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differenze tra forme energetiche, i residui energetici delle pratiche radioniche e non.

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!hanged
view post Posted on 18/9/2008, 23:45




salve a tutti spero nn risulti ot solo il forum e' tanto vasto e sono appena arrivato in caso vi prego di scusarmi.


veniamo a noi.

ho notato sulla mia carne che agendo , nel mio piccolo senza seguire degli schemi particolari, su individui molto vicini a me negli istanti successivi all'intervento o la mia pelle brucia e le ossa stridono leggermente o comunque ho dei fastidi quasi da infiammazione.

senza entrare molto nei dettagli con il supporto di un pendolo o con l'imposizione della mano destra sono riuscito per brevi periodi 24 48 ore al massimo ad alleviare alcune delle sofferenze di questi "amici".

il problema che mi son posto pero' riguarda la mia persona. dando qualcosa di "positivo" io che ho in cambio? letame?

ricordo di aver letto su un qualche manuale di riflessologia plantare che esistono delle pratiche pre e post trattamento per l'operatore che potrebbe portarsi dietro della roba nociva. sembrava quasi si parlasse di un operatore nel nucleare che si porta a casa le radiazioni.(non e' una battuta.)

si hanno quindi degli squilibri energetici? intanto sarebbe importante capire questo ed eventualmente se siete gia' edotti su tali problemi vi chiedo di consigliarmi qualche sistema per "proteggermi".
 
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rubinia
view post Posted on 19/9/2008, 09:57




buongiorno !hanged ^_^

dunque ti premetto che di radionica e pendoli ne so poco davvero, però mastico un po' la pranoterapia, in particolare il pranic healing, quindi il post prende dalle mie esperienze personali e da quello che ho studicchiato in quest'ambito.
vedi tu se è compatibile con le tue esperienze e se può esserti di aiuto.
in linea di massima quando fai un trattamento ad una persona, apri necessariamente un canale energetico tra te e questa persona. questo canale, nel momento in cui "operi" imprime una "direzione" all'energia da te verso l'altro. però, finito il trattamento (ed in parte minore anche mentre stai trattando), l'energia segue anche la direzione inversa. e, visto che si presume che se fai un trattamento l'energia della persona che tratti è sporca o congestionata, inevitabilmente ne accumuli una parte.
in pranic h. l'energia che si usa non è la nostra, anche perchè veramente pochi di noi ne hanno di così pulita ed in quantità per poterne cedere senza avere delle ricadute negative. nonostante questo, proprio perchè siamo dei canali (tutti), dobbiamo seguire delle accortezze per evitare, appunto, l'accumulo di congestioni. tra le altre cose, anche come canali siamo sicuramente molto più efficaci se la nostra energia è pulita e raffinata.
generalmente tengo sempre del sale vicino (grosso e non raffinato) che poi getto a fine trattamento. a fine trattamento provvedo anche a lavarmi mani (fino ai gomiti) sempre con del sale.
le proprietà pulenti del sale sono note, assorbe le congestioni. hai fatto caso che, ad esempio, i primi giorni di mare sono stancanti, mentre poi l'effetto è di una grossa carica energetica? il motivo è che all'inizio vieni "svuotato" dalle energie congestionate e poi vieni ricaricato con energie pulite e vitali.
sempre in pranic h. nel pulire l'energia (a livello base letteralmente si prende e si toglie), viene usato il sistema del gettare le energie sporche. io uso il mare. ma si può usare il fuoco, oppure visualizzarne la distruzione. praticamente è molto semplice, si usa la visualizzazione o l'invocazione. visualizzi di gettare le congestione al mare (o nel fuoco, o visualizzi la distruzione delle energie sporche) oppèure, semplicemente, chiedi loro di andare al mare, nel fuoco o di distruggersi.
un'altra cosa importante che si fa, proprio perchè, come ti dicevo, nel fare terapie apri un canale energetico, è chiudere questo canale a fine trattamento. questo non serve solo a proteggere te, ma anche ad evitare che parte dell'energia che proietti venga poi dispersa. anche in questo caso io uso la visualizzazione: mi vedo tagliare o chiudere questi canali. puoi anche invocarne la chiusura. il metodo che usi dipende da te, ognuno di noi si trova bene con un sistema o con un'altro.

