In realtà ne ha provate poche e poco centrate e le conoscenze dimostrate sono poche e confuse. L'approccio terapeutico tentato è inutilmente dispendioso, costoso, complesso, scarsamente efficiente. L'Italia, pur non ufficialmente, grazie alle ricerche di un singolo uomo è ben più avanti dei paesi esteri, avendo trovato la causa di fondo o una delle cause fondamentali anche di questo tipo di patologia:
www.domenicofiore.it/Per il resto, l'eliminazione completa del Glutine e della Caseina (che non c'entra nulla con la Ipersensibilità di tipo III cioè con le classiche intolleranze che poco significano, in questo caso, trattandosi di semplice reattività IgG) è di norma già sufficiente per eliminare la gran parte dei sintomi ed è comunque sempre necessaria quando si voglia intervenire su queste patologie, che sono definite autoimmuni.
Dunque, anche le conoscenze estere dimostrate sono poche e molto confuse. Un classico minestrone di ogni cosa soprattutto di quelle che c'entrano poco o nulla.
Normalmente, l'utilizzo della dieta privativa (che poco c'entra con le intolleranze ma che riveste ben altro significato e ben più importante) la quale grava poco o nulla sul portafogli, associata alla opportuna terapia antibiotica (antibiotico dal costo irrisorio) ed eventualmente ad un poco di Vitamina D (la quale è sicuramente carente ed è fondamentale, in questi casi, e poco grava sul portafogli) conduce nell'arco di 1 mese circa a miglioramenti talvolta impressionanti.
La causa è nella stragrande maggioranza dei casi batterica, e non virale e non fungina, e alimentare forse ancor prima.
Questo tipo di "terapia", all'apparenza semplice e banale, è in grado di ottenere in un arco di tempo ragionevole dei risultati altrimenti non raggiungibili ed è ben poco costosa in termini di denaro rispetto a tutte le altre prospettate. 2000 euro all'anno, forse.
In casi particolari la terapia antibiotica specifica può essere associata all'utilizzo di antistaminici, quando necessario e per il tempo necessario a ripristinare condizioni ideali al recupero "naturale" della salute.
Esistendo quindi le possibilità, attuali e fattuali, di trovare reale beneficio spendendo ben poco, non vedo la necessità di drammi né di rammarico.