il Neem

il neem è una pianta veramente antica : il suo vero nome è Azadirachta Indica, un albero che cresce in India e Sud America e da sempre utilizzato nella medicina Ayurveda.
vista la difficoltà che ho avuto nel trovare la tintura madre (e questo mi fa pensare che sia molto valida!) mi chiedo se non possa attecchire anche in alcune zone dell'italia tipo le isole.....
questa estate in sardegna ho avuto la fortuna di vedere alberi molto belli e penso alcuni molto vecchi...tra questi c'era un albero tipico del sud-america del quale non ricordo il nome (ma stanotte mi impegno a trovare anche le foto) era una pianta veramente fantastica ve lo posso assicurare e profilerava in maniera vistosa nonostante un grosso trauma causato da una dolce manovra di uno spazza-spiagge...

grazie a chiunque dell'attenzione!

io uso l' olio di neem come insetticida naturale.
è a dir poco miracoloso.
Ha salvato alcune piante da un attacco di odiosi ragnetti rossi....

Quei ragnetti rossi lì sono simpaticissimi, dai, sono nocivi forse ma fanno allegria.

caspita è davvero difficile sapere se si può coltivare anche in italia.... non ne parla nessuno!

ecco qualcosa l'ho trovato .... non è molto incoraggiante però almeno forse la maniera di trovare i semi c'è ancora da qualche parte!

Ecco, parecchi anni fa (saranno 7-8 ), affascinata da vari articoli che trovavo in giornali stranieri e soprattutto da questo sito della Neem Foundation mi attivai per comparare i semi del neem (Azadirachta indica); li seminai, e le piante spuntarono... ma non sono mai riuscita a far superare loro l'inverno all'aperto, neanche ad Ischia. Ne ho ancora una dozzina di piante in vaso, e ogni anno ne uso le foglie religiosamente per pacciamare le piante a cui tengo maggiormente. Ma i principi attivvi si concentrano nei noccioli dei frutti, che ovviamente qui da noi non vengono prodotti! (da piante costrette in vaso, poi... quando il neem sarebbe un nobile albero!, ) Ho anche usato l'estratto di neem come disinfettante a largo spettro. Il prodotto che ho usato veniva dall'India (immaginate con che costi ) ed era del tutto naturale, una specie di soppressata di pasta di neem, quindi aveva gli svantaggi che potete immaginare, era un po' ruspante: andava messo in infusione per una notte, filtrato bene, spruzzato... e se poi pioveva si doveva rifare tutto (niente persistenza etc.). I risultati però erano molto incoraggianti. Ancora adesso uso un prodotto a base di neem (non 100% pasta di neem come quella volta), comprato in Germania, soprattutto nelle areee in cui la preseza di uccellini, o magari di rettili, suggerisce di evitare l'uso di prodotti chimici. Comunque credo che ci siano in commercio molti prodotti anche naturali, a base di neem. E' un po' come il tea tree (melaleuca), una di quelle piante usate da secoli nella farmacopea indigena tradizionale, delle quali solo da poco si sta scoprendo l'effettivo valore. Fra l'altro ricordo di aver letto anche di una lunga lotta fra alcune multinazionali americane e giapponesi che volevano brevettare la pianta (impossessandosi così, con la frode, della saggezza millenaria del popolo indiano ed impedendo alla gente comune anche di poter coltivare la pianta!!!) e dall'altra parte il governo indiano che voleva preservare il diritto del proprio popolo a coltivare quello che voleva e ad usufruire delle meravigliose virtù di questa pianta, come l'avevano fatto generazioni immemorabili del passato (il neem è citato negli Ayur-Veda). Pare che adesso il governo indiano abbia permesso ad alcune compagnie locali di ottenere brevetti su certi processi produttivi legati al neem (estrazione e conservazione dei principi attivi), pensando di sfruttare il business legato a questa pianta a vantaggio dell'economia locale. Insomma, la ricerca e l'uso del neem si son andate configurando negli ultimi tempi come un capitolo della lotta fra Nord e Sud, fra globalizzazione e sviluppo dei paesi più arretrati (svolge un ruolo fondamentale anche nell'agricoltura dei paesi africani) , ed investono campi ben più vasti delle malattie delle nostre piante.
Scusate la digressione, ma trovo affascinante tutto ciò. Se vi va di approfondire un po', quel sito che vi ho suggerito presenta molti spunti interessanti.
Ciao Ale
Alessandra, Roma - Ischia