questi sono sistemi base, ma molto utili. conosco più di un pranoterapeuta della vecchia scuola che si è trovato con una precoce artrosi alle mani. potrebbe essere un caso, ma a mio avviso è più facile che non lo sia.
dovresti, secondo me, affiancare a tutto questo dei trattamenti fatti a te stesso. in modo da ampliare la tua energia, pulirla, armonizzarla. anche qui, ognuno ha i suoi sistemi.
se abiti vicino al mare puoi farti un giro una volta a settimana e lasciare andare quello che di congestionato hai accumulato.
(vale lo stesso se abiti vicino ad un parco, o meglio un bosco e puoi sceglierti un posto per fermarti e ricarti.
se poi vuoi approfondire le cose acui badare non sono molte, alcune sono:
CITAZIONE
- dieta appropriata

- respirazione corretta

- sufficiente e adeguato esercizio fisico

- igiene eterica apprpriata

- igiene emozionale e mentale

- relazioni umane adeguate

- mezzi adeguati di sostentamento

- stile di vita adeguato

se preferisci le respirazioni
CITAZIONE
RESPIRAZIONE PRANICA


una respirazione pranica ben fatta vi permette di espandere la vostra aura del 10% o più. facendo respirazione pranica un guaritore diventa più veloce ed efficacie. il corpo energetico diventa più luminoso e denso.
si può verificare facendo uno scanning dell'aura prima e dopo un ciclo di respirazioni.

metodo 1: trattenimento a vuoto

1- collegare la lingua al palato
2- inspirare lentamente con l'addome e tenere il respiro per 1 tempo.
3- espirare lentamente con l'addome. trattenete il respiro prima di inspirare di nuovo


metodo 2: 7-1-7-1

1- collegare la lingua al palato
2- inspirare con l'addome per 7 tempi e trattenere il respiro per 1 tempo
3- espirare con l'addome per 7 tempi e trattenere per uno



metodo 3: 6-3-6-3

1- collegare la lingua al palato
2- inspirare con l'addome per 6 tempi e trattenere il respiro per 3 tempi
3- espirare con l'addome per 6 tempi e trattenere per 3

l'addome si espande leggermente quando si inspira e si contrae mentre si espira.

è importante fare respirazione pranica prima e dopo le terapie.



INCAMERARE IL PRANA DELL'ARIA, DELLA TERRA, DEGLI ALBERI



concentrandosi sul ch minore della pianta dei piedi e facendo respirazione pranica, si può aumentare molto la quantità di prana della terra assorbito.
incamerare il prana della terra è un modo di acquisire nergia.
sembra che il prana della terra si ail più efficacie per guarire il corpo fisico. la tecnica descritta viene usata nel ki kung (qigong):

1-togliersi le scarpe (il cuoio e la gomma riducono l'assorbimento del prana)
2-collegare la lingua al palato
3-concentrarsi sulle piante dei piedi e fare respirazione pranica.

praticate solo in posti puliti, altrimenti è più facile assorbire energia sporca

secondo lo stesso principio si può incamerare il prana dell'aria o degli alberi, attraverso il ch delle mani, per acquisire nergie.
bisogna scegliere un albero grande e sano, e chiedergli il permesso di incamerare il suo prana in eccesso. mettere poi le mani sul tronco o di fronte ad esso. concentrarsi sui ch delle mani e fare respirazione pranica. bisognerebbe poi ringraziare l'albero.

dopo esserci energizzati bisogna far circolare il prana incamerato. è molto semplice, basta visualizzarsi pieni di luce bianca che scorre da dietro in avanti e da avanti a dietro


LAVAGGIO ENERGETICO


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anche questa tecnica può essere utilizzata su noi stessi o su altre persone, ho notato che durante la meditazione aumenta di efficacia. è una tecnica molto semplice, consiste nel visualizzarci, visualizzare il nostro corpo e vedere una luce bianca, luminosa, densa scendere dall'alto sopra di noi e entrare nella nostra testa, all'altezza della corona. questa luce, scendendo lentamente illumina, penetra nel cranio illuminando e pulendo le ossa, penetra nel cervello illuminando e pulendo la massa cerebrale, scende e si propaga nella testa arrivando agli occhi, alle orecchie, al naso. ovunque passi illumina e pulisce muscli, ossa, nervi, tessuti molli. scende nella bocca, pulisce il palato, la lingua, e prosegue per la gola... proseguite lentamente e attentamente fino ad arrivare ai piedi, alla pianta dei piedi. prendete tutto il tempo nevessario. è un ottimo esercizio per la concentrazione per la visualizzazione, ed ha un forte potere pulente ed energizzante.
potete verificarlo da soli scansionandovi (voi o la persona che riceve il trattamento) prima e dopo la visualizzazione


AUMENTARE IL PROPRIO LIVELLO ENERGETICO COLLEGANDO LA LINGUA AL PALATO


il livello energetico può essere aumentato semplicemente collegando la punta della lingua al palato. questa azione mmigliora la connessione tra i canali energetici posteriori e anteriori, facilitando e accrescendo la circolazione dell'energia pranica, che si manifesta con l'espansione dell'aura interna.
questo permette di rendere la guarigione più efficace.per questo, quando facciamo scan, sweep o proiettiamo la lingua dovrebbe essere collegata al palato.
questa tecnica può essere utilizzata per tutte quelle attività che richiedono più energia (studio, meditazione...)

ho messo queste parti quotate perchè sono autocitazioni, se vuoi approfondirle sono dei passi presi da monografie---> il corpo energetico e la pranoterapia

 
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!hanged
view post Posted on 19/9/2008, 15:15




ARTROSI!

preso in pieno.:D

chiedo a te e chiunque altro a voglia perche' succede?

se posso fare qualcosa perke' necessariamente ci dev'essere un ritorno? che dipenda dal trattato che incosciamente ti rifila la roba? e quindi tu si trasmetti energia ma principalmente fai in modo che il suo corpo capisca come "purificarsi"?

pranic healing si basa credo sull'utilizzo di energie per così dire positive ma e' indubbio che anche l'utilizzo di arti "oscure" possa servire ad una stimolazione utile al corpo quindi forse l'idea di "+" e "-" non è altro che una fittiziaa distinzione che si basa sulla cultura.

questi ritorni di energia dipendono da programmi non del tutto efficienti o armonie interiori latenti forse.
 
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rubinia
view post Posted on 19/9/2008, 16:13




CITAZIONE (!hanged @ 19/9/2008, 16:15)
se posso fare qualcosa perke' necessariamente ci dev'essere un ritorno?

prendo spunto da questo, tanto per iniziare da qualche parte, e visto che ci stiamo conoscendo ci tengo a ribadire che quanto scrivo è la mia interpretazione (della vita), quindi, chiaramente si può non essere d'accordo

penso che non ci sia nulla nelle nostre azioni (comprese le non azioni) che non abbia degli effetti. magari piccoli, magari lontani nel tempo, ma ogni cosa che facciamo (e aggiungo che pensiamo) ha delle conseguenze, perchè provoca dei mutamenti. anche il respirare modifica qualcosa, modifica l'aria. ogni passo che facciamo produce degli effetti si potrebbe pensare che più è grande l'azione, più grande sarà il suo effetto. e spesso queste conseguenze possono essere inaspettate, non preventivate. altre volte sono così conosciute che passano inosservate. l'immobilità è la morte.
una buona azione non porta necessariamente buone conseguenze, almeno se vediamo le cose con una certa leggerezza. cerco di spiegarmi ( e non so se ci riuscirò :lol:). bisognapartire con il concetto di buona azione. che per alcuni implica il concetto di karma.
il vicino di casa della madre del mio moroso è un ubriacone impenitente. ci sono persone che vanno a portargli cibo e quant'altro (non sto facendo un discorso retorico o polemico, cerco di spiegare con un esempio evitando giudizi). ora, è una buona azione portargli del cibo? dove sta l'aiuto? e, per guardare il rovescio della medaglia, che responsabilità ha la persona che fa una buona azione su come la recepiscono gli altri?
lascio appeso questo discorso perchè in parte è ot e non so nè se ti interessa, nè se può essere utile alla discussione, però...ho lanciato un macigno, non una pietra ^_^
nel caso dell'energia..
non è il trattato che consciamente o meno ti rifila le sue congestioni, se tu tratti qualcuno hai aperto tu un canale, e la responsabilità sta proprio nel saperlo gestire. se fai un collegamento tra due vasi il liquido in essi contenuto prende la sua strada e si livella. non è colpa di un vaso o di un altro. è il collegamneto che produce degli effetti (eheheh e ci risiamo). di per se il collegamento non è nè un bene nè un male. se un vaso è infetto è chiaro che parte della sua sporcizia si mischierà al vaso pulito. devi semplicemente mettere un filtro.
per questo non credo che, se parliamo di tecniche corrette, il problema, l'errore, o chiamiamolo come ci pare, non sta nella tecnica, ma nel modo di utilizzarla. o meglio ancora, l'inefficienza, i disagi che ci può portare derivano o dall'uso non corretto o dalla non conoscenza delle cose. guarda, non sto a giudicare, sono una che prima ha passato del tempo a provare e a stupirsi, e poi ha preso in mano dei libri. la mia unica fortuna è stata quella di avere dei pranoterapeuti di varie scuole tra la cerchia stretta e quindi ho avuto la possibilità di conoscere da subito quello che era meglio capire.

per tornare all'inizio del discorso, la causa - effetto, ricollegandomi a quanto dici delle arti oscure, quelle, molto più approfonditamente di altre, sanno esattamente che ogni pensiero e azione produce dei cambiamenti.

e per fermarci all'inizio del discorso, sempre considerando la frase quotata in alto.. le "buone azioni" vanno fatte per avere un ritorno? oppure l'avere un ritorno è solo uno degli effetti che produciamo?

ah, il pranic healing usa delle energie pulite (non positive, è molto diverso) perchè pensa che delle energie pulite siano un corpo (inteso come sistema corpo mente spirito) sano. questo implica la conoscenza delle energie sporche o congestionate, la loro manipolazione.
di fatto, qualsiasi tecnica di guarigione tu usi, entri in contatto con qualcosa di sporco, riconoscerlo e sapere come pulirsi è fondamentale per noi e per gli altri.

di fatto questo tipo di discorso esula dalla guarigione. entriamo in contatto con congestioni e letame (da cui nascono i fiori) anche se assistiamo ad una discussione.
 
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!hanged
view post Posted on 20/9/2008, 11:55




sporco e pulito bene e male e quant'altro sai bene quanto siano relativi=) quindi va be' intendiamo la stessa cosa! giusto per puntualizzare:P

sul resto bè primo nn mi farei tutti sti problemi
CITAZIONE
guarda, non sto a giudicare, sono una che prima ha passato del tempo a provare e a stupirsi, e poi ha preso in mano dei libri.

sn su un forum a scrivere, a scambiare delle idee e quindi se dovevo farmi paranoie per quello che mi si risponde era meglio fare una passeggiata o prendere una birra=)


dunque se ho ben capito un ritorno in qualche modo ci puo' sempre essere e sta proprio in me, nell'operatore, trovare il sistema di gestire questo o comunque di togliersi di dosso la roba che gli arriva.
bene. nn so quanto ho spiegato bene cio' che ho capito ma ho capito:P

al momento sto un po' shockato dal sonno appena mi si riattiva il cervello... =) comunque le tue risposte vicine nel tempo alle mie domande fanno piacere=)
 
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cyborg radionico
view post Posted on 20/9/2008, 19:13




concordo con la signora rubinia sulle questioni tecniche dei trattamenti pranici, magari ho il vizio di avere una curiosità destrutturante, mi chiedevo::

sa da dove proviene l'energia del pranic healing

mi permetto di aggiungere che nelle pratiche di pranoterapia convenzionali l'energia tirata in ballo è quella della persona::

ne togliamo per darla

rimane quella dannosa

si aggiunge l'effetto doppia comunicazione del canale

con le pratiche radioniche la situazione è simile ma viene mediata da filtri piu complessi, perchè tale è il corpo mentale rispetto all'eterico

se ne ha voglia, sarei lieto di poter discutere dei concetti di buona azione e karma e degli effetti che potrebbero avere sulla capacità energetica, magari in un altro 3d

 
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rubinia
view post Posted on 21/9/2008, 09:55




buongiorno a tutti!!!!
ma quanto sono felice di parlare di argomenti a me cari, come si fa in questo trd non lo potete capì :lol:
e non sai cyborgradionico (ti dò del tu, fallo anche tu se vuoi), quanto mi piacciono le domande destrutturanti, perchè spesso mi portano a riconsiderare con dei nuovi particolari quello che con il tempo imparo a dare per scontato.
in effetti, anche se conosco poco la prano tradizionale, il commento che gli ho sempre mosso contro viene proprio dal dove si pesca l'energia. la "vecchia scuola", infatti parte proprio dal supposto che l'energia che si cede sia la nostra. però, a mio avviso, non è proprio corretto. primo perchè chi può permettersi di farlo per quantità e qualità di energia è veramente un numero piccolo di persone. poi perchè non siamo dei circuiti chiusi, quello che si cede va ripreso, pena la malattia o il disagio energetico. e ultimo, ma non per importanza c'è il concetto da smantellare "elitario" per cui il pranoterapeuta è un gloriato dal caso, dalla natura o dal karma. cosa che credo essere profondamente falsa. è vero che alcuni di noi per lo stile di vita hanno un'energia più raffinata e una sensibilità più portata a "sentire" e quindi ad "agire". ma sono tecniche si imparano, e che sono alla portata di tutti. di più, la base dello scambio energetico viene utilizzata o "provata" da tutti, anche se non ce ne rendiamo conto o se non sappiamo darle un nome.
nel pranic healing si è ben coscienti che non stiamo utilizzando la nostra energia ma quella, come dire dell'ambiente, il nostro apporto è la manipolazione e l'indirizzo che si da a quest'energia.
il prana, o pneuma, o ki (a seconda della cultura) è l'energia vitale che pervade ogni cosa, o meglio che compone ogni cosa, è unica, ma possiamo dividerla in tre gruppi principali: quella dell'aria, del sole e della terra. quotidianamente ognuno di noi attinge a questo prana per la vita stessa. il prana del sole è quello, in qualche modo più potente. si assorbe semplicemente stando al sole o bevendo acqua che è stata esposta al sole. un'esposizione prolungata, però, può danneggiare, proprio perchè è un prana potente.
il prana dell'aria, lo assorbiamo principalmente respirando (il chackra splenico è il chackra che più di ogni altro è attivo nell'incamerare questo prana). una respirazione corretta ci aiuta ad incamerarlo meglio. la respirazione pranica è un'affinazione della respirazione e ci aiuta ad assorbirne di più rispetto alla normale respirazione. il prana della terra si assorbe attraverso la pianta dei piedi. è un processo normale, ma può essere ampilificato con dei piccoli accorgimenti.
generalmente chi fa ph (pranic healing) sa che è imporatante anche il luogo dove si pratica, più è pulito ed energetico e migliori sono i risultati con sforzo minore. questo detto in modo superficiale.
generalmente, per il modo di vivere "occidentale" e per ambiente geografico il prana più usato è quello dell'aria.
il prana viene incamerato anche con il cibo, ed è più o meno raffinato anche in base ai pensieri e allo stile di vita che si ha.
in teoria un bravo pranoterapeuta ha una dieta corretta, dei pensieri corretti, e uno stile di vita adeguato (lo so, sono un po' vaga, è tutto un po' più dettagliato nella monografia sulla prano che trovi a fondo pagina principale nella sezione monografie).
quello che accade durante un trattamento, sempre per la mia esperienza e per quel poco che sto imparando è "prendere il prana, trasformarlo e proiettarlo nel modo, nei tempi e nei posti giusti".
ti faccio un esempio, prima di un trattamento mi vedo ocme una canna d'organo suonata da dio. il concetto di dio immagino che possa essere sostituito con natura, perfezione o matrice a seconda del personale sentire di chi tratta. a me piace dio.
nel corso dei giorni il prana viene preso e ceduto inconsciamente (per la maggior parte di noi), durante un trattamento il palmo di una mano viene rivolto verso l'alto proprio per favorire la "presa".
tra il prendere e il dare c'è il processo di manipolazione proprio del trattamento energetico.
all'energia si può imprimere un messaggio, basta un'imput e poi il lavoro viene fatto dall'energia stessa. chiaramente più l'imput è potente e preciso migliori saranno i risultati.
la potenza dell'imput, anche in questo caso, dipende in buona parte da chi fa il trattamento, migliore è la sua energia e conoscenza (sia a livello di studio che di intuizione) migliore sarà il risultato.
la base è però, che l'energia sa dove andare e ocme fare.
ognuno ha il suo modo per imprimere una volontà all'energia, il mio è quello di affidarmi oltre che alla tecnica, a dio e agli angeli della guarigione, in effetti mi sto indirizzando sempre di più verso un tipo di pranoterapia "invocativa". ma questo è molto personale. ritengo che ognuno di noi non debba forzare il suo modo di essere, piuttosto di trovare la tecnica che più si avvicina a noi e modellarla in base al nostro essere.
a livello base, questa manipolazione consiste principalmente nel "chiedere" all'energia, a livelli più avanzati si utilizzano determinati "spettri" dell'energia a seconda dell'effetto che si cerca (qui si rientra nell'utilizzo dei colori, per questo ho usato la parola spettri). il nostro apporto, non è quindi la cessione, piuttosto quello di essere un canale che indirizza e catalizza.
non la nostra energia ma l'Energia.
non so se sono andata un po' fuori tema.
e sarei interessata anche all vostre di esperienze che possano confermare o meno le mie. e alle vostre idee che possono sicuramente apportare un punto di vista in più.
per quanto riguarda
CITAZIONE
sarei lieto di poter discutere dei concetti di buona azione e karma e degli effetti che potrebbero avere sulla capacità energetica

