asocialità e depressione

Ciao ragazzi,
Sono nuovo del forum.
Io ho un problema oggettivo:non riesco a relazionarmi con persone con cui non sono in confidenza.
Nel senso, con persone che conosco o con cui sono in rapporto da tempo non ho nessun problema, parlo, scherzo e rido.
Non c'è problema (o perlomeno minore) anche quando conosco persone nuove se queste sono due o massimo tre.
Ma se mi trovo in un gruppo di persone io ho seri problemi.
Non riesco a spiaccicare nemmeno una parola con nessuno, non perchè sia particolarmente teso o in ansia (parzialmente anche per quello ma non credo sia la causa principale) ma perchè non mi viene in mente nulla!
So che può sembrare una cosa assurda ma non so minimamente come introdurmi in un discorso, non so letteralmente cosa dire!
Non credo di avere gli estremi per definirmi sociofobico, altrimenti dovrei avere difficoltà a relazionarmi con chiunque, però capirete che questo è effettivamente un problema.

Per di più è un momento della mia vita in cui sono solo (ho rotto con la mia precedente compagnia) nel senso che sono sempre in casa e non ho amici.
Non sono uno particolarmente idealista, non credo nelle favolette del amichetto del cuore, ma voi capirete che avere 16 anni e non avere rapporti sociali è una situazione border line.
A me basterebbe avere qualcuno con cui uscire e in prospettiva una fidanzata (specifico che non ho problemi a relazionarmi con l'altro sesso):una vita normale.
Ma per ricostruirmi una vita sociale da qualche parte dovrò partire e ovviamente la gente della mia età generalmente si costituisce in compagnie:ovvero il mio problema!
Per di più mediamente la gente che mi sta attorno non mi interessa particolarmente (oltre che asociale anche misantropo, ahimè...) e questo mi da motivo per chiudermi ulteriormente nella mia asocialità.

Essendo solo come un cane (famiglia a parte, ma come capirete non è molto consolatorio) è da mesi che sono in fase di depressione cronica, non pesante ma continua:sono scazzato, dormo molto (tutta notte e spesso anche il pomeriggio), a volte piango.
In realtà credo di essere abbastanza portato alla depressione perchè è praticamente dalla medie che ne soffro (non sono mai andato dallo psicologo a parte in infanzia ma per altre problematiche).

Bene, ora chiedo a voi consiglio, non ditemi lo psicologo o lo psicoterapeuta, so già che dovrei prenderli in considerazione e giuro che prima o poi lo farò ( ).
Qualche sostanza che magari mi può essere d'aiuto (a parte la cocaina ma non credo sia una grandiosa idea ).
Tipo l'alcool che ti sblocca socialmente ma che possa essere preso come aiuto (cosa che l'acool non può fare se non si vuole diventare alcoolisti).
Grazie,
ciao.

Mi ritrovo nella tua stessa situazione (o quasi) e il problema per quanto mi riguarda, e che forse faresti bene a prendere in considerazione anche tu, è proprio la mancanza di cose da dire, da condividere, che porta al non relazionarsi con gli altri.
Beorn credi che i fiori di bach funzionino?tu li hai mai provati?

Non credo di essere nella tua stessa situazione.
Nel senso, io con le persone con cui sono a mio agio riesco a dialogare alla perfezione, ho anche vari interessi, in questo senso di cose da condividere ne ho.
Ma quando mi ritrovo in un gruppo mi si svuota le mente, non so proprio cosa dire!
Forse il mio problema potrebbe essere più sull'autostima che su altro.

@Beorn fiori di bach? sinceramente ho appena scoperto della loro esistenza. Non credo molto all' omeopatia o cose del genere ma comunque tengo di conto!
Non sarà più che altro un effetto placebo?
Io con qualcosa che mi può aiutare intendevo erbe tipo la kava (non ho capito se ha un effetto euforizzante rilevante o è solamente ansiolitica) o i nootropici (conosco il piracetam come stimolatore cerebrale e mi chiedevo se esistesse qualcosa anche per il mio problema).
Comunque mi affido ai vostri consigli!

Si è quello che intendevo io

pregabalin

da quello che ho visto principalmente è un antidolorifico e secondariamente ha effetti ansiolitici.
Non so se nel mio caso può essere utile visto che pur essendo ansioso (non nego di esserlo) non credo sia quello il mio principale problema.
Più che altro mi serve qualcosa che mi rende socievole e voglioso di interagire con gli altri, insomma qualcosa di euforizzante come potrebbe esserlo l'alcool, almeno credo.
Tu con il pregabalin ha sperimentato miglioramenti anche di questo tipo?

ciao andrem:-) sai che non mi sembri un sedicenne?

cmq..io ne ho 38 e non ho niente da dire manco a tuxtu;-) ho imparato a convivere con il vuoto mentale,diciamo così,facendo delle mie conversazioni un nulla che sembra qualcosa vabbè,merito del fatto che chatto e di solito si dice niente di tutto e tutto di niente.
a me non sembra un problema,se non hai niente da dire,non dici niente.Oppure fai come me,passi ai convenevoli e lì rimani fino a che qualcosa viene fuori.Non crucciarti:-)
non è detto che si debba necessariamente essere brillanti nella conversazione
anzi ti dirò..il silenzio a volte può essere suggestivo;-) dà un'aria di mistero..semmai punta su quello

@Filo D'Arianna più che silenzio suggestivo il mio è un silenzio impacciato!
comunque anche a tu per tu non ho molto da dire ma essendo in confidenza si parla di stronzate, non necessariamente i discorsi devono essere brillanti.
il problema è che ormai da mesi che sono senza relazioni sociali e la cosa inizia a farsi preoccupante, credo che alla fine dovrò andare veramente da uno psicologo.

@beorn io mi accetto per come sono, non pretendo di diventare un superuomo, ma se delle sostanze chimiche possono aiutarmi a fare una vita normale (a patto che non me la distruggano) non vedo cosa c'è di male.
forse hai ragione è una "semplice timidezza", ma di fatto questo "semplice timidezza" mi provoca solitudine e depressione.
comunque potrei provare con i fiori di bach, magari l'effetto placebo potrebbe aiutarmi...

questo é errato!
la tua depressione potrá anche provenire dalla solitudine..ma la solitudine la crei tu stesso!
purtroppo la tua scarsa consapevolezza e la forte identificazione non ti permette di vedere la veritá, per dirla come filo
sei vittima del labirinto che hai creato e senza una presa di coscienze riguardo le tue responsabilitá per ora la guarigione rimane una concetto non realmente comprensibile e non realizzabile.

ma vabbè andre periodi di isolamento non sono patologia..ora,non so se c'è qualcuno vicino a te che stimola questa tua paura o se nasce di per sè,però guarda che davvero non stai avendo sintomi che fanno credere di aver necessità di uno psicoqualcosa o di sostanze,naturali o chimiche,di sostegno
ti dico..ho il doppio dei tuoi anni (sulla carta ;-) ) e convivo con questa mia natura da orsetta da sempre,spesso sono caduta nei circuiti mentali "sociali".A volte mi ci son persin quasi costretta a fare la "sociale",perchè mi sono convinta che così come sono sia un pò limitativo,però d'altronde non mi viene bene.
Se a te agevola maggiormente avere rapporti interpersonali con poche persone,se non a tuxtu,è solo un gusto personale,una predisposizione.Penso che puoi semplicemente,con l'abitudine,adattarti un pò a contesti meno agevoli per te,limare un pò alcuni tuoi aspetti:-) ma limarli,non eliminarli.Con calma eh,mica devi avere fretta.
Insomma..sta tranquillo che si rimette tutto entro un quadro di normalità;-) non t'agitare eh.