Ciao.
Io credo che alcune realtà come la premonizione siano da coltivare più che altro nel modo di porsi di fronte ad esse.
C'è un primo livello della nostra mente che rimane sorpresa da queste cose, inoltre è facilmente influenzabile e tende a coglierne solo l'aspetto superficiale spingendoci in quella direzione.
Per paradosso se ci fermiamo all'aspetto esteriore rischiamo di restare concentrati su qualcosa come l'1% e non progredire, anzi, forse addirittura limitare o perdere certe facoltà.
Qualche volta si fa scoppiare un petardo, un'altra un fuoco d'artificio, poi magari una volta si sbaglia, una si interpreta male, in un'altra ci si lascia influenzare da altri fattori e presto sopraggiunge la delusione.
Sembra che questa fase la si passi tutti e anche più di una volta in livelli diversi.
Quello che potrebbe aiutare allora è il semplice non accontentarsi della superficie ma cercare di andare in profondità per capire meglio a che cosa sono dovute certe "manifestazioni particolari" e più che altro cercare di dargli un significato più profondo. Potrebbe essere quello di chiedersi quale utilità possano avere, possiamo studiare per capire meglio a cosa sono effettivamente dovuti, quale è la costituzione occulta del mondo, quali le forze che lo governano e così via.
Dicono che se ci facciamo prendere dall'orgoglio o dall'astuzia egoistica di servirci di certe facoltà (che sono sempre da approfondire e verificare eh...) l'essenziale ci sfuggirà per sempre e anzi le perderemo, finendo per diventare semplici fenomeni da baraccone nel migliore dei casi, o peggio dei volgari imbroglioni come ce ne sono tanti in giro...
Per la telecinesi non mi pronunzio, a parte che un conto è la realtà è un conto è in sogno dove si proiettano sempre dei desideri, delle soggettività che vano comunque interpretate
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Maschio 47, ma sembra ier' l'altro che erano 20.
Non mi è chiara sta cosa, dovrei controllare...