ne sarei felice anche io, ti seguo su questo trd o su un'altro se preferisci, oppure, visto che alla fine la discussione si è improntata su altro rispetto alla radionica possiamo spostarla in una sezione più adatta, magari, se ne pensate, lo chiediamo ad un'amministratore. unica cosa, domani parto per roma e tornerò tra fine mese e inizio ottobre, e da casa non so se e per quanto il mio vicino mi farà usare la sua connessione, quindi ci si legge più in là.
ancora grazie per questo scorcio di energia che state aprendo.
 
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!hanged
view post Posted on 21/9/2008, 17:48




CITAZIONE
con le pratiche radioniche la situazione è simile ma viene mediata da filtri piu complessi, perchè tale è il corpo mentale rispetto all'eterico

difatti il nuovo pendolo ha meno ritorno e il polso fa meno male.
il problema sta in quello che succede tra me e il pendolo quando è presente un mostro, uno stato mentale logorante, uno di quei peroni abnormi talmente articolato che neanche lui ha più logica di esiste perkè si autodistrugge. (per capire immergetevi nella mia testa:) )

ogni cosa risponde a suo modo ad una stimolazione energetica ok ma percè a volte in fai di alto stress, giusto per generalizzare l'idea, mi trovo ad avere un energia che sento più potente del solito? in piu' questa energia assume delle forme differenti:

- strumenti varii che utilizzo funzionano alla grande come mai nella "normalità"

- tutto mi sfugge come se avessi attorno una sfera trasparente che rende tutto lontano e distante, la sensibilità scompare e resta solo una, forse forzata, voglia di fare di afferrare di agire senza riuscire.
 
