Emetofobia

qualche consiglio su antiemetici naturali?

mi pare di ricordare che la liqurizia faccia bene allo stomaco.

per come l'ho vissuta io lo era. ma ci furono piú fasi. durante la prima non riuscivo piú a fare finta di niente, non riuscivo a fingere, non trovavo piú alcun senso a recitare la parte di Alex, avevo perso l'interesse a nascondere il mio malessere, prima a me stesso e di conseguenza agli altri. poi ebbe inizio l'isolamento.
nella seconda fase ero incapace di reagire, provavo dolore, ma ero privo di sofferenza, era come un sconnessione dal mio corpo, un limbo...un buco nero di indifferenza nel quale recuperare le forze. nel mio caso é stato un male necessario.
poi non se se é stata realmente depressione, forse é stato solo una specie di esaurimento o burn-out...

in realtá ieri sera lei si é aperta un pó e quindi si stá iniziando a parlarne, ci vuole pazienza....

ho scoperto che questa mia amica usa il GEFFER, che su di lei ha l'effetto di un calmante, e quindi mi chiedo se non sia piú grave questa vera e propria dipendenza da farmaco che l'emetofobia vera e propria.
mi ha confessato che si sente bene solo dopo l'assunzione di questo farmaco.

aggiornamento: la mia amica non prende piú il geffer da un paio di mesi, é meno fobica, nel senso che ora é lei a gestire la fobia e non il contrario. ogni tanto ha una ricaduta, ma va decisamente meglio, non é guarita ma é sulla via della guarigione. ha vomitato ed ha assistito alcune persone in difficoltá mentre vomitavano senza andare in crisi. seguendo qualche mio consiglio ha fatto piú strada in un anno che in dieci anni di psicoterapia.