CITAZIONE (Filod'Arianna @ 27/7/2011, 08:51)
Voi cosa ne pensate di questo brano?
Il brano che hai citato, contiene alcuni elementi comuni e ricorrenti che già emergono nelle religioni "primitive", definite tali nell'accezione di
originarie e non certo di
rudimentali o
arretrate.
Se si tiene presente che l'uomo
dovrebbe essere comparso sulla Terra circa 250 mila anni fa, pare evidente che una religione di "soli" due millenni sia tutto sommato "recente" e che possa quindi aver fatto proprie tradizioni più antiche, rielaborandole in una certa qual misura.
Nello specifico gli elementi "universali" che ritroviamo nell'episodio della Torre di Babele sono i seguenti:
- un passato mitico in cui uomini, animali e dei parlavano la stessa lingua (in questo specifico caso "tutti gli uomini");
- quindi un dialogo fra "Cielo e Terra" alla portata di tutti, semplice, senza bisogno di mediazioni;
- una rottura dello status quo, che interrompe questo dialogo non solo con gli dei ma anche con gli animali e persino fra gli stessi uomini (quasi sempre determinata dall'arroganza, dalla tracotanza o da qualche profanazione)
- un elemento collegato all'
ascensione, che permette la comunicazione fra Terra e Cielo che dopo la rottura dello status quo è fruibile solo da alcuni
elementi d'eccezione o da prescelti (nel nostro caso la Torre ha specificatamente la funzione di condurre l'uomo a contatto con Dio, ma soprattutto nelle tradizioni sciamaniche vi è un fiorire di montagne colossali, scale o alberi che incorporano questo significato ancestrale).
Come detto tutti questi elementi vengono mutuati di volta in volta e rielaborati dalla tradizione che li fa propri, ed in questo caso è lo strumento dell'ascensione che diviene motivo per interrompere il pacifico dialogo fra la divinità e l'uomo e la perdita senza rimedio di quel passato mitico in cui tutti comunicavano usando un solo idioma.
In quest'ottica molto analitica da un punto di vista antropologico, colui che è pre-scelto (ovvero colui che può dialogare col Cielo, che può scalare l'oggetto che incarna l'ascensione e lo può fare perché gli Spiriti o gli Dei o Dio lo hanno selezionato) non sarà intrinsecamente "migliore", ma è di sicuro intrinsecamente
diverso dagli altri uomini.
Questa mia ultima affermazione è quanto meno "poco ortodossa", dal punto di vista dei grandi monoteismi che invece professano una sostanziale uguaglianza e una medesima potenziale capacità di comunicare con Dio propria di ogni uomo.
Ma del resto proprio la Bibbia è piena di elementi d'eccezione chiamati da Dio a compiere il suo volere, come a dire che siamo tutti uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri...