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| Il nòcciolo della questione, per rispondere alla fondamentale obiezione proposta da mitile, mi pare questo:
Ci hanno insegnato che la funzione fondamentale dei reni è essenzialmente depurativa, invece questo compito è svolto in massima parte da fegato e intestino, e solo eccezionalmente dai reni. Invece mi pare di poter asserire che la funzione renale predominante sia quella di mantenimento dei corretti livelli di elettroliti nel sangue, e di regolazione dei liquidi e del pH. Le tossine nelle urine sono normalmente poche o nulle.
Per una possibile spiegazione su come funziona l'Urinoterapia - e personalmente non ho dubbi che funzioni - io prediligo il seguente meccanismo di azione: l'informazione vibrazionale acquisita dall'acqua attraversando gli organi sofferenti, un volta reimmessa con l'ingestione dell'urina, attiva la reazione equilibratrice specifica contro il disagio, con stimolo o inibizione dei distretti energetici interessati, quindi degli organi relativi.
Inoltre, per chi non gradisca la suddetta spiegazione, si consideri anche che lo stesso feedback si può avere semplicemente dalla eventuale presenza nell'urina di sostanze tossiche filtrate, le quali stimolano l'intero apparato emuntorio (pelle, fegato, intestino, reni) ad una loro maggiore eliminazione.
Per entrambi i suddetti meccanismi è importante che nell'urina non vi siano residui di farmaci (i farmaci stessi o i loro cataboliti), e anche che la stessa non sia troppo densa di scarti, perché questo potrebbe "incasinare" il messaggio e quindi la reazione salutare. Se poi si richiede un "pronto soccorso urinoterapico" allora si può pure tollerare la normale urina, ma la cura vera e propria e il mantenimento prevederebbero prima una certa disintossicazione.
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