XmX

Trimprob: storia di una straordinaria invenzione boicottata

« Older   Newer »
  Share  
nibiru
view post Posted on 11/7/2010, 23:55




"Quando ha presentato l'apparecchiatura al Ministero della Sanità gli hanno chiesto se era "stregoneria"."


Clarbruno Vedruccio costruisce una sonda contro le mine antiuomo e scopre che interagisce col suo corpo. "Merito di un panino ingurgitato in treno e della gastrite"

Un tubo lungo 30 centimetri che permette di scoprire i tumori non appena cominciano a formarsi. Una sonda elettromagnetica che vede qualsiasi infiammazione dei tessuti. Un esame che dura appena 2-3 minuti, non è invasivo, non provoca dolore o disagi al paziente, e fornisce immediatamente la risposta. Un test innocuo, ripetibile all’infinito e senza togliersi i vestiti, che ha una precisione diagnostica come minimo del 70% ma, se eseguito da mani esperte, può arrivare anche al 100% di attendibilità. Uno strumento rivoluzionario, poco ingombrante, portatile, che si può usare ovunque e che non necessita di mezzi di contrasto radioattivi, lastre fotografiche o altro materiale di consumo. Un’apparecchiatura che si compra, anzi si comprava, con 43.000 euro più Iva, contro i 3-4 milioni di euro di una macchina per la risonanza magnetica, i 2 milioni di una Pet e il milione e mezzo di una Tac, tutt’e tre con costi di gestione elevatissimi.

Allora chi e perché ha paura del bioscanner, nome commerciale Trimprob? Non certo i potenziali pazienti, che potrebbero individuare per tempo la malattia. Non certo il ministero della Salute, che lo ha inserito nel repertorio dei dispositivi medici del Servizio sanitario nazionale. Non certo il professor Umberto Veronesi, che lo ha sperimentato nel suo Istituto europeo di oncologia di Milano e ne ha decantato la validità. Eppure la Galileo Avionica, società del colosso Finmeccanica, ha annunciato la chiusura della Trim Probe Spa, l’azienda che lo produceva e lo commercializzava, messa in liquidazione in quanto ritenuta non più strategica nell’ambito di un gruppo internazionale specializzato nei mezzi di difesa militare.
Questa è l’infelice historia di un cavaliere d’altri tempi, il professor Clarbruno Vedruccio, 54 anni, l’inventore del bioscanner, laureato in fisica e in ingegneria elettronica negli Stati Uniti, già collaboratore dell’Istituto di fisica dell’atmosfera del Cnr a Bologna e docente di metodologia della ricerca all’Università di Urbino, che nei tempi presenti avrebbe meritato i premi Nobel per la fisica e la medicina fusi insieme, se solo il mondo girasse per il verso giusto, e invece è costretto a prosciugare il conto in banca per tutelare la sua creatura.

Vedruccio è arrivato al bioscanner per puro caso, mentre stava fornendo tecnologia militare avanzata ad alcuni reparti d’élite delle nostre forze armate. Pur di non lasciarsi sfuggire un simile cervello, nel 2004 i vertici della Marina hanno rispolverato la legge Marconi del 1932, così detta perché fu creata su misura per Guglielmo Marconi, l’inventore della radio, che minacciava di passare armi e bagagli agli inglesi. Arruolato «per meriti speciali» nella riserva selezionata, con decreto del presidente della Repubblica, l’Archimede Pitagorico è diventato capitano di fregata ed è stato assegnato all’ufficio studi del Comando subacquei e incursori alla Spezia. Ha anche partecipato con l’Onu alla missione di pace Leonte in Libano, dove s’è guadagnato un encomio.

Quando nel 2004 una serie di fenomeni impressionanti - elettrodomestici che prendevano fuoco, vetri delle auto che esplodevano, bussole che impazzivano, cancelli automatici che si aprivano da soli - sconvolse la vita di Caronia, nel Messinese, la Protezione civile chiamò Vedruccio per trovare il bandolo della matassa. Lo studioso accertò che il paesino dei Nebrodi veniva colpito da fasci di radiazioni elettromagnetiche con particolari caratteristiche. Se oggi gli chiedi chi fosse a emetterle, si limita a tre parole: «Non posso rispondere». L’inventore abita con la moglie Carla Ricci, sua assistente, a pochi chilometri dal radiotelescopio Croce del Nord di Medicina (Bologna). Quando si dice il caso.