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il sito di cui parla non va comunuqe!

proverò a contattarla!

portatemi fortuna!

per aiutarla a farle vincere l'inverno le idee possono essere davvero tante!

il neem !

ecco cos'era .

il nome non mi era nuovo... il titolo mi faceva pensare all'ennesimo
sasquatch .

devo ancora averne un vasetto da qualche parte , ma penso che ormai ,
dopo 5-6 anni ... in polvere , fogle macinate .

comprato in india , non mi ricordo nemmeno più per cosa , accidenti ...
mi pare che ne ho fatto anche una tisana ...
o l'ho usato per la pelle ?

un medico della zona , indiano , mi aveva persino chiesto di portargliene
qualche rametto ... (non l'ho fatto , non volevo rogne in dogana) .

bello guru , grazie di avermelo ricordato .

oro , di sicuro lo sai , come si chiama quell'accidente di 'sapore' che in india mettono dappertutto , tipo salvia ... una stomacata .

per inciso , una delle pizze più buone della mia vita l'ho mangiata ad
auroville .

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l'india , dal punto di vista della preservazione dei propri diritti , si difende
abbastanza bene , vedi riso basmati , rifiuto di 'aiuti' nelle calamità ...

li neem si usa per tenere lontano insetti e batteri e in quasi tutti i casi funziona...
forse il sapore che dici tu si chiama masala... è un pò piccante e molto scuro.....

no , non è masala , lo mettono dappertutto , nel riso ,
carne , pesce , non è piccante .

a proposito , sapevate che per far passare l'effetto delle spezie piccanti(ssime) , basta un po' di yoghurt ? .
funziona davvero , provato io , me l'hanno suggerito là .

ho trovato un sito valido
è in eng ma sembra uno dei pochi

http://www.neemfoundation.org/

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grazie per la dritta sullo yogurt...
non è che sai dove posso trovare dei fermenti vivi per farlo?

Il Neem si può trovare in polvere, in barattoli da 4 e 20 kilogrammi, ditta italiana, prodotti per l'agricoltura biologica, atossici per l'uomo, lo compro e lo uso per via interna, rispetto ai prodotti preconfezionati per uso umano il prezzo è ridottissimo.

penso in una comune farmacia .

mia moglie aveva preso anche l'apparecchietto .

oro può dire meglio .

cercavo i vermicelli!!!!!

Prendi la vanga, vai un orto, affondi e vedrai che trovi i vermicelli, ma non sono adatti per lo yogurt.
A parte gli scherzi, in farmacia ci sono i fermenti per fare lo yogurt a casa.

ha ha .... con quelli magari ci provo a prendere un pesce....
ho paura che usare quelli di farmacia sia come usare il lievito per fare il pane?!?!?

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Ah chiarisco che se cerco di prendere un pesce è perchè poi me lo mangio! non mi sognerei mai di fare male per sport!

Contatta qualche donna albanese immigrata in Italia. Generalmente se hanno una certa tradizione si portano i fermenti da casa. Mia madre ha un'amica -albanese- che fa lo yogurt regolarmente e per mantenerlo in temperatura lo avvolge in una sciarpa (altro che apparecchiature moderne!). Fa uno yogurt molto denso e stupendo. Peccato che io non possa mangiarlo, causa intolleranza ai latticini.
Mi sono sempre chiesta: se io metto QUEI fermenti nel latte di soia o di riso, cosa succede?

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curry?