| "La conoscenza rende liberi"
Mai stato più vero. La conferenza è interessante, concordo. Le parole della ragazza assumono un tono vagamente complottistico/cospirazionistico che forse solleveranno qualche resistenza o rifiuto in qualche utente.
Tuttavia dice cose molto importanti imho e per evitare di scartarle a priori poichè si ritiene che non esiste alcun complotto internazionale che mantiene e gestisce intenzionalmente il piano di controllo mentale, è sufficiente osservare la realtà che ci circonda e tenere ben presenti alcuni punti essenziali.
Se è difficile infatti pensare che determinate azioni vengano commesse intenzionalmente, già è più verosimile considerare che l'essere umano compia di propria iniziativa tutto questo, ma che ci sia chi molto furbescamente ne approfitti. Anche ammettendo che non esista alcun organismo ristretto e superiore che domina il globo terraqueo, bisogna riconoscere che ci sono dei meccanismi ben collaudati che tutti i mezzi di informazione sfruttano a proprio vantaggio. La pubblicità li sfrutta anch'essa. Il potere di governo (anche del semplice comune o di un territorio + grande) usa sempre gli stessi mezzi, le stesse leve.
Noi tutti dovremmo riconoscerli bene perchè proviamo gli effetti sulla nostra pelle, eppure forse perchè siamo così tanto bombardati, probabilmente viviamo anestetizzati cercando di confinarli in quella zona della nostra testa dove vanno a finire tutti i problemi, i dolori irrisolti e i traumi. E' un'illusione, perchè il trauma c'è, ma se non riusciamo ad affrontarlo cerchiamo di metterlo almeno da parte perchè sembra che possa portare danni maggiori.. Gli effetti però arrivano puntuali e condizionano il nostro vivere, ma prendere in mano i problemi sarebbe troppo difficile e doloroso eppoi alla fine ce li scordiamo pure del tutto o quasi.
Ecco, questo è il meccanismo di base. Poi c'è un altro fattore: la sensibilità della persona. Ci sono eventi che hanno un riflesso comune nelle persone: ciò che provoca paura, ciò che provoca ribrezzo, repulsione, odio, sensualità... è + o meno lo stesso per tutti. C'è poi il fatto che l'essere umano, quando è preda di queste emozioni tende a pensare molto poco e usando una parte della mente che vede la realtà in modo molto ristretto. Es. quando c'è una minaccia o un pericolo scompare tutto e l'unica cosa importante diventa la via di fuga.
Tutto ciò lo conosciamo vero? Allora proviamo a vedere con occhio critico la prima pagina di un giornale. Il notiziario di un TG, o una pubblicità...
Ovviamente devono vendere, devono catturate tutti l'attenzione. E il fatto è che usano ogni mezzo, con il risultato che siamo costantemente sommersi da angosce, paure, fattacci, sesso, stragi,f atti di cronaca cruenti e così via. Non li sentiamo più o non saremmo capaci di guardarli. E se non guardiamo la tv (mosche bianche9 ci pensano i film, i libri, le affissioni. Il politico cavalva le emozioni esprimendo sdegno, fermezza, o pietà, commozione...quando serve. Tutto vende qualcosa e usa gli stessi medesimi mezzi per spremerci come limoni. Col risultato che siamo continuamente inebetiti e sballottati da queste sollecitazioni. Tutto passa e riempie la testa, i minuti, le ora, poi ci sono gli impegni.
Effetto postumo: pensiamo molto poco e viviamo di reazioni automatiche.
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