Siti di Clarbruno Vedruccio: www.clarbrunovedruccionobel.it/
www.clarbrunovedruccio.it/

Gruppi facebook: https://www.facebook.com/home.php?#!/gr...info&ref=search
https://www.facebook.com/home.php?#!/gr...info&ref=search


Vari link su internet: www.trimprob-diag.com/trimprob.htm
http://www.carlobellorofonte.it/Pagine_doc...b_storia_dx.htm
 
Top
view post Posted on 12/7/2010, 01:05

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,421

Status:


Penso che fosse proprio lui, assieme all'oncologo, quando lo abbiamo sperimentato, anch'io feci da cavia :D Il problema era costituito dal costo elevato, cercammo di fare in modo che fosse lo Stato ad interessarsi della questione economica ma non ci fù nulla da fare.

Diciamo che più che per il cancro mi interessò parecchio per la capacità di rilevare infiammazioni in organi "strategici" come la prostata e la tiroide, il che non è male e certamente potrebbe aiutare anche a prevenire degenerazioni cancerose.

Comunque lo provammo su un numero molto limitato di persone, se ricordo bene non più di una decina, dati i limiti del piccolo centro privato.
 
Top
odisseo
view post Posted on 12/7/2010, 01:46




diciamo che da 70% - 100% di precisione, sui grandi numeri, non è una cosa di cui andare particolarmente fieri

supponiamo pure di fare uno screening all'intera popolazione
50.000.000 x 0,7 = 35.000.000 di risultati esatti (sia positivi che negativi)
50.000.000 - 35.000.000 = 15.000.000 di errori (positivi e negativi)

giusto per dare qualche numero e specificare il problema, in pratica è come dire 1 risultato su 3 è probabilmente cannato, dipende da chi fa l'esame

Odisseo


 
Top
view post Posted on 12/7/2010, 07:41

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,421

Status:


E' uno strumento nato per fare altro, la tecnologia in ambito sanitario andrebbe certamente perfezionata e non ci si può certo attenere semplicemente ai risultati di questo test, può essere un utile supporto, tra l'altro poco o nulla invasivo.
 
Top
view post Posted on 12/7/2010, 09:43
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
5,101

Status:


sono d'accordo.
Anche perchè potrà essere affiancato ad altre indagini per una maggiore precisione, per esempio. Così associandolo a dei marcatori tratti con altri sistemi tutti i casi potranno essere valutati propriamente.
Anche adesso con gli attuali sistemi non è che...
 
Top
odisseo
view post Posted on 12/7/2010, 12:32




behhh direi che se hai metodi più precisi, lasci perdere quelli che lo sono di meno, salvo voler spendere soldi

Odisseo
 
Top
view post Posted on 12/7/2010, 19:00

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,421

Status:


Chiaro, ma lo userei per altri scopi, non tanto per il cancro.
 
Top
nibiru
view post Posted on 16/7/2010, 16:21




Eppur (qualcosa) si muove:


La proposta del cons. Luigi Ferone (Pensionati) con una interrogazione al presidente Tondo

Trieste, 14 luglio 2010. - Il bioscanner "scova-tumori" va adottato dalle strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia. Lo propone il consigliere Luigi Ferone (Partito Pensionati) con una interrogazione al "governatore" Renzo Tondo.


