| I medici, peraltro, sono "costretti" a seguire linee guida piuttosto severe, rigide, che spesso poco hanno di umano e di accogliente, di rassicurante e di efficace per i pazienti. Spesso però, anche laddove potrebbero derogare, diciamo, comunque utilizzare anche più coscienza che scienza, per così dire, più senso umano che senso scientifico, il che a volte non guasta, giocano in autodifesa - si chiama medicina difensiva - per timore di una qualche ripercussione legale, di querele, di denunce. E' anche da dire che a volte non hanno torto, querele e denunce fioccano di questi tempi. In tutto ciò ci scorda però che il paziente è un essere umano e che vive problemi e drammi anche di grave rilievo, per cui accade che si incontrino più "impiegati della medicina" che veri e propri medici.
Comunque sia, quello che intendevo significare è che un esame effettuato con Trimprob, sia pure un falso positivo - può accadere ed è previsto vi siano falsi positivi - non comporta alcunché di così negativo, non più di quanto possa comportarlo un PSA elevato, in termini percentuali.
Si nota che dopo aver spiegato con precisione e con dovizia di particolari i pro e i contro di questo strumento, molti pazienti sono anzi ancor più incoraggiati a sottoporsi al test. Dunque quel che importa è l'onestà ed è la correttezza di spiegarsi bene, di mettere a conoscenza del paziente possibilità e limiti.
Adeguatamente informato, sarà il paziente a decidere, come è giusto che sia.
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