| Ciao "Deragliatore".
Secondo me è meglio distinguere, appunto per non "deragliare" (il che non è desiderabile per nessuno, giusto?).
Distinguere vuol dire capire prima di tutto da dove arriva l'affermazione che queste cose siano minacce per il culto o la persona cristiana. Ma distinguere, nel suo uso comune, vuol anche dire cercare di veder bene (distinguere tra le nebbie es.). Perchè cercando di vedere bene si capisce veramente con che cosa abbiamo a che fare e da dove arriva la presunta minaccia, se c'è. E' semplice.
Non mi risulta che ci sia nelle sacre scritture, per esempio, da qualsiasi parte la si cerchi una affermazione come quella che riporti tu. Certo, numerose volte si mette in guardia contro demoni e pratiche demoniache, ci sono parabole e si indica quale è "la retta via". Questo è fuori di dubbio, ma non c'è un collegamento con quello di cui si sta discutendo qui.
Prova a considerare la possibilità che ci sia un grosso malinteso. Se qualche affermazione di qualche uomo di fede "sconfina" dalle sacre scritture, questa è una semplice interpretazione calata nella realtà di quel momento. Non scordiamoci che la Chiesa è arrivata a chiarire che la donna ha un'anima solo da un secolo circa. E' evidente che in quel caso la Chiesa si è adeguata all'affermazione del Cristo, prima forse anche qualcuno al suo interno era fuorviato dal modo di vivere antico, oppure semplicemente non se ne curava e solo nel momento in cui la sensibilità generale si è elevata, anche Lei semplicemente ha "sancito" che è così: anche la donna ha un'anima. E' ovvio che di esempi come questo ce ne sono tanti e lo so benissimo anche io che nella Chiesa, tendenzialmente si cerca di diffidare di tutto quel che non si conosce, specie se ha a che fare con ciò che è stato occulto (nascosto) finora.
Ma allora proviamo a "distinguere" anche di che cosa si sta parlando qua. Hai citato molte cose che tra esse sono certo molto diverse, perciò (giusto per chiarire), qui si sta parlando di cose comuni, di prerogative che ogni persona ha, di realtà che sono proprie dell'essere umano, che lo compongono. Queste non sono né buone, né cattive. Semplicemente esistono. Sono così. Il sogno, l'esperienza un po' più profonda ed il resto, sono di per sè neutre, come lo è un braccio, una gamba. Il mondo astrale esiste, non lo crea chi ha un'esperienza astrale. Se il pensiero umano è rivolto al bene, tutte le azioni di quell'essere sono rivolte al bene e tutta la sua natura si sta rivolgendo al bene. Quindi è l'intenzione ad essere preminente, è quella che trascina tutto il resto: emozione (astrale) e conseguente azione materiale.
Edited by Ayni - 21/9/2010, 11:48
|