L'invenzione del prof. Clarbruno Vedruccio, scienziato e ufficiale superiore della nostra Marina Militare, che misteriosamente ed inspiegabilmente, malgrado l'omologazione del servizio sanitario nazionale, e l'adozione da parte di strutture nazionali sanitarie di eccellenza come il Policlinico Umberto I di Roma, non trova ancora adeguata utilizzazione.
La questione è stata sollevata recentissimamente da un articolo pubblicato da "La Stampa" di Torino, mentre una conferenza avvenuta nei primi del giugno scorso nell'Aula della Biblioteca del Senato della Repubblica si è occupata del bioscanner "scova-tumori"
Questi i fatti citati nella premessa dell'interrogazione che Luigi Ferone proprio ieri ha presentato al "governatore" del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo.
Il rappresentante del Partito Pensionati ha posto ai vertici politici della Regione alcune domande dirette a far luce sulla vicenda. In primis, il documento ispettivo chiede se nelle strutture sanitarie pubbliche e private operanti in Regione, il “TrimProb, come commercialmente viene chiamato, sia utilizzato. Se ciò non avvenisse, l'interrogante domanda le ragioni per la mancata adozione del bioscanner "scova-tumori" dalle strutture sanitarie convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale.
Non solo, Ferone chiede inoltre "se l'assessorato regionale alla salute abbia valutato, con approfondimenti di ordine tecnico e scientifico, l'ottimo rapporto efficacia, efficienza, spese di investimento del “TrimProb”, tenuto conto del suo relativamente basso costo d’acquisto (40/43.000 euro), di assenza di manutenzioni particolari e di materiali di consumo altrettanto poco costosi". Il rappresentante del Partito Pensionati, incalzando il governatore Tondo e l'assessore regionale alla salute, si domanda perché il “TrimProb” non sia utilizzato dalla medicina di base, evitando ai pazienti le lunghe liste d'attesa per esami diagnostici specialistici quali TAC, RMN e PET, soprattutto nel rilevamento delle patologie prostatiche e in particolare per il carcinoma prostatico e che potrebbe diventare un buono strumento d’esame per uno screening di massa.
Infine, Ferone chiede che la Regione Friuli Venezia Giulia si faccia carico di realizzare un vero e proprio "progetto TrimProb", valorizzando concretamente l'opportunità offerta dalla invenzione del prof. Vedruccio.
Questa la notizia. Trentino Libero coglie l'occasione per ringraziare il consigliere regionale Luigi Ferone che ha voluto con la sua iniziativa rilanciare anche in Friuli Venezia Giulia, sia sul piano istituzionale che mediatico, l'adozione di questo importante strumento diagnostico.

www.trentinolibero.org/print.php?id=3647



Esposto: TRIMPROB e mancata adozione nel Sistema Sanitario Trentino, vantaggio o danno?

Il consigliere Claudio Civettini della Lega Nord Trentino ha presentato un esposto al Procuratore della Repubblica e al Procuratore regionale della Corte dei Conti sulla mancata adozione nel Sistema Sanitario Trentino della strumentazione diagnostica Trimprob.

Il TrimProb (Tissue Resonance Interaction Method Probe), frutto della ricerca del fisico italiano prof. Vedruccio, è un dispositivo che consiste in una sonda che, emettendo un campo elettromagnetico di esigua potenza, effettua un’analisi non invasiva dei tessuti che consente di rilevare la presenza di stati patologici (tra cui di particolare importanza le formazioni tumorali), e in un ricevitore che, mediante un programma software dedicato, consente di visualizzare l’interazione della sonda emettitrice con i tessuti e di registrare i test effettuati. Non è invasivo, è indolore e non provoca disagi al paziente. L'esame può essere ripetuto per un numero infinito di volte senza danno ed ha una precisione diagnostica minima del 70% che può arrivare fino al 100% se eseguito da personale esperto.

Sulla questione della scelta politica di adottare un sistema efficace per la Salute e per la gestione economica del Sistema Sanitario Trentino, il consigliere Claudio Civettini aveva già chiesto delucidazioni tramite un’interrogazione al Presidente della Giunta Provinciale, alla Giunta e all’Assessore di merito, ottenendo in risposta che l’apparecchiatura non ha ottenuto il marchio CE e questo comporta il divieto di utilizzo e di acquisto da parte delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale e che quindi non sono presenti le condizioni per la sua adozione da parte del SSP.
Il Bioscanner/Trimprob è stato invece omologato dal Ministero della Salute che lo ha inserito nel Repertorio dei Dispositivi Medici del Servizio Sanitario Nazionale che ne ha validato, conformemente alle procedure di legge, l'utilizzo per la diagnostica di patologie prostatiche e della vescica.

