda questa scusa, un pò come i cattivi dottori, le crudeli multinazionali, il complottone cosmico etc etc etc........

E' quello che continua a venire ripetuto sui vari blog e forum, quando qualcuno chiede conto del fatto che qualche attivista noto, muore molto giovane e, per patologie aids correlate

Una volta qualcuno dice....... eeeeeeeehhhhhh... ma quello si pippava anche la polvere di marmo, noooo, prendeva le medicine di nascosto, mavaaaaaahhhhhh si sparava in vena anche i ragni essicati........., uffffffff tizio ???? diceva, diceva, ma si portava a letto qualsiasi cosa respirasse..... etc etc etc etc.........

Tutto, pur di non dover nemmeno pensare di essere in errore, tutto pur di non ammettere che il virus esiste e uccide, tutto pur di esorcizzare il terrore di essersi condannati a morte con le proprie mani

Vogliamo parlare dei bambini ??
Bambini nati da madri sieropositive ??? Bambini che contraggono il virus e crepano entro pochi anni, se non curati in maniera appropriata ???

Odisseo

Edited by odisseo - 3/9/2008, 00:37
 
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alexchiu
view post Posted on 3/9/2008, 10:37




bhe' allora perchè non parliamo dei bambini nati da madri sieropositive i quali no crepano affatto ma invece stanno bene?
guarda che ti stavo dando ragione, ho solo deto che penso che le persone resistenti all'HIV ( con uno stile di vita sano, cibo e igiene ) siano molto più frequenti di quello che si dice, forse anche il 30% della popolazione.

Inoltre il fatto che i bianchi HIV+ siano molto molto meno dei neri (anche neri USA) e degli ispanici fa pensare che il gruppo sanguigno 0 negativo protegga dal virus, visto che ce l'hanno solo i bianchi. NOn hanno mai fatto una ricerca e neanche uno studio statistico che potesse confermare o invalidare questa teoria. Perchè? Forse ci tengono a mantenere alto l'allarme e la paura in tutte le popolazioni, in modo da ricevere più fondi? Bell'etica professionale.
 
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tendril
view post Posted on 3/9/2008, 11:06




CITAZIONE (alexchiu @ 3/9/2008, 11:37)
bhe' allora perchè non parliamo dei bambini nati da madri sieropositive i quali no crepano affatto ma invece stanno bene?
guarda che ti stavo dando ragione, ho solo deto che penso che le persone resistenti all'HIV ( con uno stile di vita sano, cibo e igiene ) siano molto più frequenti di quello che si dice, forse anche il 30% della popolazione.

Inoltre il fatto che i bianchi HIV+ siano molto molto meno dei neri (anche neri USA) e degli ispanici fa pensare che il gruppo sanguigno 0 negativo protegga dal virus, visto che ce l'hanno solo i bianchi. NOn hanno mai fatto una ricerca e neanche uno studio statistico che potesse confermare o invalidare questa teoria. Perchè? Forse ci tengono a mantenere alto l'allarme e la paura in tutte le popolazioni, in modo da ricevere più fondi? Bell'etica professionale.

Quoto ogni cosa che hai detto, qui si sta nascondendo un grande complotto. Strano poi che l'aids colpisca maggiormente l'Africa, dove è concentrato il più alto numero di giacimenti di minerali preziosi.. quei poveri cani che ci abitano li, che non sanno della loro ricchezza, che vengono sterminati dalle multinazionali, senza avere coscienza del loro grande tesoro... Spero proprio che ci sveglieremo da questo sogno, da questa finta realtà che ci inculcano in testa ogni giorno.

Il rimedio effettivo all'HIV esiste realmente, la cura completa esiste già. Ma... riuscite a vedere le multinazionali dei farmaci che li vendono così come la cura definitiva? ahahhaha, penso proprio di no, è come se microsoft mettesse in mercato l'ultima versione definitiva di un sistema operativo, il migliore, il più veloce e sicuro. tsk
 
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22 replies since 31/8/2008, 17:19   890 views
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