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rubinia
view post Posted on 2/10/2008, 11:23




CITAZIONE (!hanged @ 21/9/2008, 18:48)
ma percè a volte in fai di alto stress, giusto per generalizzare l'idea, mi trovo ad avere un energia che sento più potente del solito?

ecco, questa è una bella domanda...^_^
secondo me è per via del caos. intendo che lo stress è disordine, uno scombussolamento interno, mantre una situazione di quiete è più ordinata e stabile. tutto quel disordine, l'energia che non sa dove andare..
è molto difficile, e chiaramente è molto personale ed intuitivo, che spesso fanno il paro con str..ata..^_^
c'è una discussione in invenzioni che si chiama cimatica, ci sono un po' di foto, e vedi sopratutto in rete (ovunque) il lavoro del dottor emoto, è un giapponese che fotografa i cristalli di acqua esposti a preghiere, invocazioni, musica di vario tipo, per vederne le trasformazioni.
due cose saltano agli occhi.
la prima è la bellezza oggettiva delle forme dei cristalli dopo le preghiere e le musiche di guarigioni, dopo le invocazioni di amore e di gratitudine. sono forme complesse, eleganti, tridimensionali. le forme prodotte da musica rock o invocazioni negative sono oggettivamente più bruttine, non complesse, piatte.

la seconda cosa che mi sembra evidente è come tutta quell'energia o quella forza che tiene una forma complessa, in momenti negativi si disperde, deve essere usata per altro, è disponibile in quel momento, in realtà non credo che sia un surplus di energia, piuttosto il contrario, prendiamo e usiamo una parte di energia che serve a noi, non quella disponibile per cederla..
mi sa che stavolta non mi sono spiegata... O_o

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musica heavy metal

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om

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grazie

 
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!hanged
view post Posted on 2/10/2008, 11:41




in effetti non tanto se riuscissi quando puoi a spiegarti meglio=)


Bentornata!
 
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rubinia
view post Posted on 3/10/2008, 12:54




grazie del bentornata :lol:

hai ragione, nun se capisce na mazza ^_^ ci riprovo

dunque, il fine è cercare di dare un senso al fatto che le situazioni di stress, o di odio, o simili provochino in chi le prova una sensazione di maggiore energia.
a questa domanda ci avevo aggiunto una mia particolare osservazione sulla musica rock, che, mi sembra, provochi quello stesso stato di energia a fior di pelle, quella che ti fa dire "emmò che ce faccio co tutta st'energia?"

questa osservazione mi è tornata in mente osservando le immagini del dott. emoto (hai dato un'occhiata? non sono spettacolari? non aprono mille domande e milioni di possibili strade? non sono uno splendido orizzonte aperto sul mondo?) e, in modo minore sui vari lavori di cimatica (cioè come la materia reagisce al suono, o per parafrasare uno bravo :lol: la geometria delle forme è musica solidificata).

ora, tralasciando la teoria e osservando le immagini, salta subito alla mente la grossa differenza di struttura e di armonia delle forme prodotte da pensieri o emozioni positive e negative. per qualche motivo, riguardo la musica la classica (ad esempio) risulta essere molto più simile nei risultati al "positivo" e l'heavy metal (ad esempio) al "negativo". anche in questo caso, le parole positivo e negativo hanno lo stesso labile significato di cui accennavamo nel primo post.

le forme positive sono belle, a mio avviso belle oggettivamente, complesse, tridimensionali, armoniche, equilibrate, simmetriche...
le forme prodotte da pensieri negativi, sono, al contrario, semplici, piatte, non simmetriche, non armoniche, sembrano quasi forme buttate li, non danno l'idea di una grande "forza".