Con l’esposto il consigliere Claudio Civettini della Lega Nord Trentino intende quindi portare chiarezza su un tema tanto importante per la Salute in primo luogo, ma anche per il non certo secondario motivo di ordine economico. Scelte di questo genere, che implicano libertà di valutazione, soprattutto negli effetti tecnici e nei benefici prodotta alla popolazione ed ai pazienti, fanno gravare costi ingenti o risparmi importanti, a fronte di garanzie sull’efficacia di strumentazioni scientificamente provate, che potrebbero dare risposte efficaci sulle patologie per le quali, gli strumenti innovativi come TrimProb, sono testati e approvati dalle commissioni nazionali di controllo, con un rapporto qualità/efficacia scientifica/costi, da non sottovalutare e che, se confermate le caratteristiche, la non adozione ingiustificata nel sistema sanitario potrebbe essere legata non certo alla mancanza di affidabilità, bensì ad altre motivazioni che il consigliere Civettini delega totalmente e senza pre-giudizi alle Autorità.


Lega Nord Trentino
Cons. Claudio Civettini

www.leganordtrentino.org/news2.php?id=1920



Peccato che...(a proposito di complotti, cospirazioni, boicottaggi ecc.):


Il fisico svela-tumori lascia l'Italia?

Il dubbio di Clarbruno Vedruccio: ha inventato un apparecchio rivoluzionario, unico al mondo ma le aziende italiane non vogliono più produrlo

C’è una macchina unica al mondo, scopre i tumori come un metal detector, senza sonde da infilare nel corpo, ecografie, aghi, nè altri metodi invasivi. L’ha inventata un italiano, il fisico Clarbruno Vedruccio, un signore dall’aria mite ma dal carattere deciso. Uno così il mondo dovrebbe invidiarcelo e invece lui è sul punto di far le valigie e partire portando con sè la sua creatura. La sua è una di quelle strane storie di questi tempi non facili in Italia per chi ha dell’ingegno.

La sua macchina si chiama bioscanner, il nome commerciale è Trimprob, è in uso in decine di ospedali italiani: dal San Raffaele di Milano al Sant’Andrea di Roma. Calciatori ed ex-calciatori, politici e persone di spettacolo, e poi centinaia di migliaia di italiani da sette anni la usano per tenere sotto controllo il corpo e scoprire eventuali tumori proprio sul formarsi in modo da intervenire subito. Anche perché non si tratta della solita tecnica super-esclusiva che solo in pochi possono permettersi. E’ una prestazione regolarmente coperta dal Servizio Sanitario nazionale, si paga il ticket e si ha il diritto all’esame. Persino Girolamo Sirchia, allora ministro della Salute, ne era entusiasta.

E Umberto Veronesi nel 2006 l’ha promosso a pieni voti nella scoperta di tumori alla prostata chiedendo studi approfonditi per allargarlo anche ad altri organi.

Poi i tempi sono cambiati. Non perché sia stato inventato qualcosa di altrettanto efficace. Semplicemente perché la Galileo Avionica, una società che fa parte della Finmeccanica, ha annunciato la chiusura della Trim Probe Spa, l’azienda che produceva e vendeva la macchina capace di svelare i tumori. I motivi? Non è una produzione strategica per un gruppo internazionale che ha come sua attività principale il settore militare.

Poi è diventata anche un piccolo caso politico. A fine giugno la provincia Autonoma di Trento e l’Azienda Sanitaria del Trentino hanno dichiarato fuori legge il Trimprob. L’assessore provinciale alla Salute Ugo Rossi, autonomista, ha bocciato il tentativo della Lega Nord di chiedere con un’interrogazione perché l’apparecchiatura svela-tumori non fosse utilizzata nelle strutture sanitarie provinciali. La Lega Nord è una fan del Trimprobe dal 2004, quando anche Umberto Bossi la provò e fece i complimenti al suo inventore. Ma secondo l’assessore alla Salute del Trentino sostiene nella sua risposta formale che «allo stato attuale non ci sono né le condizioni regolamentari né le necessarie evidenze di efficacia per l’adozione».

