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Sogni Rivelatori, La coscienza di un sognatore

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cr1cr0
icon12  view post Posted on 9/11/2009, 08:40




Salve a tutti!
Stanotte in uno strano sogno penso di aver intuito cos'è la pace... e cos'è la follia.
Ho sognato (senza entrare nello specifico) di situazioni che non riesco a realizzare nella realtà, di fronte alle quali mi sento parecchio frustrato. Solo che nel sogno riuscivo con estrema facilità a svolgere e anzi in un modo che direi quasi "non mi appartiene" anche se è ovviamente il me represso...
E' proprio durante questo sogno, più precisamente durante un'azione di guerra mentre tendevo l'imboscata a un gruppo di soldati in armatura potenziata e fucili laser (un secondo prima ero ad una festa a casa mia dove sbattevo fuori alcuni invitati!), che mi sveglio. Ciò che mi ha sconvolto di più è stata la sensazione che provavo in quel momento... e dalla quale andavo sempre più allontanandomi...
Una sorta di pace, di eternità, leggera e maestosa... come se avessi risvegliato ciò che sono ma non riesco a ricordare durante la giornata.
Per alcuni momenti ho realizzato concetti che sembrano banali se non riportati alle nostre vite. Mi sono venuti alla mente parole come "loop" e "follia" e ho visto come noi, esseri eterni e senza forma continuiamo inesorabilmente, ogni giorno, ad attaccarci a realtà effimere, stupende in verità, ma poco necessarie se non per la loro bellezza.
Non vorrei sembrare poco originale, ma davvero ho capito perchè non bisogna affezionarsi al corpo materiale, alle proprie cose...
E' come se fossimo tutti ubriachi e strafattissimi nel bel mezzo del carnevale di Rio. Solo che piuttosto che starci da due giorni ci stiamo da 20mila anni e ci siamo dimenticati anche che è solo il carnevale di Rio, e cominciamo a prendere sul serio le piume e i colori e piuttosto che guardare inebriati dalla loro bellezza pensiamo a come portarceli a casa e nemmeno balliamo più, anzi ballare è diventato per i cretini...
E così cadiamo tutti in un loop eterno, fatto di prese di coscienza false dove per i "principi" ci rendiamo superiori agli altri, dove c'è chi pensa ai soldi come fonte di felicità, dove c'è chi si dedica alla politica come fosse qualcosa di vitale, perchè tiene a cuore il destino del pianeta... E' come dire che durante l'appunto carnevale di Rio, pensiamo a chi abbia sparso tutti quei coriandoli che possano far scivolare qualcuno... piuttosto che guardare il culo delle brasiliane!
E' questo il concetto di follia, che in quel momento mi ha terrorizzato sulla reale minaccia che siamo per noi stessi... perchè piuttosto che darci felicità, cogliamo l'occasione più bella che ci sia data (partecipare alla vita) per pensare a concetti che ci siamo inventati da noi pur di non andare via dal carnevale di Rio, prendendolo sul serio, dandoci un'importanza, perchè se noi andiamo via il carnevale cade in sfacelo, perchè i giovani non pensano al futuro, ma solo i vecchi sono saggi abbastanza... senza sapere che magari l'anno prossimo il carnevale sarà più bello in Patagonia e chi l'ha capito l'ha già fatto da qualche anno mentre noi siamo ancora a Rio!
Abbiamo creato la ruota del Karma per darci una scusa sul perchè scegliamo di continuare a ripetere le nostre vite, ma in verità è una scelta la nostra...
Come il fatto che dovremmo avere una missione... che viviamo per un motivo, per uno scopo particolare. E magari pretendiamo di conoscerlo anche. Come pretendiamo che ci sia un destino scritto, che sia tutto già inventato da qualcun altro superiore a noi. Come se l'entità che ci ha generati sia interessato a imporci un futuro. E non sia una madre amorosa che vuole per noi solo la nostra felicità.
E magari aspettiamo gli Elohim, i rettiliani, Cristo risorto o la prossima apparizione della madonna o di Padre Pio in un muro ammuffito, e ci facciamo sfuggire da sotto al naso l'ape che nei suoi colori vola e riempie un prato del ronzio delle sue ali. Anzi magari la uccidiamo l'ape, perchè senò ci punge... E poi come facciamo ad uscire con il braccio gonfio?
E tutto questo è dettato dal fatto che ci piace troppo vivere così, legandoci alle cose, senza che noi sappiamo nemmeno più il perchè, semplicemente siamo abituati ad abituarci... Perchè qualcuno si è perso, e allora per non farlo sentire solo ci perdiamo tutti, senza sapere che magari bastava andare avanti per far muovere l'unica pecora ferma e non fermare tutto il gregge aspettando che si muovesse.
Mai prima d'ora mi è stata chiara una frase di Battiato "e intanto passa ignaro il vero senso della vita... si cambia amore, idea, umore, per noi che siamo solo di passaggio"
E proprio questo genere di pensieri però mi portava sempre di più ad allontanarmi da me stesso e tornare nella "routine" dei miei pensieri.
Quando non riuscivo più a sentire quella pace mi è bastato rilassarmi e tornare ad addormentarmi per risentire fortissima quella sensazione di pace... e di sconvolgimento per ciò che mi circonda.. senza pensieri...
Non so come sia proseguito il sogno, a dir il vero non so nemmeno se mi sono riaddormentato, ma quest'esperienza devo dire mi ha regalato tantissimo.
E mi accorgo sempre più di quanto sia sbagliato credersi superiori a chi ci circonda, dall'alto di chisà quale coscienza o ricchezza. Perchè se siamo quì, se le nostre esistenze si incrociano, significa che siamo tutti allo stesso punto, tutti di fronte alle medesime scelte e condizionamenti. E ritenersi superiori è una scusa per non voler guardare avanti.

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Edited by cr1cr0 - 9/11/2009, 08:58
 
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-o-lighting-o-
view post Posted on 9/11/2009, 13:01




ciao cr1cr0,ma ti succede spesso di fare questo tipo di sogni o ultimamente sono più frequenti?
 
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cr1cr0
view post Posted on 9/11/2009, 13:55




CITAZIONE (-o-lighting-o- @ 9/11/2009, 13:01)
ciao cr1cr0,ma ti succede spesso di fare questo tipo di sogni o ultimamente sono più frequenti?

direi MAI :lol:

comunque durante la notte capita che mi sveglio con delle sensazioni strane... per non parlare di falsi risveglio, arrivo a svegliarmi anche 3 volte nel sonno prima di svegliarmi davvero...
sogni lucidi ne faccio tantissimi, anzi a dir il vero penso di essere quasi sempre cosciente in sogno, il problema è che vengo "rapito" dalle situazioni più estreme e raramente riesco davvero a svegliarmi o a pensare solo di svegliarmi. in effetti da un pò di tempo ho paura ad andare a dormire. mi mette a disagio l'idea di dovermi abbandonare.
 
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view post Posted on 9/11/2009, 17:30
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CITAZIONE (cr1cr0 @ 9/11/2009, 08:40)
Una sorta di pace, di eternità, leggera e maestosa... come se avessi risvegliato ciò che sono ma non riesco a ricordare durante la giornata.

:)
 
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3 replies since 9/11/2009, 08:40   145 views
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