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Consapevolezza e Lucidità, Cosa fare una volta acquistata

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PeppeLoStabiese
view post Posted on 18/4/2010, 12:09




Circa 2 anni fa sognavo lucido 1 notte su 3 perchè avevo preso l'abitudine di appuntare e rileggere i miei sogni. Da una decina di giorni lo sto rifacendo e stanotte ho avuto il mio primo sogno lucido dopo tanto tempo. una volta presa coscenza mi sono sentito oppresso da quello che c'era attorno e non riuscivo a compiere movimenti. Per aumentare la lucidà mi sono detto "Mantieni la Consapevolezza" e ho fatto un bel respiro. Sono stato meglio ma è durato poco e poi sono caduto in un falso risveglio.

La mia domanda è come comportarsi all'interno del sogno le prime volte??? come aumentare consapevolezza e lucidità???
 
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lxdevil
view post Posted on 18/4/2010, 18:43




forse non é tanto importante quanto fai nei sogni

ma allenandoti a mantenere la consapevolezza durante la giornata forse ti sará piú facile mantenerla anche nei sogni
 
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arthaxis
view post Posted on 18/4/2010, 18:59




Esatto. E' il Lavoro che fai e lo stato di coscienza in stato di veglia che si riflette in Astrale.
 
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PeppeLoStabiese
view post Posted on 18/4/2010, 23:38




Cioè??? potete spiegarmi meglio???
 
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lxdevil
view post Posted on 19/4/2010, 20:07




in pratica quando pensi di essere sveglio non lo sei, ovvero, lo sei ma non sei attento o focalizzato sull'attivitá che svolgi, questo perché in attivitá ripetitive o che non richiedono molta presenza mentale subentrano altre parti di te, parti di cui non sei consapevole, e svolgono codeste attivitá al posto tuo...
questi "automatismi" oltre a costarti energia, lentamente sopprimono "l'osservatore" (che sei tu, credo), rendendoti sempre meno capace di concentrarti e rendendoti sempre meno consapevole, sempre piú pigro ecc. ecc. .. in queste condizioni non sarai in grado di mantenere la consapevolezza ne nei sogni ne nelle oobe

oltre a tutto ció, questi automatismi si comportano come esseri indipendenti, albergano in te, si nutrono di ció che tu gli lasci, se hai letto castaneda conosci i voladores, ma non so quanta consapevolezza hai, quindi forse sto scrivendo ad un muro

cmq la morale di tutto ció é che non puoi pretendere di mantenere la tua coscenza in sogno se non ci riesci neppure da sveglio

prova domani a ricordarti di domandarti una volta al minuto dove sei con la tua testa mentre guidi, lavori/studi o mentre svolgi una qualsiasi attivitá, ti accorgerai che non é facile e scoprirai che la maggior parte del tempo sei nell'oblio, circondato da una cortina di nebbia, mentre "qualcuno" svolge i tuoi compiti al posto tuo, senza che tu ne sia cosciente

quindi utilizza le attivitá quotidiane per affilare la tua forza di capacitá di "vedere" e/o percepire
 
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PeppeLoStabiese
view post Posted on 19/4/2010, 21:46




Ho afferrato il concetto... comunque si diciamo che sono un tipo che si squadra le missioni che ha avanti e cerca di dare il meglio di se stesso sia fisicamente che mentalmente...sia a scuola che nella vita di strada che conduco cerco sempre di trovare vie alternative per sfuggire alla routine...ammetto che non riesco sempre a mantenere la concentrazione data la mia poca immediatezza mentale (diciamo che se mi metti davanti un problema uso tutto quello che ho in mente per risolvertelo ricorrendo a conoscenze di base perchè a detta di tutti ho un ottima deduzione però tal volta mi fermo su cazzate impiego troppo tempo).

Comunque grazie proverò a mantenere la consapevolezza nella mia vita quotidiana =)
 
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lxdevil
view post Posted on 3/6/2011, 19:23




con tutta la mia buona volontá non riesco proprio ad essere presente per di due o tre volte al giorno, e solo per pochi secondi. dunque? io stó per gettare la spugna, accetto la mia condizione di sonnambulo.
 
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cr1cr0
view post Posted on 4/6/2011, 01:16




CITAZIONE (lxdevil @ 3/6/2011, 20:23) 
con tutta la mia buona volontá non riesco proprio ad essere presente per di due o tre volte al giorno, e solo per pochi secondi. dunque? io stó per gettare la spugna, accetto la mia condizione di sonnambulo.

:gatto3omgwe3.jpg:

due o tre volte AL GIORNO? O_____________O
 
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jacklightning2wolf
view post Posted on 4/6/2011, 09:10




Sai che roba io sogno cosi tante volte il futuro ma mi ricordo solo tramite dejavu ke lo gia visto in un sogno ,tuttavia in certi sogni accade che in certi momenti dovevo morire tipo qualcosa usciva e mi uccideva e mi preoccupo ma alla fine non accade niente menomale
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 4/6/2011, 10:49




CITAZIONE (lxdevil @ 3/6/2011, 20:23) 
con tutta la mia buona volontá non riesco proprio ad essere presente per di due o tre volte al giorno, e solo per pochi secondi. dunque? io stó per gettare la spugna, accetto la mia condizione di sonnambulo.

non è detto sia poi la decisione peggiore lx;-)
fermarsi è spesso la necessità di colui/lei che non percepiscono alcun,o quasi,risultato dai loro sforzi,personalmente non lo vedo un problema,ritengo che al momento giusto può sempre venire incontro il passo successivo che se è "giusto" non richiederà tutta sta fatica
la "lotta" va bene per carità,ma forse c'è qualche informazione ancora da acquisire se si gira la macina e basta,per trovarsi poi sempre lì.
 
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modulor
view post Posted on 5/6/2011, 01:57




CITAZIONE (lxdevil @ 3/6/2011, 20:23) 
con tutta la mia buona volontá non riesco proprio ad essere presente per di due o tre volte al giorno, e solo per pochi secondi. dunque? io stó per gettare la spugna, accetto la mia condizione di sonnambulo.

Sono quasi sette giorni che sono totalmente assente, uno schifo, stare in coma farmacologico sarebbe stato più interessante! Ma da tempo faccio caso alla periodicità degli eventi, a come tutto segua una curva, quindi spero che dopo aver toccato il fondo mi aspetti una risalita...non gettare la spugna, aspetta anche te la risalita! :)
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 5/6/2011, 05:41




assente da cosa mod? :huh:
lo chiedo anche ad lx..non so se riesco a capire del tutto sta cosa,forse non l'ho capita
 
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lxdevil
view post Posted on 5/6/2011, 08:01




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 5/6/2011, 06:41) 
assente da cosa mod? :huh:
lo chiedo anche ad lx..non so se riesco a capire del tutto sta cosa,forse non l'ho capita

modulor si é espresso male :D
peró si puó parlare di non presenza, cioé quella condizione nella quale la macchina psico-fisica mette il pilota automatico e svolge i compiti senza la ns. attenzione. é l'oblio, e a me a volte fa venire i brividi.....
é l'oscuritá che avvolge la luce, inghiottendola....é karma che si accumula.


ho trovato una buona descrizione su un sito che si chiama bardoworks
CITAZIONE
La nostra attenzione manda molta energia. Quando siamo ad un basso livello d’energia, mantenuto dal livello d’attenzione automatico della macchina biologica, disperdiamo l’energia in modo lento e costante. Ecco perché andare a Disneyland è così stancante; non dipende dallo stare in piedi e dal camminare. Si può fare il pieno d’energia mediante il passeggiare o lo stare fermi in piedi, come in molte meditazioni Zen. La stanchezza deriva dal modo inconscio e indiscriminato con cui l’attenzione visiva è trascinata da un posto all’altro. Alla fine della giornata abbiamo spedito onde di energia dappertutto e abbiamo ricevuto in cambio solo spazzatura.

Perché succede così? Questo spreco avviene quando, in mezzo alla nostra confortevole attività quotidiana, vediamo un oggetto, una persona, una scena; tramite l’attenzione mandiamo la nostra energia; naturalmente, allo stesso tempo riceviamo energia da ciò che vediamo. Queste impressioni dei sensi sono grumi d'energia che riceviamo né più né meno come riceviamo del cibo. Questo è abbastanza chiaro, ma perché quest’operazione crea spreco d’energia?

L’energia dovrebbe fluire, dovrebbe andare e venire, allo scopo di chiudere il circuito, creando uno stato di cose sinergico per cui il movimento d’energia inizia a crescere: l’intensità con cui fluisce aumenta, così come la velocità di vibrazione. Guardando un oggetto con l’attenzione meccanica, noi inviamo una vibrazione di basso livello che viene assorbita dall’oggetto a malapena. Quest’energia non ci può ritornare, specialmente se ci siamo già spostati con la nostra attenzione su un altro oggetto. Se guardiamo un fiore con un’attenzione minima, il fiore non può riflettere molta energia verso di noi. Per di più, quando guardiamo un fiore, non vediamo il fiore, ma solo i nostri sogni, i nostri concetti, le nostre esperienze precedenti. Costruiamo la nostra debole percezione con materiale morto proveniente dal passato. Purtroppo non possiamo farlo risorgere a comando. Il nostro chiacchierio mentale crea una barriera che impedisce il flusso d’energia dalla nostra attenzione al fiore.

Questa stessa barriera ostruisce il flusso d’energia dal fiore verso di noi. Perciò le nostre percezioni del suo colore, della sua bellezza, della sua natura mutevole sono deboli e vuote. Questo tipo di cibo non ci fa crescere; questo è un digiuno percettuale. Se riuscissimo a pulire le lenti, a rimuovere la barriera, saremmo capaci di impregnare il fiore della forza essenziale dell’attenzione. Allo stesso tempo la macchina potrebbe ricevere attraverso i sensi le impressioni nutritive date dal fiore.

Ma quest’effetto, la bellezza di questo circuito, avviene solamente quando aspettiamo un poco di più. Percepiamo il fiore in silenzio, senza che la mente ci chiuda fuori del momento presente. A nostra volta, impregnamo il fiore della nostra energia attentiva. Poi aspettiamo che quest’energia torni. In questo modo il ciclo energetico è completo. Questo sì che è nutrimento!

Ma questo circuito è a malapena sufficiente per creare un flusso d’energia più o meno costante. È bastante per il nutrimento ed il mantenimento. Si potrebbe essere interessati però ad un tipo di circuito energetico che sia un mezzo per la trasformazione del se’. Il flusso energetico capace di favorire ciò dovrebbe riuscire a guadagnare maggiore spinta mentre conserva l’energia già accumulata, in modo da creare un flusso energetico vivo, utile per il lavoro di trasformazione.

Possiamo produrre il flusso d’energia trasformativa con una semplice tecnica che ci è arrivata da molto lontano nel tempo. Questa tecnica produce nel sistema uno shock consapevole, introducendo sia un fattore di purificazione che raffina ulteriormente l’energia in circolo, sia un fattore di resistenza che accumula l’eccesso d’energia, come in una dinamo auto-alimentata, che ne cede un po’ alla volta in cicli successivi.

cé anche una sezione dedicata al labirinto

Edited by lxdevil - 5/6/2011, 09:16
 
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modulor
view post Posted on 5/6/2011, 13:57




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 5/6/2011, 06:41) 
assente da cosa mod? :huh:
lo chiedo anche ad lx..non so se riesco a capire del tutto sta cosa,forse non l'ho capita

Lx ti ha risposto alla grande.
Sul lato pratico, metti una sveglia ad un'ora a caso della giornata, e quando quella sveglia suonerà poni attenzione allo stato di coscienza che avevi un attimo prima di quel suono: scoprirai con tuo grande disgusto che la tua coscienza non coincideva con ciò che stavi facendo, stava da un'altra parte, mentre le azioni che stavi compiendo erano frutto solo di meccanismi biologici..una macchina programmata e null'altro.
Se capirai questa cosa, e se proverai quel disgusto, lo stare "svegli" diventerà il tuo primo obiettivo nella ricerca spirituale ;) (e fallirai in continuazione!!! :lol: )

CITAZIONE (lxdevil @ 3/6/2011, 20:23) 
con tutta la mia buona volontá non riesco proprio ad essere presente per di due o tre volte al giorno, e solo per pochi secondi. dunque? io stó per gettare la spugna, accetto la mia condizione di sonnambulo.

Guarda caso (ma magari non è un caso) proprio stamattina mi è arrivato per mail una parte di un discorso del Super Sayan di IV livello Jiddu Krishnamurti image, che casca a pennello! Si parla della paura, ma c'è la soluzione ai problemi di non presenza (per dirla alla Lx):

CITAZIONE
Domanda: "Osserviamo la paura e ci ritroviamo ad allontanarcene. Che cosa dobbiamo fare?"
Krishnamurti: "Per prima cosa non resistete alla paura allontanandovene. Per osservare la paura dovete darle attenzione, senza condanne, né giudizi, né valutazioni, ma soltanto osservarla. Quando ve ne allontanate significa che la vostra attenzione sta divagando, non siete affatto attenti, c’è disattenzione. Se siete disattenti, siate consapevoli della disattenzione, la consapevolezza della vostra disattenzione è attenzione. Se siete consapevoli di essere disattenti, siatelo, non fate nient’altro che essere consapevoli di essere disattenti; quella stessa consapevolezza è attenzione. E’ talmente semplice! Quando lo vedete, eliminate completamente tutto il conflitto, siete consapevoli senza scelta. Quando dite: “Sono stato attento ma adesso non lo sono e devo diventarlo”, state facendo una scelta. Essere consapevoli significa esserlo senza scelta." - Beyond Violence, p 71

Il fatto stesso di prendere coscienza di essere disattenti è già un atto di attenzione, da lì basta poco per ricominciare a salire la curva...o per lo meno quello è il primo passo, se non si fa quello non si va da nessuna parte.
 
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lxdevil
view post Posted on 5/6/2011, 16:45




quarda, mi sempra stano. se fosse veramente cosí sarebbe un paradosso. ma non posso nemmeno escluderlo. comunque durante la giornata tipo, per esempio sul lavoro non ho il tempo o l'energia di osservarmi per capire se sono lucido o meno dato che l'attivitá lavorativa assorbe completamente la mia attenzione.

Edited by lxdevil - 5/6/2011, 19:05
 
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