Parole che non sono piaciute all’inventore che sta lottando per far riprendere la produzione del suo apparecchio. Un mese fa ha tenuto un intervento alla Biblioteca del Senato, due giorni fa era alla Sapienza fra dottori futuri e presenti. Ovunque vada parla della sua invenzione, dello stop ricevuto e provoca entusiasmo e stupore. «Non so come si possa dire che non esistono le condizioni regolamentari, visto che il bioscanner è omologato con certificazione valida in Europa, ed è addirittura presente nel Servizio Sanitario Nazionale».

Per quel che riguarda le evidenze scientifiche, invece, Marcello Tufano, radiologo e ricercatore, che ha realizzato oltre 17 mila visite a pazienti con il bioscanner elenca una serie di dati sull'efficaciadi gran lunga superiori a quelli di qualsiasi ecografia o indagine con aghi o con altri metodi decisamente più invasivi. "Le sperimentazioni sono complete per i tumori a quasi ogni tipo di organo. Termineremo presto il lavoro".

Sempre che Clarbruno Vedruccio non si spazientisca prima. "Aspetterò ancora qualche mese, se non dovesse cambiare nulla lascerò l’Italia». Per andare dove? «Non negli Stati Uniti o in Cina, piuttosto in un altro paese europeo o in Sudamerica».

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubr...ne=274&sezione=
 
Top
view post Posted on 16/7/2010, 16:30
Avatar

Orso Mannaro

Group:
Administrator
Posts:
7,437

Status:


Non ho avuto tempo di leggere i vari link, ma mi fate un riassunto sul principio fisico usato da questo apprecchio?
O mi mettete il link dove viene spiegato?
 
Top
view post Posted on 17/7/2010, 10:42

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,421

Status:


Il comunicato stampa di Galileo Avionica (costruttore del trimprob):

"Galileo Avionica, una Società Finmeccanica operante nel campo della Difesa, avvalendosi di competenze e tecnologie militari avanzate, ha industrializzato una strumentazione diagnostica, portatile e non invasiva, denominata TRIMprob (Tissue Resonance Interfero-Meter Probe), che consente di evidenziare in tempo reale e in maniera decisamente precoce diverse patologie, dagli stati infiammatori alle formazioni tumorali.

Lo strumento, di semplicissimo utilizzo, consente di esaminare i diversi distretti del corpo umano in pochi minuti, senza la necessità di rimuovere gli indumenti e senza provocare il minimo disagio per il paziente.

L'apparecchiatura è composta da una sottile sonda cilindrica della lunghezza di circa 30 centimetri alimentata a batterie e da un ricevitore. Un applicativo software appositamente elaborato da Galileo Avionica è deputato all'acquisizione, alla lettura e alla gestione dei dati diagnostici.

Il TRIMprob emette un segnale elettromagnetico di debole intensità, che si autosintonizza su frequenze caratteristiche delle strutture esaminate. Quando questo campo elettromagnetico incontra sulla propria linea di propagazione un aggregato in stato biologico alterato, si innesca un fenomeno di interferenza con la struttura in analisi.

Tale fenomeno, interpretato attraverso algoritmi proprietari, consente di identificare differenti patologie: neoplasie, fibromi, calcificazioni, stati infiammatori, problemi circolari, lesioni osteo-articolari, muscolari e tendinee.

Interamente sviluppato in Italia il prodotto, basato sulla tecnologia HSM (Hybrid State Maser) ideata dal fisico Clarbruno Vedruccio e già presente in alcuni esemplari prototipici dallo stesso realizzati, è stato industrializzato da Galileo Avionica a seguito della acquisizione dei diritti di sfruttamento dall'inventore. Tale tecnologia consente di generare campi elettromagnetici ad alta coerenza spaziale e temporale e, grazie alle proprietà dei segnali HSM, rende possibile la realizzazione di sensori miniaturizzati in grado di interagire a livello microscopico con la “materia” da esaminare.

Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alle competenze del Laboratorio Elettromagnetismo Avanzato dello stabilimento torinese di Galileo Avionica, che in oltre trenta anni di attività ha avuto in Italia e all'estero riconoscimenti di eccellenza, collaborando costantemente con Università e centri sia civili che militari.

La tecnologia HSM offre notevoli prospettive di sfruttamento sia per applicazioni militari sia per la sicurezza nazionale, potendo essere utilizzata nella individuazione di materiali e ordigni esplosivi.

Le prime esperienze sono state infatti condotte dal Dr. Vedruccio sulla ricerca di disomogeneità nel terreno, finalizzate alla localizzazione di ordigni esplosivi interrati. Grazie alla sua felice intuizione, si è osservata un'interferenza dello strumento anche con la “materia” biologica, che ha consentito di realizzare un primo prototipo dimostratore. Da lì si è giunti oggi al TRIMprob , in grado di fornire in tempo reale lo stato di salute di tessuti e organi umani.

Al fine di certificarne la validità medico/diagnostica sono stati condotti e conclusi diversi protocolli di sperimentazione relativi a distretti clinici specifici, in particolare prostata, mammella e stomaco/duodeno. Tali studi hanno fornito risultati decisamente promettenti in termini di sensibilità, specifica e accuratezza della metodica.

Attualmente sono in corso sperimentazioni su fegato e polmone ed è prevista, a breve, l'attivazione di studi clinici relativi ad altri distretti quali cuore, tiroide, utero e pancreas"

www.trimprob-diag.com/trimprob.htm

www.galileoavionica.it/trimprob/index-ita.html
 
Top
boh33
view post Posted on 18/7/2010, 09:38




CITAZIONE (odisseo @ 12/7/2010, 13:32)
behhh direi che se hai metodi più precisi, lasci perdere quelli che lo sono di meno, salvo voler spendere soldi

Odisseo

43000 euri non sono una spesa significativa rispetto ai milioni di euro di una qualsiasi tac o risonanza magnetica .
Il problema nasce sempre dai soldi e dalla salute delle persone ...se le macchine sono costose e invasive vanno bene ...se non sono invasive e costano poco non valgono nulla ...
 
Top
Lulith
view post Posted on 21/10/2010, 10:44




la regione lombardia ha risposto positivamente questo settembre a questo macchinario:
...uffi nn riesco a mettere questi benedetti link,cercate su trentino libero l'articolo è : Anno VI articolo n.3775...
e purtroppo sembra che l'inventore a breve se ne andrà all'estero,perchè probabilmente si è stufato della presa in giro dello stato italiano
vorrei invitare tutti voi a leggere gli articoli su pubmed:la rivista via rete ufficiale dei medici e ricercare la parola trimprob

vorrei dire a odisseo che la percentuale varia in base a chi legge il macchinario.
è ovvio che un medico inesperto farà una percentuale più bassa di uno esperto.
Il macchinario non sbaglia,sbaglia chi legge.
Inoltre se leggerai su pubmed gli studi fatti,troverai sulla prostata i dati che indicano:
l'esame tipico della prostata (il dito nel sedere) fa un banale 43 % un pò come lanciare una monetina ;
a confronto l'86% del trimprob (poi come ho detto varia dall'esperienza di chi legge,ma lo stesso vale per una tac o per qualsiasi altro esame).
Vuoi mettere un lancio di moneta a un esame più sicuro? e certamente meno invasivo?
poi se agli uomini piace il dito nel sedere non è affar mio....
 
Top
Lulith
view post Posted on 25/10/2010, 09:29




L'ultima novità:
il macchinario viene venduto non più a 43000 euro ma a 30000,viene garantito tutto a norma di legge.
Se un ospedale o un medico lo acquista,non solo gli verrà istallato e avrà le garanzie di manutenzione di cambio componenti ecc,ma verranno anche addestrati dalla stessa galileo avionica i medici che andranno ad utilizzarlo.
in pratica fa gli stessi iter di qualsiasi altro macchinario sanitario,con tutte le approvazioni del ministero e della galileo avionica (ricordo che è una ditta per le tecnologie militari,quindi non è proprio l'ultima arrivata)
 
Top
view post Posted on 25/10/2010, 09:51

Senior Member

Group:
Member
Posts:
16,421

Status:


Mi sembra una buona cosa.
 
Top
46 replies since 11/7/2010, 23:55   3898 views
  Share