| non solo ayni, giampaolo (e la ragazza, per stare un po' assieme lei lo raggiunge quando può), sono stati 4 mesi nel corso dell'ultimo anno a kibera (uno degli slum di nairobi per info wikipedia), condividendo in parte le condizioni (riuscivano ad avere un bagno dai missionari).. alcune cose sono sconcertanti... tanto per dirne una i bagni, quei pochi che ci sono, sono a pagamento (senza scarico, acqua, una fogna, 4 pareti di lamiera), ma chiaramente pochissimi riescono a pagare per questo, quindi i bambini e la maggior parte delle persone fanno tutto ciò che devono in queste canale di scolo, che per inciso, dopo una parte del percorso fungono anch da lavatoio. gli affitti delle case negli slum sono illegali, eppure i proprietari (così come accade a città del messico) che in genere è lo stato, o qualche ente, ne affida la gestione a dei banditi, una mezza via tra un latifondista e un amministratore di condominio. queste quote pagate dalle persone ai latifondisti li assicurano del fatto che nessuno li deruberà o ucciderà all'interno dello slum (più o meno) per il mese pagato... come si vede nelle immagini al mattino ci si alza presto per andare di corsa al lavoro... le persone si fermano davanti ai cancelli delle grosse multinazionali (quasi tutte nell'arco di un'oretta a piedi) e aspettano che o'mast apra e ne faccia entrare qualcuno.. se non si rientra nel toto-lavoro niente da fare si torna a casa senza soldi, e magari si da una mano ai bambini a grufolare nelle immondizie, magari qualcosa da mangiare si trova. tanto per chiarire lo stipendio medio di un lavoratore di kibera potrebbe essere usato per comprare, nel supermercato di kibera tre confezioni di caffè. senza parlare dei probemi degli uomini che non lavorano, delle guardie armate che uccidono e stuprano e di tutti i problemi connessi.. spesso i babini vengono abbandonati dai genitori, ma molto più spesso scappano in età che noi definiremmo dell'infanzia (3 anni, siore e siori 3!!!), si uniscono in bande, o gruppi, dove le attività di sopravvivenza comprendono la prostituzione, il furto, l'omicidio, tutto farcito di colla.. gli streetchildren raggiungono l'adolescenza in pochi.. qualcuno a volte esce dal giro, ma la maggioranza ci muore dentro.. in kenia, nelle scuole (o almeno in quelle di kibera) non viene insegnata la storia, e parlando con le persone giampaolo mi riferisce stupito una sorta di non comprensione della situazione che vivono, considerando normale quello stile di vita, ed in fondo piuttosto comune (cosa che, immagino, se contassimo il numero di persone che vivono in condizioni simili a quelle di kibera, ci accorgeremmo che superano di gran lunga i fortunati che possono tirare lo sciacquone)..
|