ora, forse, per mantenere la materia in una determinata forma serve un bel po' di energia, forse più nel caso delle immagini positive che in quelle negative, almeno così, con una rapida osservazione. quell'energia però, in termini globali di essere umano, non è un'energia disponibile per essere ceduta o scambiata, è l'energia che ci serve per mantenerci in un buon stato di salute fisica, mentale, energetica, insomma è il carburante che ci serve per essere vivi ed efficienti.
se siamo in uno stato "negativo" (sempre preso nei termini a cui questa discussione fa riferimento) abbiamo effettivamente, quindi, una dose di energia in più da utilizzare, da qui, forse l'impressione di grande potenza che producono determinati stati. reali, perchè c'è effettivamente un surplus disponibile, ma fittizi perchè si tratta di energia indispensabile, e quindi in realtà non disponibile per l'esterno, quanto necessaria per l'interno

mi sa che sono andata un po' meglio ora

:lol:
ps, guardati i video, al di là delle impostazioni toccacuore che detesto, quello che si vede può aiutarci parecchio e darci stimoli sul come i trattamenti energetici influiscono. insomma, sappiamo tutti che determinate cose funzionano per averlo provato sulla nostra pelle (e su quella degli altri), però il vedere in che modo alcune cose funzionano ci può far pensare parecchio..



 
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4l3ph
view post Posted on 3/10/2008, 13:08




CITAZIONE
se siamo in uno stato "negativo" (sempre preso nei termini a cui questa discussione fa riferimento) abbiamo effettivamente, quindi, una dose di energia in più da utilizzare, da qui, forse l'impressione di grande potenza che producono determinati stati. reali, perchè c'è effettivamente un surplus disponibile, ma fittizi perchè si tratta di energia indispensabile, e quindi in realtà non disponibile per l'esterno, quanto necessaria per l'interno

magari perche l'energia data dalle cose "negative" non ha ancora una "forma" definita quindi col nostro intento possiamo adattarla al bisogno del momento

che ne dite?

N.B. e "un'inutizione", se cosi si puo chiamare, del momento avuta leggendo il post di rubinia
 
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rubinia
view post Posted on 3/10/2008, 13:20




assolutamente d'accordo con te,
l'unico accento che farei cadere è sul fatto che l'energia (delle cose negative), non è vera energia disponibile..
sia chiaro, sono tutti azzardi anche i miei... ^_^
 
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!hanged
view post Posted on 3/10/2008, 18:46




x rubinia
l'immagine di grazie che ho trovato io e' un po diversa. detto questo per quanto riguarda le particolari formazioni bisognerebbe avere esempi con parole molto simili nella pronuncia e nell'espressione con significati differenti meglio ancora se diametralmente opposti

esempio stupido per rendere abito abiti uno verbo l'altro i vestiti.
ripeto l'esempio e' proprio idiota.

comunque capire se molto dipende dalle frequenze delle parole dal tono e dal modo in cui ci si approccia alla cosa. nn sono dettagli che secondo me vanno messi di canto.

l'heavy metal a me piace per esempio:D nn mi da un sentore negativo al massimo se ho mal di testa rompe un pò.

voglio dire che forse chi si avvicina per l'esperimento puo' influenzare inconsciamente il tutto con il proprio stato d'animo o le proprie idee. magari il doc, grande patito di heavy metal, aveva mal di testa!!!e' un ottimo spunto pero'=)
 
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view post Posted on 10/10/2008, 16:22
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per verificare se l'assonanza dei termini ha anche qualche effetto si potrebbero testare le parole scritet su foglietti di carta.
Non so se può essere molto affidabile, non l'ho mai fatto. Però potrebbe avere un senso anche se magari è una cosa molto difficile.

Dopo tre campioni con significati diversi e suoni uguali, magari farlo con tre parole diverse ma significati simili.

Però son convinto che esista sempre un'influenza spiccata dell'archetipo che viene collegato alla parola.
 
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