| Durante un esperimento condotto in america sugli effetti dei campi elettromagnetici sul cervello ad alcuni pazienti fu applicato uno speciale casco dotato di avvolgimenti elettrici, qyesti avvolgimenti emettevano forti campi magnetici che attraversavano il cervello e i pazienti avvertivano presenze, sensazioni a gambe a braccia, sdoppiamento di coscienza, ecc. Se l'effetto di queste sensazioni è causato dall'esposizione a campi elettromagnetici non è chiaro, ma se fossero davvero questi campi l'origine di questi fenomeni le possibilità sono solo due: la prima è che ci troviamo esposti a campi e.m. molto forti, i cui effetti li avvertiamo quando siamo più rilassati, ovvero quando dormiamo o siamo nel dormiveglia. La seconda ipotesi è che questi campi non siano affatto intensi e consistano solo nelle deboli intensità di emissione dei cellulari, delle reti elettriche, delle luci al neon, dei televisori, degli elettrodomestici, ecc. ecc. In questa ultima ipotesi sono le persone ad essersi iper-sensibilizzate a queste emissioni, alcune persone insomma hanno sviluppato una sorta di intolleranza alle onde elettromegnetiche e il loro sistema nervoso accusa disturbi del sonno, allucinazioni visive, tattili e uditive anche a basse o bassissime intensità e.m. Io sarei portato per la seconda ipotesi, anche perchè con tutte le leggi sull'inquinamento elettromagnetico le emissioni degli apparecchi di uso comune sono tutte a norma, quindi l'unica risposta è che siamo noi ad essere diventati più sensibili. Personalmente ti consiglio, e consiglio a tutti queli che come te hanno disturbi di questo tipo, di esporsi meno possibile ad apparecchi emittenti radioonde e di fare un bel test di misurazione ambientale sull'eventuale presenza di campi elettromagnetici costantemente presenti nell'ambiente domestico. Test che si può eseguire anche da soli con un opportuno apparecchio acquistabile anche online. Ci tengo a precisare che questi disturbi non si avvertono necessariamente durante l'esposizione alle onde elettromagnetiche, ma possono benissimo essere l'effetto a scoppio ritardato di un'esposizione a campi e.m. anche di bassa intensità, ma protratta nel tempo, sia come frequenza degli episodi di esposizione alle onde che come durata nel tempo. In parole povere, se la mia teoria è esatta, se usiamo molto il cellulare o siamo costantemente immersi in radioonde provenienti da tutti i cellulari che si approssimano a noi, al momento non ne avvertiamo gli effetti ma li sentiamo durante il sonno.
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