consiglio di lettura

Ho cercato ma mi sembra non ci sia ancora..perciò,vista la qualità che ci trovo,desidero lasciare come obolo personale in questo forum,anche per i posteri un libro di cui sono innamorata.
Il titolo è "la mente delle cellule" scritto da tale Satprem,ed. Mediterranee
In questo testo non voluminoso ci sono raccolte alcune parti tratte dall'agenda di Mère,compagna di Sri Aurobindo (per chi ne volesse sapere qualcosa certamente una ricerca in internet sarà più che sufficiente) che è stata raccolta in 12 volumi,di cui comunque non sono in possesso.
In questo libro(tratto dall'agenda,chiaramente quindi un'estratto) Mère presenta la sua testimonianza di esperienze percettive vissute in avanzata età le quali sono durate anni,verso la fine di una vita di esperienze "spirituali" di guarigioni,visioni,meditazioni e quant'altro.
Se a qualcuno interesserà leggerlo e vorrà parlarne sarò sempre estremamente felice di farlo:-)

quando,a un certo punto,nella cecità ebbi un dubbio su ciò a cui stavo facendo spazio..quando a un certo punto pensai "ma chi..chi me ne parla? dove posso guardare? e se fosse tutto falso?" quando mi sono sentita sola nuovamente,è arrivata la cara Mère con la sua gioia a dirmi "guarda,è cosi" e che grande gioia mi ha dato e che pianti che ho fatto

è stata un'esplosione nel cuore e nella testa ed era da anni che la mia amica mi diceva " babbara,devo darti un libro da leggere secondo me ti piacerebbe" e aveva ben ragione

Ho letto di Mère sul libro Autobiografia di uno "Yogi di Yogananda". Ricordo la frase che si era dedicata alla meditazione coinvolgendosi totalmente e abbisognava di discepoli. Forse l'armonia è una via di mezzo tra l'essere normale e l'essere trascendente. Di certo noi abbiamo più livelli di carattere (ciò che esce da noi quando comunichiamo). Il SE' è oggetto di conoscenza solo per chi lo ha ricercato e ne è cosciente, oppure per chi ricerca l'anima, lo spirito, l'essenza di ogni persona. Io ne so poco di queste ricerche e sembra che sono incapace. Oppure sono esattamente in un percorso - il mio - che vedo molto disturbato MA osservo dal mio punto di vista imperfetto, in altre parole dalla mia condizione esistenziale. Le fonti di dati tipo vangelo possono illuminarci. Però qualora ci sia del buio persistente, noi stessi dobbiamo per forza risplendere, dare luce, dare forza. E in questi casi io reagisco anche bene. Durante le mie ricerche per il generatore primo a calamite - quelle iniziali - molto difficili e disturbatissime, ho addirittura aumentato la mia capacità mentale aggiungendo pensiero progettuale oltre che congetturale. Ogni settimana mi scontro con impedimenti dati da Natura del magnetismo di calamite e poi anche con persone fisiche che si celano sotto nicknames e pure i miei cari amici totalmente reali. A volte il dare energia, utilizzando la mia, mi scarica. Allora in questi casi bisogna fare scattare il potenziale fisico del nostro corpo esterno e andare a fare sport avventuroso, come grandi gite dove non si è abituati, dove si conosce poco il territorio. Infine il riposo totale, un bel sonno. E poi riprendere. Una specie di ZEN. Altre volte leggo i libri - quelli di carta - e solo quelli.

Bene per il libro (mi piacerebbe leggerlo e quindi ho preso l'appunto) il titolo dice bene: "mente di cellule". Infatti sembra che dobbiamo prendere in considerazione le nostre cellule anzichè il corpo esterno e cambiare il concetto di solitudine in squilibrio di cellule (le quali sono tantissime e ci fanno vivere... sinché si ammalano e necessitano cure provenienti da alimentazione e comportamenti di ripiego e recupero... quando è possibile). I miracoli sono quindi trascendenti, oppure vengono come seppelliti dalle nostre coscienze. C'è un ricercatore che recentemente ha fatto conferenze che dice bene e forse è utile sentire cosa dice. Cerca [il linguaggio della matrix divina] ... io ho trovato su peer to peer ed ho archiviato due files. Non usate il peer to peer se siete sensibili. Ciao.

si l ho letto il libro di cui accenni,sulla matrix:-)

grazie d aver riportato in evidenza questo mio vecchio post mostro,son innamorata sempre uguale di questo testo

OK, ne disuteremo. Vivere con il cuore inteso come da matrix divina sarebbe molto bello, cioè persone che sanno donare, guarire, amare. Io vivo un po' rabioso... ma ho sempre una specie di nostalgia come se mi stessi rovinando e volessi ritornare bambino, puro, come ero. Ma so che da ciò mi devo scostare, sono adulto ed è meglio guardare avanti. Vero ?

falso;-)

gli adulti,a me,m'annoiano
intendendo il concetto dell'adulto

Quindi che atteggiamento tenere, che ricerca interiore iniziare o correggere ?

non ho nessun suggerimento mostro:-)

no,non riesco al momento a spiegarla meglio ayni,magari un giorno:-)

Cerco di mettermi astralmente accanto a te per dirti sussurrando: ma Cristo ha detto "siate come bimbi" e sul libro di Yogananda, si sentiva la sua dolcezza infantile nel pregare intensamente e dolcemente tutta la sua vita di essere ascoltato per l'ok sul divulgare il Kriya Yoga e poi si commuoveva... ecco che occorre commozione... quello che io non riesco, sono con l'anima a pezzi, lotto sempre, so rappezzare anche forte me stesso e pure completamente ... vivo così anche se sono libero e posso fregarmene di tutto e tutti... ma non riesco, e quindi adesso volo via da un'altra parte.

ti auguro di sentirla presto quella commozione perchè è bellissima